franky108
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venerdì 2 settembre 2011
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due tette e un idiota
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Commedia inaspettatamente divertente!
Sono andato al cinema con poche aspettative e con la voglia di passare una serata tranquilla e mi sn divertito molto. Certo la storia non è il massimo dell'originalità ma il film si lascia guardare tranquillamente.
Elisabet(C.Diaz) è una donna in procinto di sposarsi col fidanzato ricchissimo.Lui,accortosi del suo interesse esclusivo per il denaro, la lascia cosicchè la professoressa Halsey è costretta a tornare al lavoro.
Il primo giorno di scuola conoscerà il prof.Delacorte(J.Timberlake)tanto bello quanto stupido e privo di personalità(ma questo ci metterà un po' a scoprirlo).
Per far colpo su di lui,Elisabet decide ci mettere da parte 9mila$ per un intervento al seno mentre continua ad ignorare le avances del tenace insegnante di ginnastica(Jason Segel gia visto in How I Met your mother).
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Commedia inaspettatamente divertente!
Sono andato al cinema con poche aspettative e con la voglia di passare una serata tranquilla e mi sn divertito molto. Certo la storia non è il massimo dell'originalità ma il film si lascia guardare tranquillamente.
Elisabet(C.Diaz) è una donna in procinto di sposarsi col fidanzato ricchissimo.Lui,accortosi del suo interesse esclusivo per il denaro, la lascia cosicchè la professoressa Halsey è costretta a tornare al lavoro.
Il primo giorno di scuola conoscerà il prof.Delacorte(J.Timberlake)tanto bello quanto stupido e privo di personalità(ma questo ci metterà un po' a scoprirlo).
Per far colpo su di lui,Elisabet decide ci mettere da parte 9mila$ per un intervento al seno mentre continua ad ignorare le avances del tenace insegnante di ginnastica(Jason Segel gia visto in How I Met your mother).
Per raggiungere l'obiettivo la Bad Teacher si troverà in situazioni comiche e sexy alla quale prenderanno parte anche la (psicopatica) prof.a Squirrel e l'ingenua prof.a Davies.
Una commedia divertente che con semplicità e senza troppa volgarità riesce e farti passare 92 minuti in allegria.
Una Cameron Diaz perfetta per un personaggio furbo,politicamente scorretto ed estremamente sincero.
La Bad Teacher è promossa!
Voto:3emezzo
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[+] da carino a travolgente
(di marione)
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luana
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sabato 3 settembre 2011
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non banale
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Il doppiaggio toglie moltissimo. E' un film non volgare; divertente. Un'amalgama corale che scorre liscio, veloce,senza buchi vuoti. Al centro una bravissima Diaz in una mimica perfetta. Sopra le righe e sdrammatizzante ci fa pensare che quando si ha uno scopo serio, morale o immorale che sia, tutto va per il verso giusto. Questa maestra così cattiva in realtà nasconde intelligenza e sensibilità: vedi la "lezione" al ragazzino maldestro. Divertentissima e vera in un certo senso la battuta che i film sono i nuovi libri. Una donna comunque duttile al cambiamento non magico ma frutto di pensiero. Fa sorridere molto..droga, alcol sono anche dei passaggi, non solo dei drammi. Ma essendo un film comico niente è preso davvero sul serio neanche un finale in linea ma anche in compromesso col vecchio passato della cattiva maestra che può diventare perfetta quando c'è da guadagnare.
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Il doppiaggio toglie moltissimo. E' un film non volgare; divertente. Un'amalgama corale che scorre liscio, veloce,senza buchi vuoti. Al centro una bravissima Diaz in una mimica perfetta. Sopra le righe e sdrammatizzante ci fa pensare che quando si ha uno scopo serio, morale o immorale che sia, tutto va per il verso giusto. Questa maestra così cattiva in realtà nasconde intelligenza e sensibilità: vedi la "lezione" al ragazzino maldestro. Divertentissima e vera in un certo senso la battuta che i film sono i nuovi libri. Una donna comunque duttile al cambiamento non magico ma frutto di pensiero. Fa sorridere molto..droga, alcol sono anche dei passaggi, non solo dei drammi. Ma essendo un film comico niente è preso davvero sul serio neanche un finale in linea ma anche in compromesso col vecchio passato della cattiva maestra che può diventare perfetta quando c'è da guadagnare. E i soldi sono un elemento fondamentale della nostra vita..qui messo alla luce, non mascherato da principi fasulli quando tutti i personaggi hanno perlomeno un lato fasullo. Perfetto il cast con l'insegnante grassa e bruttina ma molto umana e nelle grazie di un lato umano della bad teacher e non solo perchè non rappresenta una competizione sessuale.Molto carino.
