paolo32
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mercoledì 11 luglio 2012
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un buon film per i fan di nick e simon
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Nick Frost e Simon Pegg colpiscono ancora. Ma a differenza dei loro altri film (come Shaun of the dead e Hot Fuzz) sono veramente sullo stesso piano. Mentre in quei casi Nick Frost finiva per fare sempre la parte del giuggiolone, in Paul finalmente ho visto una storia di vera amicizia, in cui la comicità non scaturisce principalmente dal confronto tra l'intelligente Simon e il tonto Nick. Inutile dire che la figura comica per eccellenza nel film è proprio l'alieno Paul, che, devo dire, è stato realizzato con un'attenzione incredibile ai particolari. Nonostante sia ovviamente realizzato in cg riesce ad apparire come un personaggio vero, dotato di una propria complessa personalità.
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Nick Frost e Simon Pegg colpiscono ancora. Ma a differenza dei loro altri film (come Shaun of the dead e Hot Fuzz) sono veramente sullo stesso piano. Mentre in quei casi Nick Frost finiva per fare sempre la parte del giuggiolone, in Paul finalmente ho visto una storia di vera amicizia, in cui la comicità non scaturisce principalmente dal confronto tra l'intelligente Simon e il tonto Nick. Inutile dire che la figura comica per eccellenza nel film è proprio l'alieno Paul, che, devo dire, è stato realizzato con un'attenzione incredibile ai particolari. Nonostante sia ovviamente realizzato in cg riesce ad apparire come un personaggio vero, dotato di una propria complessa personalità...sono diverse le scene in cui si nota chiaramente che nonostante tenti di nasconderlo dietro la sua pungente (e spesso anche volgare) ironia, prova emozioni profonde verso i due ragazzi (che diventeranno prima 3 e poi 4 nel finale) che gli stanno salvando la vita. Non posso non accennare alla voce di Paul, prestata da Elio, incredibilmente azzeccata. Senza dubbio Elio può non piacere a tutti, ma secondo me la sua voce calza a pennello. La grande abilità (devo dire inaspettata) del regista Greg Mottola (SuXbad) è stata a mio parere di creare un film comico che non risultasse esclusivamente demenziale, ma che avesse un retrogusto un po' amaro (nonostante il finale in stile "e vissero tutti felici e contenti"), facendoci mettere nei panni di un alieno in cui un po' tutti siamo in grado di riconoscerci e che nonostante tutti i suoi problemi riesce a trovare la voglia di divertirsi e di vivere la propria vita al massimo, insegnandolo anche ai suoi strani compagni di viaggio. Le cose che mi sono piaciute del film sono state tante, ma quella che gli è valsa la quarta stella è stata la volontà di inserire questo messaggio nel film, e cioè che le difficoltà non devono impedirci di tenere il sorriso sulle labbra, e che anche in un mondo che può sembrare ostile c'è qualcuno che ci capisce. Secondo me abbiamo tutti tanto da imparare da Paul.
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cenox
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venerdì 16 dicembre 2011
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un po' road movie, un po' fantascientifico
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Nessuno mai si aspetterebbe che un alieno possa gesticolare e parlare proprio come un essere umano, con tutti i suoi difetti. Ma questo è proprio Paul, un alieno che rispecchia fisicamente tutte le caratteristiche e gli stereotipi sull'alieno tipo. Due inglesi in vacanza in America, ed appassionati di fantascienza ed Ufo, si recano in tutti i posti che conoscono e che son famosi per gli incontri ravvicinati di terzo tipo...ma non si sarebbero mai immaginati di incontrare un vero alieno in fuga da una base segreta! Da questo momento in poi aiuteranno lo strano essere a fuggire per poter incontrare i suoi simili, incaricati di venire a riprenderlo, ma agenti speciali sono già sulle loro traccie, con lo scopo di impedirgli di abbandonare il pianeta.
