vic fontaine
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lunedì 1 giugno 2009
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che delusione!
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Da fan sfegatato di Star Trek sento di doverlo dire: l'opera di J.J. Abrams mi ha deluso. Non ci vedo granchè dello Star Trek che conosco, a parte qualche piccolo particolare per (tentare di) soddisfare la continuità. Star Trek è fantascienza teatrale, in cui l'esplorazione dell'umanità si combina splendidamente con la visione ottimistica di piccoli e grandi problemi del nostro tempo semplicemente rivisti sotto un'ottica di buona volontà. E io non ci vedo nulla di tutto questo nel film di Abrams, che assomiglia più o meno a un "telefilm di Italia 1" buono per quel genere di pubblico che da tempo ha rinunciato all'esercizio del proprio senso critico.
Star Trek era Picard che combatteva per i diritti legali di Data (La misura di un uomo, TNG), era il Dottore della Voyager che riscriveva con la propria dedizione un sistema sanitario nazionale teso a tutelare solo i membri privilegiati (Una difficile cura, VOY), era l'eroico capitano Sisko che sconfigge il Dominio e ascende al Tempio Celeste (Quel che si lascia, DS9), era Data che completa la sua metamorfosi attraverso l'atto più ricco di umanità, ossia il proprio sacrificio per salvare la sua famiglia (ST La Nemesi), era i Ferengi ovvero la più geniale satira di noi stessi e della nostra ossessione per l'accumulazione della ricchezza .
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Da fan sfegatato di Star Trek sento di doverlo dire: l'opera di J.J. Abrams mi ha deluso. Non ci vedo granchè dello Star Trek che conosco, a parte qualche piccolo particolare per (tentare di) soddisfare la continuità. Star Trek è fantascienza teatrale, in cui l'esplorazione dell'umanità si combina splendidamente con la visione ottimistica di piccoli e grandi problemi del nostro tempo semplicemente rivisti sotto un'ottica di buona volontà. E io non ci vedo nulla di tutto questo nel film di Abrams, che assomiglia più o meno a un "telefilm di Italia 1" buono per quel genere di pubblico che da tempo ha rinunciato all'esercizio del proprio senso critico.
Star Trek era Picard che combatteva per i diritti legali di Data (La misura di un uomo, TNG), era il Dottore della Voyager che riscriveva con la propria dedizione un sistema sanitario nazionale teso a tutelare solo i membri privilegiati (Una difficile cura, VOY), era l'eroico capitano Sisko che sconfigge il Dominio e ascende al Tempio Celeste (Quel che si lascia, DS9), era Data che completa la sua metamorfosi attraverso l'atto più ricco di umanità, ossia il proprio sacrificio per salvare la sua famiglia (ST La Nemesi), era i Ferengi ovvero la più geniale satira di noi stessi e della nostra ossessione per l'accumulazione della ricchezza ...
Star Trek era il nostro mondo e anch'esso si è perso, anzi è stato deragliato come i naufraghi di Lost: il più grande fenomeno della cultura popolare del genere umano ridotto ... a cosa? a un inutile "telefilm di Italia Uno", a Kirk e Spock che sembrano tronisti di Uomini e Donne, a un cartoon bidimensionale che fa pensare ... a quanto sia meglio, molto meglio rivedere il nostro mondo in dvd esattamente come l'abbiamo lasciato.
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fra31082
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lunedì 1 giugno 2009
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divertente: cose buone, cose non buone..
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Il film è carino grazie agli effetti speciali, alle trovate scenografiche e alla presenza del vecchio spirito trekkiano, ma per tutte quelle che sono le innovazioni nella sceneggiatura e nei caratteri dei personaggi, è un po’ troppo… un’americanata anni 2000, e lo dico anche se tutto sommato mi sono divertita.
Parlando dei personaggi, ho trovato il pezzo meglio in Spock. Viene sottolineato il suo lato umano e soprattutto la sua irascibilità, ma questo è anche un trend di tutta la saga. L’attore è delicato ed ha una bella espressività.
Kirk invece a tratti è davvero insopportabile..per la precisione un ‘insopportabile’ fighetto! Maledetta questa mania di stampare eroi adolescenti strafighi e perennemente incazzosi.
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Il film è carino grazie agli effetti speciali, alle trovate scenografiche e alla presenza del vecchio spirito trekkiano, ma per tutte quelle che sono le innovazioni nella sceneggiatura e nei caratteri dei personaggi, è un po’ troppo… un’americanata anni 2000, e lo dico anche se tutto sommato mi sono divertita.