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riccardo76
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sabato 10 settembre 2011
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una commedia sulla nevrosi degli insegnanti
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Cameron Diaz ritorna in gran forma con una commedia che la riporta al periodo d’oro di Tutti Pazzi per Mary. Dopo il grandissimo successo in USA, Bad Teacher arriva in Italia a cercare di scuotere un botteghino ancora in preda alla fiacca estiva. Riuscirà a riscuotere consensi anche qui? Mah, chi lo sa? Gli italiani hanno dimostrato ultimamente gusti diversi agli americani in quanto a commedie e, sinceramente, nonostante alcuni pregi, questo film non appare tra i più esilaranti. Diciamo che si lascia guardare con piacere fino alla fine – che non è poco – con qualche risata ogni tanto, ma non da sbellicarsi, e soprattutto qualche situazione che fa sorridere.
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Cameron Diaz ritorna in gran forma con una commedia che la riporta al periodo d’oro di Tutti Pazzi per Mary. Dopo il grandissimo successo in USA, Bad Teacher arriva in Italia a cercare di scuotere un botteghino ancora in preda alla fiacca estiva. Riuscirà a riscuotere consensi anche qui? Mah, chi lo sa? Gli italiani hanno dimostrato ultimamente gusti diversi agli americani in quanto a commedie e, sinceramente, nonostante alcuni pregi, questo film non appare tra i più esilaranti. Diciamo che si lascia guardare con piacere fino alla fine – che non è poco – con qualche risata ogni tanto, ma non da sbellicarsi, e soprattutto qualche situazione che fa sorridere. Sicuramente ha il pregio di avere un’attrice protagonista in gran forma (in tutti i sensi), che riesce a far emergere il suo personaggio d’insegnante totalmente politically uncorrect, la quale usa il suo mestiere solo per accaparrarsi il denaro necessario per un intervento al seno, al fine di conquistare l’affascinante e, soprattutto, facoltoso supplente di matematica (Justin Timberlake). Forse il problema è che il personaggio di Elizabeth emerge troppo, fino ad oscurare gli altri, a parte quello della professoressa rivale, impersonata da una bravissima Lucy Punch, già vista nella sua ottima performance nell’ultimo film di Woody Allen ( Incontrerai l’Uomo dei tuoi Sogni), anche lì nel ruolo di antipatica e oca.
Comunque, d’altro canto, l’esuberanza della Diaz riesce a nascondere una sceneggiatura a tratti deboluccia. Peccato che cominciando con un’idea così originale, vale a dire quella di distruggere l’ideale dell’educatore con il compito di veicolare i sani principi su cui si fonda la società bene americana - quella la cui immagine si è sempre cercato di diffondere all’estero - si finisca poi per cadere nel solito finalino moraleggiante, in cui la cattiva protagonista – seppur riuscendo a farla franca – intraprende la buona strada, comprendendo ciò che veramente conta nella vita. Soprattutto se il finale è affrettato come in questo caso, quasi fosse stata cambiata all’ultimo momento la sceneggiatura per venir incontro alle leggi morali e di mercato.
