gianleo67
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giovedì 3 marzo 2016
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carpe diem...on the rocks
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Sutter (Miles Teller) vive con spensierata noncuranza l'ultimo anno di liceo, tra feste ad alta gradazione alcolica ed un giocoso rapporto con la sua ragazza. Dopo che lei lo molla per aver equivocato un suo presunto tradimento, conosce la sensibile e responsabile Aimee (Shailene Woodley) che cerca di motivarlo e di aiutarlo a rillacciare i rapporti con un padre egoista che ha da tempo abbandonato la propria famiglia. Scoprirà ben presto che la vita è più dura di quello che è disposto ad ammettere e di non poter più rimandare decisioni fondamentali per la sua crescita umana e professionale.
La commedia di formazione indipendente al Sundance piace romantica e leggera, ma anche ingenuamente interessata a riflettere sulle ansie da prestazione esistenziale di una generazione Y (la X ce la siamo giocata negli anni '90) che al solito capolinea obbligato del ballo di fine anno è costretta a decidere che cosa sarà di lei.
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Sutter (Miles Teller) vive con spensierata noncuranza l'ultimo anno di liceo, tra feste ad alta gradazione alcolica ed un giocoso rapporto con la sua ragazza. Dopo che lei lo molla per aver equivocato un suo presunto tradimento, conosce la sensibile e responsabile Aimee (Shailene Woodley) che cerca di motivarlo e di aiutarlo a rillacciare i rapporti con un padre egoista che ha da tempo abbandonato la propria famiglia. Scoprirà ben presto che la vita è più dura di quello che è disposto ad ammettere e di non poter più rimandare decisioni fondamentali per la sua crescita umana e professionale.
La commedia di formazione indipendente al Sundance piace romantica e leggera, ma anche ingenuamente interessata a riflettere sulle ansie da prestazione esistenziale di una generazione Y (la X ce la siamo giocata negli anni '90) che al solito capolinea obbligato del ballo di fine anno è costretta a decidere che cosa sarà di lei. Se il fiorire di prodotti e gusti annacquati come questo sembrano il facile viatico nel rapporto qualità/prezzo di chi con mezzi propri si presenta al grande pubblico e sbanca il botteghino un motivo ci sarà pure (l'evasione al tempo della crisi con un occhio al cinema finto-impegnato?), soprattutto se si appoggiano a soggetti con un consolidato rapporto col mercato (The Fault in Our Stars e Paper Towns dagli omonimi romanzi di John Green, questo da quello di Tim Tharp) arruolando allo scopo una masnada di attor-giovani-e-carini ma non disoccupati (da Nat Wolff a Shailene Woodley, da Ansel Elgort a Miles Teller) e puntando su registi con studi alle spalle che hanno scelto il facile ripiego di un nulla cinematografico con qualche carineria di troppo (da Josh Boone a Jake Schreier, da James Ponsoldt a Jason Reitman). A questo filone appartiene questa versione riveduta e corretta (anche nella prosaicità del titolo) di un 'Carpe Diem' che ha dimenticato gli studi classici e che ha sostituito Orazio con Jack (nel senso di Daniels), saltando di fiore in fiore alla ricerca di una superficialità esistenziale che rifugga da famiglie disfunzionali e dalle pressanti incombenze di un'american way of life dove l'alternativa è rappresentata dalla carriera sportiva o da quella universitaria. L'ignavia, insomma, non è contemplata ed è proprio su questo che punta il personaggio di un Peter Pan con la faccia da schiaffi di un Miles Teller imberbe e rubacuori (sembra quasi un ossimoro), piacione quanto basta ed alcolista annacquato che si trastulla tra una famiglia senza passato ed un lavoro senza futuro alla ricerca di un'anestesia adolescenziale che gli faccia dimenticare le dolorose imcombenze dell'età adulta, tra una ragazza che lo abbandona per sfinimento ed un'altra che vorrebbe salvarlo dal ko tecnico. Film senza guizzi e senza lazzi, dove persino il luogho comune sembra tollerabile e indolente, girando a vuoto per i suoi 100 minuti di metraggio in attesa di uno spettacolo che non sembra arrivare mai ed appoggiandosi alla verve di una coppia di attori cui la grazia ed il talento assegnano il ruolo di protagonisti in luogo di comprimari ben più scafati (qui Jennifer Jason Leigh lì Laura Dern piuttosto che Willem Dafoe) derubricati al rango di veri e propri caratteristi ...di lusso. Premio speciale della Giuria al Sundance Film Festival 2013 per Miles Teller e Shailene Woodley. Solo per fancazzisti di professione, no perditempo!
