flyanto
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giovedì 28 giugno 2012
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i preparativi delle nozze fra speranze, dubbi ed a
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Film in cui vengono raccontati i preparativi che una giovane coppia affronta per la preparazione del proprio matrimonio. Il pregio del film sta proprio nel fatto di descrivere in maniera alquanto realistica (e pertanto non sdolcinata) tutte quelle che possono essere le gioie, le ansie, le paure ed anche il senso di colpa, a seguito di un tradimento che nel frattempo è avvenuto, di chi si appresta al "grande passo". Amaro ma piacevole a vedersi. Una particolare menzione è doverosa per i due attori protagonisti (Michele Alhaique e Greta Scarano) che interpretano i futuri sposini.
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diegourb
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giovedì 28 giugno 2012
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nuova linfa al cinema italiano
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un'umanità immensa in una storia delicata e molto divertente. è bello sapere che c'è qualche bel film da andare a vedere al cinema anche in piena estate
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hermes
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mercoledì 27 giugno 2012
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noioso
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[+] chi può aver paura di un film?
(di diegourb)
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aneesmc
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lunedì 25 giugno 2012
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ma che bello.............!!!!!!!!!!!!!!!
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l'ho visto alla proiezione uci del 19, era gratis,ma se avessi pagato sarei stato contento ugualmente....un film che fa veder persone vere.che descrive la realtà le difficoltà,dei nostri tempi......insomma la vita di tutti i giorni gli attori sono tutti credibili. insomma bella prova raggà!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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giulia massi
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domenica 24 giugno 2012
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finalmente un bel film italiano
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HO potuto assistere alla proiezione di Qualche Nuvola durante il festival di Venezia. Sono state due ore bellissime in compagnia di bravissimi attori e tanti momenti divertenti e anche emozionante. Spero di poterlo rivedere di nuovo appena uscirà, anche se sono in vacanza, ma magari in Puglia da qualche parte lo proietteranno! Lo consiglio a tutti! Anche mio marito si è divertito molto. Salve a tutti
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diegourb
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domenica 24 giugno 2012
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qualche nuvola e tanto sole
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Il nuovo "Poveri ma belli" aleggia sul matrimonio ormai scontato di Diego e Cinzia, dieci anni d’amore e di borgata. Sogni grandi e piccoli, rinunce, legittime aspirazioni, la crisi che si sente, non solo nel cantiere dove lavora Diego.
Nel cuore di ‘Qualche nuvola’ c’è la società dei consumi, la tv privata che crea sogni non solo dentro il piccolo schermo ma anche fuori, nelle case delle persone semplici. In questa commedia c’è anche tanta umanità e ironia, c’è un prete giovanissimo eppur capace di dispensare consigli spicci e molto pungenti; c’è una giovanissima ragazza ricca e capricciosa con talento e un pizzico di follia, ma anche tanta solitudine.
E così puo’ succedere che quando il sognatore Diego le ristruttura l’appartamento in centro, tra il manovale e la cuginetta dell’Ingegner Pietro Sermonti (odioso come parte richiede) scatta la fatidica scintilla.
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Il nuovo "Poveri ma belli" aleggia sul matrimonio ormai scontato di Diego e Cinzia, dieci anni d’amore e di borgata. Sogni grandi e piccoli, rinunce, legittime aspirazioni, la crisi che si sente, non solo nel cantiere dove lavora Diego.
Nel cuore di ‘Qualche nuvola’ c’è la società dei consumi, la tv privata che crea sogni non solo dentro il piccolo schermo ma anche fuori, nelle case delle persone semplici. In questa commedia c’è anche tanta umanità e ironia, c’è un prete giovanissimo eppur capace di dispensare consigli spicci e molto pungenti; c’è una giovanissima ragazza ricca e capricciosa con talento e un pizzico di follia, ma anche tanta solitudine.
E così puo’ succedere che quando il sognatore Diego le ristruttura l’appartamento in centro, tra il manovale e la cuginetta dell’Ingegner Pietro Sermonti (odioso come parte richiede) scatta la fatidica scintilla...