Comunque fa “piacere” ( nel senso che “mal comune è mezzo gaudio”) vedere come tutto il mondo è paese, e anche in America gli insegnanti vengano raffigurati con stipendi da fame, oltre che depressi e nevrotici. A tal proposito, il personaggio della grassa e bruttina collega, con la quale Elizabeth lega di più, risulta emblematico: ella veicola in effetti la classica immagine dell’insegnante fallito, con una vita misera e priva di affetti, rovinata dallo stress della vita scolastica. L’antipatica rivale di Elizabeth dedica poi tutto il suo tempo e la sua anima alla scuola, finendo per identificare la propria vita con quella scolastica; la cosa comunque la rende ridicola, anche agli occhi degli alunni, i quali rimangono a bocca aperta di fronte alle sue assurde trovate didattiche per coinvolgere la classe. Anche il preside viene rappresentato con le sue assurde fissazioni – un interesse quasi patologico per i delfini – e addirittura l’affascinante supplente di matematica finisce per dimostrarsi con qualche problema psicologico legato alla sessualità.
In compenso quindi, anche se la sceneggiatura poteva essere migliore, il film offre dei personaggi interessanti e degli spunti di riflessione su un sistema scolastico, che nonostante la sua fondamentale funzione educativa e formativa, tende ad essere abbandonato sempre di più dalle istituzioni, con risultati disastrosi.
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greatsteven
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giovedì 19 ottobre 2017
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un'insegnante tanto sexy quanto scellerata!
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BAD TEACHER – UNA CATTIVA MAESTRA (USA, 2011) diretto da JAKE KASDAN. Interpretato da CAMERON DIAZ, JUSTIN TIMBERLAKE, LUCY PUNCH, JASON SEGEL, DAVE ALLEN
Elizabeth Halsey ha appena concluso il suo primo anno accademico come insegnante alla John Adams, ma il suo sogno nel cassetto è trovare un marito bello e ricco che la mantenga, permettendole così di lasciare un lavoro che lei detesta. Purtroppo, il suo fidanzato la pianta in asso e lei è costretta a ritornare ad insegnare. Con un obiettivo in più, questa volta: raccogliere diecimila dollari (con qualunque mezzo, legale o meno, soprattutto illegale, vista la sua indole) per farsi una mastoplastica additiva e aumentare di qualche misura il suo décolleté, così da mostrarsi più attraente nei confronti dei maschi.
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BAD TEACHER – UNA CATTIVA MAESTRA (USA, 2011) diretto da JAKE KASDAN. Interpretato da CAMERON DIAZ, JUSTIN TIMBERLAKE, LUCY PUNCH, JASON SEGEL, DAVE ALLEN
Elizabeth Halsey ha appena concluso il suo primo anno accademico come insegnante alla John Adams, ma il suo sogno nel cassetto è trovare un marito bello e ricco che la mantenga, permettendole così di lasciare un lavoro che lei detesta. Purtroppo, il suo fidanzato la pianta in asso e lei è costretta a ritornare ad insegnare. Con un obiettivo in più, questa volta: raccogliere diecimila dollari (con qualunque mezzo, legale o meno, soprattutto illegale, vista la sua indole) per farsi una mastoplastica additiva e aumentare di qualche misura il suo décolleté, così da mostrarsi più attraente nei confronti dei maschi. A scuola, si fa subito nemica la collega pettegola e affetta da civetteria cronica Amy Squirrel, respinge le avances del professore di ginnastica Russell Gettis e punta gli occhi sul supplente di matematica Scott Delacorte, trentenne occhialuto simpatico che sembra proprio il tipo che fa per Elizabeth. La quale non si può certo definire una professoressa modello: si addormenta in classe mentre i suoi allievi guardano un mucchio di film che lei gli propina, si sbronza, fuma marijuana e si ingozza alla mensa della scuola evitando di tener sotto guardia il suo quadrante. Ma i soldi che tanto desidera per l’intervento chirurgico alle mammelle presto arrivano, un po’ per volta, grazie ad un lavaggio pubblico di automobili, una gita scolastica in cui soffia il posto ad Amy facendola ammalare mediante l’avvelenamento di una mela e il raggiro di un funzionario pubblico che fa ubriacare e poi assopire con un sonnifero versato nel bicchiere dopo essersi finta, con tanto di parrucca in testa, una giornalista a caccia di informazioni, tanto per sottrargli un opuscolo che