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elgatoloco
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sabato 19 settembre 2015
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ben poca cosa...
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Se togliessimo a"DIe Hard... Un buon giorno per morire"la riterritorializzazione ossia il desiderio(inconscio, negato, rimosso)del figlio agente CIA di tornare dal padre e quello, invece esplicito, del padre(che non era stato"un buon padre", lo dice egli stesso)di tornare dal figlio, rimarrebbe poco o nulla: qualche scena d'azione azzeccata, moltissime scene d'azione da nulla, ossia di nessuna rilevanza filmica, un pasticcio filmico confezionato per un pubblico che vuol solo esaltarsi vedendo un po'd'azione, comunque sia. In film come questo"A Good Day to Die Hard", Bruce Willis si rivela quale attore non particolarmente espressivo(mi esprimo, beninteso)eufemisticamente, che "si infila"in film da non molto, dopo stagioni ben diverse("The sixth sense"era invece un film vero, ma sembra appartenere ad altre ere geologiche, mentre è"solo"di poco più di tre lustri fa.
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Se togliessimo a"DIe Hard... Un buon giorno per morire"la riterritorializzazione ossia il desiderio(inconscio, negato, rimosso)del figlio agente CIA di tornare dal padre e quello, invece esplicito, del padre(che non era stato"un buon padre", lo dice egli stesso)di tornare dal figlio, rimarrebbe poco o nulla: qualche scena d'azione azzeccata, moltissime scene d'azione da nulla, ossia di nessuna rilevanza filmica, un pasticcio filmico confezionato per un pubblico che vuol solo esaltarsi vedendo un po'd'azione, comunque sia. In film come questo"A Good Day to Die Hard", Bruce Willis si rivela quale attore non particolarmente espressivo(mi esprimo, beninteso)eufemisticamente, che "si infila"in film da non molto, dopo stagioni ben diverse("The sixth sense"era invece un film vero, ma sembra appartenere ad altre ere geologiche, mentre è"solo"di poco più di tre lustri fa...)e forse non particolarmente redditizie sul piano della remunerazione, visto che eranon film di notevole impegno anche concettuale-immaginativo, un aspetto che qui sembra assolutamente marginale, visto che qui si tratta di contare, al massimo, le macchine distrutte o "riflettere"(d'uopo le virgolette)su un tradimento vero o solo presunto... ma questo è veramente tutto. Casi come quello del film in questione ci portano a riflettere ancora una volta sul genere: "action-movie", "film d'azione"etc. sono forse etichette per dire"film per non pensare, non sognare...."... Sembra proprio che sia così, in certi casi, senza voler generalizzare e assolutizzare tale riflessione. El Gato
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gattaiolato
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venerdì 25 aprile 2014
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morte e distruzione ma ridiamoci su...
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Preambolo: sono un adoratore di Willis.
I "Die Hard" sono i miei film d'qzione preferiti, hanno per protagonista un violento, logorroico e pazzo che sembra non capire mai la gravità della situazione e delle sue azioni. Le trame, per essere film d'azione, son sempre state piuttosto elaborate e basate su idee interessanti.
In questo capitolo tali ingradienti scarseggaino un po', c'è l'azione, il pazzo, violento, logorroico, ma la trama sofisticata un po' meno, si tende un po' alla boiata, oltretutto la comparsa del McClain Junior impone a Willis di integrare tratti del DeNiro di "Ti presento i miei".
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Preambolo: sono un adoratore di Willis.
I "Die Hard" sono i miei film d'qzione preferiti, hanno per protagonista un violento, logorroico e pazzo che sembra non capire mai la gravità della situazione e delle sue azioni. Le trame, per essere film d'azione, son sempre state piuttosto elaborate e basate su idee interessanti.
In questo capitolo tali ingradienti scarseggaino un po', c'è l'azione, il pazzo, violento, logorroico, ma la trama sofisticata un po' meno, si tende un po' alla boiata, oltretutto la comparsa del McClain Junior impone a Willis di integrare tratti del DeNiro di "Ti presento i miei".
Nel complesso il film si gode, basta tener presente che genere di film si sta guardando e non si rimarrà delusi, almeno non quanto i fan di Rambo, Indiana Jones e simili che dagli ultimi episodi sono stati messi parecchio in crisi.
Willis regge il colpo, come sempre han fatto i suoi personaggi, mantenendo McClain vivo e coerente con l'evoluzione cronologica,
Il film ha dei punti un po' lenti ma le scene di azione che travolgono centinaia di innocenti, senza che nessuno se ne faccia un problema, meritano l'attesa. Di certo il mega "spot" della Mercedes è esilarante ma del resto Willis può farlo.
Altro problemino:i cattivi sono un po' penosi, non fanno paura e non fanno ridere, insomma non fanno. Il figlio invece manca in quello che tutti amano di McClain, ossia nel non prendere nulla sul serio, il ragazzo non ride mai e non fa faccette buffe quando spara... che noia,
Sceglete un buon giorno per guardarlo, meglio se in compagnia per non subire troppo i momenti fiacchi.
