fedy27
|
domenica 3 luglio 2011
|
un'ottima idea tutta italiana
|
|
|
|
Un film veramente fantastico , da vedere ...gli argomenti sono molto scottanti ed in effetti deve aver dato fastidio a qualcuno , visto la totale assenza di locandine nei cinema , proiezioni dove salta la corrente elettrica , possono essere coincidenze ma quando accadono spesso lasciano da pensare...basta fare una panoramica su internet per vedere i commenti di gente a cui è capitato.
Per quanto riguarda il film credo che l'impegno sia veramente notevole , considerato l'argomento, realizzato poi interamente in Italia , bisognerebbe essere orgogliosi quando si hanno idee del genere nel nostro paese , si critica la crisi del cinema italiano , ma quando esce qualcosa di veramente serio ed innovativo solo a dargli addosso.
[+]
Un film veramente fantastico , da vedere ...gli argomenti sono molto scottanti ed in effetti deve aver dato fastidio a qualcuno , visto la totale assenza di locandine nei cinema , proiezioni dove salta la corrente elettrica , possono essere coincidenze ma quando accadono spesso lasciano da pensare...basta fare una panoramica su internet per vedere i commenti di gente a cui è capitato.
Per quanto riguarda il film credo che l'impegno sia veramente notevole , considerato l'argomento, realizzato poi interamente in Italia , bisognerebbe essere orgogliosi quando si hanno idee del genere nel nostro paese , si critica la crisi del cinema italiano , ma quando esce qualcosa di veramente serio ed innovativo solo a dargli addosso...quindi per una volta cerchiamo un po' di essere obiettivi.
A mio parere in una scala da 1 a 10 il voto è 9 ,peraltro credo che quando uscirà in DVD o BLUERAY sicuramente non mancherà nella mia collezione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fedy27 »
[ - ] lascia un commento a fedy27 »
|
|
d'accordo? |
|
mador23
|
venerdì 1 luglio 2011
|
che delusione
|
|
|
|
Noioso, lento, in alcuni punti incomprensibile, un finale da cartone animato....
Solo qualche scena è da salvare....
Guardate il Quarto Tipo.....e capirete la differenza....
|
|
[+] lascia un commento a mador23 »
[ - ] lascia un commento a mador23 »
|
|
d'accordo? |
|
tonybomboni
|
venerdì 1 luglio 2011
|
la nona sinfonia suonata con strumenti scordati?
|
|
|
|
carissimi, sono riuscito a vedere il film appena in tempo, ero l'unico spattatore in sala. che dire... Il soggetto è veramente interessante, anche se il prodotto finale soffre di numerosi andicap contenutistici ma soprattutto tecnici. Contavo molto su questa produzione e se da una parte la vicenda riportata mi ha coinvolto, dall’altra non ho potuto ignorare gli innumerevoli problemi tecnici del film che a tratti pare girato da persone che per la prima volta si sono accostati ad una macchina da presa. Non so se questi errori stilistici siano voluti, sta di fatto che hanno gravato e non poco sul risultato finale. Purtroppo girare un film con una trama così articolata non è cosa semplice e pare proprio che i tecnici non fossero all’altezza di questo compito.
[+]
carissimi, sono riuscito a vedere il film appena in tempo, ero l'unico spattatore in sala. che dire... Il soggetto è veramente interessante, anche se il prodotto finale soffre di numerosi andicap contenutistici ma soprattutto tecnici. Contavo molto su questa produzione e se da una parte la vicenda riportata mi ha coinvolto, dall’altra non ho potuto ignorare gli innumerevoli problemi tecnici del film che a tratti pare girato da persone che per la prima volta si sono accostati ad una macchina da presa. Non so se questi errori stilistici siano voluti, sta di fatto che hanno gravato e non poco sul risultato finale. Purtroppo girare un film con una trama così articolata non è cosa semplice e pare proprio che i tecnici non fossero all’altezza di questo compito. In alcune scene addirittura si perde il filo della narrazione a causa di una semantica delle immagini non corretta. Stessa cosa per inquadrature ed audio. L’illuminotecnica invece mi è parsa abbastanza buona. Mi rendo conto anche del fatto che il film necessita di conoscere le teoria del prof Malanga per essere compreso, altrimenti uno spettatore rischia di brancolare nel buio. Nonostante questo incoraggio gli autori a non mollare, riprovate ancora e vedrete che la prossima volta riuscirete sicuramente meglio. Un lavoro di questo tipo è stato comunque coraggioso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tonybomboni »
[ - ] lascia un commento a tonybomboni »
|
|
d'accordo? |
|
pollokokko
|
mercoledì 29 giugno 2011
|
il finale rispecchia l'effetto che fa a spettatori
|
|
|
|
Di film di questo tipo ne ho visti tanti ma come questo mai. Lo sconsiglio vivamente. Noioso, trash nel montaggio, pieno di farneticazioni pressapochiste e falsate, al limite del fanciullesco.
