cenox
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martedì 9 aprile 2013
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la ragazza dei sogni
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Il film racconta di un ragazzo (in effetti l'attore è un po' troppo giovane) che dopo aver scritto un libro di enorme successo, si ritrova in un periodo di crisi narrativa, a causa anche dell'abbandono da parte della sua ragazza. Amici non ne ha, gli unici rapporti di amicizia ce li ha col fratello, ed in questo periodo per cercare di risolvere i propri problemi si rivolge ad uno psicologo. Inizia così ad immaginare in sonno, all'interno di sogni la propria ragazza, quella perfetta per lui. Incredibilmente, quest'ultima gli apparirà, e lui non riuscirà a capire se è diventato pazzo o se è la magica realtà. Ma la ragazza perfetta non esiste, poichè prima o poi ci si stanca anche della perfezione.
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Il film racconta di un ragazzo (in effetti l'attore è un po' troppo giovane) che dopo aver scritto un libro di enorme successo, si ritrova in un periodo di crisi narrativa, a causa anche dell'abbandono da parte della sua ragazza. Amici non ne ha, gli unici rapporti di amicizia ce li ha col fratello, ed in questo periodo per cercare di risolvere i propri problemi si rivolge ad uno psicologo. Inizia così ad immaginare in sonno, all'interno di sogni la propria ragazza, quella perfetta per lui. Incredibilmente, quest'ultima gli apparirà, e lui non riuscirà a capire se è diventato pazzo o se è la magica realtà. Ma la ragazza perfetta non esiste, poichè prima o poi ci si stanca anche della perfezione...
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liuk!
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sabato 6 aprile 2013
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splendida poesia
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Flm poetico, romantico e fantastico al tempo stesso. Non originalissimo come tema letterario ma con molte innovazioni sul tema del, per altro citato, giovane Holden, rivisitato in chiave moderna e dal lato femminile dello scrittore che, inevitabilmente, si innamora di un se stesso che alla fine sará libero di prendere una sua via. Geniale.
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kyotrix
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domenica 31 marzo 2013
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proprio carino!
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Mi aspettavo un film + leggero e divertente, un po' come il vecchio "la donna esplosiva", invece Ruby e' un film dai forti sentimenti, in una situazione alquanto surreale. Bello, alle persone romantiche non potra' che piacere, cosi' come ai non romantici potrebbe risultare mediocre.
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lucagalligani
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sabato 30 marzo 2013
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l'amore e la scrittura sono atti magici
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Quando ho letto (ieri, il 29 Marzo 2013) che questo film aveva "solo" 2,62 stelle ho pensato "un flop dei creatori di Little Miss Sunshine, come è accaduto a Diablo Cody con Young Adult dopo il geniale Juno?"
Poi, però, ho voluto dar fiducia a questo film e l'ho noleggiato ugualmente e sono rimasto davvero colpito. Un film non semplice, che non piacerà a tutti, perché non tutti hanno una naturale predisposizione a vedere quel sottile filo che collega i sogni, con la magia, con l'arte e la scrittura, la vita e l'amore. Non mi voglio addentrare nella trama, ma voglio veramente consigliarvi di vederlo. Ottima recitazione, ottima sceneggiatura, ottima regia.
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Quando ho letto (ieri, il 29 Marzo 2013) che questo film aveva "solo" 2,62 stelle ho pensato "un flop dei creatori di Little Miss Sunshine, come è accaduto a Diablo Cody con Young Adult dopo il geniale Juno?"
Poi, però, ho voluto dar fiducia a questo film e l'ho noleggiato ugualmente e sono rimasto davvero colpito. Un film non semplice, che non piacerà a tutti, perché non tutti hanno una naturale predisposizione a vedere quel sottile filo che collega i sogni, con la magia, con l'arte e la scrittura, la vita e l'amore. Non mi voglio addentrare nella trama, ma voglio veramente consigliarvi di vederlo. Ottima recitazione, ottima sceneggiatura, ottima regia. Il fatto che abbia solo 2,62 stelle mi fa un po' riflettere considerando che Gladiatori di Roma in 3D ha preso 2,63! Povera Italia... Spero che presto ci siano altre recensioni positive, perché - per i miei canoni - è tranquillamente vicino alle 4 stelle.