a lei interessa particolarmente. Terminato anche il secondo anno, Elizabeth rinuncia alla plastica al seno e, dopo aver conosciuto più di quanto non avesse fatto prima i suoi alunni, ritorna alla John Adams come psicologa dell’istituto. J. Kasdan, figlio di Lawrence, regista de Il grande freddo (1983), si dimostra inaspettatamente all’altezza del genitore, imbastendo una commedia anticonformista (fin troppo, per sbancare al botteghino, come molti critici hanno con ragione sottolineato) che ha per protagonista un’insegnante sui generis: spudorata, falsa, ultra-determinata per i suoi loschi scopi, inappropriata al ruolo che ricopre, narcisista fino al culto dell’ego, senza il minimo briciolo di buona educazione, sboccata, ma in fondo dotata anche di una naturale simpatia e di uno spiccato sessappiglio che ne fanno uno dei migliori personaggi comici interpretati dalla Diaz, la quale dimostra che le corde esilaranti le appartengono di tutto rispetto. Dopo un’incursione nel fantascientifico con l’ottimo The Box (2010), Diaz si reinventa come donna dei tempi odierni, moderna sia nel senso positivo che negativo del vocabolo, disposta ad ogni scorrettezza e scelleratezza pur di lasciare in tronco un mestiere che non le si addice perché le difettano le necessarie qualità morali, ma anche in un certo senso autoironica e capace di aiutare un ragazzino o una sua coetanea che soffrono perché le vesti che indossa come educatrice dell’adolescenza glielo impongono (formidabile la scena in cui si toglie il reggiseno per darlo al giovane studente sfigato che vuole far colpo sulla compagna di classe e che poi s’inventa, grazie allo stratagemma offertogli dalla prof., di aver avuto un’esperienza sessuale folgorante). Nulla da togliere, però, anche al resto dell’ottimo cast: J. Timberlake, impareggiabile quanto canta e suona insieme la chitarra come accade in effetti nel pub a metà film, è un giovanotto, vestito sempre con giubbotti castigatissimi, che ama il suo lavoro, a differenza di Cameron, e che apprezza gli approcci della collega e la soddisfa in ogni suo desiderio, arrivando perfino ad emulare una copula per far ingelosire, tramite collegamento telefonico, la fidanzata Amy; L. Punch è una quasi-antagonista civettuola, che tenta dapprima di farsi amica la collega per poi passare ad un accanito, seppure fallimentare, contrattacco non appena s’accorge che la Halsey farà di tutto per metterle i bastoni fra le ruote, anche in campo sentimentale; e c’è infine un J. Segel a suo agio nei panni dell’insegnante di educazione fisica, che prende e restituisce le pallonate in qualunque senso si voglia intendere questa espressione, innamorato perso della professoressa sciagurata di letteratura, ma poi rassegnato quando nota da parte di lei il più totale disinteresse. Attori, dunque, che effettuano un efficace gioco di squadra, e la colonna sonora, che mischia l’hard rock al rap, funziona anch’essa, dando alla pellicola un contesto di brezza leggermente schizofrenica che aumenta il divertimento, amplia le risate, ribalta i pregiudizi e strappa un moderato applauso per come descrive una vicenda che ha al centro una donna squisitamente egocentrica e pazzoide che riesce tuttavia a redimersi e mettere, magari non del tutto, la testa a posto. Il DVD contiene diciotto minuti di contenuti speciali.
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nik91
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venerdì 9 settembre 2011
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una brutta lezione
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Elizabeth è una giovane insegnante di professione che decide di lasciare il lavoro per sposarsi con un ricco uomo d'affari, ma questi la lascia perchè convinto che lei sperperi il suo cpitale. Questo la riporta tra i banchi di scuola ad esercitare la sua vecchia professione per guadagnarsi da vivere. Tuttavia si dimostrerà per quello che è, facendo di tutto per avere i soldi al fine di rifarsi il seno e conquistare il cuore del ricco e attraente professore di matematica. Uno dei fattori sontanziali della non riuscita di questo film è proprio la trama, inconcludente ed inefficacie arrivando a raccontare una storia giusto per il gusto di farlo, non insegnando nessuna etica morale e mostrando allo spettatore che la furbizia e l'arroganza vincono sull'onesta.