Tenera e aspra ma fedele al vero la commedia disegnata da Saverio Di Biagio mostra mondi lontani anni luce, che esistono ancora anche se i tempi sono cambiati dai favolosi anni Sessanta. L’incontro-scontro di classi è sottolineato da un lieve contrappunto, l’interpretazione del Capomastro Giorgio Colangeli, che con ironia e buonsenso osserva lo svolgersi della travagliata storia d’amore. Cameo di Elio Germano, venditore di materassi con rete annessa, divertente e divertito, con le sue improbabili cavrattone e gli occhiali che vorrebbero essere alla moda.
Ma ci sono soprattutto due bravissimi protagonisti, Michele Alhaique e Greta Scarano, talmente bravi che sicuramente inizieranno un cammino inesorabile verso il successo, verso la popolarità.
Un film veramente ben fatto, girato ad arte quello di Saverio Di Biagio, che infatti ha ben figurato a Controcampo italiano a Venezia 2011 dove ha riscosso risate e applausi a scena aperta e più di dieci minuti di ovazione sui titoli di coda.
Diego Urbanetti
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nannarell
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domenica 24 giugno 2012
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e le viole del pensiero...
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Diego (Michele Alaique) e Cinzia (Greta Scarano) sono due ragazzi semplici che vivono in un quartiere popolare di Roma, giovani, felici, innamorati e fidanzati da circa 10 anni decidono di convolare a nozze dando così il via a tutta la trafila di preparativi che si concerne per ogni matrimonio che si rispetti. Lei tra carte da parati, letti matrimoniali e banchetti, non pensa ad altro; lui invece impegnato sul cantiere e in altri lavoretti extra per arrotondare, pensa di sicuro ad un’altra. Viola (Aylin Prandi) entra nella vita di Diego in maniera molto discreta ed elegante, proprio come il fiore di bosco che le dà il nome, il suo è un fascino diverso rispetto alla futura mogliettina e il giovane uomo perde la testa, almeno temporaneamente!
Saverio Di Biagio racconta con delicatezza questa storia di amori e tradimenti, ma anche di amicizia.
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Diego (Michele Alaique) e Cinzia (Greta Scarano) sono due ragazzi semplici che vivono in un quartiere popolare di Roma, giovani, felici, innamorati e fidanzati da circa 10 anni decidono di convolare a nozze dando così il via a tutta la trafila di preparativi che si concerne per ogni matrimonio che si rispetti. Lei tra carte da parati, letti matrimoniali e banchetti, non pensa ad altro; lui invece impegnato sul cantiere e in altri lavoretti extra per arrotondare, pensa di sicuro ad un’altra. Viola (Aylin Prandi) entra nella vita di Diego in maniera molto discreta ed elegante, proprio come il fiore di bosco che le dà il nome, il suo è un fascino diverso rispetto alla futura mogliettina e il giovane uomo perde la testa, almeno temporaneamente!
Saverio Di Biagio racconta con delicatezza questa storia di amori e tradimenti, ma anche di amicizia. È un film che ci rispecchia, che ci somiglia, i personaggi sono un po’ tutti i classici amici della porta accanto e la macchina da presa affianca ognuno di loro seguendoli da vicino nelle loro vicissitudini fisiche e interiori. I toni della narrazione oscillano sempre tra l’ironico e il rassegnato, non esiste tristezza strappalacrime o malinconia tagliavene. Gli stessi protagonisti principali, consapevoli dei guai in cui si stanno cacciando, vanno avanti come se nulla fosse, con la stessa energia dell’inizio, perché è difficile rinunciare al sogno che si coltiva fin da piccoli. Nulla importa se la vita ad un certo momento regala delle belle sorprese o delle alternative nuove che possano rivoluzionarci l’esistenza in maniera positiva. Ma il mestiere del coniuge lo si impara anche prima di pronunciare il fatidico sì e ci si abitua a convivere con una vita fatta di rinunce, compromessi e perché no…anche di infelicità! Sembra mettere tutti in guardia Giorgio Colangeli, padre della sposa, quando dalla finestra prova a distogliere il ragazzo dal grande errore che sta per commettere e con divertente cadenza romana gli dice “Ah regazzì!!! Salvate sei ancora in tempo!”