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mauro lanari
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mercoledì 16 settembre 2015
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bello ma non senza difetti
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Dal Sundance 2013 dov'è stata premiata la giovane coppia d'attori sin'a RT (fresh: 93%; media voto: 7,8/10; recensioni negative: 11 su 148), pioggia d'elogi per questo film che tuttavia non presenta solo pregi. Nulla da obiettare né sulla realistica naturalezza dei protagonisti né sulla sensibil'e sincer'empatia con cu'il regista li segue e li racconta. Per dirla con Rogert Ebert in una delle sue ultime critiche prima di morire, Ponsoldt "rispetta i propri personaggi e non li utilizza per scopi meschini." "Finalmente un bel teen-movie". E qui già inizio a storcer'il naso, come se, citandon'uno per tutti, autori del calibro di Van Sant non avessero dimostrato ch'era possibile girarli da quasi vent'anni.
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Dal Sundance 2013 dov'è stata premiata la giovane coppia d'attori sin'a RT (fresh: 93%; media voto: 7,8/10; recensioni negative: 11 su 148), pioggia d'elogi per questo film che tuttavia non presenta solo pregi. Nulla da obiettare né sulla realistica naturalezza dei protagonisti né sulla sensibil'e sincer'empatia con cu'il regista li segue e li racconta. Per dirla con Rogert Ebert in una delle sue ultime critiche prima di morire, Ponsoldt "rispetta i propri personaggi e non li utilizza per scopi meschini." "Finalmente un bel teen-movie". E qui già inizio a storcer'il naso, come se, citandon'uno per tutti, autori del calibro di Van Sant non avessero dimostrato ch'era possibile girarli da quasi vent'anni. Se il Rob Reiner degl'esordi divenn'il referente hollywoodiano per narrare in audiovideo il problematico passaggio all'adolescenza/pubertà, non s'è certo dovut'aspettare "The Spectacular Now" per scoprire come filmare gl'intoppi del transito all'età adulta. John Cusack è stato il miglior interprete d'entramb'i filoni. Dunqu'il clamore suscitato da Ponsoldt è purtropp'indicativo del fatto che ogg'i teen-movie sono scritt'e diretti da furbi mestieranti abil'a manipolare l'emozioni del loro target di riferimento. Inoltre: perché eluder'il parziale miscasting della pellicola? Shailene Woodley nel ruolo del brutt'anatroccolo e Miles Teller in quello dello strafico sciupafemmine: hanno lett'il copione al contrario? Quant'è ancora credibile lo script quand'i due si spogliano ed è lei a vergognarsi per la bellezza di lui e non viceversa? Teller è perfetto nel resto dei 100 minuti quando recita la parte del ragazzo cresciut'in una famiglia disfunzionale (mi scuso per il pleonasmo), il "dur'e cinico dal cuore d'oro", ma per carità non attribuiamogli dot'eccelse di fascino, avvenenza, sex-appeal. Poi: nel caratterizzare lui c'è un sovraccumulo di scene madri e di "monologhi confessionali" andando verso la conclusione, come se Ponsoldt avesse dubitato d'essere stato sin lì poc'ambiguo ed equivocabile a riguardo della malcelata profondità d'animo del suo giovan'eroe, al che ne consegue un profluvio di sequenz'e frasi a effetto. Infine: "Vede, tutti mi dicono di maturare e io non so cosa ci sia di bello nell'essere adulti. Lei è felice?", domand'agghiacciante che lascia senza parole il prof di Geometria e forse chiunqu'altr'al suo posto. Eppur'il film subito dopo sciorina rispost'e soluzioni che sbloccano vit'e nichilismo di Sutter. Fosse davvero così facile.
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ilaria pasqua
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sabato 21 febbraio 2015
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delizioso
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Sutter, uno studente all’ultimo anno del liceo, è un tipo che vive senza pensare al domani, senza fare piani per il futuro. Quando conosce Aimee però, una ragazza solitaria e introversa, si mette in testa di “salvarla”.
