Ci si aspetta molto, sopratutto per la molta pubblicità che si è fatta sul web, ma risulta deludente già dalle prime scene. Andiamo con ordine.
La regia vuole riproporre un effetto "video amatoriale" (già visto da un capostipite del genere come The Blair Witch Project o in altri come Rec, Paranormal Activity) ma in questa pellicola la videocamera si muove davvero troppo. In aggiunta agli effetti zoom repentini riesce quasi a dare la nausea. Quasi si spera nella messa in funzione di telecamere fisse, che arrivano. Scontato. (-1)
Anche se il fenomeno casa/luogo infestato non ha nulla di nuovo, il film propone uno scenario perfetto: un manicomio, molte stanze, altrettanti corridoi e scale. Prevedibile e scontato, oserei dire banale, il farsi chiudere all’interno con una catena. Serviva un escamotage per dare l'effetto "senza via d'uscita". Poteva essere evitato, anche considerando lo scenario che si propone una volta riaperta la porta. (+3 per l'effetto labirinto)
C'è davvero molto poco di nuovo nella trama. Situazioni già viste e spesso esiti prevedibili.
Dopo la scomparsa di Matt White che si avventura da solo nel rimuovere le telecamere (assolutamente prevedibile) i protagonisti se ne dimenticano, o quanto meno se ne preoccupano poco (non umano). La protagonista Sasha Parker chiede esplicitamente al gruppo di non dividersi: nella scena dell’ascensore Lance Preston inspiegabilmente si avventura da solo alla ricerca di un oggetto incontrando (ovviamente) qualcuno. La nebbia fa scomparire magicamente uno dei protagonisti. Insomma, accade ciò che ci si aspetta o tutto ciò di cui si era parlato nelle prime scene. (-2)
A volte scade nel comico, viene da ridere in scene che dovrebbero aumentare la tensione. Ricorda, non volutamente, in alcuni tratti Scary Movie o Shriek. (vedi alcune battute dei protagonisti T.C Gibson o Houston Gray) (-2)
Com'era prevedibile le migliori scene sono mosse o sfocate. Poco definite per un problema di interferenza (scontato e visto già troppe volte) con il paranormale. (-1)
Effetti speciali da video amatore. I demoni fantasmi, oltre ad modificare il proprio volto non fanno nulla. (interagiscono, con esiti ridicoli, con Houston Gray). (-1)
Come al solito è tratto da una presunta storia vera, non verificata. (-1)
Dubbi sulla durata effettiva di torce/videocamere/batterie/luci in genere e su come siano pervenute a “noi” le varie registrazioni effettuate dalla troupe dei protagonisti (seguendo la premessa che siano registrazioni vere).
Lo scenario è perfetto, ciò che accade all’interno è scadente.
C'erano i presupposti per farne uscire un capolavoro psicologico/horror ma sono troppi i punti che lo fanno diventare un ennesimo horror mediocre.
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berserk86
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venerdì 10 giugno 2011
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i veri fenomeni paranormali?ma chi li produce?
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Dal punto di vista tecnico mi trovo con mockup, volevo solo aggiungere che, per averlo spacciato per vero, sarebbero da denuncia!Perchè Blair Witch Project, papà di tutto ciò, fu molto pubblicizzato, e ricordo che c' erano documentari finti, false interviste, che spiegavano anche la cosiddetta leggenda della strega di Blair; io ero ragazzino, e veramente "azzeccai", infatti quando scoprii che era tutta finzione, ci rimasi molto male. Però ripensandoci, in mezzo a tutto questa pubblicità, non c' è stato mai nessuno che abbia detto che fosse tutto vero(tranne gli attori nel film), cioè lo credevo vero io, perchè fu costruito tutto molto bene.Questo ERSP non è scadente, anche perchè i soldi ce l' avevano, solo che li hanno spesi in birra e salsicce; non è trash, perchè i film di Tarantino sono trash, e quindi non foglio assolutamente offenderlo :)questo film è.