Ma in fondo dove sta scritto che la vera gioia sia in grado di darcela solo colei che a prima vista sembrerebbe la madre ideale dei nostri figli?
Lo capisce e per fortuna per lui, Ivan, interpretato da Primo Reggiani, che prende le dovute distanze già in precedenza e infatti diventerà il mediatore giusto per smorzare gli animi inquieti e per consolare gli spiriti affranti, suscita simpatia da tutti i pori ed è in grado di sdrammatizzare anche i momenti più tesi, diverte tantissimo la scena dell’addio al celibato in limousine, dove un Diego svogliato e imbranato, di fronte a una ballerina seminuda, ringrazia l’amico a modo suo…. “guarda…è come se avessi toccato”. In effetti Diego ha già toccato eccome!! Forse per la prima volta nella sua vita ha toccato il cielo con un dito, quel cielo che da quel momento in poi non sarà mai più sereno perchè qualche nuvola di tanto in tanto offuscherà quel sole che tanto l’aveva riscaldato negli anni della sua crescita fino ad ora.
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ster87
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venerdì 22 giugno 2012
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film discreto ma non noioso
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Il film non è di certo un capolavoro ma si guarda senza mai annoiarsi troppo e strappa anche qualche risata e riflessione. Un film prevalentemente per addolescenti o comunque giovani.
Voto: 6
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giuliamerlo
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sabato 16 giugno 2012
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qualche nuvola...cast originale e ottima regia.
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Qualche Nuvola.....arriva nelle sale.....con un cast di tutto rispetto ed una narrazione efficace che fa riflettere.Torna finalmente sugli schermi la commedia intesa come quella che veniva fatta negli anni 50, semplice senza cadere nel volgare, Diego interpretato da Michele Alhaique muratore nato e cresciuto in una borgata romana sta per sposarsi con Cinzia (Greta Scarano) la sua vicina di casa. Ma per sposarsi ci vogliono tanti soldi , specie se la futura moglie è attenta al dettaglio e a quello che propongono i media ,così Diego decide di fare un lavoro extra e di andare a ristrutturare l’appartamento in centro della nipote del capo, Viola(Aylin Prandi) Scopre così un'altra realtà e inizia a pensare che il matrimonio non è forse il passo giusto da farsi, non ora, non con Cinzia.
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Qualche Nuvola.....arriva nelle sale.....con un cast di tutto rispetto ed una narrazione efficace che fa riflettere.Torna finalmente sugli schermi la commedia intesa come quella che veniva fatta negli anni 50, semplice senza cadere nel volgare, Diego interpretato da Michele Alhaique muratore nato e cresciuto in una borgata romana sta per sposarsi con Cinzia (Greta Scarano) la sua vicina di casa. Ma per sposarsi ci vogliono tanti soldi , specie se la futura moglie è attenta al dettaglio e a quello che propongono i media ,così Diego decide di fare un lavoro extra e di andare a ristrutturare l’appartamento in centro della nipote del capo, Viola(Aylin Prandi) Scopre così un'altra realtà e inizia a pensare che il matrimonio non è forse il passo giusto da farsi, non ora, non con Cinzia. Diego per la prima volta si trova a dover vivere la vita in prima persona, erano sempre gli altri a prendere le decisioni al suo posto, i suoi genitori ,i suoceri, il suo migliore amico Ivan detto “il pirata” che ha il volto del bravissimo Primo Reggiani, don Franco interpretato da Michele Riondino.
Saverio Di Biagio alla regia è riuscito a curare i dettagli, a far venir fuori da ogni attore il meglio di se,ad amalgamare bene un cast originale che vede la presenza di attori già affermati affiancati da attori emergenti che però per bravura e grinta sicuramente faranno parlare di se.
