chiara
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lunedì 17 settembre 2007
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intreccio complicato
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Pur non amando particolarmente sandra bullock,l'ho trovata intensa in quest'interpretazione. Regge il film,praticamente da sola per circa due ore e devo ammettere che le emozioni si susseguono in un crescendo di colpi di scena. E' lo spettatore che durante il secondo tempo riesce a mettere insieme tutti i tasselli della settimana vissuta dalla protagonista tra premonizioni e vita reale.
Il finale non è male,forse risulta anche non scontato,visto che lo spettatore si aspetterebbe a quel punto, che tutto possa risolversi per il meglio per il marito della casalinga che vive eventi apparentemente scollegati...ma non è cosi
Nel complesso film che si segue con interesse forse più nel secondo tempo,che nel primo.
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nicole thibodeaux
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domenica 16 settembre 2007
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la vera premonizione
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La vera premonizione è vedere, già dalle prime scene, l'espressività bollita di Sandra Bullock: sai già di aver sprecato i soldi del biglietto. Quanto alle "premonizioni" del film, il tutto sembra avere ben pochi capo e coda (alla fine, non l'avevano internata in ospedale psichiatrico?); il finale piomba dritto nel ridicolo involontario, ma è un bene, risveglia grasse risate allo spettatore assopitosi nell'ora precedente.
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susanna
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domenica 16 settembre 2007
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ma che gran c...te
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"Sandra Bullock svela alla stampa USA di essere quasi impazzita nel ruolo di Linda Hanson!"
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pinolando
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domenica 16 settembre 2007
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l'idea di base buona ma sviluppata coi piedi
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Un film che doveva mettermi in guardia già dal titolo, ma nulla, mi sono intestardita a volerlo vedere e ho fatto male: un confuso - e illogico- susseguirsi di scene: di spezzoni di vita, già vissuta e ancora da vivere, di sogno e realtà, di incubi veri e supposta follia. E, a confonder ancora di più, una soluzione buonista come richiede un corretto film americano: tutti d'amore e d'accordo, l'amante scacciata, la moglie trionfa, ma versa ancora calde lacrime, perché il destino è più forte di qualsiasi premonizione.
L'idea di base poteva esser buona, ecco la ragione per cui mi ero affittata il dvd, ma è stata sviluppata coi piedi, come, purtroppo, accade a molti film.
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romeo79
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sabato 15 settembre 2007
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se solo avessi avuto la benchè minima premonition
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E' venerdì sera e con l'intenzione di papparmi il tanto atteso film dei Simpson,sono andato al cinema.Orrore!Posti disponibili 0.E mentre con somma delusione,sacramentando contro la folla che sventola il proprio biglietto, me ne sto bel bello per tornare,il mio sguardo viene catturato da una bella locandina.Tralasciando gli improponibili sottotitoli che vengono aggiunti dai distributori italiani ("E se capitasse anche a te?") quel viso tra i rami degli alberi mi ha fatto pensare:"Beh,già che ci sono."E così eccomi in sala, a sorbirmi le vagonate di pubblicità e trailers di rito.Poi inizia il film.Sembra la classica storia felice, la famiglia perfetta nella classica provincia americana,con la classica casa col giardino e le classiche figlie rincoglionite che non fanno altro che dire fesserie e cantare filastrocche.