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bartleby corinzio
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mercoledì 30 gennaio 2013
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scrivere l'altro
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Un giovane scrittore di successo (una sorta di Jonathan Franzen meno spocchioso), definito suo malgrado un genio, su suggerimento dello psicanalista inizia a scrivere di una donna ideale che vede nei suoi sogni. Il libro prende forma e così anche la storia e la personalità della ragazza. Ma non prende forma solo sulla carta, ad un certo punto la ragazza si materializza davvero. Se lo spunto è accattivante e in qualche modo spassoso il film, scritto dalla stessa protagonista (Zoe Kazan, nipote del noto Kazan) e diretto dai coniugi Jonathan Dayton e Valerie Faris (Little Miss Sunshine) dimostra nel suo sviluppo una intelligenza ed una sensibilità degna di nota; magari il medesimo soggetto in mano ad autori meno capaci sarebbe precipitato in una commediola pseudo originale e blanda ma in mano a registi attenti il risultato è tutt'altro che banale.
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Un giovane scrittore di successo (una sorta di Jonathan Franzen meno spocchioso), definito suo malgrado un genio, su suggerimento dello psicanalista inizia a scrivere di una donna ideale che vede nei suoi sogni. Il libro prende forma e così anche la storia e la personalità della ragazza. Ma non prende forma solo sulla carta, ad un certo punto la ragazza si materializza davvero. Se lo spunto è accattivante e in qualche modo spassoso il film, scritto dalla stessa protagonista (Zoe Kazan, nipote del noto Kazan) e diretto dai coniugi Jonathan Dayton e Valerie Faris (Little Miss Sunshine) dimostra nel suo sviluppo una intelligenza ed una sensibilità degna di nota; magari il medesimo soggetto in mano ad autori meno capaci sarebbe precipitato in una commediola pseudo originale e blanda ma in mano a registi attenti il risultato è tutt'altro che banale. Lo scrittore che crea il suo personaggio è lo spunto per parlare in realtà di altro: la natura del rapporto amoroso e l'egoismo insito nel nostro vedere l'altro. Il ritratto dell'amato che viene ogni volta macchiato dai nostri colori in sovrapposizione ad una esistenza singola che mai ci potrà appartenere per davvero e viceversa. L'inquieta natura ossessiva di ogni relazione, la gestione dell'ego e i pericoli dell'idealizzazione e del simulacro.
"Innamorarsi è qualcosa di magico", un meraviglioso gioco di prestigio destinato molto spesso a spegnersi a meno... A meno di aver la possibilità di scrivere l'altro. Possibilità con esiti inquietanti che dimostra lo strano bilancino del libero arbitrio nelle relazioni amorose. Un film riuscito che, dopo una prima parte inevitabilmente surreale, vira poi verso un approfondimento che lo elevano oltremodo.
Nel cast un buon Paul Dano, un "hey guarda chi si rivede" Elliott Gould, Annette Bening e Antonio Banderas. Ma soprattutto Ruby Sparks, ossia Zoe Kazan che prepotentemente e non senza merito si prende tutta la scena.
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renato volpone
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lunedì 17 dicembre 2012
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film a ricalco
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Si potrebbe definire un film a ricalco per le innumerevoli idee e inquadrature rubate ad altre pellicole da "ti presento i miei" a tutta la produzione di Woody Allen. Peccato che della commedia americana di genere questo soggetto non abbia né la grinta né lo spessore. Calvin, giovane ricco scrittore, annoiato e in crisi di idee, inventa un personaggio, Ruby, che diviene reale e irrompe nella sua vita. La donna perfetta, ideale di ogni uomo, metafora del grande amore. I personaggi che ruotano intorno al protagonista sono una spietata raffica di "già visto" e non forniscono alcun valore aggiunto alla storia che in sé é già molto scarna.
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Si potrebbe definire un film a ricalco per le innumerevoli idee e inquadrature rubate ad altre pellicole da "ti presento i miei" a tutta la produzione di Woody Allen. Peccato che della commedia americana di genere questo soggetto non abbia né la grinta né lo spessore. Calvin, giovane ricco scrittore, annoiato e in crisi di idee, inventa un personaggio, Ruby, che diviene reale e irrompe nella sua vita. La donna perfetta, ideale di ogni uomo, metafora del grande amore. I personaggi che ruotano intorno al protagonista sono una spietata raffica di "già visto" e non forniscono alcun valore aggiunto alla storia che in sé é già molto scarna. Le scene sono lente, noiose e accompagnate da un doppiaggio punitivo. Il protagonista rappresenta il peggio che la società moderna possa offrire: un uomo ricco e di successo che non riesce a trovare nella propria vita niente di meglio da fare che creare nella sua fantasia un pupazzo da dirigere a proprio piacimento. La donna viene usata, umiliata e gettata via, per poi riprenderla dolce e remissiva. Non merita ulteriori commenti.
