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Shelley, coniglietta di Playboy, dopo un mega party organizzato alla Playboy Mansion per il suo ventisettesimo compleanno, viene invitata a lasciare la residenza, forse per la sua età non proprio più da coniglietta.
Vagando a bordo della sua macchina in cerca di una nuova sistemazione si ritrova in un campus universitario e si reinventa al volo come direttrice di una confraternità, la più sfigata e disprezzata dell'intero campus (già il nome "Zeta" dice tutto), popolata solo da ragazze complessate e per nulla curate nell'aspetto, che a causa della mancanza di iscritti rischia la chiusura.
Riuscirà la bella Shelley, con i suoi modi un pò svampiti da coniglietta, a cambiare il destino della "Zeta House"?
La risposta è ovviamente scontata, ma il film offre situazioni interessanti e divertenti, anche se solo a tratti.
Ci troviamo di fronte alla ennesima commedia d'oltreoceano ambientata in un college americano, la quale non si differenzia però dalle altre solo per le situazioni comiche ma anche per alcuni tratti di novità originati dalla mescolanza di quell'ambiente con quello patinato delle conigliette di Playboy (anche Hugh Hefner, il padre padrone della rivista e della famosa Playboy Mansion interpreta se stesso dimostrando un buon senso dell'umorismo e suscitando simpatia).
Da segnalare l'ottima prova al doppiaggio della protagonista da parte di Domitilla D'Amico, avendo dovuto non solo doppiare un personaggio bizzarro, ma interpretare un difficilissimo cliché, normalissimo oltreoceano, ma sconosciuto nella nostra realtà (voto 9); nonché per gli amanti del basket Nba anche un piccolo cameo di Shaquille O'Neal.
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