laura
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domenica 4 settembre 2022
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una notte può tutto
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Bello e intenso. Il finale lascia intendere qualsiasi cosa. Sicuramente questa notte li ha cambiati profondamente. Hanno trovato in se stessi la forza per affrontare paure e sfide nuove. La presenza reciproca è stata fondamentale... chissà cosa avrà trovato lei girando il foglio.... spero una nuova alternativa.
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eugen
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domenica 26 giugno 2022
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certo non banale
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"Before We Go"(Chris Evans, scritto da Ron Bass, Jen Smolka, Chris Shafer, Paul Wickanir, 2015)parla dell'incontro"casuale"di una ragazza in crisi sentimentale ma anche fatta oggetto fi furto di una borsa e di un suonatore di trombra che avviene alla stazione Centrale di New York, con lei che perde un treno e lui che l'iauta. Per una notte saranno protagonisti di un'eisbizione musicale(lei canta, lui e'un suonatore jazz di tromba)ma anche di un racconto"lungo una vita", lamneo potenzialmnete. Tutto si svolge in un clima di confidenza progressivamente acquisita in modo reciproco e con un finale potenzialmente aperto, dato che le circostanze sentimentali si intrecciano alla vita dei due, che iniziamnete non solo non si conoscevano, ma erano reicprocamente diffidenti, almeno in una certa misura.
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"Before We Go"(Chris Evans, scritto da Ron Bass, Jen Smolka, Chris Shafer, Paul Wickanir, 2015)parla dell'incontro"casuale"di una ragazza in crisi sentimentale ma anche fatta oggetto fi furto di una borsa e di un suonatore di trombra che avviene alla stazione Centrale di New York, con lei che perde un treno e lui che l'iauta. Per una notte saranno protagonisti di un'eisbizione musicale(lei canta, lui e'un suonatore jazz di tromba)ma anche di un racconto"lungo una vita", lamneo potenzialmnete. Tutto si svolge in un clima di confidenza progressivamente acquisita in modo reciproco e con un finale potenzialmente aperto, dato che le circostanze sentimentali si intrecciano alla vita dei due, che iniziamnete non solo non si conoscevano, ma erano reicprocamente diffidenti, almeno in una certa misura. Decisamente un film da vedere, considerando che i film"sentimentali non banali"non sono moltissimi(anche se negli ultimi anni il livello medio di tali produzioni e'noteovlmente migliorata). Quando il dramma, giocando un po', anzi in larga misura, anche se non sempre nella stessa misura, sul binomio oppositivo caso/destino, diviiene in parte commedia, senza pero'sfociare decisamente nella stessa, la struttura draammaturgica deve essere sorretta in maniera decisa, convicnete e quesot Chris Evans, finora piu'consocituo come interprete(e lo e'anche qui, tra l'altro, come protagonista)che come regista, sa farlo. Alice Eve e'la protaognista femminile, anche lei di ottimo livello, in un film che vede anche altri/e interpreti, ma e'´pur sempre basato sul duo dei protaognisti che possiamo definire senza alcun dubbio"esclusivi". El Gato
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el bola
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giovedì 28 maggio 2020
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un caso isolato il film di evans o...
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..un futuro diverso come regista rispetto ai soliti ruoli che ha come attore? Mi chiederei innanzitutto questo. Ma sono passati anni e film di questo genere Evans sembra non averne fatti più. Toglierei ogni dubbio sulla commedia presunta. Il film non è una commedia. È piuttosto un'avventura/confronto di una notte. Poi certo si può dire in parte sentimentale, in parte drammatico, o io direi anche in parte Nouvelle Vague. Senza scomodare i grandi registi degli anni 50-60 francesi. Ma come spesso accade, hanno insegnato ai nuovi emergenti e non, certe accortezze in un certo tipo di cinema. Il film è discreto con una lei leggermente più convincente del lui.
