Devil

Un uomo si suicida buttandosi da un palazzo altissimo. Il detective Bowden, durante
lo svolgimento del caso, si ritrova a dover indagare su cinque persone (tre uomini
e due donne) che sono rinchiuse in un ascensore bloccato quasi al ventiduesimo
piano dello stesso palazzo in cui è avvenuto il suicidio: una guardia giurata; un
ex militare; un venditore di materassi; una anziana signora; ed una donna benestante.
L'unico mezzo di comunicazione con l'esterno, per i cinque malcapitati, è una telecamera
situata all'interno dell'ascensore. [+]

Un uomo si suicida buttandosi da un palazzo altissimo. Il detective Bowden, durante
lo svolgimento del caso, si ritrova a dover indagare su cinque persone (tre uomini
e due donne) che sono rinchiuse in un ascensore bloccato quasi al ventiduesimo
piano dello stesso palazzo in cui è avvenuto il suicidio: una guardia giurata; un
ex militare; un venditore di materassi; una anziana signora; ed una donna benestante.
L'unico mezzo di comunicazione con l'esterno, per i cinque malcapitati, è una telecamera
situata all'interno dell'ascensore. Ben presto, la luce all'interno della cabina si spegnerà
per qualche istante. Sarà lì, che il primo dei cinque verrà brutalmente assassinato.

La regia è di John Erick Dowdle, celebre per aver diretto il remake di REC intitolato
QUARANTENA ed il più recente NECROPOLIS - LA CITTA' DEI MORTI; mentre il
soggetto è di M. Night Shyamalan, regista e sceneggiatore di culto per aver diretto
alcuni tra i Thriller e i Fantasy migliori dagli anni '90 in poi (esclusi il flop Fantastico
L'ULTIMO DOMINATORE DELL'ARIA ed il flop Fantascientifico AFTER EARTH).
Registicamente, DEVIL, non è nulla di impressionante, ma riesce comunque a fare
il suo dovere, trasmettendo allo spettatore, grazie anche alla Colonna Sonora firmata
da Fernando Velàzquez e alla fotografia di Tak Fujimoto, un'angoscia ed una claustrofobia
non indifferenti. E' evidente, comunque, che la perla nell'ostrica della Pellicola è il
Soggetto: puro Shyamalan al 100%. L'idea geniale che sta alla base di questo film, è il
voler "utilizzare" il Diavolo non come elemento del terrore, bensì come concetto, in modo
che esso possa dare un insegnamento allo spettatore, rinunciando, così, ad una banalità
come sarebbe potuto essere un esorcismo, fornendo una vera e propria morale, profonda
e originale, al tutto, come è (quasi) sempre avvenuto nei film del regista Indiano. Da un punto
di vista "superficiale", DEVIL può vantare anche un Twist Ending (colpo di scena finale) davvero
inquietante che, pur non raggiungendo vette altissime come quelle di altri film di M. Night (compreso
l'ultimo, pietrificante, THE VISIT), riesce ad impressionare e lasciare più che soddisfatti.

Il cast, per quanto non sia composto da grandi Star, è comunque buono. Tutti
fanno ciò che devono fare con efficacia. Su tutti Bokeem Woodbine, che
interpreta la guardia giurata Ben, con un'interpretazione davvero intensa.
Ma più che gli attori e le attrici, a colpire lo spettatore sono i personaggi.
Le cinque persone rinchiuse nell'ascensore, hanno tutte commesso un
Peccato, grave o gravissimo che sia. Proprio per questo motivo, ognuna
di esse pagherà, in un modo o in un altro, per il male che ha fatto.

In conclusione, DEVIL è un ottimo esempio di
come si possa ottenere l'originalità con elementi
tipici del Cinema di Genere Horror, come il
Diavolo, elemento perlopiù mal utilizzato da
gran parte dei registi e degli sceneggiatori. Film
da vedere più volte, soprattutto per cogliere i piccoli
dettagli, disseminati qua e là, che conducono lo
spettatore alla soluzione finale.

