nanobrontolo
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mercoledì 31 maggio 2023
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ma chi ha scritto: "splendido"?
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Chi ha scritto "splendido" avrà visto un altro film! Presentato come una favoletta e più finto di un parrucchino! Stereotipi al cubo.
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giorgio postiglione giorpost
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giovedì 10 gennaio 2019
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kurtzman rallenta i ritmi e ci regala un buon film
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Sam lavora come rappresentante per un'azienda newyorkese al cui vertice c'è un losco affarista che acquista interi depositi di merce invenduta, il tutto (ovviamente) esentasse.
Fidanzato con la deliziosa Hannah, sarà lei a dargli la notizia che il padre è prematuramente morto nella natìa L.A.
Pur tentando in ogni modo di evitare di prendere l'aereo, Sam è infine "costretto" a lasciare New York per portare un ultimo saluto a Jerry.
E in California si capisce il perché dell' acredine che traspariva nei riguardi del genitore, ex produttore musicale tutto carriera e dischi in vinile: un'atavica mancanza di attenzioni.
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Sam lavora come rappresentante per un'azienda newyorkese al cui vertice c'è un losco affarista che acquista interi depositi di merce invenduta, il tutto (ovviamente) esentasse.
Fidanzato con la deliziosa Hannah, sarà lei a dargli la notizia che il padre è prematuramente morto nella natìa L.A.
Pur tentando in ogni modo di evitare di prendere l'aereo, Sam è infine "costretto" a lasciare New York per portare un ultimo saluto a Jerry.
E in California si capisce il perché dell' acredine che traspariva nei riguardi del genitore, ex produttore musicale tutto carriera e dischi in vinile: un'atavica mancanza di attenzioni.
Ma Sam dovrà fare i conti anche con una notizia inattesa, scoprendo che una cospicua somma di denaro (che rimetterebbe in sesto i suoi guai finanziari) è stata destinata ad una non meglio precisata figura femminile legata a doppio filo al padre.
Le importanti novità emerse dal passato renderanno il vissuto di Sam poco più di un dettaglio, vista l' inaspettata piega che prenderà la storia nella quale giocheranno un ruolo fondamentale proprio Frankie e suo figlio Josh, mentre dalla Grande Mela il fisco inizia a tormentarlo...
Alex Kurtzman si concede una pausa dalle sue sceneggiature action per scrivere (e dirigere) una pellicola che solo di striscio potrebbe apparire come la classica commedia sentimentale. People like us (USA, 2012) narra, infatti, di una storia dai risvolti drammatici, per quanto affettiva possa essere; Sam, da "semplice" figlio trascurato, entra in un cunicolo di menzogne costruite dal padre in un notevole arco temporale. Tuttavia la sua curiosità, unita all'atavico deficit di affetto, frenerà la sua voglia di riscatto, spingendolo a scavare in profondità per vedere con i propri occhi. E non senza rischi.
Grazie alla prova di un cast adeguto è venuto fuori, inaspettatamente, un film decisamente ben orchestrato e ritmato, con una colonna sonora tutta rock di ottimo livello ed un montaggio serrato; il direttore della fotografia Salvatore Totino aumenta la luminosità dei vari codici da Vinci scegliendo un tratto nitido ed intenso, forse anche per valorizzare la bellezza dei protagonisti, tutti oggettivamente piacenti. Proprio Chris Pine, che conferma di essere un attore molto capace, riesce a non far pesare questa caratteristica, che spesso (in maniera involontariamente fuorviante) mette in penombra l'effettiva bravura.
Tra gli altri componenti del cast, oltre al piccolo ruolo del grande caratterista Philip Baker Hall (Ike), la Pfeiffer si conferma ormai rintanata nei ruoli della fatalista disillusa, ma che tutto sommato ancora regge, mentre risulta davvero convincente la Banks, forse nella sua prova più concreta.