Trama banale e sparatorie ridicole.Nessun extraterrestre o rapimento in diretta ma solo una specie di codice da perdi con perfino il 666 per dare un senso.
Decisamente da evitare!
|
|
[+] lascia un commento a pollokokko »
[ - ] lascia un commento a pollokokko »
|
|
d'accordo? |
|
david dario
|
domenica 26 giugno 2011
|
ma che film ha visto nicoletta?
|
|
|
|
Mai un sorriso né una vibrazione emotiva???
Io ho vibrato tutte le volte che l'ho visto!
La frase di Nicoletta Dose: "alieni che credono nella possibilità aberrante di conquistare il mondo attraverso l’eliminazione del nostro cervello." non ha senso in quanto non rispecchia né la trama del film né gli studi di Corrado Malanga su cui tutto il film è basato.
[+]
Mai un sorriso né una vibrazione emotiva???
Io ho vibrato tutte le volte che l'ho visto!
La frase di Nicoletta Dose: "alieni che credono nella possibilità aberrante di conquistare il mondo attraverso l’eliminazione del nostro cervello." non ha senso in quanto non rispecchia né la trama del film né gli studi di Corrado Malanga su cui tutto il film è basato...
Sono perplesso...
Ognuno la pensa come vuole, ma come non è corretto citare gli altri attraverso frasi da loro non dette non sta bene nemmeno alterare i contenuti... ELIMINARE IL NOSTRO CERVELLO è cosa aliena al film di Venturi... ma che film ha visto Nicoletta?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a david dario »
[ - ] lascia un commento a david dario »
|
|
d'accordo? |
|
david dario
|
domenica 26 giugno 2011
|
6 giorni sulla terra - gran bel film!
|
|
|
|
Film Stupendo, emozionante, sincero, vero.
Varo Venturi racconta in una sapiente sintesi - mista alla capacità di narrare una storia capace di affascinare lo spettatore - gli elementi essenziali della pluridecennale ricerca del dr. Corrado Malanga, biochimicho dell'Università di Pisa e massimo esperto mondiale di interferenza aliena.
Si parla di Anima e libertà dell'Essere in contrapposizione alle millenarie modalità schiavizzanti occultate dalla socializzazione. Il mondo non è come sembra e la gran parte dell'umanità non se ne accorge. Una piccola percentuale del genere umano sente pulsare nel petto un ancestrale anelito di libertà, è il palpito dell'Anima, l'energia crearice della vita che non si possiede ma si è.
[+]
Film Stupendo, emozionante, sincero, vero.
Varo Venturi racconta in una sapiente sintesi - mista alla capacità di narrare una storia capace di affascinare lo spettatore - gli elementi essenziali della pluridecennale ricerca del dr. Corrado Malanga, biochimicho dell'Università di Pisa e massimo esperto mondiale di interferenza aliena.
Si parla di Anima e libertà dell'Essere in contrapposizione alle millenarie modalità schiavizzanti occultate dalla socializzazione. Il mondo non è come sembra e la gran parte dell'umanità non se ne accorge. Una piccola percentuale del genere umano sente pulsare nel petto un ancestrale anelito di libertà, è il palpito dell'Anima, l'energia crearice della vita che non si possiede ma si è. La componente animica è così irretita dalle occulte forze di controllo e manipolazione da necessitare di una presa di consapevolezza intorno a ciò che in essenza E', prima che sia troppo tardi, prima che tali forze occulte sferrino il loro colpo di grazia. Il film di Varo Venturi, complice la consulenza di Corrado Malanga, abbraccia proprio l'intento di costituire una possibilità di risveglio per Anima, nello spettatore che magari va al cinema per un buon film di fantasciena e si ritrova attivata una più ampia consapevolezza della realtà che lo circonda. La fiction del film cattura, appassiona, trascina nel suo ritmo eppure ad ogni scena, ad ogni dialogo è collegata qualche importante, reale, informazione. E questo vale più di tutto, persino del fatto che come dicono alcuni, la figura di Corrado Malanga venga poco valorizzata e che questo non costituisca un adeguato biglietto da visita da presentare a chi ancora non lo conosce. Nella realtà egli ha 60 anni e nel film 40, nella realtà il suo contesto non è fatto di facili cedimenti agli impulsi sessuali, né alla droga né ad altre "debolezze" caratteriali che delineano il suo personaggio nel film, ovvero Davide Piso.