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E' venerdì sera e con l'intenzione di papparmi il tanto atteso film dei Simpson,sono andato al cinema.Orrore!Posti disponibili 0.E mentre con somma delusione,sacramentando contro la folla che sventola il proprio biglietto, me ne sto bel bello per tornare,il mio sguardo viene catturato da una bella locandina.Tralasciando gli improponibili sottotitoli che vengono aggiunti dai distributori italiani ("E se capitasse anche a te?") quel viso tra i rami degli alberi mi ha fatto pensare:"Beh,già che ci sono."E così eccomi in sala, a sorbirmi le vagonate di pubblicità e trailers di rito.Poi inizia il film.Sembra la classica storia felice, la famiglia perfetta nella classica provincia americana,con la classica casa col giardino e le classiche figlie rincoglionite che non fanno altro che dire fesserie e cantare filastrocche.Per interminabili minuti assistiamo Linda nelle comuni faccende domestiche,lava i pavimenti,carica la lavatrice,spolvera qua e là,il tutto però accompagnato dalla colonna sonora dell'Esorcista.Perché mai?Poi bussa un poliziotto che con molto tatto comunica alla sventurata la tragedia ("Suo marito ha avuto un incidente d'auto.E'morto sul colpo.Se posso fare qualcosa...").Ma il giorno dopo il marito è ancora lì,coi suoi soliti spazzolini da denti al posto delle sopracciglia (avete presente l'attore no?).Comincia il polpettone mal-impastato di balzi temporali e trama discontinua.In pratica la bella Linda si sveglia ogni giorno in un giorno a caso della settimana,compreso il giorno dell'incidente e cerca di ricostruire tutta la vicenda con il nobile scopo di salvare il marito.Ma come già bizzeffe di film ci hanno insegnato non è possibile cambiare ciò che è accaduto,anzi tutto ciò che verrà fatto contribuirà al verificarsi dell'evento funesto.Evidentemente però Linda questi film non li ha visti, perché lei ci prova lo stesso.Fin dal primo fotogramma l'unico possibile epilogo del film che riesco a immaginare è:il marito morirà per colpa della moglie che vuole salvarlo.Anche Linda si piega a questa logica e pur di far diventare il suo film assolutamente identico agli altri comincia a comportarsi in modo totalmente illogico,compiendo azioni altamente inspiegabili (perché va dallo psicanalista per farsi curare,visto che già sapeva che gli avrebbe parlato della morte del marito prima che questa fosse avvenuta,che lui gli avrebbe prescritto del litio e che il sabato successivo l'avrebbe fatta internare con la forza?).A metà film addirittura compila uno schemetto riassuntivo su un gigantesco foglio bristol con pennarelli colorati,tanto per ridestare il confuso quanto disinteressato spettatore.E non temete,c'è anche la spiegazione del prete onnisciente,che sfoglia il suo bel libricino guarda caso ricolmo di storie di premonizioni e spiega che tutto è dovuto alla mancanza della fede,o al troppo amore,o...mi ero quasi addormentato.Ormai aspetto con ansia la fine,che sto marito stramazzi e ci rimandi a casa.E devo dire che se l'è proprio cercata.Grazie al provvidenziale zampino della moglie il drittone compie un'inversione a U e si piazza immobile per 15 minuti di traverso al centro della strada.Guarda caso la macchina non ne vuole sapere di ripartire.E per una terribile coincidenza la portiera non si apre più.Arriva il camion da 15km di distanza,a 60 all'ora e l'autista tenta il tutto per tutto per evitale lo schianto.Ossia suona il clacson e basta.Non frena neppure.Crash!Boom!Bang!E tutti a casa.Beh non sarà i Simpson,ma si ride di gusto!
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[+] a proposito di filastrocche: who killed cock robin
(di pinolando)
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[+] recensione perfetta
(di jonnyfreak)
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venanziomix
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giovedì 13 settembre 2007
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morale della favola?...boh!!!
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abbastanza originale la trama pero' non si capisce bene cosa vuole dimostrare al pubblico questo film. Scorre bene, ma senza sussulti o colpi di scena. insomma: una morale intrinseca a se stessa.
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wick-ed
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giovedì 13 settembre 2007
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pessimo film con una buona idea di fondo.
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Pessimo, scontato e forzato. Questi tre aggettivi valgono a definire una pellicola per nulla convincente. La noia che cadenza buona metà del film viene superata, nella sua accezione negativa, solo da un finale forzosamente scontato: il lieto fine è infatti escluso dalle possibili scelte degli sceneggiatori solo, credo, per evitare di piantare l'ultimo chiodo sulla bara in cui giace il resto della storia. Un gran peccato. L'idea di fondo è vincente ed in parte, anche se rindondano vari clichè visti in altre pellicole, innovativa. Sembra di assistere, in una propettiva inquietante, a "Ricomincio da capo" film del 1993 con il grandissimo Bill Murray. Il fatto che la protagonista Linda Hanson (interpretata da Sandra Bullock) al suo risveglio sia alternativamente proiettata nel futuro, dove apprende che il marito (interpretato da Julian Dana William McMahon, già famoso nel serial tv nip & tuck) morirà in un terribile incidente automobilistico, per poi tornare al risveglio successivo nella realtà quotidiana (rectius: nel passato), è apprezzabile, soprattutto grazie ad un buon lavoro di montaggio.