Simpaticissimo il faccione del giovane Josh che regala all'opera attimi di svago.
Da rivedere. E tanto basta.
Voto: 7,5
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ares1701
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mercoledì 16 aprile 2014
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bella storia
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Secondo me è un bel racconto. Gli do 5 stelle perchè è questo cio che mi aspetto dal cinema, una bella storia ben raccontata,che nelle sua apparente semplicità è in grado di trasferire emozioni e messaggi che tutti siamo in grado di percepire anche non essendo critici esperti (che a volte mi vien voglia di paragonare agli avvocati!!).
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criro
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domenica 22 settembre 2013
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una storia sempre molto attuale
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Film visto in un tranquillo pomeriggio di domenica di Settembre. Un film che affronta un argomento attuale, che può essere vissuto in modi diversi, ma che comunque sia ha sempre delle conseguenze. Il film coinvolge e il messaggio passa e come: i genitori possono sbagliare, ma nessuna possibilità deve essere negata ai propri figli, bisogna guardare avanti. I due protagonisti sono molto bravi, e l'aggiunta del bambino, rende la trama ancora più drammatica. E' un film che lascia in uno stato d'animo più sereno.
PUNTO FORTE: i dialoghi dei protagonisti e l'atmosfera costruita intorno a loro
PUNTO DEBOLE: un po' troppo melodrammatica la situazione di lei, la sorella.
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Film visto in un tranquillo pomeriggio di domenica di Settembre. Un film che affronta un argomento attuale, che può essere vissuto in modi diversi, ma che comunque sia ha sempre delle conseguenze. Il film coinvolge e il messaggio passa e come: i genitori possono sbagliare, ma nessuna possibilità deve essere negata ai propri figli, bisogna guardare avanti. I due protagonisti sono molto bravi, e l'aggiunta del bambino, rende la trama ancora più drammatica. E' un film che lascia in uno stato d'animo più sereno.
PUNTO FORTE: i dialoghi dei protagonisti e l'atmosfera costruita intorno a loro
PUNTO DEBOLE: un po' troppo melodrammatica la situazione di lei, la sorella.
CONSIGLIATO: sì
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mariolina benenati
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giovedì 15 agosto 2013
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un film dai buoni sentimenti
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un film che ispira a buoni propositi e a buoni sentimenti basato sui valori e sull'altruismo.
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stefano bruzzone
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giovedì 8 agosto 2013
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godibile
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una bella storia, anche se un filo scontata e "già vista", di conflitti famigliari e segreti celati sino alla morte di un produttore discografico piuttosto libertino e introverso. il figlio vola los angeles per i funerali, pur avendo tentato di tutto per arrivare tardi visto l'odio che nutriva verso il padre, e scopre, aprendo il testamento, che i suoi genitori, strepitosa la Pfeiffer nel ruolo della madre, non gli avevano raccontato proprio tutto. bello, intenso e molto ben interpretato da tutti. non aspettatevi colpi di scena clamorosi è tutto piuttosto scontato, ma il film è fatto bene e godibile.
Voto: 7
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tim_darkshadows
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martedì 6 agosto 2013
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rilfessione sulla famiglia e sugli affetti
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Un altro genere cinematografico che si sta affermando sempre di più in questo periodo è il dramedy, una storia drammatica raccontata con toni un pò leggeri, e di recente ne abbiamo visti molti (Young Adult, Magick Mike, Quarter, Il Lato Postivio …) tutti più che discreti, ma nessuno di questi batte il piccolo film “Una Famiglia all’Improvviso”, il cui titolo inglese è People Like Us opera prima diretta dallo sceneggiatore Alex Kurtzman, ispirata a fatti realmente accaduti.
La vicenda ha per protagonista Sam, uomo d’affari afflitto da problemi
economici, che di ritorno da una straziante e durissima giornata di lavoro riceve la triste notizia dalla solare compagna Hannah della morte del padre.