Parlando dei personaggi, ho trovato il pezzo meglio in Spock. Viene sottolineato il suo lato umano e soprattutto la sua irascibilità, ma questo è anche un trend di tutta la saga. L’attore è delicato ed ha una bella espressività.
Kirk invece a tratti è davvero insopportabile..per la precisione un ‘insopportabile’ fighetto! Maledetta questa mania di stampare eroi adolescenti strafighi e perennemente incazzosi. Non se ne può più di litigate continue in stile Lost da una parte, e facce imbalsamate da copertina di “Cioè” dall’altra.
A Uhura manca solo il corpo di ballo per girare un video hip pop nuda sotto la pioggia. Nella serie originale poteva essere definita come una bella donna, ma non di certo una pin up da calendario. Questo lo spiego alla luce del fatto che per vendere un film c’è bisogno di “figa” in primo piano. Ha infatti un ruolo di co-protagonista talmente forte che pare destinata a comandare una nave tutta sua dopodomani, e manca poco batte a colpi di I.Q. lo stesso Spock. Bè, a parte la tendenza a fare la fighetta come Kirk, queste ultime innovazioni le salvo, e ammetto che mi ha anche convinto la storiella con Spock - un po’ di pepe rispetto ai casquet e ai bacia mano anni ‘60 ci vuole. Mi dispiaccio però dello stravolgimento del suo carattere originario, disinibita rispetto alla propria femminilità e contenta di esserlo, si mostrava sempre sorridente e disponibile, una tipa che se la sa godere insomma, senza bisogno di diventare una secchiona musona strafiga che se la tira da paura e (tanto per cambiare) che s’incacchia di brutto appena la situazione si complica.
Insomma, il problema di questi film non sono solo le trame povere, ma la vuotezza dei personaggi. Seguono modelli standardizzati dal mercato, per questo non potranno mai portare con sé della ‘poesia’. Certi ruoli sono talmente strabordanti che offuscano tutto il resto. Giusto 40 anni di storia sulle spalle del personaggio bastano appena a lasciargli un significato!
Fra31082
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emmekappa
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sabato 30 maggio 2009
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un nuovo inizio
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riparte la saga Start Trek!
buon film,coinvolgente e mai noioso il che è già tanto.
La scelta del cast con attori novellini in erba è stata molto azzeccata;una bella ventata di freschezza!
un nuovo inizio in tutti i sensi...straordinario il passaggio di consegne tra il vecchio ed il nuovo Spock!
Ci sono tutte le basi per poter fare il prossimo episodio ancora meglio!
Entusiasmante!!!
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(di ciullo89)
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nicola1
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venerdì 29 maggio 2009
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come ti distruggo un universo (ii parte)
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Se era un film per tutti e non solo per i fan, pochi hanno capito certi passaggi. “Ho sposato tua madre perche mi sembrava la cosa piu’ logica” da “Viaggio a Babele”; il metodo di studio vulcaniano da “Rotta verso la Terra”; la “Kobayashi Maru” e l’insetto infilato a Pike per farlo confessare da “L’Ira di Khan”; Pike in sedia a rotelle da “L’ammutinamento” della serie classica; lo stesso incipit del film e’ stato preso dall’episodio “Il segreto di Spock” da “The Next Generation”; il burrone dove rischia di precipitare il piccolo Kirk, le uniformi della U.S.S. Kelvin e il cane teletrasportato da Scott presi dalla serie “Enterprise”. E poi molti altri diretti o indiretti. Ripeto: se il film era per tutti, solo i fan lo hanno apprezzato appieno.
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Se era un film per tutti e non solo per i fan, pochi hanno capito certi passaggi. “Ho sposato tua madre perche mi sembrava la cosa piu’ logica” da “Viaggio a Babele”; il metodo di studio vulcaniano da “Rotta verso la Terra”; la “Kobayashi Maru” e l’insetto infilato a Pike per farlo confessare da “L’Ira di Khan”; Pike in sedia a rotelle da “L’ammutinamento” della serie classica; lo stesso incipit del film e’ stato preso dall’episodio “Il segreto di Spock” da “The Next Generation”; il burrone dove rischia di precipitare il piccolo Kirk, le uniformi della U.S.S. Kelvin e il cane teletrasportato da Scott presi dalla serie “Enterprise”. E poi molti altri diretti o indiretti. Ripeto: se il film era per tutti, solo i fan lo hanno apprezzato appieno.