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paola d. g. 81
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mercoledì 12 dicembre 2012
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i sogni si avverano, non smettete di sognare!
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Davvero un bel film, oserei dire quasi alla Woody Allen. Ci ricorda che i nostri sogni si possono avverare, ma sta a noi poi decidere di non manipolare l'oggetto (o, meglio, il soggetto) del nostro amore e di non trasformare la persona che ci ama in un burattino al servizio del nostro narcisismo. Fresco, autentico, particolare, un inno alla creatività, alla vita e all'amore che sfuggono alle gabbie della nostra mente.
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lenar
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lunedì 10 dicembre 2012
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brillante e soprendente
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Davvero carina questa commedia romantica che riesce, allo stesso tempo, a strappare più di una risata con scene spassose ed assolutamente non volgari e, contemporaneamente, invita a riflettere su quali problemi possano emergere nella dinamica di una coppia nella quale uno dei due partner assuma un ruolo eccessivamente egemone. L'unico neo che riconosco a questa pellicola è un inizio un po' lento, forse dovuto al desiderio dei registi di rappresentare plasticamente e drammaticamente l'onanismo culturale del protagonista prima dell'apparizione di Ruby. L'ingresso sulla scena della protagonista femminile provoca un sensibile cambio del registro narrativo e del ritmo, con un susseguirsi di scene tenere e divertenti che sono uno dei punti di forza del film.
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Davvero carina questa commedia romantica che riesce, allo stesso tempo, a strappare più di una risata con scene spassose ed assolutamente non volgari e, contemporaneamente, invita a riflettere su quali problemi possano emergere nella dinamica di una coppia nella quale uno dei due partner assuma un ruolo eccessivamente egemone. L'unico neo che riconosco a questa pellicola è un inizio un po' lento, forse dovuto al desiderio dei registi di rappresentare plasticamente e drammaticamente l'onanismo culturale del protagonista prima dell'apparizione di Ruby. L'ingresso sulla scena della protagonista femminile provoca un sensibile cambio del registro narrativo e del ritmo, con un susseguirsi di scene tenere e divertenti che sono uno dei punti di forza del film. Man mano che la relazione tra Calvin e Ruby si deteriora, emergono toni relativamente più cupi ed amari, che culminano nella scena finale in cui Calvin, animato da bieche motivazioni di ripicca personale, svela a Ruby la propria natura.
Dal punto di vista estetico molte scene sono ben curate e visivamente coinvolgenti. Particolarmente bella, a mio parere, la scena in cui, sul finire del film, Ruby appare sul bordo di una piscina circondata da una cornice di vegetazione pensile, con un atteggiamento che vagamente ricorda Botticelli.
Nel complesso, insomma, un bel prodotto, ben recitato e ben diretto. Personalmente lo consiglierei.
Lenar
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writer58
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domenica 9 dicembre 2012
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meglio la pagina bianca...
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"Ruby Sparks" parte da un'idea interessante,anche se molto trattata nella produzione cinematografica, la creazione letteraria che, sotto le sembianze di una giovane donna, prende forma e vita materializzandosi davanti agli occhi dello scrittore e interagendo con lui nella vita reale. Allo stesso tempo, il film tratta il tema dei rapporti, delle relazioni affettive, a partire da una tendenza molto radicata nell'immaginario maschile, la possibilità/desiderio di controllare ogni aspetto della relazione, annullando l'autonomia dell'Altro, come se l'oggetto amato fosse un modello di cera plasmabile a piacere. In effetti, chiunque abbia scritto opere di narrativa sa che i personaggi, a volte, prendono vita e sfuggono ai piani del creatore, seguendo traiettorie proprie.