Ma se lo stesso Corrado Malanga non si sente sminuito o impoverito nell'immagine resa dal suo alter-ego Davide Piso, dove sta il problema? Solo nella mente dello spettatore che bene conosce l'originale e che vorrebbe a tutti i costi che tutte le normalmente palesi qualità del proprio eroe venissero messe in luce. A Corrado Malanga non importa della propria immagine soprattutto considerato ciò che c'è in gioco, ovvero il risveglio della coscienza animica nell'umanità. E allora ben venga un buon film, anche se non è fedele immagine del Corrado che gli amici e i simpatizzanti conoscono. Ma è davvero fedele immagine di una cruda, inquietante realtà fatta di complotti, di trame occulte, di alterazione delle notizie diffuse dai mass media, dell'obnubilamento di esseri umani ridotti ad autentici schiavi. Non c'è peggior modo di essere schiavi che credere di non esserlo affatto. Su questo il film lavora sapientemente, orchestrando luci e colori in una fotografia ossessivamente realistica, in ambientazioni noir che riflettono adeguatamente il conflitto trascendentale delle persone rapite, ma anche di tutte le altre che condividono i riflessi negativi dell'interferenza vivendo in un mondo che è una sorta di enorme Truman Show. Una nota di particolare apprezzamento va inoltre agli attori, soprattutto all'eccezionale Laura Glavan, a Massimo Poggio, a Varo Venturi, ai genitori di Saturnia, tremendamente glaciali, Un casting riuscito!
Questo film fa scaturire diversi interessanti brividi, commovente, intrigante, creativo, stupendo!
Grazie Corrado Malanga, grazie Varo Venturi!!!
[-]
[+] non è un capolavoro è un tentativo
(di weach)
[ - ] non è un capolavoro è un tentativo
|
|
[+] lascia un commento a david dario »
[ - ] lascia un commento a david dario »
|
|
d'accordo? |
|
atlasuforobot
|
mercoledì 22 giugno 2011
|
molto deludente
|
|
|
|
Un mix di ti sacro e profano, banalità diffuse senza un senso, se non banale. Il film ha il taglio di un fotoromanzo, senza spessore, un clippone che attinge in maniera tentacolare a tutte le supposizioni più disparate: abduction, alieni con gli occhioni da alieno classico, servizi segreti, l' esorcista, e tutto quanto si è accumulato in decenni di fantascienza e esoterico da bar. Oltre la sceneggiatura deludente la regia che ricorre a una forzatura dietro l'altra, chiusa su personaggi incredibilmente stereotipati. Peccato. Aspettavo un bel film di fantascienza italiano ma si dovrà ancora attendere.
[+] vero...
(di bandy)
[ - ] vero...
|
|
[+] lascia un commento a atlasuforobot »
[ - ] lascia un commento a atlasuforobot »
|
|
d'accordo? |
|
katodo
|
mercoledì 22 giugno 2011
|
film assolutamente mediocre
|
|
|
|
Il film è assolutamente mediocre. A mio avviso il film non merita la proiezione in una sala cinematografica, sembra più un film tv di seconda categoria. Il tema trattato è sicuramente interessante ma il film lo banalizza e lo propone con continui strereotipi. Una serie di banalità su banalità, un calderone di ufologia, esoterismo, religione, parapsicologia. Per non parlare dei fantomatici "hacker" romani che cerano di aiutare il protagonista del film con l'utilizzo di strumenti musicali durante un rave. Le riprese non sono assolutamente professionali. Il trucco di accelerare le immagini, per far sembrare una banale ripresa di un auto in movimento un inseguimento, è inaccettabile per un film proposto al cinema.
[+]
Il film è assolutamente mediocre. A mio avviso il film non merita la proiezione in una sala cinematografica, sembra più un film tv di seconda categoria. Il tema trattato è sicuramente interessante ma il film lo banalizza e lo propone con continui strereotipi. Una serie di banalità su banalità, un calderone di ufologia, esoterismo, religione, parapsicologia. Per non parlare dei fantomatici "hacker" romani che cerano di aiutare il protagonista del film con l'utilizzo di strumenti musicali durante un rave. Le riprese non sono assolutamente professionali. Il trucco di accelerare le immagini, per far sembrare una banale ripresa di un auto in movimento un inseguimento, è inaccettabile per un film proposto al cinema. La qualità dell'immagine e sopratutto l'audio è pessimo (durante un inseguimento in macchina le voci degli attori sono praticamente indistinguibili dal rumore di fondo).