Non è un Capolavoro, ma lo sarebbe stato sicuramente se alla regia ci fosse
stato M. Night Shyamalan. Rimane, comunque, una piacevolissima sorpresa. [-]

I racconti popolari hanno,forse,un fondamento di verità.Ramirez,guardia in un grattacielo,lo sa bene."Devil" si apre con un suo racconto,e la sua voce ci accompagnerà per tutta la visione.Le leggende metropolitane del suo paese parlano del diavolo.La paura primordiale di ogni uomo:Un'entità astratta e malvagia che si contrappone all'entità che ci protegge,o dovrebbe farlo.Si narra che il diavolo scenda sulla Terra per punire i malvagi,raggruppandoli in gruppi e ingannandoli facendosi credere uno di loro.Questo l'incipit di "Devil",prodotto di scarse pretese,anche se prodotto da M.Night Shyamalan.Nel raccontare la parabola del diavolo che scende(o sale?)a New York per punire delle persone,i registi calcano clamorosamente la mano sugli aspetti metafisici,invece di sottolineare al massimo quelli orrorifici. [+]

I racconti popolari hanno,forse,un fondamento di verità.Ramirez,guardia in un grattacielo,lo sa bene."Devil" si apre con un suo racconto,e la sua voce ci accompagnerà per tutta la visione.Le leggende metropolitane del suo paese parlano del diavolo.La paura primordiale di ogni uomo:Un'entità astratta e malvagia che si contrappone all'entità che ci protegge,o dovrebbe farlo.Si narra che il diavolo scenda sulla Terra per punire i malvagi,raggruppandoli in gruppi e ingannandoli facendosi credere uno di loro.Questo l'incipit di "Devil",prodotto di scarse pretese,anche se prodotto da M.Night Shyamalan.Nel raccontare la parabola del diavolo che scende(o sale?)a New York per punire delle persone,i registi calcano clamorosamente la mano sugli aspetti metafisici,invece di sottolineare al massimo quelli orrorifici.5 persone chiuse in un ascensore,5 persone senza uno sviluppo critico del personaggio,completamente assenti dalla vicenda o quasi.Dowdle.già autore di "Quarantena" remake del magnifico "[REC]",è esperto dell'horror claustrofobico,ma qui si cimenta con un clone mistico effervescente e invadente."Devil"sembra un ibrido tra "Saw" e "The Cube",ma il modello di riferimento vorrebbe essere "L'esorcista",ma in realtà è solo una qualsivoglia parabola mistico/religiosa di spunto puramente casuale e del tutto evitabile e prevedibile.Manca il colpo di scena,la trovata affascinante al duo registico per riuscire a creare un horror che non si adagi stancamente sulla linea di mediocrità della serie di prodotti con lo stampino degli ultimi anni.Si parte relativamente bene(in senso orrorifico):Un uomo si getta dal grattacielo con un rosario in mano.I vari fan dell'horror with devil's passion,gioiscono per le prime citazioni a "Omen".Ma poi tutto si chiude nel momento in cui il film comincia veramente.Spezzettato nel montaggio,alterna scene all'interno dell'ascensore alle varie indagini del poliziotto.Il diavolo,purtroppo,nella storia arriva tardi e regale un finale sospirato e incredibilmente consolatorio."Devil" non è un film di genere,nè un film fuori dagli schemi.Vive dei suoi misticismi mentre prova ad essere un cult per pochi(pochissimi),si trascina lentamente verso una conclusione,con tanto di frase ancora più consolatoria del finale."Se c'è il diavolo,c'è anche Dio".Dowdle spara alto,altissimo e coglie solo piccolissimi sprazzi di classe registica,comunque salvabile.Ciò che non può essere salvato è il cast(a parte uno o due),semplicemente abominevole nella sua cocente mediocrità.Infine,"Devil" è un horror sui generis,surgelato e ripescato dal cilindro.Negli anni 80-90 sarebbe stato perfino apprezzato.Ora è solo spazzatura.Mistica,ma pur sempre spazzatura. [-]