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Nessuno mai si aspetterebbe che un alieno possa gesticolare e parlare proprio come un essere umano, con tutti i suoi difetti. Ma questo è proprio Paul, un alieno che rispecchia fisicamente tutte le caratteristiche e gli stereotipi sull'alieno tipo. Due inglesi in vacanza in America, ed appassionati di fantascienza ed Ufo, si recano in tutti i posti che conoscono e che son famosi per gli incontri ravvicinati di terzo tipo...ma non si sarebbero mai immaginati di incontrare un vero alieno in fuga da una base segreta! Da questo momento in poi aiuteranno lo strano essere a fuggire per poter incontrare i suoi simili, incaricati di venire a riprenderlo, ma agenti speciali sono già sulle loro traccie, con lo scopo di impedirgli di abbandonare il pianeta. Rozzo e scurrile, quest'alieno di nome Paul (e doppiato nella versione italiana da Elio del gruppo Elio e le storie tese) saprà insegnare diverse cose ai due umani che lo aiuteranno. Commedia carina (che sfocia diverse volte nel comico) e infarcita da un'infinità di citazioni cinematografiche.
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g_andrini
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martedì 6 dicembre 2011
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per natale...
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...ho deciso di acquistare il dvd di questo film, che ho già visto. E' un film solo in apparenza stupido, che regala più chiavi di lettura.
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fiorelysa
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lunedì 5 dicembre 2011
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no fa ridere!!
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Diciamo che per i bambini non è adatto in quanto pieno di parolacce, ma veramente tante, inoltre l'idea di inserire questo linguaggio si moderno ma volgare non è stata secondo me molto azzeccata, poi non ha nulla di comico, l'alieno Paul è assolutamente lontano dall'idea di alieno, insomma da nn consigliare!!!
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molenga
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giovedì 3 novembre 2011
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insipido.
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Film senza sferzate sull'avventura di due inglesi malati di fumetti e appassionati di ufo che, in america per una convention, s'imbattono in un alieno. lo aiutano a sfuggire all'fbi e a tornare sul suo pianeta.Pieno di stereotipi e di battute forzate, film noioso e prevedibile.
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(di cinemaniaco85)
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liuk©
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venerdì 28 ottobre 2011
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non si guarda
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Prima delusione da Simon Pegg, prima o poi sarebbe arrivata. Il film è una stupidaggine colossale peggiorata da un doppiaggio criminale. Non aggiungo altro, non ne vale la pena.
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kyotrix
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domenica 18 settembre 2011
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delusione
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Paul e' riprodotto bene, alcune scene sono divertenti ( la maggior parte viste nei provini..) mah: 1-Paul non mi convince nelle espressioni facciali 2-troppa demenzialita' generale e di basso livello ( target bambini ) 3-recitazione mediocre dei 2 protagonisti 4-Voce italiana di Elio decisamente mediocre!
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(di cinemaniaco85)
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riccardo76
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sabato 17 settembre 2011
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un simpatico omaggio allo spielberg di e.t.
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L’aspetto più evidente di questa divertente commedia fantascientifica è il riferimento ai due film di Steven Spielberg sugli UFO – E.T. e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo – che vengono citati in più occasioni come modelli, una tra tutte, la scena finale della partenza dell’astronave, con lo sguardo dei protagonisti rivolto verso il cielo stellato, la quale, rievocando nella mente dello spettatore il commovente E.T., riesce a suscitarne le stesse forti emozioni. Ma l’omaggio a E.T. è ancora più evidente nella divertente conversazione al telefono tra Paul e Spielberg in persona, al quale l’alieno elargisce consigli su come realizzare il suo film.