Allo stesso tempo non sono stati rispettati alcuni passaggi chiave della serie classica. E se centra il cambiamento della linea temporale, dovevano essere piu’ chiari. Come mai Checov sale su una nuovissima Enterprise quando tutti sanno che il russo arriva solo a meta’ della missione quinquennale? Se prendiamo in considerazione l’episodio “L’ammutinamento” e anche “Lo zoo di Talos” quello non poteva essere il viaggio inaugurale dell’Enterprise.
Ma quello che veramente non mi va giu’, non sono i singoli fatterelli, quello che mi lascia perplesso e’ il senso generale del film, l’arroganza di aver voluto cancellare quasi quarant’anni di storia. E non parlo del secolo XXIII. Sembra quasi che Abrams abbia voluto di proposito “marcare il territorio” per essere il nuovo erede di Roddenberry.
Tutti parlano oramai dell’imminente sequel che molti credono sara’ “riparatore” nei confronti dell’universo trek. Io sinceramente non lo credo. Se cosi’ fosse non sarebbe altro che una rimasticatura di questo film e Abrams e’ troppo furbo. Il dado e’ tratto, ben vengano le nuove storie quinquennali per i nuovi quattordicenni. A noi, quarantenni non ci rimane che vedere e rivedere i telefilm ed i film.
Infine due parole sulla “critica”. Per curiosità sono andato a leggere le sentenze di tutti i Signori della Critica. Tanto per farmi una risata, di solito un film del genere lo bocciano.
E invece, sorpresa! TUTTI concordi a definirlo il migliore. Non posso credere ai miei occhi! Addirittura migliore di “The Motion Picture”? Un film per ragazzini, con una sceneggiatura appiccicaticcia, superiore alla superba rarefatta lentezza di un film di fantascienza per adulti come lo era il film di Wise?
Non ho parole, che se lo tengano pure, io rimango con “The Motion Picture” dove non c’e’ neanche l’ombra di una scazzottata, l’eta’ media dei personaggi supera di ben molto i venticinque anni e c’e’ un'unica battaglia all’inizio del film.
Poi tutti all’unisono con quella storia che Abrams “non ha fatto un film per i fan ma per tutti”
Se Spielberg domani si sveglia con una sceneggiatura dell’Iliade (con tutte le dovute proporzioni) in cui Apollo manda un raggio di sole, brucia il cavallo di legno e la guerra e’ vinta dai troiani e si giustifica dicendo “Non ho fatto un film per gli amanti di Omero” questi critici penso proprio che dovranno stare zitti.
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nicola1
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venerdì 29 maggio 2009
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come ti distruggo un universo (i° parte)
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Come premessa, anticipo che sono un trekkie. Lo sono da sempre. Da quando e’ uscito il film di Abrams sembra che vogliono far passare a tutti gli amanti di questa saga (che oramai saga non lo e’ piu’) come dei minorati mentali. Io ne sono orgoglioso.
Appena finito il film, due le cose che mi sono venute in mente. Esattamente due episodi della serie classica.
Il primo, “Domani e’ ieri”. Mi sono ricordato tutti i problemi che si sono presentati a Kirk e Co. e il sottile stratagemma per rimandare a casa il capitano John Christopher senza dover alterare il passato.
Il secondo e’ quel capolavoro de “La città sull’orlo del sempre” (“Uccidere per amare”) McCoy oltrepassando la porta del “Guardiano del Sempre” aveva cambiato il tempo, non esisteva piu’ neanche l’Enterprise.
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Come premessa, anticipo che sono un trekkie. Lo sono da sempre. Da quando e’ uscito il film di Abrams sembra che vogliono far passare a tutti gli amanti di questa saga (che oramai saga non lo e’ piu’) come dei minorati mentali. Io ne sono orgoglioso.
Appena finito il film, due le cose che mi sono venute in mente. Esattamente due episodi della serie classica.
Il primo, “Domani e’ ieri”. Mi sono ricordato tutti i problemi che si sono presentati a Kirk e Co. e il sottile stratagemma per rimandare a casa il capitano John Christopher senza dover alterare il passato.
Il secondo e’ quel capolavoro de “La città sull’orlo del sempre” (“Uccidere per amare”) McCoy oltrepassando la porta del “Guardiano del Sempre” aveva cambiato il tempo, non esisteva piu’ neanche l’Enterprise. Ancora una volta Kirk e Spock hanno dovuto rimettere a posto (nella maniera piu’ tragica) il normale scorrere del tempo.