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valersus
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lunedì 17 febbraio 2014
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l'hanno trasformato in un b-movie
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Mi accingevo a vedere scalpitante questo nuovo capitolo della saga del poliziotto più "hard" di sempre, John McClane, essendone un fan...ma devo dire che quest'ultimo capitolo mi ha molto deluso, e come me, immagino abbia deluso davvero tutti gli amanti della serie.
La delusione più cocente è data dalla poca cura con cui hanno voluto realizzare la pellicola: dialoghi scadenti, trama insulsa e "vecchio stile", si sente puzza di guerra fredda, americani in russia per salvare il mondo dai cattivi comunisti (anche se ben condita, in sostanza questo è).
Non sono per niente d'accordo con la recensione del sito, che definisce questo capitolo migliore del precedente! Certo, anche l'altro era ben lontano dai primi 3 come resa generale, ma almeno era un film ad ogni modo avvincente, che regalava una bella immagine nostalgica del caro Willis-McClane.
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Mi accingevo a vedere scalpitante questo nuovo capitolo della saga del poliziotto più "hard" di sempre, John McClane, essendone un fan...ma devo dire che quest'ultimo capitolo mi ha molto deluso, e come me, immagino abbia deluso davvero tutti gli amanti della serie.
La delusione più cocente è data dalla poca cura con cui hanno voluto realizzare la pellicola: dialoghi scadenti, trama insulsa e "vecchio stile", si sente puzza di guerra fredda, americani in russia per salvare il mondo dai cattivi comunisti (anche se ben condita, in sostanza questo è).
Non sono per niente d'accordo con la recensione del sito, che definisce questo capitolo migliore del precedente! Certo, anche l'altro era ben lontano dai primi 3 come resa generale, ma almeno era un film ad ogni modo avvincente, che regalava una bella immagine nostalgica del caro Willis-McClane. Quest'ultimo invece, l'hanno realizzato con la stessa sciatteria con cui si realizza un B-movie, come si può trasformare una pietra miliare del mondo action in una schifezza da videocassetta (da dvd ormai) non me lo spiego: nessuno sviluppo nella storia, willis che da quando mette piede in territorio russo alla fine del film è sempre in situazioni catastrofiche, per non parlare dell'insopportabile clichè del "padre cattivo che non si frequenta con il figlio da anni e che in poche ore riallaccia i rapporti da eroe"...poca importa se provano con qualche frase (citazioni tipiche come "hippy ya ye" o altre frasi ad effetto, stile action anni '80) a rispolverare il carisma perduto di un attore e un personaggio ormai sul viale del tramonto...
Vi prego, un appello personale che va da Willis ai produttori hollywoodiani: non riesumate più il caro McClane, lasciatelo andare in pensione, perchè per fare pochissimi soldi (visto gli scarsi incassi) spendendone ancora meno, non incassando praticamente niente, si causa oltre al danno, la beffa! Dubito infatti che qualcuno che per la prima volta veda in azione il poliziotto in questo film sia attirato a recuperare i precedenti capitoli, di tutt'altra caratura!
W JOHN MCCLANE, HIPPY-YA-YE
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a.arde93
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lunedì 18 novembre 2013
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deluso
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avevo grandi aspettative per questo film cosi sono andato a vederlo al cinema e ho buttato via un pomeriggio e i soldi del bigletto, non centra niente con gli altri die hard. per me per far almeno bella figura non dovevano chiamarlo cosi questo film. dovevano chiamarlo in un altro modo. poi questo non è il seguito di niente per me la scenografia la hanno scritta in una giornata fa veramente pieta'.
in poche parole questo film mi ha deluso profondamente (sono un grande fan di bruce willis)
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m.raffaele92
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mercoledì 9 ottobre 2013
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action movie come si faceva una volta
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Capitolo 5: Mosca. I nemici ora sono russi, come capitava in molti film degli anni ’80, per ovvi motivi/tendenze derivanti dal clima politico della Guerra Fredda (si veda, tra i tanti, “Rocky IV”).
Al di là di questo tema ormai (per forza di cose) obsoleto, dimentichiamoci stavolta ogni riferimento politico o sociale (che non è poi mai stato il piatto forte neppure degli altri film della saga, ma che in quest’ultimo capitolo è del tutto inesistente).
Certo va detto, rispetto agli altri capitoli (soprattutto al precedente), qui le idee si riducono assai (non è un caso che, titoli di coda esclusi, il film arrivi solo ad un’ora e 27 minuti, quando tutti gli altri raggiungevano o superavano le due ore! Fattore non necessariamente determinante del risultato di un film, ma in questo caso fa riflettere).
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Capitolo 5: Mosca. I nemici ora sono russi, come capitava in molti film degli anni ’80, per ovvi motivi/tendenze derivanti dal clima politico della Guerra Fredda (si veda, tra i tanti, “Rocky IV”).
Al di là di questo tema ormai (per forza di cose) obsoleto, dimentichiamoci stavolta ogni riferimento politico o sociale (che non è poi mai stato il piatto forte neppure degli altri film della saga, ma che in quest’ultimo capitolo è del tutto inesistente).