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Dal punto di vista tecnico mi trovo con mockup, volevo solo aggiungere che, per averlo spacciato per vero, sarebbero da denuncia!Perchè Blair Witch Project, papà di tutto ciò, fu molto pubblicizzato, e ricordo che c' erano documentari finti, false interviste, che spiegavano anche la cosiddetta leggenda della strega di Blair; io ero ragazzino, e veramente "azzeccai", infatti quando scoprii che era tutta finzione, ci rimasi molto male. Però ripensandoci, in mezzo a tutto questa pubblicità, non c' è stato mai nessuno che abbia detto che fosse tutto vero(tranne gli attori nel film), cioè lo credevo vero io, perchè fu costruito tutto molto bene.Questo ERSP non è scadente, anche perchè i soldi ce l' avevano, solo che li hanno spesi in birra e salsicce; non è trash, perchè i film di Tarantino sono trash, e quindi non foglio assolutamente offenderlo :)questo film è... vergognoso, è semplicemente vergognoso.Penso che Mockup converrà con me che Rec è tutt' alto; non dico il secondo capitolo, perchè io me l' aspettavo un pò meglio, ma il primo è veramente bello!
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(di rino79)
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eldiego
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mercoledì 15 giugno 2011
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esp fenomeni parastatali
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la vedo esattamente come te...
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bakuzzo
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martedì 17 gennaio 2012
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mah!
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Sottoscrivo ogni tua singola parola, in sordina hai perfettamente criticato il film sia in molte sue mancanze sia nei momenti di risata (ho riso davvero e me ne sono sorpreso!anche se non nego che ho provato anche momenti di tensione...alcuni)L'unica cosa che vorrei aggiungere è che, per quanto come la recensione ufficiale alla fine dica "lascia riflettere", oggi nel 2012 (per chi ha studiato un pò di psicologia, filosofia, pedagogia o sociologia) la tematica principale alla fin fine trattata, ovvero che il manicomio è una struttura non di cura ma di contenimento, un contesto che invece che migliorare la qualità di vita favorisce l'insorgenza della malattia mentale acuta anche nei pazienti con disagi di grado lieve, che la probabilità di "cura" è quasi inesistente a causa dei modelli teorici e terapeutici di un tempo, è una tematica desueta: i manicomi non esistono più e le nuove camicie di forza se vogliamo dirlo oggi sono gli psicofarmaci; inoltre la stessa tematica è stata affrontata ormai tante volte e tante volte meglio da molti altri cineasti.
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Sottoscrivo ogni tua singola parola, in sordina hai perfettamente criticato il film sia in molte sue mancanze sia nei momenti di risata (ho riso davvero e me ne sono sorpreso!anche se non nego che ho provato anche momenti di tensione...alcuni)L'unica cosa che vorrei aggiungere è che, per quanto come la recensione ufficiale alla fine dica "lascia riflettere", oggi nel 2012 (per chi ha studiato un pò di psicologia, filosofia, pedagogia o sociologia) la tematica principale alla fin fine trattata, ovvero che il manicomio è una struttura non di cura ma di contenimento, un contesto che invece che migliorare la qualità di vita favorisce l'insorgenza della malattia mentale acuta anche nei pazienti con disagi di grado lieve, che la probabilità di "cura" è quasi inesistente a causa dei modelli teorici e terapeutici di un tempo, è una tematica desueta: i manicomi non esistono più e le nuove camicie di forza se vogliamo dirlo oggi sono gli psicofarmaci; inoltre la stessa tematica è stata affrontata ormai tante volte e tante volte meglio da molti altri cineasti. Quindi sinceramente almeno per me (cinefilo e, sento di dirlo, psicoterapeuta) lascia ben poco da riflettere. L'ho fatto molto di più con Shutter Island che inoltre contestualizza perfettamente i modelli psichiatrici dell'epoca. Peccato perchè davvero l'ambiente era perfetto. P.S. La scena delle mani nere che escono dalle pareti è ridicolissima.
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