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Elizabeth è una giovane insegnante di professione che decide di lasciare il lavoro per sposarsi con un ricco uomo d'affari, ma questi la lascia perchè convinto che lei sperperi il suo cpitale. Questo la riporta tra i banchi di scuola ad esercitare la sua vecchia professione per guadagnarsi da vivere. Tuttavia si dimostrerà per quello che è, facendo di tutto per avere i soldi al fine di rifarsi il seno e conquistare il cuore del ricco e attraente professore di matematica. Uno dei fattori sontanziali della non riuscita di questo film è proprio la trama, inconcludente ed inefficacie arrivando a raccontare una storia giusto per il gusto di farlo, non insegnando nessuna etica morale e mostrando allo spettatore che la furbizia e l'arroganza vincono sull'onesta. Ma un secondo punto fondamentale sono i personaggi, che nonostante siano un cast molto buono, appaiono alquanto irritanti agli occhi dello spettatore invecie che divertenti, rendendo indigesto questo film. Insomma, un bel buco nell'acqua da parte della casa produttrice la "Columbia Picture" che manda nelle sale un film che a mio parere aveva fin troppi punti deboli, dimostrati inseguito con incassi poco soddisfacenti. In conclusione film deludente.
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gianleo67
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lunedì 26 maggio 2014
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tutti pazzi per...cameron
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Disinvolta e negligente insegnante di una scuola media di Chicago dalla turbolenta vita sentimentale e priva di scrupoli morali, si mette in competizione con una sua collega, assai bacchettona e perfettina, per il cuore di un giovane e attraente professore da poco assunto. Convinta che la migliore strategia di seduzione passi attraverso una costosa mastoplastica additiva, decide di mettere in atto tutte le pratiche più scorrette e fraudolente, dalla cresta sulle attività scolastiche alla frode in un concorso ministeriale, pur di racimolare i denari utili allo scopo. Il maturare della relazione con un altro collega che insegna ginnastica e il rischio corso di venire scoperta e licenziata però, le fanno maturare una diversa idea sulla reale natura delle sue priorità.
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Disinvolta e negligente insegnante di una scuola media di Chicago dalla turbolenta vita sentimentale e priva di scrupoli morali, si mette in competizione con una sua collega, assai bacchettona e perfettina, per il cuore di un giovane e attraente professore da poco assunto. Convinta che la migliore strategia di seduzione passi attraverso una costosa mastoplastica additiva, decide di mettere in atto tutte le pratiche più scorrette e fraudolente, dalla cresta sulle attività scolastiche alla frode in un concorso ministeriale, pur di racimolare i denari utili allo scopo. Il maturare della relazione con un altro collega che insegna ginnastica e il rischio corso di venire scoperta e licenziata però, le fanno maturare una diversa idea sulla reale natura delle sue priorità.
Figlio d'arte con una discreta esperienza nelle produzioni televisive (il padre è lo sceneggiatore e regista Laurence) il giovane Kasdan si cimenta in una apparentemente acida e corrosiva commedia sentimentale che recupera i luoghi comuni sul mondo della scuola americano (quello ben codificato e delimitato dal perimetro adolescenziale di una scuola media che precede le più mature esperienze liceali) quale pretesto per la caratterizzazione, tra demenezialità e politically-uncorrect, della figura femminile di una insegnate cinica e manipolatrice interpretata dall'esuberanza fuori dagli schemi della ex musa dei fratelli Farrelly ('Tutti pazzi per Mary' -1998), una Cameron Diaz certo invecchiata ma sempre capace di colpire nel segno tra le facili attrattive sessuali verso un maschilismo becero ed i falsi miti della civiltà dell'immagine e del successo. Mantenendo la leggerezza di un registro che spesso e volentieri sfocia nel puro macchiettismo (un preside con il pallino dei delfini, una rivale puntigliosa e rompicoglioni, un professore di ginnastica sornione e sgamato), Kasdan punta alla risata facile più che alla critica sociale, giocando con una sviluppo psicologico che sa benissimo dove andare a parare nella partita di giro tra colpi bassi e circonvenzione di incapaci, tra gioco dei sessi e colpi di scena sentimentali dell'ultimo minuto, ma sempre attraverso gli espedienti di una finta cattiveria che evita sistematicamente il cinismo più scabroso dei già citati fratelli della comicità demenziale a stelle strisce (tranne l'eczema da contatto di Lucy Punch e la macchia 'sospetta' sui pantaloni di Justin Timberlake si vede poco altro). Prodotto con i limiti di un target da box office che si allarga da un pubblico di giovanissimi alle allegre famigliole in giro per cinema e gelaterie nei fine settimana estivi, cerca di soddisfare un pò tutti i gusti rischiando però di essere uno di quei graziosi dolcetti americani tanto colorati quanto insipidi.
