Sola nel buio |
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Un film di Joseph Ruben.
Con Michelle Monaghan, Michael Keaton, Barry Sloane, Andrew W. Walker, Kaniehtiio Horn.
continua»
Titolo originale Penthouse North.
Thriller,
- USA 2013.
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La fortuna aiuta l’audacedi RescartFeedback: 8315 | altri commenti e recensioni di Rescart |
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venerdì 1 luglio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Joseph Ruben, il regista di “Tempo di decidere”, torna a indossare l’occhio della macchina da presa e sceglie di farlo mettendo in scena come protagonista una ex fotoreporter militare che perde la vista per un incidente “sul lavoro” in Afghanistan. Per il regista come per la protagonista si tratta ancora di correre qualche rischio. Di certo alla donna divenuta cieca non è venuto meno il coraggio, visto che accetta quanto meno di convivere con un giovane di cui è in parte consapevole dei trascorsi poco trasparenti. Lo spettatore ingenuo è portato a pensare che la donna sia ormai una povera non vedente sprovveduta, mentre la perdita della vista non ha minimamente intaccato la sua forza d’animo e soprattutto il suo coraggio. Infatti il punto di vista più veritiero è quello di chi non crede nelle risposte della vittima alle domande “insistenti” dei due complici intorno al tesoro nascosto dallo spasimante ormai passato a miglior vita. Come dimostra il fatto che l’occhio clinico di uno dei due, il più anziano che indossa i finti panni di quello buono, individua subito il luogo in cui è stato nascosta la parte in denaro del bottino. I due quindi fingono di aver mangiato la foglia ma decidono di installarsi all’insaputa della vittima nella sua casa, spiandola per studiare le sue mosse. Non tengono conto però della scia di odore che lasciano in casa e che fa in seguito intuire alla donna falsamente solitaria come stanno veramente le cose a dispetto delle parole concilianti pronunciate dai due, il cui accordo ben presto è destinato a saltare. Ciò anche grazie alla capacità della vittima di far passare dalla sua parte uno dei due. Ottenendo sì il risultato voluto ma nel senso di farlo diventare a sua volta una vittima. Inizia così un crescendo di accoltellamenti, sventramenti e sparatorie, che alla fine vedranno prevalere la donna. Ma si tratta di un’ingenua vittima andata molto vicina a fare la fine del fidanzato, o di una scaltra vincitrice baciata dalla fortuna? A ben vedere è più plausibile la seconda ipotesi, la sua infatti è stata una vittoria perseguita e ottenuta consapevolmente perché non è possibile pensare che nella casa abitata da una persona cieca vengano nascosti a sua insaputa dei diamanti nel ghiaccio in fondo al freezer.
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