alien46
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giovedì 14 luglio 2011
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orrore!
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C'è un alieno fatto benino al computer, e che cavolo fanno? lo rendono umano e antipatico con battute fuori luogo caustico ma che non fa ridere per niente, anzi ti deprime dall'inizio alla fine
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ultimoboyscout
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mercoledì 13 luglio 2011
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l'autostoppista alieno.
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Sarà che avevo letto (o capito) che si trattava di un film diverso, sarà che me lo aspettavo differente, con un taglio più marcatamente comico, sta di fatto che non me lo sono goduto appieno e probabilmente non l'ho del tutto apprezzato. E' un E.T. demenziale, doppiato pure maluccio l'alieno, ricco di citazioni, battutacce, scintille Stati Uniti-Inghilterra come nella miglior tradizione e della disputa tra Dio e Darwin, ovvero religione contro scienza. Il vero alineo però non è Paul, ma il fantastico e geniale Simon Pegg, talento comico pazzesco, vero traino di una pellicola che dovrebbe portare il suo di nome. Niente a che vedere con la fantascienza, tornata fortemente in auge in questa stagione cinematografica, piuttosto un fantafumetto infarcito di humour e cultura nerd all'ennesima potenza, il tutto diretto da un maestro nerd quale Mottola (promosso).
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Sarà che avevo letto (o capito) che si trattava di un film diverso, sarà che me lo aspettavo differente, con un taglio più marcatamente comico, sta di fatto che non me lo sono goduto appieno e probabilmente non l'ho del tutto apprezzato. E' un E.T. demenziale, doppiato pure maluccio l'alieno, ricco di citazioni, battutacce, scintille Stati Uniti-Inghilterra come nella miglior tradizione e della disputa tra Dio e Darwin, ovvero religione contro scienza. Il vero alineo però non è Paul, ma il fantastico e geniale Simon Pegg, talento comico pazzesco, vero traino di una pellicola che dovrebbe portare il suo di nome. Niente a che vedere con la fantascienza, tornata fortemente in auge in questa stagione cinematografica, piuttosto un fantafumetto infarcito di humour e cultura nerd all'ennesima potenza, il tutto diretto da un maestro nerd quale Mottola (promosso). Pegg non ha toppato nemmeno stavolta con le sue revisioni di genere e tutto sommato ha fatto centro con la sua sceneggiatura in collaborazione con l'altro esilarante protagonista Frost. Chi non funziona affatto è proprio l'alieno Paul, mai veramente simpatico o trascinatore. L''idea sempre fin troppo folkloristica che gli alieni siano tra noi da anni e che potrebbero uscire allo scoperto in qualsiasi momento è il cuore pulsante del film.
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riccardo76
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mercoledì 13 luglio 2011
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un simpatico omaggio allo spielberg di e.t.
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L’aspetto più evidente di questa divertente commedia fantascientifica è il riferimento ai due film di Steven Spielberg sugli UFO – E.T. e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo – che vengono citati in più occasioni come modelli, una tra tutte, la scena finale della partenza dell’astronave, con lo sguardo dei protagonisti rivolto verso il cielo stellato, la quale, rievocando nella mente dello spettatore il commovente E.T., riesce a suscitarne le stesse forti emozioni. Ma l’omaggio a E.T. è ancora più evidente nella divertente conversazione al telefono tra Paul e Spielberg in persona, al quale l’alieno elargisce consigli su come realizzare il suo film.
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L’aspetto più evidente di questa divertente commedia fantascientifica è il riferimento ai due film di Steven Spielberg sugli UFO – E.T. e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo – che vengono citati in più occasioni come modelli, una tra tutte, la scena finale della partenza dell’astronave, con lo sguardo dei protagonisti rivolto verso il cielo stellato, la quale, rievocando nella mente dello spettatore il commovente E.T., riesce a suscitarne le stesse forti emozioni. Ma l’omaggio a E.T. è ancora più evidente nella divertente conversazione al telefono tra Paul e Spielberg in persona, al quale l’alieno elargisce consigli su come realizzare il suo film. Comunque, oltre a ciò, questa commedia cerca di abbattere gli stereotipi peggiori scaturiti dalle numerose pellicole di serie B su tale argomento. Paul infatti si presenta come una creatura innocua, un po’ “politically uncorrect”, ma con una grande intelligenza unita a buoni sentimenti, e in più occasioni egli ridicolizza l’idea dell’alieno malvagio che rapisce gli umani per studiarli attraverso sondini inseriti nei vari orifizi; anzi, qui in realtà sono gli umani a voler vivisezionare l’alieno, il quale si vede costretto a fuggire dall’Area 51, dove aveva vissuto fin dagli anni 60 e dove, influenzando le decisioni più importanti dei presidenti degli USA, aveva contribuito alla sorte dell’umanità. Anche in questo caso il luogo da raggiungere per essere prelevato dagli amici alieni è una montagna, alla quale arriverà grazie all’aiuto di due nerd in viaggio turistico sui luoghi degli avvistamenti.