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Sutter, uno studente all’ultimo anno del liceo, è un tipo che vive senza pensare al domani, senza fare piani per il futuro. Quando conosce Aimee però, una ragazza solitaria e introversa, si mette in testa di “salvarla”. Il loro rapporto diventerà così profondo e importante da cambiare le loro vite.
Questo indie-movie non è purtroppo arrivato in Italia e credo che ormai sarà difficile vederlo in sala, visto che è uscito nel 2013 (anche se continuano a girare trailer doppiati in italiano...). Peccato, perché ormai i film più interessanti provengono dai festival indie come il Sundance (dove questo ha vinto il premio speciale della giuria) sempre abbastanza snobbato da noi.
Un teen-movie? Sì e no. Anche questo tratto da un libro, L’attimo perfetto di Tim Tharp, The Spectacular Now si differenzia dal genere per il forte realismo e per la profondità, per quella freschezza con cui tratta tematiche già affrontate, viste tantissime volte.
Vivere lo “spettacolare adesso”, il titolo racchiude tutto il senso del film. Sutter è così, lui vuole vivere senza pensare al futuro, lasciandolo in un angolo e sperando che scompaia. È l’anima della festa. Involontariamente, o volontariamente, sta seguendo le orme del padre che lo allontanano dalla realtà, dal presente, che vive in maniera "sbagliata", e dal futuro. Le persone che sono intorno a lui non vogliono seguire le sue scelte di vita, lo rifiutano, perché arrivati a quel momento scegliere una strada da percorrere è necessaria.
Aimee è il contrario, lei ha dei piani per il futuro ma ha troppa paura, troppe preoccupazioni addosso per avere il coraggio di seguirli.
Entrambi sono due giovani che oltre ad affrontare il mondo hanno dei problemi in casa, con i propri genitori. Una non sa come dire a sua madre che vuole vivere la sua vita in un’altra maniera, l’altro mitizza il passato e non è in grado di affrontare la realtà delle cose (un padre scomparso e fallito) e convinto poi che un figlio sia segnato dai propri genitori, che sia i propri genitori.
Insieme si daranno una mano e troveranno un punto d’incontro, un terreno comune dove poter guardare davvero al futuro, libero dal passato.
Quando penso a un indie-movie “teen” la prima attrice a cui penso èShailene Woodley, ormai presenza fissa, la regina assoluta, del tutto a suo agio in questo genere di film dai personaggi “scomodi”, dove riesce sempre a spiccare grazie alla sua naturalezza e freschezza. In questo caso a farle compagnia è un altro attore di cui sentiremo molto parlare in futuro Miles Teller, già in Whiplash. Insieme daranno vita a un rapporto al confine tra amicizia e amore, dove niente è giusto e niente è sbagliato, e allo stesso tempo dove tutto è giusto e tutto è sbagliato. Insieme hanno una chimica incredibile, sono reali, affiatati ma soprattutto naturali e sembra quasi di assistere di nascosto a eventi realmente accaduti, veri, piuttosto che a una finzione.
C’è tanta ma tanta empatia, talmente tanta che in una scena (ammetto di aver visto il film sul treno) ho urlato senza rendermene conto. Un'empatia forte, tangibile, distruttiva. Sono quei film che gusti con tale piacere e coinvolgimento che vorresti non finissero mai. Senti i personaggi vicini, li vorresti come tuoi amici.
The Spectacular Now è un film riuscito oltre che per la magnifica caratterizzazione dei personaggi, anche per la sceneggiatura, un perfetto equilibrio di commedia leggera e dramma che non cede mai su un fronte o sull’altro e che, anche se semplice e lineare, non scade mai nel banale. I dialoghi poi sono frizzanti e coinvolgenti, senza stancare mai. Spero proprio di rivedere questa coppia di attori di nuovo insieme quanto prima.
Che altro dire? Film consigliatissimo, una piccola perla come ne capitano di rado, e che si spera sempre di vedere più spesso, ancora e ancora.
Questa recensione è stata pubblicata originariamente su: www.ilariapasqua.net
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gianlucarinaldi
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martedì 9 settembre 2014
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shailene la regina degli indie-movies
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Liceale negli ultimi mesi prima del diploma, Sutter non vede l'ora di divertirsi, ubriacarsi, andare a caccia di ragazze e godersi appieno ogni momento. Le cose cambiano quando conosce la dolce Aimee, più orientata sul futuro che sul presente.
L'età adulta è alle porte.