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..un futuro diverso come regista rispetto ai soliti ruoli che ha come attore? Mi chiederei innanzitutto questo. Ma sono passati anni e film di questo genere Evans sembra non averne fatti più. Toglierei ogni dubbio sulla commedia presunta. Il film non è una commedia. È piuttosto un'avventura/confronto di una notte. Poi certo si può dire in parte sentimentale, in parte drammatico, o io direi anche in parte Nouvelle Vague. Senza scomodare i grandi registi degli anni 50-60 francesi. Ma come spesso accade, hanno insegnato ai nuovi emergenti e non, certe accortezze in un certo tipo di cinema. Il film è discreto con una lei leggermente più convincente del lui. E' vero qualche sequenza un po' forzata ed inverosimile, ma tutto sommato ci può stare. New York è francamente solo un orpello. Una vicenda simile è universale. E meno male.
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giorgia_gri
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sabato 3 novembre 2018
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assolutamente no
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Ho appena sprecato un'ora e mezza della ia vita per vedere un film del quale non saprò mai il finale.. va bene lasciare un finale poco chiaro, ma addirittura incomprensibile mi sembra assurdo. il film è lievemente piatto, con unica nota di colore alla fine quando i due si avvicinano. ma il fatto che il film non lasci neppure intendere se i due finiranno insieme o meno è assurdo. anche il fatto che il biglietto finale finsca semplicemente con la scritta "turn over" senza lasciarci intendere nulla è insensato. BOCCIATO, NON LO CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE
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annalisarco
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domenica 10 settembre 2017
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una notte che vale più di una vita imtera
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Before We Go non è un titolo molto conosciuto, al contrario del suo regista-attore Chris Evans.
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Before We Go non è un titolo molto conosciuto, al contrario del suo regista-attore Chris Evans. Eppure è uno di quei film di nicchia di cui vale la pena parlare. Perché la sensazione avuta in questi anni a proposito del suo protagonista, è sempre stata quella di avere davanti senza dubbio un grande attore, ma ancor di più un autentico scrittore. Le scelte cinematografiche non fumettistiche di Evans si sono sempre orientate su film totalmente fuori dal block buster: trame che ruotano intorno a lunghi discorsi sulla vita e sull’amore, incontri casuali che segnano la vita, serendipità e destino. Film che – come dimostra il mercato – non rispecchiano i voleri del pubblico seppur affezionato all’eroe Marvel. Ma tutto questo rispecchia Evans, che non ha mai nascosto di essere un gran romanticone. Termine riduttivo, perché esclude un modo di vedere e vivere la vita profondamente, come artisti e poeti fanno. Before We Go è la conferma di tutto questo: discorsi sulla vita e sull’amore contornati da un’ambientazione che non poteva essere altrimenti, Manhattan. L’unica città in cui tutto è magia, tutto puó accadere, e si vive sospesi in quella nuvola di fantastica e serena incredulitá per ció che sta accadendo. Solo in una città come New York “la notte più brutta della vita è anche la più bella”, come dice la protagonista Brook(Alice Eve). Mentre per Nick (Chris Evans) “la vita è una lotta, si deve solo capire con chi vuoi passarla a lottare”. Un film che richiama le pellicole di Serendipity e la trilogia di Before The Sunrise, in cui due persone si incontrano perché cruciali l’uno per l’altra. Non importa se destinate a stare insieme tutta la vita, ma fondamentali per arrivare dove devono andare. A volte ci perdiamo, e una sola notte, una sola persona, può riportarci sulla strada giusta, senza che debba per forza restare con noi. Destino, serendipità. L’importante è crederci, non arrendersi e soprattutto amare. Sempre e fino in fondo. Siamo sempre in attesa di un segno, di quel qualcosa che ci sconvolga e che ci renda felici. Ma siamo bloccati in noi stessi, maschere perenni nella societá ancorate ad un passato che non è piú nostro, ma che non ci permette di andare avanti. Almeno finchè non arriva quella notte finalmente non nella norma. Un film che merita di essere visto, perchè è grazie a storie come queste che si puó credere ancora nell’amore vero, puro, spettacolare. Le frasi e i discorsi importanti, che troppo spesso non siamo in grado di affrontare nemmeno con il nostro migliore amico, ma che aspettano una notte fuori dal comune per uscir fuori. Una notte come questa l’abbiamo avuta tutti: passeggiare per la città con un indefinito numero di problemi, e con quella sensazione di “va bene così”, “non importa per adesso”. Godersi quella notte che sarà tra le più belle della vita, indelebili. Quella notte in cui avrai il coraggio di vivere.
