nick simon
|
giovedì 11 luglio 2013
|
occasione sprecata, un vero peccato
|
|
|
|
Cronenberg getta clamorosamente al vento una ghiottissima opportunità, non riuscendo a conferire toni adeguati a quello che poteva e doveva essere un ritratto intimo e diretto, in perfetto equilibrio tra il dramma storico-sentimentale e la trattazione etico-scientifica. Il soggetto è pressoché inedito sul grande schermo, richiede la giusta calibrazione ma è potenzialmente interessante per una grossa fetta di pubblico. La storia, infatti, ben si presta alla rappresentazione cinematografica, soprattutto se l'intenzione è quella di scoprire, indagare e far riflettere, piuttosto che narrare con precisione documentaristica le storie dei personaggi (cosa, quest'ultima, che comunque non avviene).
[+]
Cronenberg getta clamorosamente al vento una ghiottissima opportunità, non riuscendo a conferire toni adeguati a quello che poteva e doveva essere un ritratto intimo e diretto, in perfetto equilibrio tra il dramma storico-sentimentale e la trattazione etico-scientifica. Il soggetto è pressoché inedito sul grande schermo, richiede la giusta calibrazione ma è potenzialmente interessante per una grossa fetta di pubblico. La storia, infatti, ben si presta alla rappresentazione cinematografica, soprattutto se l'intenzione è quella di scoprire, indagare e far riflettere, piuttosto che narrare con precisione documentaristica le storie dei personaggi (cosa, quest'ultima, che comunque non avviene). I costumi e le scenografie ci sono, così come gli interpreti di alto livello; ciò che serviva era una sceneggiatura più scorrevole e attenta, e soprattutto un occhio più consapevole dietro la macchina da presa: ciò avrebbe consentito di evidenziare più sfaccettature della vicenda, e condurre il racconto con ritmi e registri completamente diversi. Dal punto di vista prettamente narrativo il film necessita di almeno 40-50 minuti in più per completarsi ed esprimersi nella sua interezza; al contrario, l'impressione generale è quella di mancanza, vuoto, sciatteria, ed alla fine lo spettatore ha fortissimi dubbi circa il senso ed il fine ultimo di ciò che viene mostrato. Viggo Mortensen e Michael Fassbender, rispettivamente nei panni di Freud e Jung, sono convincenti nel dare vita ad un costante rapporto di incontro-scontro sui piani delle idee e dei sentimenti. Keira Knightley discretamente a suo agio nel ritrarre il complesso personaggio di Sabina Spielrein, tormentata dal passato, in bilico tra follia e lucidità, alla disperata ricerca di un equilibrio interiore. La giovane paziente di Jung tuttavia non viene presentata nel modo giusto al pubblico, e non è certamente colpa dell'attrice britannica se alcune sequenze del film ne danno erroneamente una grottesca, se non ridicola rappresentazione. Ne risulta un prodotto non riuscito ed incompleto, una specie di prima, mediocre metà di un'opera complessiva potenzialmente buona.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nick simon »
[ - ] lascia un commento a nick simon »
|
|
d'accordo? |
|
mystic
|
sabato 27 aprile 2013
|
recitazione sublime e un cronenberg sottotono
|
|
|
|
Jung e Freud. Freud e Jung. E Sabina Spielrein. David Cronenberg è rapito di fronte al rapporto maestro-discepolo tra i due grandi studiosi di psicoanalisi del novecento e dalla relazione perversa e pericolosa tra la Spielrein (Knightley) e lo stesso Jung (Fassbender). A dangerous method è un film sugli equilibri precari, un'opera che osserva con una certa malinconia la vita di tre anime stanche.
Jung, svizzero e protestante, trova in un immenso Michael Fassbender la propria ragion di esistere sulla celluloide. Freud rimane invece sullo sfondo, nonostante l'impronta indelebile del quasi irriconoscibile Viggo Mortensen. Ma è di Keira Knightley l'interpretazione migliore, seppur non priva di imperfezioni, una psicopatica che preferisce la violenza alla tenerezza e che è in grado di cogliere, nonostante tutto, i risvolti più nascosti della vita dei pazienti.
[+]
Jung e Freud. Freud e Jung. E Sabina Spielrein. David Cronenberg è rapito di fronte al rapporto maestro-discepolo tra i due grandi studiosi di psicoanalisi del novecento e dalla relazione perversa e pericolosa tra la Spielrein (Knightley) e lo stesso Jung (Fassbender). A dangerous method è un film sugli equilibri precari, un'opera che osserva con una certa malinconia la vita di tre anime stanche.