Nonostante sia uscito nel 2013, The Spectacular Now differisce dal più recente "Colpa Delle Stelle" solamente per il trema trattato (qui la crescita adolescenziale, li le malattie terminali affrontate da teenagers) e per la fattura dello script, senz'altro superiore nel primo caso: le sceneggiature delle due pellicole sono entrambe adattate da romanzi, ma quella di The Spectacular Now è un brillante trionfo di realismo, sensibilità e brillante improvvisazione.
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Liceale negli ultimi mesi prima del diploma, Sutter non vede l'ora di divertirsi, ubriacarsi, andare a caccia di ragazze e godersi appieno ogni momento. Le cose cambiano quando conosce la dolce Aimee, più orientata sul futuro che sul presente.
L'età adulta è alle porte.
Nonostante sia uscito nel 2013, The Spectacular Now differisce dal più recente "Colpa Delle Stelle" solamente per il trema trattato (qui la crescita adolescenziale, li le malattie terminali affrontate da teenagers) e per la fattura dello script, senz'altro superiore nel primo caso: le sceneggiature delle due pellicole sono entrambe adattate da romanzi, ma quella di The Spectacular Now è un brillante trionfo di realismo, sensibilità e brillante improvvisazione.
A fare da tramite spirituale fra i due teen-movie, oltre al sapiente mescolamento di dramma e commedia leggera, ci si mette la ormai reginetta del genere Shailene Woodley. Sprecatissima per la saga di Divergent, la giovane attrice è a suo agio principalmente nel cinema indipendente, dove spicca per espressività ed una naturalezza nell'immedesimazione con il personaggio a dir poco invidiabile. La sostiene alla pari l'altrettanto bravissimo Miles Teller (una volta tanto non è il classico belloccio), generando una chimica davvero notevole: poche volte si è vista una coppia di protagonisti così reale, naturale, affiatata.
In una parola, vera.
Basta guardare il piano sequenza della scena di sesso (la prima nel curriculum di entrambi gli attori) per capire con quale sensibilità il regista riesce a catturare l'essenza dei personaggi. L'empatia che crea è davvero tangibile.
In questo è aiutato anche dalla delicatezza dell'argomento trattato: vivere "lo spettacolare adesso" come se il "poi" non dovesse mai arrivare, lasciando il futuro in un angolo buio della propria mente. È così che Sutter, psicologicamente incline a seguire le orme paterne, è intenzionato a spendere la sua esistenza. Il problema è che coloro che lo circondano non sono disposti a perseguire le sue stesse scelte di vita.
In definitiva, un film vivamente consigliato, una chicca del cinema indipendente.
Vincitore del Premio Speciale Della Giuria al Sundance 2013.
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burton-tina
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domenica 12 gennaio 2014
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la prospettiva di un futuro
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Lo devo ammettere, leggendo la trama e guardando i primi minuti del film mi aspettavo una cosa completamente diversa... il ragazzo popolare, divertente, il re delle feste che incontra una ragazza completamtene diversa da lui, innocente, carina e anche un po' nerd. Beh onestamente tutti quanti sappiamo dove vanno a parare i film di questo genere, invece no. Insapettatamente la storia diventa più che una semplice commedia romantica; si trasforma in un vero e proprio viaggio alla comprensione della nostra sotoria e di noi come individui. Il mondo visto da un teenager che non vuole crescere per paura di fare del male agli altri e che non si rende praticamente conto della grandezza del suo cuore e ti quanto lui sia capace di amare le altre persone.
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Lo devo ammettere, leggendo la trama e guardando i primi minuti del film mi aspettavo una cosa completamente diversa... il ragazzo popolare, divertente, il re delle feste che incontra una ragazza completamtene diversa da lui, innocente, carina e anche un po' nerd. Beh onestamente tutti quanti sappiamo dove vanno a parare i film di questo genere, invece no. Insapettatamente la storia diventa più che una semplice commedia romantica; si trasforma in un vero e proprio viaggio alla comprensione della nostra sotoria e di noi come individui. Il mondo visto da un teenager che non vuole crescere per paura di fare del male agli altri e che non si rende praticamente conto della grandezza del suo cuore e ti quanto lui sia capace di amare le altre persone.
E' veramente un buon film, sotto tutti i punti di vista, trama, fotografia e cast (giovani attori molto promettenti).
Lo consiglio vivamente, vi farà passare una bella serata e anche versare qualche lacrimone.
voto: 9
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