Titolo originale | A Liar's Autobiography – The Untrue Story of Monthy Python's Graham Chapman 3D |
Anno | 2012 |
Genere | Animazione |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Bill Jones (II), Jeff Simpson, Ben Timlett |
Attori | Terry Gilliam, John Cleese, Terry Jones, Michael Palin, Carol Cleveland, Justin McDonald Graham Chapman. |
Tag | Da vedere 2012 |
MYmonetro | 3,34 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 30 marzo 2017
Il lavoro di quindici diversi gruppi di animatori in un collage surreale e irresistibile: dalla scuola di medicina, al coming out, al suo rapimento da parte degli alieni.
CONSIGLIATO SÌ
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L'infanzia, l'adolescenza, la scoperta dell'omosessualità, il lavoro in tv e poi al cinema, il successo, la vita da star, i problemi d'alcol e infine le aspirazioni mai raggiunte di Graham Chapman, attore e autore comico, membro fondatore dei Monty Python, morto di cancro spinale e alle tonsille a soli 48 anni nel 1989. A raccontare l'esistenza di Chapman è la voce fuoricampo dell'attore stesso, attraverso la registrazione di diverse sessioni di lettura della sua autobiografia A liar's autobiography, originariamente pubblicata nel 1980. A queste sono state affiancate altre registrazioni, realizzate per l'occasione, da ex membri dei Monty Python e diverse guest star, in modo da riuscire a dare un indirizzo e una messa in scena al testo scritto.
I tre registi Bill Jones, Ben Timlett e Jeff Simpson hanno lavorato sull'adattamento montando, selezionando e integrando il materiale di partenza (la voce di Chapman che legge il proprio libro) e indirizzandolo attraverso le nuove registrazioni e soprattutto le animazioni. Tutto il film è infatti animato (esclusi alcuni brevissimi inserti di repertorio, sempre molto significativi) con il medesimo gusto per l'esagerazione e il surrealismo che contamina il testo. Spesso la messa in scena si limita a rappresentare, seguendola, la parola recitata, altre volte la integra e completa (mostrando elementi necessari alla comprensione della gag) in una minoranza dei casi infine si prende la libertà di creare ex novo dei momenti di comicità.
A metà tra l'omaggio e il virtuosismo il lavoro di Jones, Timlett e Simpson imita lo stile Python che echeggia nel testo di Chapman, cercando contemporaneamente di trovare la chiave migliore per rendere lo specifico di A Liar's autobiography, ovvero il terribile senso di amarezza insito nel racconto falso e surreale di una vita. Chapman non appare, almeno da quel che emerge nel film, soddisfatto di sè e anzi recrimina più che celebrare, non è aggressivo ma nemmeno indulgente verso i suoi ex compagni di lavoro ed è a se stesso che riserva le critiche più aspre, sempre nella forma a lui familiare della gag.
Se dunque l'efficace intuizione di cercare di raggiungere il massimo della verità e dell'onestà attraverso il massimo del falso (gli aneddoti sono talmente iperbolici e senza senso da essere palesemente inventati ma anche sottilmente fondati su una verità) appartiene al testo di partenza e non al film, è la maniera in cui questo monti insieme il tutto, animandolo con un profluvio di tecniche, stili e autori differenti, a costituirne il vero pregio. L'assenza di uno stile e di un'univoca chiave di lettura visiva, spiazza e tiene desta l'attenzione, aumenta i punti di vista e le interpretazioni, rendendo sempre diversi personaggi e situazioni. Aggiunge insomma un ulteriore strato di falsità e drammatizzazione, che allontana ancor di più il testo dal reale per avvicinarlo alla visione che di esso hanno avuto i tre autori.
Graham Chapman, che è probabilmente ricordato come 'il morto dei Monty Python', scrive e interpreta in questo film d'animazione la storia della sua vita. Anche se Chapman morì nel 1989, aveva preso la briga di registrare la lettura del suo libro "A Liar's Autobiography", e queste registrazioni sono state ingegnosamente utilizzate per fare la voce di Chapman per questo film animato in 3D, avente lo stesso nome. I compagni di Pythons John Cleese, Terry Jones, Michael Palin e Terry Gilliam sono presenti e interpretano se stessi e altri personaggi, insieme ad alcuni ospiti a sorpresa.