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L’aspetto più evidente di questa divertente commedia fantascientifica è il riferimento ai due film di Steven Spielberg sugli UFO – E.T. e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo – che vengono citati in più occasioni come modelli, una tra tutte, la scena finale della partenza dell’astronave, con lo sguardo dei protagonisti rivolto verso il cielo stellato, la quale, rievocando nella mente dello spettatore il commovente E.T., riesce a suscitarne le stesse forti emozioni. Ma l’omaggio a E.T. è ancora più evidente nella divertente conversazione al telefono tra Paul e Spielberg in persona, al quale l’alieno elargisce consigli su come realizzare il suo film. Comunque, oltre a ciò, questa commedia cerca di abbattere gli stereotipi peggiori scaturiti dalle numerose pellicole di serie B su tale argomento. Paul infatti si presenta come una creatura innocua, un po’ “politically uncorrect”, ma con una grande intelligenza unita a buoni sentimenti, e in più occasioni egli ridicolizza l’idea dell’alieno malvagio che rapisce gli umani per studiarli attraverso sondini inseriti nei vari orifizi; anzi, qui in realtà sono gli umani a voler vivisezionare l’alieno, il quale si vede costretto a fuggire dall’Area 51, dove aveva vissuto fin dagli anni 60 e dove, influenzando le decisioni più importanti dei presidenti degli USA, aveva contribuito alla sorte dell’umanità. Anche in questo caso il luogo da raggiungere per essere prelevato dagli amici alieni è una montagna, alla quale arriverà grazie all’aiuto di due nerd in viaggio turistico sui luoghi degli avvistamenti.
Dal punto di vista della trama, il film si presenta piuttosto tradizionale e talvolta anche scontato. Tuttavia, ciò che lo rende interessante è la critica che esso infligge alle religioni, soprattutto quella giudaico-cristiana, la quale viene rappresentata come divulgatrice di assurde concezioni - vedi l’origine del mondo – e impositiva di inutili privazioni alla persona, rendendo i fedeli impossibilitati ad aprirsi alla conoscenza ed ai piaceri che la vita offre. Emblematica è l’ottusità del padre della ragazza unitasi alla comitiva, il quale vede la guarigione della figlia come un miracolo divino, nonostante l’evidente intervento alieno. D’altro canto la figlia, invece, attraverso il trasferimento delle conoscenze dell’alieno nella propria mente, si rende conto che lo stile di vita estremamente puritano tenuto finora si basava su menzogne inculcate dalla religione, così intraprende una nuova vita libera da inutili privazioni, simboleggiata in modo ironico dall’utilizzo di un linguaggio fin troppo colorito. L’ottusità delle religioni viene attaccata anche per quanto riguarda la visione dell’omosessualità: “ Da noi siamo tutti bisex; quello che conta è il piacere”, afferma Paul, interrogandosi sulla natura del rapporto tra i due amici nerd, frainteso da tutti, come se non potesse esistere un’amicizia così forte tra due uomini.
Il pianeta di Paul appare quindi come una sorta di Utopia, il paese ideale, dove tutti vivono la propria vita nella conoscenza e nel benessere, senza gli effetti negativi provocati dalle religioni, come discriminazioni, ignoranza e privazioni inutili. Allora nel momento della scena finale, in cui l’astronave s’innalza in cielo, lo spettatore si vede quasi tentato di salirci sopra anche lui e di abbandonare questo nostro mondo imperfetto.
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[+] meno male
(di cinemaniaco85)
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time_traveler
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mercoledì 10 agosto 2011
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e fu così che spielberg chiese a paul...
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Greame e Clime, due Nerd inglesi amici da sempre, organizzano un viaggio "on the road" negli Stati Uniti. Mentre si trovano in pieno deserto, un auto ha un incidente dinnanzi a loro e, tra l'incredulità e lo sgomento dei due, appare Paul, alieno grigio in fuga dal governo che vuole trasformarlo in cavia da laboratorio. Greame e Clime decidono così di aiutare Paul a sfuggire ai suoi inseguitori e cominceranno con lui una meravigliosa ed esilarante avventura. Greg Mottola, il regista, ci vede lungo: a tanti anni di distanza dall'alieno di Spielberg , ripropone sul grande schermo, un contatto del quarto tipo tra uomo e alieno. Un film che nasce senza pretese, senza cercare di calpestare i piedi a nessuno, ma che con la sua semplicità ed umiltà sà regalare un ora e mezza di divertimento al pubblico.
