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Week-end del diploma, un gruppo di ragazzi festeggia allegramente tra musica, alcool e tuffi in piscina. Quando la festa è ormai agli sgoccioli si raccolgono intorno ad un tavolo a raccontare vecchie storie e aneddoti, uno di questi li porta a far tappa al cimitero cittadino dove vogliono mettere in scena a distanza di anni un gioco che li aveva spesso allietati quando erano in più tenera età: il gioco del fantasma (una sorta di nascondino). Prima di iniziare però, in maniera inaspettata e inquietante appare una ragazza da dietro una grossa pietra. Non sembrano conoscerla quando questa chiede loro di poter partecipare. Ma mentre il gioco sta per entrare nel suo clou quella strana ragazza dopo aver ripetutamente chiesto a Sandy (Carly Schroeder), la leader del gruppo, se si ricordasse di lei si getta senza motivo giù per un profondo dirupo. Ma nessun corpo verrà ritrovato.
Quel gioco innocente ha in realtà risvegliato lo spirito di Angela Smith (Brittany Renee Finamore) che, aiutata a molti spiriti di suoi amici defunti, inizierà a vendicarsi ad uno ad uno con quei ragazzi per uno scherzo dalle conseguenze tragiche subito molti anni prima, e che solo con il tempo anche la protagonista riuscirà a rinvenire in un angolo nascosto della sua memoria.
Solo la storia, i cui risvolti si comprenderanno appieno solo alla fine del film, ha un discreto fascino e originalità, per il resto un horror senza infamia e senza lode, decentemente diretto che risulta però abbastanza avaro nel regalare grosse emozioni.
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