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"Ruby Sparks" parte da un'idea interessante,anche se molto trattata nella produzione cinematografica, la creazione letteraria che, sotto le sembianze di una giovane donna, prende forma e vita materializzandosi davanti agli occhi dello scrittore e interagendo con lui nella vita reale. Allo stesso tempo, il film tratta il tema dei rapporti, delle relazioni affettive, a partire da una tendenza molto radicata nell'immaginario maschile, la possibilità/desiderio di controllare ogni aspetto della relazione, annullando l'autonomia dell'Altro, come se l'oggetto amato fosse un modello di cera plasmabile a piacere. In effetti, chiunque abbia scritto opere di narrativa sa che i personaggi, a volte, prendono vita e sfuggono ai piani del creatore, seguendo traiettorie proprie. La dialettica tra scrittore/regista e personaggi è spesso complessa e mediata, oltre che dall'esigenze del mercato e della produzione, dal gioco delle pulsioni e delle proiezioni dell'autore. Idea interessante,quindi, tradita purtroppo da una realizzazione scialba e convenzionale che relega il film di Dayton e Faris nell'ambito delle commediole romantiche di secondo ordine. La vicenda, che narra di uno scrittore -Calvin Weir- alle prese con un prolungato periodo di sterilità creativa e della sua creazione letteraria - Ruby- che esce dal mondo della rappresentazione per diventare la sua ragazza, è godibile solo all'inizio, quando Calvin si accorge con terrore della presenza fisica di Ruby e pensa di essere in preda ad allucinazioni.
Poi il film scivola verso un piano inclinato fatto di banalità e di cliché, di luoghi comuni che ricalcano moduli visti mille volte e tipici delle commedie brillanti americane: la visita ai genitori "alternativi" dello scrittore, Ruby che esterna felicità o tristezza a comando dell'autore, la sua autonomia e la fine della relazione, un nuovo incontro, successivo alla pubblicazione del libro, in cui i protagonisti non si riconoscono, ma mantengono labili tracce della loro vicenda precedente. L'impressione finale era simile a quella di un cattivo pranzo fatto in un ristorante, dove spaghetti scotti e sconditi vengono presentati con nomi da "nouvelle cuicine" e fatti pagare di conseguenza.Fuor di metafora, in "Ruby Sparks" l'involucro brillante copre la povertà dei contenuti e un prodotto decisamente deludente.
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[+] cambia hobby
(di alexrex)
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slayergarry
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sabato 8 dicembre 2012
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"sogno o sono desto?"...forse non vuoi saperlo
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Un film come non molti se ne vedono oggi nel panorama cinematografico e per certi verso coraggioso...ma devo dire ben riuscito.
Una commedia ridicola ed intelligente.
Forse parte dallo spunto di un'analisi psicologica del protagonista attraverso dei personaggi, alla "secret windows", con cui non ha nulla a che fare, e poi diviene qualcos'altro mentre la trama lascia presagire fantasia e magia. Certo è sempre un film NON fantascentifico, ma a volte lo ricorda.
Uno scrittore, Calvin, divenuto famoso giovanissimo per aver scritto un romanzo classico americano, diviene creatore della sua ragazza perfetta, Ruby,senza nemmeno accorgersene, facendo solo l'unica cosa che sà fare bene...scrivere.
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Un film come non molti se ne vedono oggi nel panorama cinematografico e per certi verso coraggioso...ma devo dire ben riuscito.
Una commedia ridicola ed intelligente.
Forse parte dallo spunto di un'analisi psicologica del protagonista attraverso dei personaggi, alla "secret windows", con cui non ha nulla a che fare, e poi diviene qualcos'altro mentre la trama lascia presagire fantasia e magia. Certo è sempre un film NON fantascentifico, ma a volte lo ricorda.
Uno scrittore, Calvin, divenuto famoso giovanissimo per aver scritto un romanzo classico americano, diviene creatore della sua ragazza perfetta, Ruby,senza nemmeno accorgersene, facendo solo l'unica cosa che sà fare bene...scrivere.
Ciò lo porta a conoscere il mondo femminile di cui forse non è molto esperto. Quando si rende conto che è tutto reale e non frutto della sua fantasia, decide di non scrivere più della sua Ruby, nel tentativo di renderla ancora più vera, autonoma.
Ma ormai aveva già scritto troppo e quando sente di stare per perderla, ricomincia a prendere la macchina da scrivere...azione che si traduce in un declino lento e anche ridicolo.
Alla fine fà l'unica cosa saggia...la lascia andare e la libera da questa "magia". Ma attenti, il finale può apparire scontato ma non è niente male visto che a volte, i film sono il modo per immaginare quel che vorremmo.
In sostanza, un film ben fatto...Una commedia che saprà distinguersi e che non è "pallosa" o demenziale o sdolcinata, ma mantiene quell'ironia e simpatia che ne fanno un film da non perdere per gli amanti del genere...
..lo consiglio per chi vuole una commedia tranquilla, ma intelligentemente ridicola, che ti lascia andare a letto senza pensieri perchè tutto è come deve essere.
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