ottimo film...abbastanza originale l'idea...azzeccate l'ammbientazione e i personaggi...molta suspance...splendida l'idea delle riprese sottosopra, e ciliegina sulla torta il colpo di scena verso la fine (quando scoprono chi è il diavolo)  che lascia davvero a bocca aperta...peccato che dopo tutto ciò il film (negli ultimi 10 minuti) prende una brutta piega e diventa scontatissimo, dopo tutto quello che sono riusciti a fare egregiamente in questo film potevano sforzarsi di fare un finale migliore, più cattivo e imprevedibile, e aggiungerei di dare una voce piu inquietante al demonio perchè francamente quella che gli hanno dato non ha molto di spaventoso. [+]

ottimo film...abbastanza originale l'idea...azzeccate l'ammbientazione e i personaggi...molta suspance...splendida l'idea delle riprese sottosopra, e ciliegina sulla torta il colpo di scena verso la fine (quando scoprono chi è il diavolo)  che lascia davvero a bocca aperta...peccato che dopo tutto ciò il film (negli ultimi 10 minuti) prende una brutta piega e diventa scontatissimo, dopo tutto quello che sono riusciti a fare egregiamente in questo film potevano sforzarsi di fare un finale migliore, più cattivo e imprevedibile, e aggiungerei di dare una voce piu inquietante al demonio perchè francamente quella che gli hanno dato non ha molto di spaventoso. comunque nel complesso OTTIMO FILM
[-]

Non vorrei esagerare, ma anche a livello di mero impatto visivo, le sequenze relative alla permanenza forzata(causa blocco)in ascensore ricordano la forza claustrofobica di"El angel exterminador"di Luis Bunuel(1962)con i borghesi "reclusi-bloccati" nella magione. In più, la contrapposizione ascensore-grattacieli-sala controllo è di grande forza visiva, merito di John Emerick Dowdle, autore di questo"Devil"(2010), in collaborazione con Drew Dowdle-ma dietro, come autore del soggetto e produttore, c'è il genio scatenato(ma anche oculatamente razionale, sembra un paradosso) di M.Night Shyamalan, che, da"The Sixt Sense"in poi, con qualche défaillance, coglie sempre nel segno, direi, anche se raccoglie giudizi contrastanti. [+]

Non vorrei esagerare, ma anche a livello di mero impatto visivo, le sequenze relative alla permanenza forzata(causa blocco)in ascensore ricordano la forza claustrofobica di"El angel exterminador"di Luis Bunuel(1962)con i borghesi "reclusi-bloccati" nella magione. In più, la contrapposizione ascensore-grattacieli-sala controllo è di grande forza visiva, merito di John Emerick Dowdle, autore di questo"Devil"(2010), in collaborazione con Drew Dowdle-ma dietro, come autore del soggetto e produttore, c'è il genio scatenato(ma anche oculatamente razionale, sembra un paradosso) di M.Night Shyamalan, che, da"The Sixt Sense"in poi, con qualche défaillance, coglie sempre nel segno, direi, anche se raccoglie giudizi contrastanti. Qui la forza della leggenda, del mito narrato dal guardiano mexicano Ramirez(che tra l'altro fa da"introibo", dopo la citazione biblica, tratta dalla prima lettera di Pietro, 5,8, quale narratore-curiosa congiunzione tra spettacolo e metaspettacolo, esempio efficace di diègesi iper-marcata)si rivela efficacissima contro la iper-tecnocrazia di macchine e bussiness... Notevolissimo lo studio dei personaggi, in ascensore e fuori dallo stesso, con Chris Messina, policeman deluso, Jenny O'Hara, inqueitante anziana signora che"sembra"the devil, Bojana Novakovic, in apparenza tranquilla"giovin signora", in realtà astuta "traghettatrice"di relazioni coniugali e non... Un film che si ricorda, di impatto notevole, in un'epoca nella quale il "mythos" ha le sue chances, pur se contraddittorie, di contrapporsi efficacemente al"logos", pur se l'esito della contesa rimane comunque incerto...    El Gato [-]