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nenko
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domenica 3 giugno 2012
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'qualche nuvola': una ventata d'aria fresca
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Nel cinema italiano, non abbiamo un nostro Ken Loach o uno Shane Meadows, piuttosto che un Robert Guediguian. Pare che non esistano vie di mezzo: da una parte illuminati e frivoli borghesi, dall'altro mostruosi imbalsamatori e orribili e laidi usurai. Esistono certamente delle eccezioni: generalmente, però, il piano narrativo prevale sempre sulla descrizione del contesto. E' per questo che 'Qualche Nuvola' va salutato come una ventata d'aria fresca. Per quanto sia un piccolo film, è un lavoro straordinariamente genuino e autentico. Ora, non dirò mai che Di Biagio è un Ken Loach "all'italiana". Anzi, il film si fa notare proprio per essere lontano anni luce da quella che oggi viene intesa come una neocommedia all'italiana.
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Nel cinema italiano, non abbiamo un nostro Ken Loach o uno Shane Meadows, piuttosto che un Robert Guediguian. Pare che non esistano vie di mezzo: da una parte illuminati e frivoli borghesi, dall'altro mostruosi imbalsamatori e orribili e laidi usurai. Esistono certamente delle eccezioni: generalmente, però, il piano narrativo prevale sempre sulla descrizione del contesto. E' per questo che 'Qualche Nuvola' va salutato come una ventata d'aria fresca. Per quanto sia un piccolo film, è un lavoro straordinariamente genuino e autentico. Ora, non dirò mai che Di Biagio è un Ken Loach "all'italiana". Anzi, il film si fa notare proprio per essere lontano anni luce da quella che oggi viene intesa come una neocommedia all'italiana. E, nello stesso tempo, racconta una vicenda, descrive personaggi, delinea caratteri che sono meravigliosamente italiani. Diego è un giovane muratore che si sta per sposare con Cinzia, la sua "fidanzata storica", con la quale è cresciuto nello stesso condominio e sullo stesso pianerottolo. Si conoscono da sempre, probabilmente si amano da sempre. Per affrontare le spese del matrimonio, Diego accetta un lavoro extra, ovvero ristrutturare un appartamento nel centro di Roma. Non sa che l'appartamento è abitato da Viola, nipote del capo, bellissima. Viola piomba nella sua vita come un fulmine a ciel sereno: rappresenta tutto quello che Diego non ha mai conosciuto. Sullo sfondo, altri personaggi: i migliori amici di Diego, la migliore amica di Cinzia, i genitori di lui, quelli di lei. Se l'intreccio narrativo potrebbe riportare alla memoria quello de 'L'Ultimo Bacio', sono il contesto e il modo con cui prende corpo la vicenda a essere la carta vincente del film. 'Qualche Nuvola' è una commedia, il regista non è interessato ad affrontare di petto temi drammatici di natura sociale o economica. Dirige con una invidiabile onestà intellettuale. Ha uno sguardo contemporaneo di matrice popolare, e si affida a un quartetto di protagonisti poco conosciuti, sostenuto da un cast di contorno di nomi già affermati. Cominciamo da questi ultimi: c'è il Pietro Sermonti di 'Boris' che interpreta il capo un po' paraculo, un Michele Riondino godibilissimo nei panni del prete della parrocchia nonchè amico di infanzia, un Giorgio Colangeli vero in modo commovente. E c'è un Elio Germano sopra le righe, spassosissimo, in uno di quei suoi ruoli allucinanti di italiani degenerati. Ma 'Qualche Nuvola' non sarebbe tanto riuscito se non fosse per i suoi personaggi principali, per la sua "gente de borgata": Primo Reggiani, amico di sempre, un po' figlio di puttana ma che ti vuole un gran bene; Michele Alhaique, uno di noi, bravo ragazzo a cui tocca dover fare i conti con se stesso. E, soprattuto, le due figure femminili: Aylin Prandi, bella da perderci la testa; Greta Scarano, bravissima, tostissima, bella da innamorarsene.
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