Adesso che sto scrivendo mi viene in mente anche “Primo Contatto” del 1996
Ad Abrams certamente, non gli e’ venuto neanche in mente, d’altronde lo ha sempre detto di non essere un amante di Star Trek, ma allora con quale diritto ha diretto questo film? Se a qualcuno non piace qualcosa, semplicemente non la fa. Forse alla vista di svariati bigliettoni verdi …
Forse sara’ banale e scontato ma da trekkie lo dico lo stesso: quei due episodi che ho menzionato, cosi’ vecchi, cosi ingenui, cosi a basso costo, con i pigiamini colorati, con gli effetti speciali fatti in casa valgono da soli l’intero film di J.J.Abrams.
Di per se il film e’ divertente, cosi’ come lo erano i tre prequel di “Guerre Stellari” ma anche li’ c’e’ un’enorme differenza con la trilogia classica. Stessa proporzione tra il film di Abrams ed almeno tre degli altri. “The Motion Picture”, “L’Ira di Khan” e “Rotta verso l’ignoto”. Anzi, penso che quasi bisognerebbe rivalutare “Nemesi” e pure “Star Trek V”
Begli effetti speciali, non c’e’ che dire, l’Enterprise e’ imponente, non certo potevamo aspettarci la versione anni ’60 con la mitica plancia pop-colorata. Belle le battaglie stile star wars. Potrei anche accettare anche il montaggio isterico (piu’ che Star Trek sembra Transformers) ma lo James-Dean-Kirk, che sale da “portoghese” sull’Enterprise e alla fine ne assume il comando e la versione cabarettistica di Montgomery Scott (un altro salito per caso e lo ritroviamo subito capo della sezione tecnica in barba a qualsiasi regolamento) possono divertire i ragazzini ma i personaggi interpretati da William Shatner e James Doohan avevano tutt’altro spessore. Attenzione, non sto affermando che Chris Pine e Simon Pegg non ne sono stati capaci, e’ il copione che avevano in mano che non era all’altezza.
Un altro punto a favore e’ l’ottima performance di Zachary Quinto nel ruolo di Spock giovane e di Karl Urban nel ruolo di Leonard McCoy. Sembra che Quinto regga da solo l’unica parte veramente seria di tutto il film. Infine quello che mi ha divertito piu’ di ogni altra cosa sono i rimandi, le citazioni prese a piene mani sia dalla serie classica, dai film, e dagli spin-off.
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ray-ki
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giovedì 28 maggio 2009
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star trek: l'obrobrio ha inizio.
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Non mi soffermerò sullo spiegarvi la trama, i personaggi e l'ambientazione del film: la prima è praticamente inesistente, dato che è solo il pretesto per cancellare quello che a J.J. Abrahams non piaceva dell'universo di Star Trek e riscriverlo come più gli piaceva. I secondi perchè sono noti praticamente a tutti come pure il terzo... il probelma è che personaggi e ambientazione dopo questa colossale baggianata americana chiamata Star Trek - Il futuro ha inizio, sono totalmente differenti da quelli cui i fan erano abituati.
Veniamo al film. Dopo un inizio molto promettente con tanto di battaglia tra astronavi, il film comincia da subito a cadere nello stereotipo dell'"americanata" classica, con il giovane James Kirk in fuga dalla polizia a bordo di un auto d'epoca in una scena che ricorda anche troppo qualche scena di Fast & Furious.
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Non mi soffermerò sullo spiegarvi la trama, i personaggi e l'ambientazione del film: la prima è praticamente inesistente, dato che è solo il pretesto per cancellare quello che a J.J. Abrahams non piaceva dell'universo di Star Trek e riscriverlo come più gli piaceva. I secondi perchè sono noti praticamente a tutti come pure il terzo... il probelma è che personaggi e ambientazione dopo questa colossale baggianata americana chiamata Star Trek - Il futuro ha inizio, sono totalmente differenti da quelli cui i fan erano abituati.
Veniamo al film. Dopo un inizio molto promettente con tanto di battaglia tra astronavi, il film comincia da subito a cadere nello stereotipo dell'"americanata" classica, con il giovane James Kirk in fuga dalla polizia a bordo di un auto d'epoca in una scena che ricorda anche troppo qualche scena di Fast & Furious. Il succedersi rapido degli eventi porta il giovane Kirk prima in accademia e poi a bordo della Enterprise, dove, senza alcun motivo reale gli viene affidato il posto di secondo in comando pur essendo semplicemente un cadetto. La Enterprise parte quindi verso la sua prima battaglia verso il nemico più insulso che memoria d'uomo ricordi: il capitano Nero. Questo "temibile" cattivo, al comando di una specie di ananas spaziale (a puro uso e consumo degli effetti speciali) altro non è che un semplice minatore con al seguito non un esercito potentissimo o una nave da battaglia pesante, no! E' al comando di una squadra di minatori su di una nave mineraria proveniente da un'altra linea temporale. Eppure, strano ma vero riesce a dar filo da torcere alla pur preparata Flotta Stellare. Naturalmente tocca al buon capitano Kirk e al suo equipaggio abbattere la minaccia proveniente dal futuro.