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cenox
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martedì 6 marzo 2012
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il brutto esempio dell'insegnante
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In questa commedia che vede come protagonista la Diaz, nel ruolo di una insegnante dal comportamento professionale totalmente scorretto (e non si capisce assolutamente come non possa perdere il lavoro..) era attendibile aspettarsi di più. Il film, a parte qualche gag che fa sorridere, non sembra proprio in grado di coinvolger nessuno, in quanto la sceneggiatura appare fiacca, senza colpi di scena o trovate interessanti, anzi si potrebbe benissimo affermare che, in molti momenti, risulta addirittura noioso. Il trailer è abbastanza ingannevole in questo senso infatti!! L'insegnante scorretta farà di tutto per guadagnare degli extra, alle spalle della scuola inconsapevole, per potersi rifare il seno, e conquistare così un un uomo che la mantenga nel lusso, dopo che l'ultimo fidanzato l'ha scaricata per il suo pessimo apporto alla coppia.
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In questa commedia che vede come protagonista la Diaz, nel ruolo di una insegnante dal comportamento professionale totalmente scorretto (e non si capisce assolutamente come non possa perdere il lavoro..) era attendibile aspettarsi di più. Il film, a parte qualche gag che fa sorridere, non sembra proprio in grado di coinvolger nessuno, in quanto la sceneggiatura appare fiacca, senza colpi di scena o trovate interessanti, anzi si potrebbe benissimo affermare che, in molti momenti, risulta addirittura noioso. Il trailer è abbastanza ingannevole in questo senso infatti!! L'insegnante scorretta farà di tutto per guadagnare degli extra, alle spalle della scuola inconsapevole, per potersi rifare il seno, e conquistare così un un uomo che la mantenga nel lusso, dopo che l'ultimo fidanzato l'ha scaricata per il suo pessimo apporto alla coppia.
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nik91
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venerdì 9 settembre 2011
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una cattiva lezione
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Elizabeth è una giovane insegnante di professione che decide di lasciare il lavoro per sposarsi con un ricco uomo d'affari, ma questi la lascia perchè convinto che lei sperperi il suo cpitale. Questo la riporta tra i banchi di scuola ad esercitare la sua vecchia professione per guadagnarsi da vivere. Tuttavia si dimostrerà per quello che è, facendo di tutto per avere i soldi al fine di rifarsi il seno e conquistare il cuore del ricco e attraente professore di matematica. Uno dei fattori sontanziali della non riuscita di questo film è proprio la trama, inconcludente ed inefficacie arrivando a raccontare una storia giusto per il gusto di farlo, non insegnando nessuna etica morale e mostrando allo spettatore che la furbizia e l'arroganza vincono sull'onesta.
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Elizabeth è una giovane insegnante di professione che decide di lasciare il lavoro per sposarsi con un ricco uomo d'affari, ma questi la lascia perchè convinto che lei sperperi il suo cpitale. Questo la riporta tra i banchi di scuola ad esercitare la sua vecchia professione per guadagnarsi da vivere. Tuttavia si dimostrerà per quello che è, facendo di tutto per avere i soldi al fine di rifarsi il seno e conquistare il cuore del ricco e attraente professore di matematica. Uno dei fattori sontanziali della non riuscita di questo film è proprio la trama, inconcludente ed inefficacie arrivando a raccontare una storia giusto per il gusto di farlo, non insegnando nessuna etica morale e mostrando allo spettatore che la furbizia e l'arroganza vincono sull'onesta. Ma un secondo punto fondamentale sono i personaggi, che nonostante siano un cast molto buono, appaiono alquanto irritanti agli occhi dello spettatore invecie che divertenti, rendendo indigesto questo film. Insomma, un bel buco nell'acqua da parte della casa produttrice la "Columbia Picture" che manda nelle sale un film che a mio parere aveva fin troppi punti deboli, dimostrati inseguito con incassi poco soddisfacenti. In conclusione film deludente.