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Un altro genere cinematografico che si sta affermando sempre di più in questo periodo è il dramedy, una storia drammatica raccontata con toni un pò leggeri, e di recente ne abbiamo visti molti (Young Adult, Magick Mike, Quarter, Il Lato Postivio …) tutti più che discreti, ma nessuno di questi batte il piccolo film “Una Famiglia all’Improvviso”, il cui titolo inglese è People Like Us opera prima diretta dallo sceneggiatore Alex Kurtzman, ispirata a fatti realmente accaduti.
La vicenda ha per protagonista Sam, uomo d’affari afflitto da problemi
economici, che di ritorno da una straziante e durissima giornata di lavoro riceve la triste notizia dalla solare compagna Hannah della morte del padre. Il ragazzo fa di tutto per non arrivare in tempo per il funerale e ci riesce, creando un forte risentimento nella fredda, ma solo apparentemente, madre Lillian. Arrivato a Los Angeles riceve un incarico affidatogli dall’avvocato per mezzo di suo padre: Sam deve consegnare 150.000 dollari a suo nipote Josh, figlio di Frankie, un’alcolista, ragazza madre che mi mestiere fa la barista. Il problema è che per anni e anni Sam non sapeva proprio dell’esistenza di una sorella e di un nipote. Egoisticamente decide di tenersi il denaro tutto per lui per risolvere i suoi problemi economici e i numerosi debiti, e questo comporterà la rottura con Hannah. Spinto dalla curiosità il giovane entra nelle vite dei due, stringendo un fortissimo legale sia con Frankie che con il nipote Josh con il quale istaura un rapporto di sincera complicità, ma la verità in un momento dovrà pur venire a galla,e non solo da parte di Sam …
Una Famiglia all’Improvviso potrebbe sembrare il classico film strappalacrime e stereotipato americano, data anche la sua scarsissima distribuzione nelle sale italiane la scorsa estate, ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze, è molto di più: la pellicola è un vero e proprio piccolo capolavoro che riscalda il cuore. Sostenuto da una profondissima sceneggiatura, piena di colpi di scena e da scene molto tenere e commuoventi, il film può anche contare su di un cast all-star di giovani attori ma molto bravi: Chris Pine è un ottimo protagonista, come lo è Elizabeth Banks, molto simpatica e solare, anche se ha un ruolo minore è Olivia Wilde, sorpresa e rivelazione del film è l’emergente Micheal Hall D’Addario che si è rivelato un ottimo attore, considerando che è al suo debutto cinematografico, ma fra tutti spicca la spelndida Michelle Pfeiffer qui alla sua migliore interpretazione, anche se lei ha già un’avviata carriera cinematografica. Non riesco a trovare un minimo difetto a questa perla del cinema moderno,e dopo “Dark Shadows” di Tim Burton è il secondo miglior film degli ultimi anni. Vedetelo ragazzi! Voto: 10.
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picassa
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sabato 20 luglio 2013
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passabile
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diversi bravi attori non garantiscono sempre un buon risultato se la storia non è abbastanza credibile ma ... si può comunque vedere!
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1962thor
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domenica 14 aprile 2013
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da bimbi amici, da grandi fratelli e sorella
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Tenera storia che racconta del difficile rapporto tra un giovane immerso nei suoi problemi di lavoro, e la sua famiglia.
Alla morte del padre scopre di avere una sorella da un precedente rapporto del suo genitore, e di avere un nipote
a cui il testamento affida una somma ingente risparmiata di nascosto. Difficile l'aproccio tra i due riscoperti fratelli e sorella
ma meraviglioso il finale che rivela come l'insensibile padre aveva invece pilotato i casuali incontri al parco dei due figli per farli frequentare
e conoscere.
Storia ordinaria ma molto ben diretta ed interpretata dalla Banks e da Pine. Due ore spese davvero bene !!!
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jezacit
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domenica 31 marzo 2013
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splendido
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