Dal punto di vista della trama, il film si presenta piuttosto tradizionale e talvolta anche scontato. Tuttavia, ciò che lo rende interessante è la critica che esso infligge alle religioni, soprattutto quella giudaico-cristiana, la quale viene rappresentata come divulgatrice di assurde concezioni - vedi l’origine del mondo – e impositiva di inutili privazioni alla persona, rendendo i fedeli impossibilitati ad aprirsi alla conoscenza ed ai piaceri che la vita offre. Emblematica è l’ottusità del padre della ragazza unitasi alla comitiva, il quale vede la guarigione della figlia come un miracolo divino, nonostante l’evidente intervento alieno. D’altro canto la figlia, invece, attraverso il trasferimento delle conoscenze dell’alieno nella propria mente, si rende conto che lo stile di vita estremamente puritano tenuto finora si basava su menzogne inculcate dalla religione, così intraprende una nuova vita libera da inutili privazioni, simboleggiata in modo ironico dall’utilizzo di un linguaggio fin troppo colorito. L’ottusità delle religioni viene attaccata anche per quanto riguarda la visione dell’omosessualità: “ Da noi siamo tutti bisex; quello che conta è il piacere”, afferma Paul, interrogandosi sulla natura del rapporto tra i due amici nerd, frainteso da tutti, come se non potesse esistere un’amicizia così forte tra due uomini.
Il pianeta di Paul appare quindi come una sorta di Utopia, il paese ideale, dove tutti vivono la propria vita nella conoscenza e nel benessere, senza gli effetti negativi provocati dalle religioni, come discriminazioni, ignoranza e privazioni inutili. Allora nel momento della scena finale, in cui l’astronave s’innalza in cielo, lo spettatore si vede quasi tentato di salirci sopra anche lui e di abbandonare questo nostro mondo imperfetto.
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vittorio
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domenica 3 luglio 2011
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poca cosa...
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Film simpatico con una storia vista e rivista...qualche gag carina, un po' volgare, qualche risatina e un finale positivo....
Poca cosa...
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dano25
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lunedì 20 giugno 2011
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divertente alieno terrestre
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Paul è un alieno precipitato sulla Terra negli anni ’40 e vissuto in segretezza assoluta in una base americana. In 60 anni Paul ha condiviso la sua esperienza con il governo che ora ne vuole la morte per vivisezionarlo e carpirne i segreti della guarigione e della mimetizzazione. Aiutato da un agente suo amico, Paul riesce a scappare e, dopo un incidente automobilistico, conosce Graeme Willy e Clive Gollings, due inglesi appassionati di fumetti giunti al ComiCon di San Diego e decisi ad intraprendere in camper un lungo viaggio verso i siti di avvistamento alieno più conosciuti.
Inseguiti dalla polizia, dall’FBI, dai servizi segreti, da un padre superprofessante il cristianesimo, i tre più Ruth, ragazza cresciuta sotto l’ala protettrice del padre e di Dio, devono raggiungere il luogo in cui Paul ha appuntamento con i suoi simili per tornare a casa.
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Paul è un alieno precipitato sulla Terra negli anni ’40 e vissuto in segretezza assoluta in una base americana. In 60 anni Paul ha condiviso la sua esperienza con il governo che ora ne vuole la morte per vivisezionarlo e carpirne i segreti della guarigione e della mimetizzazione. Aiutato da un agente suo amico, Paul riesce a scappare e, dopo un incidente automobilistico, conosce Graeme Willy e Clive Gollings, due inglesi appassionati di fumetti giunti al ComiCon di San Diego e decisi ad intraprendere in camper un lungo viaggio verso i siti di avvistamento alieno più conosciuti.
Inseguiti dalla polizia, dall’FBI, dai servizi segreti, da un padre superprofessante il cristianesimo, i tre più Ruth, ragazza cresciuta sotto l’ala protettrice del padre e di Dio, devono raggiungere il luogo in cui Paul ha appuntamento con i suoi simili per tornare a casa.
Né fantascienza, né commedia piena, Paul è una specie di ET moderno che si è umanizzato nel bene e nel male con sproloqui e volgarità varie. La pellicola è leggera nella trattazione della storia, un po’ troppo lungo ma fa bene a non eccedere in effetti speciali che l’avrebbero ridicolizzata. Simpatico.
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andrea198624
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domenica 19 giugno 2011
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bello e divertente
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sembra un film di poco conto visti gli argomenti un pò scontati e gia trattati spesso nei film ma alla fine sorprende, è un film divertente e simpatico che si guarda con piacere.
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cerqual
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venerdì 17 giugno 2011
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comico con bella storia
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Bel film con una storia che non ti aspetti ma non adatto a bambini! In sala ce ne erano alcuni e hanno fatto domandi imbarazzanti ai genitori ipo:"cosa vuol dire fare roba?".
