The American

Un Clooney monocorde, incapace di recitare un ruolo drammatico, vi accompagnerà in un film praticamente senza alcun senso. La storia ruota attorno al suo personaggio, un ex marines, che lavora come agente segreto e che fin dal primo fotogramma, si capisce che vuole diventare "buono". Basta con assassini, sparatorie, morti e crudeltà. Il destino, ma pensa un pò, lo porterà in un luogo sperduto dell'Abruzzo. Silenzio, paesaggi medioevali, italiani rappresentati come piacciono agli americani, solari e paciosi. Qui incontrerà un prete, in grado di redimerlo e una ragazza, di cui si innamorerà in men che non si dica. Tra una scena lentissima e l'altra, con una fotografia, che se ci mandavo mia zia faceva meglio, il film va avanti a stento. Il desiderio di uscire dalla sala ti assale spesso e volentieri, ma tant'è, che con indomabile pazienza attendi il colpo di scena. Non arriverà mai !!! Conclusione: se Clooney voleva fare un omaggio a l' Aquila, come aveva promesso, girando un film in quelle zone, non c'è riuscito. Un Italia fatta di luoghi ameni disabitati e personaggi non credibili, fa da contorno ad una storia patetica e cucita addosso al bel George, per soddisfarne  solo il suo ego.