Questa in soldoni la trama. Dal punto di vista tecnico Star Trek è anche peggio. Gli effetti speciali nonostante siano ben realizzati, sono puramente fine a se stessi. L'approfondimento psicologico dei personaggi è totalmente inesistente, così come le relazioni che si instaurano tra di loro (emblematica è la pseudo storia d'amore tra Spock giovane e Uhura: non si sa quando parte, non si sa come si svolge e non si sa perchè dovrebbe esserci). Anche lo svolgimento puro della trama è assolutamente infantile, basti fare l'esempio dell'incontro praticamente assurdo tra due personaggi fondamentali su un pianeta ghiacciato! Anche dal punto di vista stilistico c'è un caos pressocchè totale: il regista non sembra aver colto la differenza tra l'universo di Star Trek e quello di Star Wars. In alcuni frangenti ci si aspetta che qualcuno tiri fuori una spada laser o che da qualce parte spunti un alieno peloso alto 2 metri che cominci a ruggire.
Aspetti positivi ne restano dunque ben pochi. Alcune scelte registiche particolarmente ben riuscite; lo studio e la ricerca dell'impatto grafico (specie per le astronavi); la scelta del cast, che risulta molto ben fatta per i personaggi "storici" (il giovane spock, Sulu ecc.) ma meno azzeccata per quanto riguarda i personaggi nuovi (Pyke, Nero ecc.)
In conclusione l'impressione è questa: se non vi siete mai appassionati di Star Trek, avete gradito film come Transformer o Torque allora questo tripudio di effetti visuali e superficialità sarà certamente di vostro gradimento. Se invece avete visto qualcosa della serie di Roddenberry, e non vi accontentate del classico "panettone" filmico allora statene ampiamente alla larga. In attesa di idee e tempi migliori.
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g_andrini
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mercoledì 27 maggio 2009
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per un fan della serie...
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...quale sono un episodio in più non può che fare piacere. La visione del film è piacevole, e fila via senza intoppi. L'attore più in vista mi sembra chi interpreta il giovane Spock, Zachary Quinto. Se piace il genere è un film da vedere.
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charles whitman
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mercoledì 27 maggio 2009
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lo appena visto e da fan della serie tv...
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Non mi ha deluso , anzi , all'inizio pensavo fosse molto più brutto visto il ritmo frenetico delle riprese della battaglia , ma dopo mi sono ricreduto e , anche se non sarà come la serie originale ( Cult ) , però anche questo " si difende bene " in quanto gli attori sono molto bravi e ricalcano in maniera quasi perfetta gli originali e la trama è molto avvincente ; se dovessi scegliere l'attore che mi ha colpito di più , a parte quello che interpreta lo Spock giovane ( Zachary Quinto ), mi è piaciuto molto quello che interpretava il dottor McCoy ( Karl Urban ); per concludere , a mio parere un ottimo film con un altrettanto ottimo cast arricchito da un sempre grande Leonard Nimoy , qui in un cameo molto ben riuscito.
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bordata
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lunedì 25 maggio 2009
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come la fenice rinasce il mito star trek
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Film che smentisce quelli che (come me)pensavano che su STAR TREK oramai era già stato detto e fatto tutto.
Invece il regista di lost,ci dona la sua migliore opera e innalza su alte vette il cinema di fantascienza ,un pò in calo negli ultimi tempi.
Con una regia strabiliante e con incredibili effetti visivi e sonori il film va avanti con ritmi eccellenti , e pur innovando mantiene saldi i clichè della vecchia serie, acontentando i moltissimi fans.
Nel film c'è un chiaro accostamento voluto alla più bella saga di fantascienza di sempre (star wars)e si pongono le basi per un nuovo(ma chi l'avrebbe mai detto dopo tutti questi anni!) inizio e un roseo futuro per kirk e soci.
Veramente un'operazione ben fatta e una ineccepibile prova di grande cinema.
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..santo..
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domenica 24 maggio 2009
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bello
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