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c.centi
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venerdì 15 gennaio 2016
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commedia romantica dolce/amara
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Pellicola presentata al Toronto Film Festival del 2014 che vede l'esordio alla regia di Chris Evans, attore noto al pubblico per i famosissimi blockbuster come The Avengers, i Fantastici 4 e Captain America.
Il film si svolge nell'arco di una notte a Boston e segna l'incontro di Nick (interpretato da Evans) e Brooke ( interpretato da una meno nota Alice Eve , "Lei è troppo per me", "Sex and the city 2").
Ad una prima occhiata sembra ricordare "Prima dell'alba" film cult del 1995, con Ethan Hawke e Julie Delpy. Ma proseguendo con la trama, la storia si discosta molto da quest'ultimo.
E' un film sull'immobilità, sulla difficoltà dei due protagonisti ad agire, sul loro rimanere cristallizzati nelle situazioni della vita, specialmente quelle del cuore.
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Pellicola presentata al Toronto Film Festival del 2014 che vede l'esordio alla regia di Chris Evans, attore noto al pubblico per i famosissimi blockbuster come The Avengers, i Fantastici 4 e Captain America.
Il film si svolge nell'arco di una notte a Boston e segna l'incontro di Nick (interpretato da Evans) e Brooke ( interpretato da una meno nota Alice Eve , "Lei è troppo per me", "Sex and the city 2").
Ad una prima occhiata sembra ricordare "Prima dell'alba" film cult del 1995, con Ethan Hawke e Julie Delpy. Ma proseguendo con la trama, la storia si discosta molto da quest'ultimo.
E' un film sull'immobilità, sulla difficoltà dei due protagonisti ad agire, sul loro rimanere cristallizzati nelle situazioni della vita, specialmente quelle del cuore. Due sconosciuti così simili, che ritrovando le stesse debolezze nell'altro, si spingono definitivamente ad agire. Interessante il finale aperto che lascia libero lo spettatore di scegliere la conclusione più adatta alla propria immaginazione. Colonna sonora, evidente omaggio alle atmosfere jazz da parte dello stesso Evans, che si cala nei panni di un talentuoso trombettista.
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liuk!
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lunedì 23 novembre 2015
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tutto evans
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Film di Chris Evans con Chris Evans che omaggia la trilogia Before (di Linklater) evidentemente molto amata da Chris Evans. Quindi che dire dopo averlo visto? Bravissimo Chris Evans. Tolti i panni del super eroe, si dimostra un ottimo attore ed un ottimo regista. Ottima anche la co-protagonista Alice Eve.
Unico neo il finale aperto che potrebbe significare un seguito (un'altra trilogia?). Certo che se lei si fosse girata....
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mario nitti
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giovedì 3 settembre 2015
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una notte per scoprire la seconda possibilità
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E’ ormai notte e una donna corre nella Central Station di New York per prendere l’ultimo treno, ha fretta, ignora anche il telefonino che le cade dalla tasca, ma la sua è una corsa inutile: il treno è partito. Un uomo che suona la tromba in un corridoio le si affianca ed inizia una notte a dua fatta di ricerche, parole, svelamenti. Film minimo, quasi una trasposizione di un testo teatrale, recitato molto bene, con un’interazione efficace tra i protagonisti e la grande città e l’apparizione di personaggi minori assai riusciti. Specialmente Alice Eve arricchisce i dialoghi con espressioni ricche di sfumature e intensità. Bello, con qualche idea originale ed una regia che funziona, quindi ancora di più sorprende che il regista sia lo stesso protagonista, Chris Evans, che eravamo abituati ad identificare con il personaggio un po’ superficiale dei Fantastici 4 o Catpain America.
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