All Is Lost - Tutto è perduto

Questo film può essere giudicato drammatico e avvincente solo da uno spettatore totalmente privo di esperienza nautica (la maggioranza, suppongo).
Per un velista con un minimo di pratica, invece, la quantità di incongruenze, inesattezze e assurdità lo colloca in bilico tra la noia e la comicità involontaria.
SPOILER ALERT – Il testo che segue svela parte della trama (ma non il finale)
Alcuni dei fatti più ridicoli:
-       Perché un navigatore solitario affronta l’oceano senza un radar con allarme automatico? Come può evitare le collisioni mentre dorme?
-       Perché non ha almeno un riflettore radar, che potrebbe poi portarsi a bordo della zattera per farsi vedere sullo schermo delle navi?
-       Perché si fa un riposino prima di aver terminato la riparazione (patetica) dello scafo e prima di aver terminato di vuotare la barca dall’acqua? NESSUN navigatore lo farebbe, non dormi mentre la tua barca è a rischio affondamento.
-       Come mai deve andare in testa d’albero a collegare lo spinotto dell’antenna della radio? Non c’è motivo per cui non avrebbe già dovuto essere collegato.
-       Perché un navigatore solitario quando vede arrivare la tempesta si fa la barba (!!!) invece di preparare tormentina (vela da tempesta) e ancora galleggiante?
-       Perché quando la tempesta inizia si mette al timone senza cerata e senza cintura, salvo metterle dopo?
-       Perché quando torna in pozzetto con la cerata lascia il tambuccio aperto? Di cui ritrova i pannelli di chiusura dopo un capovolgimento completo?
-       Perché la barca si capovolge per ben due volte di fianco? Le barche a vela non si capovolgono così, ma lungo l’asse longitudinale quando le onde sono molto alte e scendendo da un onda la prua si “pianta” nel cavo e la barca capotta.
-       La tempesta – come è rappresentata nel film – è di gravità assolutamente risibile. Il mare è quasi piatto e il vento… beh, perfino sul Garda c’è di peggio!
-       Come mai la sua zattera autogonfiabile non ha un EPIRB (trasmettitore localizzatore di emergenza), obbligatorio in tutto il mondo? E perché invece ha un sestante?
Mi aspettavo di imparare qualcosa da questo film, e mi sono reso conto invece che pur essendo un velista occasionale e dilettante avrei potuto insegnare molte cose allo sceneggiatore.
Redford – sempre bravo – meritava di meglio.