Jung, svizzero e protestante, trova in un immenso Michael Fassbender la propria ragion di esistere sulla celluloide. Freud rimane invece sullo sfondo, nonostante l'impronta indelebile del quasi irriconoscibile Viggo Mortensen. Ma è di Keira Knightley l'interpretazione migliore, seppur non priva di imperfezioni, una psicopatica che preferisce la violenza alla tenerezza e che è in grado di cogliere, nonostante tutto, i risvolti più nascosti della vita dei pazienti.
Nonostante la recitazione sia sublime, è Cronenberg a rimanere al di sotto delle ambizioni: ritmo lento, voce fuori campo e letture epistolari convincono solo in parte.
Cupo, triste, spaventoso, sconvolgente e potenzialmente scomodo. Non per questo del tutto riuscito.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mystic »
[ - ] lascia un commento a mystic »
|
|
d'accordo? |
|
mariatiziana
|
domenica 20 gennaio 2013
|
buono direi
|
|
|
|
Film interessante e fatto molto bene.Si lo consiglio!!!
|
|
[+] lascia un commento a mariatiziana »
[ - ] lascia un commento a mariatiziana »
|
|
d'accordo? |
|
mrbobbydrum
|
martedì 6 novembre 2012
|
buon film
|
|
|
|
quasi ottimo considerando le interpretazioni. Freud, Jung, 'Psicoanalisi e sessualita': non si poteva pensare di racchiudere tutto cio' in 90 min. circa di pellicola....ma direi che e' andata molto bene. sicuramente un film da vedere.
|
|
[+] lascia un commento a mrbobbydrum »
[ - ] lascia un commento a mrbobbydrum »
|
|
d'accordo? |
|
martino76
|
lunedì 30 luglio 2012
|
approcio psiconalitico
|
|
|
|
Il film dà un assaggio del mondo della psicoanalisi. La storia è davvero intrigante splendidamente interpretata da tutti gli attori, ma Keira Knightley è da oscar.
La mano del grande maestro Croneberg c'è e si vede! Nel complesso è un bel film.
|
|
[+] lascia un commento a martino76 »
[ - ] lascia un commento a martino76 »
|
|
d'accordo? |
|
mikymiha
|
lunedì 23 luglio 2012
|
ok
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a mikymiha »
[ - ] lascia un commento a mikymiha »
|
|
d'accordo? |
|
giusavvo
|
mercoledì 21 marzo 2012
|
dedicato alla sig,ra luana
|
|
|
|
Gentile Signora,
con fras meno ellittica confermo il commento da Lei criticato.
Soggiungo, inoltre, che essere profondi di pensiero è una cosa diversa dall'essere oscuri nell'esprimersi.
I veri pensatori, sia essi letterati sia essi filosofi o altro, sono chieri e piani nell'eloquio, In genere, la complessità dell'eloquio cela pochezza di pensiero come diceva il buon Eraclito ( mi consenta la citazione ad autoritatem)
Cordialità
[+] giusavvo
(di luana)
[ - ] giusavvo
|
|
[+] lascia un commento a giusavvo »
[ - ] lascia un commento a giusavvo »
|
|
d'accordo? |
|
paride86
|
giovedì 15 marzo 2012
|
bello
|
|
|
|
Film intellettuale e diverso dai precedenti di Cronenberg, "A dangerous method" racconta, in maniera moderatamente romanzata, il triangolo personale e filosofico tra Freud, Jung e Sabina Spielrein.
Bravi gli attori, buona la sceneggiatura. Pecca forse di freddezza, ma sostanzialmente è un buon film, molto sottovalutato al Festival di Venezia 2011.
|
|
[+] lascia un commento a paride86 »
[ - ] lascia un commento a paride86 »
|
|
d'accordo? |
|
nuna83
|
domenica 19 febbraio 2012
|
la storia al cinema
|
|
|
|
"Talvolta bisogna compiere qualcosa di imperdonabile per continuare a vivere!" ecco questa frase esprime appieno quello che è il senso del film.
Anche se è stato molto criticato a me è piaciuto molto questo film (visto che Freud l'avevo studiato al liceo e poi abbandonato per altri tipi di studi), da una persona come me che non conosceva gli intrighi e le amicizie/passioni di questi due grandi uomini capostipiti della psicanalisi moderna.
3 stelle per A Dangerous Method anche per l'interpretazione della bravissima Keira.
|
|
[+] lascia un commento a nuna83 »
[ - ] lascia un commento a nuna83 »
|
|
d'accordo? |
|
|