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max taylor
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lunedì 5 settembre 2011
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cameron diaz come edwige fenech? si, no...forse
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Una signorina avida, vacua e arrivista, mollata dal ricco fidanzato, improvvisamente folgorato sulla via di Damasco, e preoccupato dal rischio incombente sulle sue carte di credito e sul suo conto in banca; per sbarcare il lunario è costretta a tornare nella stessa scuola presso la quale aveva insegnato fino a pochi mesi prima. Per nulla portata alla professione, si barcamena tra lezioni delegate al lettore dvd, sensuali lavaggi di auto con seni usati a mò di spugne, e mazzette di dollari sfilati a genitori apprensivi e convinti di poter così ottenere trattamenti di favore per i loro figlioli. Il tutto allo scopo di pagarsi un intervento chirurgico che le assicuri tette idonee a sedurre il ricco e belloccio supplente di matematica.
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Una signorina avida, vacua e arrivista, mollata dal ricco fidanzato, improvvisamente folgorato sulla via di Damasco, e preoccupato dal rischio incombente sulle sue carte di credito e sul suo conto in banca; per sbarcare il lunario è costretta a tornare nella stessa scuola presso la quale aveva insegnato fino a pochi mesi prima. Per nulla portata alla professione, si barcamena tra lezioni delegate al lettore dvd, sensuali lavaggi di auto con seni usati a mò di spugne, e mazzette di dollari sfilati a genitori apprensivi e convinti di poter così ottenere trattamenti di favore per i loro figlioli. Il tutto allo scopo di pagarsi un intervento chirurgico che le assicuri tette idonee a sedurre il ricco e belloccio supplente di matematica.
Lo spunto, originale ed intrigante, potrebbe far pensare ad una pellicola briosa, divertente, ed anche giocosamente critica verso il sistema scolastico americano, ma che invece si arena dopo un inizio abbastanza vivace, perdendosi in gags poco incisive e in un ritmo progressivamente calante fino a sfiorare le soglie dello sbadiglio.
Cameron Diaz è brava a tratteggiare una figura singolare, per nulla positiva, ma rientrante nei canoni della simpatica canaglia; così come sufficientemente convincenti appaiono gli altri interpreti, non sempre però sostenuti da una regìa all'altezza.
Per tutta la durata del film si ride poco e la satira sociale non graffia, l'unico spunto polemico è affidato alla riflessione dello spettatore che potrebbe chiedersi se in America sia così facile diventare insegnante di ruolo anche per chi dimostrerebbe propensioni palesemente opposte rispetto alla missione della docenza...sarà così anche a casa nostra? Chi scrive possiede ricordi indissolubilmente legati alle immagini di professoresse segaligne, per niente formose...aride ed occhialute. Magari non eccessivamente preparate ma comunque difficili da immaginarsi in short e camicetta annodata ben sopra l'ombelico a strofinare le proprie grazie su carrozzerie insaponate...Per bearsi di queste visioni occorreva andare al cinema ad assistere ai film con Edwige Fenech. Forse è questo uno dei modelli ispiratori del film? Chi lo sa....certo, se Tarantino si è ispirato ai b-movie italiani...
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francuccio
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sabato 10 settembre 2011
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classica commedia americana o quasi....
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Ho visto questo film per accontentare mia moglie.....l'avrei voluta strangolare già dopo 20 minuti.
Ma chi insegnante può innamorarsi di una collega che non caga nessuno, che ti evita per un anno intero e soprattutto che donna che insegue uomini pieni di soldi va all'improvviso ad innamorarsi di un collega che ha il conto in vanca a 2 zeri?
Ma ciò che mi rende nervoso è l'esempio che da questa attrice, che sicuramente ha interpretato la parte ottimamente, visto che nella vita è così.....comunque lo SCONSIGLIO vivamente........EVVIVA LA COMMEDIA ITALIANA
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