Insomma l'ennesima occasione sprecata del cinema italiano nel genere di fantascienza. Rimpiango il costo del biglietto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a katodo »
[ - ] lascia un commento a katodo »
|
|
d'accordo? |
|
rongiu
|
mercoledì 22 giugno 2011
|
una serata senza confini.
|
|
|
|
Il futuro del cinema dipende dall’uomo. Ma è pur vero che questo stesso futuro dipende dalle “fonti”, che consentono al cinema di poter vivere per meglio esprimersi. Quindi, il cinema e di conseguenza l’intero comparto del sapere è vincolato al potere decisionale di uno o più “capi”. Il paradosso che ti fa riflettere consiste nel fatto che molto spesso, i paesi nei quali la moneta sonante corre a fiumi e con sonori tintinnii, creano prodotti destinati al grande pubblico, il più delle volte mediocri. Un’altra variabile riguarda le esigenze del pubblico. Il cinema ha raccontato tutto ho quasi tutto. La gente è stufa di uscire dalle sale col muso lungo e “dimagrita” economicamente.
[+]
Il futuro del cinema dipende dall’uomo. Ma è pur vero che questo stesso futuro dipende dalle “fonti”, che consentono al cinema di poter vivere per meglio esprimersi. Quindi, il cinema e di conseguenza l’intero comparto del sapere è vincolato al potere decisionale di uno o più “capi”. Il paradosso che ti fa riflettere consiste nel fatto che molto spesso, i paesi nei quali la moneta sonante corre a fiumi e con sonori tintinnii, creano prodotti destinati al grande pubblico, il più delle volte mediocri. Un’altra variabile riguarda le esigenze del pubblico. Il cinema ha raccontato tutto ho quasi tutto. La gente è stufa di uscire dalle sale col muso lungo e “dimagrita” economicamente. Tra pochi anni, se non si avvia una seria “ricerca”, con fondi ad essa destinati, affidata a professionisti all’altezza degli obiettivi fissati, le persone si avvicineranno al botteghino; ma torneranno indietro o con un sorriso o con il naso arricciato. Perché? E’ bastato “vedere con la mente” attraverso poster, locandine e quant’altro.
Il cinema del regista Varo Venturi si ispira a fonti tradizionali o “rinnovabili”? Alle seconde, mi par di capire. Il rischio che ne consegue è quello di un traumatico shock da post visione. Mi aspetto una certa storia, ne ritrovo un’altra. In “6 giorni sulla terra” non trovano posto i classici attacchi al pianeta Terra da parte di comunità aliene; non trovano posto le milionarie tecnologie e via di questo passo. Trovano posto, invece, una storia stuzzicante e la divulgazione scientifica. E’, quest'ultimo, l’aspetto che preferisco. La consulenza scientifica è stata affidata al prof. Corrado Malanga. Ricercatore chimico, presso l’Università di Pisa ed esponente di spicco nel panorama mondiale su tematiche relative ai rapimenti alieni (abduction). Le persone “addotte”, rapite dagli alieni, per lo più non hanno ricordi, tracce mnestiche di questi avvenimenti. Tracce fisiche cioè piccole cictrici, invece, possono essere presenti sul corpo dell’addotto. Ciò a dimostrazione di innesti di micro-impianti. “Recuperare” il ricordo, possibile attraverso l’ipnosi regressiva e la programmazione neuro-linguistica, è la base per consentire a queste persone di ritrovare il perduto ben-essere.
Altra domanda - L’addotto è una persona malata? Mi par di capire e di poter rispondere di NO! E’ il concetto stesso di malattia che va rivisto; corpo, mente, anima, spirito, archetipi, fonemi e compagnia bella sono solo alcuni dei lemmi sui quali è doveroso aprire un sincero confronto. Il film è anche questo, un portale comunicativo attraverso il quale gli umani possono e devono dimostrare di “non essere antagonisti”, al di là dei propri credo. E’, dunque, un film che induce alla condivisione dei saperi. Gli “eruditi” abituati all’utilizzo di livelli di riservatezza quali Restricted, Confidential, Secret, Top secret, sono ammoniti dal nostro regista, cosceneggiatore con Giorgio Mondadori e Luisa M. Fusconi, di una storia che di formale non ha proprio niente. Il film rispetta l’intelligenza dello spettatore attraverso un’informazione corretta, che può non trovare d’accordo gli studiosi del settore. Ed è proprio agli studiosi che rivolgo il mio appello. Per quanto briose, dinamiche o vivaci, le discussioni accademiche se orientate a servire l’uomo e non il proprio ego, ben vengano. Anche questo cinema è educante.
Good Click!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rongiu »
[ - ] lascia un commento a rongiu »
|
|
d'accordo? |
|
|