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Greame e Clime, due Nerd inglesi amici da sempre, organizzano un viaggio "on the road" negli Stati Uniti. Mentre si trovano in pieno deserto, un auto ha un incidente dinnanzi a loro e, tra l'incredulità e lo sgomento dei due, appare Paul, alieno grigio in fuga dal governo che vuole trasformarlo in cavia da laboratorio. Greame e Clime decidono così di aiutare Paul a sfuggire ai suoi inseguitori e cominceranno con lui una meravigliosa ed esilarante avventura. Greg Mottola, il regista, ci vede lungo: a tanti anni di distanza dall'alieno di Spielberg , ripropone sul grande schermo, un contatto del quarto tipo tra uomo e alieno. Un film che nasce senza pretese, senza cercare di calpestare i piedi a nessuno, ma che con la sua semplicità ed umiltà sà regalare un ora e mezza di divertimento al pubblico. Linguaggio poco ortodosso, battutine, situazioni tragicomiche fanno da sfondo a questa pellicola che merita sicuramente di essere vista.Mottola inoltre ci lancia un messaggio subliminale: quando i ragazzi passsano per l'AREA 51,dei fulmini sembrano apparire dal nulla,e gli stessi fulmini si hanno all'arrivo dell'astronave aliena sulla terra a fine film, chiara allusione al fatto che nell'area 51 avvengano incontri ravvicinati con gli extra-terresti.
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levo95
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martedì 9 agosto 2011
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paul: il film che ama spielberg
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Paul segue le avventure di due nerd (Simon Pegg e Nick Frost) in viaggio verso il Comic-Con (il più grande ritrovo per amanti di fumetti e film culto), quando si imbattono in un alieno fuggito dall'area 51 che li implora di aiutarlo a ritornare a casa. Così comincia il viaggio ipercitazionista, irriverente, divertente e commovente dei due simpatici protagonisti con un alieno sboccato e volgare che dice di aver ispirato ogni singolo film di Spielberg. La voce i Elio (la cosa più pubblicizzata della versione italiana), al contrario di come si potesse pensare non è il punto di forza della pellicola, ma sono le frasi, già cult, che pronuncia Paul l'alieno e gli scatch su E.
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Paul segue le avventure di due nerd (Simon Pegg e Nick Frost) in viaggio verso il Comic-Con (il più grande ritrovo per amanti di fumetti e film culto), quando si imbattono in un alieno fuggito dall'area 51 che li implora di aiutarlo a ritornare a casa. Così comincia il viaggio ipercitazionista, irriverente, divertente e commovente dei due simpatici protagonisti con un alieno sboccato e volgare che dice di aver ispirato ogni singolo film di Spielberg. La voce i Elio (la cosa più pubblicizzata della versione italiana), al contrario di come si potesse pensare non è il punto di forza della pellicola, ma sono le frasi, già cult, che pronuncia Paul l'alieno e gli scatch su E.T. a rendere il tutto indimenticabile. Chi amerà questo film è perchè si è subito immedesimato nei due protagonisti che sono appassionati di science-fiction di culto come Star Wars e Star Trek. Questa bellissima e poetica lettera d'amore indirizzata al cinema di Spielberg e Lucas, vi emozionerà più volte riportandovi alla memoria paesaggi passati alla storia. Chi poi non si commuoverà sentendo la "Cantina Song" di "Guerre Stellari" come sottofondo alla scena della rissa, o ad ammirare la collina di "Incontri ravvicinati del terzo tipo" stagliarsi imponente nella scena finale del film.
Dei film di fantascienza usciti quest'anno il nuovo film di Mottola avrà a che vedersela con il bellissimo "Super 8", io non mi sento capace di giudicare il vincitore, ma sono sicuro che "Paul" si difenda molto bene.
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