Panoramica capovolta di una città: il mondo con il suo sistema capitalistico ed prettamente ateo stà andando per il "verso sbagliato".
Una donna si suicida gettandosi da un grattacielo con un rosario in mano, lascia un messaggio che forse è un monito per chi resta.
Cinque persone si ritrovano nello stesso palazzo, compiono il gesto più ordinario: salire su un ascensore, l'ascensore si blocca, la sicurezza cerca di farli uscire, ma invano.
Sembra quasi che vi sia una presenza tra di loro e forse è così...
Ogni persona è presente nel palazzo perchè facente parte dello schema di un "entità superiore". [+]

Panoramica capovolta di una città: il mondo con il suo sistema capitalistico ed prettamente ateo stà andando per il "verso sbagliato".
Una donna si suicida gettandosi da un grattacielo con un rosario in mano, lascia un messaggio che forse è un monito per chi resta.
Cinque persone si ritrovano nello stesso palazzo, compiono il gesto più ordinario: salire su un ascensore, l'ascensore si blocca, la sicurezza cerca di farli uscire, ma invano.
Sembra quasi che vi sia una presenza tra di loro e forse è così...
Ogni persona è presente nel palazzo perchè facente parte dello schema di un "entità superiore".
Se il sonno (della ragione) genera mostri, allora il buio che lo induce fa più paura della luce.
Quindi ci inquieta più quello che non vediamo durante i momenti della mancanza di luce che quello che conosciamo e possiamo vedere, anche perchè al ritorno della luce sappiamo già che ci sarà ogni volta un cadavere in più.
Sotto le sembianze dell' horror forse si nasconde un film psicologico dove l'uomo che nega il suo essere e le sue azioni è un uomo "condannato".
Una confessione induce al perdono e la panoramica iniziale che era capovolta ritorna al suo ordine originario.  [-]

Dalla Mente di M. Night Shyamalan arriva un altro horror, primo di una trilogia, diretto dai registi di QUARANTENA. Il soggetto è molto interessante, ma non altrettanto la sceneggiatura, a tratti lenta e vuota. Bella la realizzazione tecnica e la regia. Un film però che perlopiù non ha ritmo, con pochi colpi di scena e che non fa paura... anche se secondo me è da vedere. | Debolezza: la sceneggiatura e il montaggio; Punto di forza: il soggetto | TROPPO SHYAMALAN | **1/2

Cinque persone intrappolate in un ascensore fra le quali si nasconde niente meno che il diavolo in persona. Tutte si sono macchiate di colpe più o meno gravi. Tutte biasimevoli per i loro comportamenti: truffatori, violenti, bugiardi, ladri, disertori. Quello che stride però è che questo biasimo sia proprio il diavolo a provarlo. Satana che si erge a giudice. Un'immagine quanto meno singolare quella del demonio secondo Dowdle, un diavolo moralista non si era proprio mai visto! Travestito da giustiziere se la prende con le persone malvage, le vorrebbe punire, torturare o (come nel risibile finale del film) addirittura redimere. Insomma una sorta di angelo vendicatore più simile ad un messaggero divino che all'abitatore degli inferi. [+]

Cinque persone intrappolate in un ascensore fra le quali si nasconde niente meno che il diavolo in persona. Tutte si sono macchiate di colpe più o meno gravi. Tutte biasimevoli per i loro comportamenti: truffatori, violenti, bugiardi, ladri, disertori. Quello che stride però è che questo biasimo sia proprio il diavolo a provarlo. Satana che si erge a giudice. Un'immagine quanto meno singolare quella del demonio secondo Dowdle, un diavolo moralista non si era proprio mai visto! Travestito da giustiziere se la prende con le persone malvage, le vorrebbe punire, torturare o (come nel risibile finale del film) addirittura redimere. Insomma una sorta di angelo vendicatore più simile ad un messaggero divino che all'abitatore degli inferi.
Il confronto con le pellicole che si sono occupate del maligno nel passato proprio non regge. Manca di spessore, la scrittura della sceneggiatura è approssimativa, non esiste nemmeno la suspance perchè non esiste nessun coinvolgimento. Questo diavolo che si spende a punire i malfattori non fa proprio nessuna paura oltre ad essere una mistificazione bella e buona. Il peggior film dell'anno.