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maxpower
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venerdì 17 giugno 2011
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e.t. si è evoluto
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Film nato per fare il verso ad E.T. ma soprattutto per riproporre il genere in chiave più moderna ed irriverente. Una commedia piacevole da vedere in compagnia che a tratti riesce ad andare anche oltre le semplici battute sarcastiche; molti i riferimenti a frasi e location di celebri di film (Indiana Jones, Ritorno al Futuro, ...).
Il personaggio di Paul gode di un'ottima animazione ed di un carisma molto originale, almeno se paragonato all'alieno così com'è stato proposto sul grande schermo fino ad ora. Quindi molto originale sotto questo punto di vista; un pò meno la trama che non presenta risvolti molto eclatanti ma che risulta comunque piacevole e non eccessivamente banale.
Sono abbastanza convinto che in futuro rivedremo il personaggio di Paul sul grande schermo, ma anche un adattamento ad una serie TV non mi dispiacerebbe.
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franky108
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venerdì 17 giugno 2011
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paul:ibrido(malriuscito)tra fantascienza&commedia
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Vado al cinema a vedere Paul con poche aspettative ma deciso a divertirmi(il trailer promette bene) ma a film iniziato comincio a storcere un po' il naso. Il mix fantascienza/commedia era una buona idea ma davvero mal sfruttata. La parte "aliena" è piuttosto scontata e banalotta,piena di luoghi comuni: alieni verdi/grigi più evoluti di noi, con poteri visti 1000 volte negli eroi dei fumetti,più avanzati socialmente bla bla bla. La parte comica invece non è poi così divertente anzi a tratti decisamente idiota e tipica dei cinepanettoni nostrani(tristissima la parte in cui Paul,che ricordiamo viene da un pianeta dove sono tutti bisessuali, si imbarazza a chiedere ai 2 se sono gay e comincia una banale imitazione degli omosessuali con riferimenti al sesso anale).
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Vado al cinema a vedere Paul con poche aspettative ma deciso a divertirmi(il trailer promette bene) ma a film iniziato comincio a storcere un po' il naso. Il mix fantascienza/commedia era una buona idea ma davvero mal sfruttata. La parte "aliena" è piuttosto scontata e banalotta,piena di luoghi comuni: alieni verdi/grigi più evoluti di noi, con poteri visti 1000 volte negli eroi dei fumetti,più avanzati socialmente bla bla bla. La parte comica invece non è poi così divertente anzi a tratti decisamente idiota e tipica dei cinepanettoni nostrani(tristissima la parte in cui Paul,che ricordiamo viene da un pianeta dove sono tutti bisessuali, si imbarazza a chiedere ai 2 se sono gay e comincia una banale imitazione degli omosessuali con riferimenti al sesso anale).
Il film non è brutto però,attenzione. E' un ora e mezza tutto sommato divertente che riesce a strapparti qualche risata e prova a trattare temi un po' più impegnati.
Dispiace solo per 3 cose:
1)Jane Linch usata davvero poco
2)potevano inventarsi qualcosa di meno scontato per rappresentare un alieno e la sua navetta
3)umorismo più pungente e meno banale sarebbe stato gradito
In conclusione film consigliato...ma non troppo
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owlofminerva
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venerdì 17 giugno 2011
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un mix di commedia, parodia e caricatura.
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Dunque un alieno più umano che "altro", due nerd inglesi, una bigotta che scopre l'evoluzionismo con l'infusione di conoscenza ed esperienza, 3 men in black sulle loro tracce ed è fatta. L' extraterrestre darwinista dalla pelle grigia e gli occhi allungati è scontato solo perché l’iconografia classica entrata a far parte dell’immaginario collettivo è basata volutamente sulle sue sembianze, è lui ad aver diretto Spielberg, lui l'ideatore di X-Files. La terra si è abituata alla sua immagine. Sboccato, vizioso e fisiologicamente uomo nei modi e nel parlato vuole tornare a casa, un citazionismo che per cultura non ho sempre afferrato ma un piacevole mix di commedia, parodia e caricatura e il tentativo di dimostrare che forse l'ironia non appartiene solo a questo mondo e il diverso non è necess
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Dunque un alieno più umano che "altro", due nerd inglesi, una bigotta che scopre l'evoluzionismo con l'infusione di conoscenza ed esperienza, 3 men in black sulle loro tracce ed è fatta. L' extraterrestre darwinista dalla pelle grigia e gli occhi allungati è scontato solo perché l’iconografia classica entrata a far parte dell’immaginario collettivo è basata volutamente sulle sue sembianze, è lui ad aver diretto Spielberg, lui l'ideatore di X-Files. La terra si è abituata alla sua immagine. Sboccato, vizioso e fisiologicamente uomo nei modi e nel parlato vuole tornare a casa, un citazionismo che per cultura non ho sempre afferrato ma un piacevole mix di commedia, parodia e caricatura e il tentativo di dimostrare che forse l'ironia non appartiene solo a questo mondo e il diverso non è necessariamente un alieno!
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