Certo va detto, rispetto agli altri capitoli (soprattutto al precedente), qui le idee si riducono assai (non è un caso che, titoli di coda esclusi, il film arrivi solo ad un’ora e 27 minuti, quando tutti gli altri raggiungevano o superavano le due ore! Fattore non necessariamente determinante del risultato di un film, ma in questo caso fa riflettere). La sceneggiatura è scarna e la trama si limita esclusivamente a “cattivi” che inseguono i “buoni” e le due parti si sparano a vicenda per tutto il film, anche se qualche piccolo colpo di scena azzeccato (no spoiler), come quello finale, non guasta.
Però nel complesso questo quinto capitolo ha ritmo, è fracassone e divertente; Bruce Willis fa Bruce Willis come di consuetudine, con le dovute battute azzeccate tipiche del suo personaggio (non manca ovviamente il marchio di fabbrica della saga: “hippie kay yey” alla fine), i set sono molto elaborati e, nonostante sia un passo indietro rispetto ai suoi predecessori (questo va riconosciuto), in fin dei conti “Die Hard – un buon giorno per morire” ripaga le attese.
Il film è stato ingiustamente etichettato come “mediocre” dalla critica, la quale invece si è mostrata accondiscendente (o comunque non totalmente contraria) nei confronti di film ben più beceri come “Fast & Furious 5” o “I mercenari 2”, che invece si basano sugli stessi principi (ovvero divertimento spaccone, decerebrato e ultraspettacolare).
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liuk!
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venerdì 27 settembre 2013
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bruce é in forma
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Die hard é sempre Die hard, con un Bruce Willis carico ed un ritmo incessante. Grandiosa la scena dell'inseguimento su strada. Il resto non é gran cosa ma sicuramente la pellicola é divertente.
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asdrubale03
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domenica 22 settembre 2013
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belllissimo fim d'azione alla bruce willis
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mi è piaciuto un sacco questo film divertente e pieno di effetti speciali,fatti anche di molto bene
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onufrio
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lunedì 15 luglio 2013
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die hard 5- un buon giorno per smettere
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L'ennesimo action-movie targato John Mcclane(B.Willis), che pur avanti con l'età rimane sempre al passo coi tempi e si ritrova con un figlio agente della Cia in missione in Russia per motivi legati ancora all'esplosione di Chernobyl e a vecchi attriti di guerra fredda Usa vs Russia; insomma, gira e rigira, il tema è sempre lo stesso, ci mancava solo l'erede in famiglia per continuare il lavoro del padre.. direi che sia giunta l'ora di mettere una pietra tombale su Die Hard.
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lindo
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lunedì 15 luglio 2013
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inverosimilissimo
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Ma dai!!!! Perche dovete sempre stroncare ogni boiata del film!? Tutto il film e' una boiata. E' proprio per questo suo essere del tutto Inverosimilissimo, che lo rende una figara pazzesca!😳😳
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cenox
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martedì 9 luglio 2013
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il declino di un eroe
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Mc Lane, uno degli eroi duri e puri più famosi della storia del cinema, viene un po' bistrattato dagli ultimi due film della saga: il penultimo, che era assolutamente incredibile (non nel senso positivo della parola!) per le azioni mostrate (James Bond è mille volte più credibile...e qui dico tutto!) mentre l'ultimo, che recupera un poco di credibilità viene rovinato dalla pochezza della sceneggiatura...in pratica un film in cui la trama è quasi assente. Mc Lane vuole recuperare il rapporto con il figlio, e scoprendo che si trova a Mosca decide di andarlo a trovare a sorpresa, ma non sa che il figlio è una spia per conto della CIA, ed è proprio nel bel mezzo di una missione (lasciamo perdere il fatto che Willis cerchi di interloquire con il figlio non curandosi minimamente di quello che gli accade tutt'attorno, fra sparatorie ed inseguimenti folli con decine di auto distrutte.
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Mc Lane, uno degli eroi duri e puri più famosi della storia del cinema, viene un po' bistrattato dagli ultimi due film della saga: il penultimo, che era assolutamente incredibile (non nel senso positivo della parola!) per le azioni mostrate (James Bond è mille volte più credibile...e qui dico tutto!) mentre l'ultimo, che recupera un poco di credibilità viene rovinato dalla pochezza della sceneggiatura...in pratica un film in cui la trama è quasi assente. Mc Lane vuole recuperare il rapporto con il figlio, e scoprendo che si trova a Mosca decide di andarlo a trovare a sorpresa, ma non sa che il figlio è una spia per conto della CIA, ed è proprio nel bel mezzo di una missione (lasciamo perdere il fatto che Willis cerchi di interloquire con il figlio non curandosi minimamente di quello che gli accade tutt'attorno, fra sparatorie ed inseguimenti folli con decine di auto distrutte...ovviamente la polizia guarda e basta!). Naturalmente per portare a termine la missione, il figlio dovrà chiedere aiuto al ben più esperto padre per un finale da felici e contenti. Il film si salva prevalentemente per le scene d'azione ben fatte e costose, unico vero aspetto positivo.
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