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Pessimo, scontato e forzato. Questi tre aggettivi valgono a definire una pellicola per nulla convincente. La noia che cadenza buona metà del film viene superata, nella sua accezione negativa, solo da un finale forzosamente scontato: il lieto fine è infatti escluso dalle possibili scelte degli sceneggiatori solo, credo, per evitare di piantare l'ultimo chiodo sulla bara in cui giace il resto della storia. Un gran peccato. L'idea di fondo è vincente ed in parte, anche se rindondano vari clichè visti in altre pellicole, innovativa. Sembra di assistere, in una propettiva inquietante, a "Ricomincio da capo" film del 1993 con il grandissimo Bill Murray. Il fatto che la protagonista Linda Hanson (interpretata da Sandra Bullock) al suo risveglio sia alternativamente proiettata nel futuro, dove apprende che il marito (interpretato da Julian Dana William McMahon, già famoso nel serial tv nip & tuck) morirà in un terribile incidente automobilistico, per poi tornare al risveglio successivo nella realtà quotidiana (rectius: nel passato), è apprezzabile, soprattutto grazie ad un buon lavoro di montaggio. Buona anche, a mio dire, l'interpretazione di Sandra Bullock, anche se al banco di prova non poteva andare diversamente visti i ruoli privi di spessore che aveva interpretato in passato in film come "Miss FBI" o "Speed 2". Emblematica l'affermazione della Bullock al termine delle riprese: "Interpretando il ruolo di Linda Hanson ho rischiato di impazzire...". Anche io. Se non finiva il film. La storià è infatti molto noiosa, a parte la meccanica di fondo, in quanto scandita da pochi eventi che, perdipiù, vengono già svelati nei primi venti minuti del film. Odioso poi il modo in cui la protagonista approccia la situazione, tanto che la prima cosa che al quisque de populo verrebbe da dire è: "perchè non dice al marito che morirà?". l'ovvia risposta "perchè sennò finisce il film" non vale a gratificare la scelta degli sceneggiatori che avrebbero ben potuto indirizzare la trama in modo più convincente, rendendo la protagonista vittima impotente del destino e non ebete spettatrice della tragica fine del proprio marito. il momento apicale della buffonaggine è rappresentata dalla morale che la storia vorrebbe sottilmente rimarcare: "il destino è quel che è, non c'è scampo più per me" (direbbe Gene Wilder in "Frankentein Jr."). Ma le immagini finali del film in cui la Bullock esce dalla macchina gridando al marito (intrappolato invece nella sua vettura in perfetta traiettoria con l'ovvio autorimorchio pieno di carburante esplosivo stile "Die Hard") "esci dalla macchina!", mentre il poveraccio non ci riesce perchè ovviamente l'auto non parte e le portiere non si aprono, danno la prova certa di un finale ancora più affrettato e privo di idee rispetto al resto della trama. La regia è inesistente (avrebbero potuto usare benissimo delle videocamere a circuito chiuso), ma la cosa che irrita di più è certamente come viene trattata in modo "bambinesco" la scoperta del tradimento "in fieri" del marito. Una volta appreso, in uno dei risvegli nel futuro premonitore, la Bullock quasi gode della prossima dipartita del compagno, per poi perdonarlo nel cercare di salvarlo.Ma coupe de theatre! Poco prima di schiattare, lungo il fatale tragitto che lo separa dall'amante, torna sui suoi passi e chiamandola dice "non lo posso più fare". Morale: se tradisci tua moglie, che tanto lo viene a sapere con una premonizione, morirai anche se ci ripensi. Basta l'intenzione.
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denny crane
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giovedì 13 settembre 2007
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il passato si svolge domani....thriller incompleto
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Seppur a tratti coinvolgente, paga un finale di carattere "mistico" che sembra assoulutamente fuori contesto.
Contribuisce, alla non ottima riuscita del film, una Sandra Bullock non in perfetta forma.
Cosa tale pellicola voglia "trasmettere" rimane ignoto seppur il regista ci si sia impegnato molto....
Musiche scontate.
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kentpark
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giovedì 13 settembre 2007
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povera sandra...
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Al rientro dalla programmazione estiva (ma ne siamo davvero fuori?..) ritrovo questo film, piuttosto sciapo, che diventa nello svolgimento sempre più banale e scontato. Sorvolando sul ridicolo cataclisma finale, sulla patetica figura dello psicolabile psichiatra, mi chiedo come Linda-Bullock, comprensibilmente smarrita nei "primi" giorni della sua terrribbbile settimana, con un grafichetto ricolegga, analizza, e alla fine diventa quasi padrona della situazione, sapendo tutto sommato quali giorni le "mancano" da vivere e ritrovando tramite la "fede" un motivo per andare avanti (...aahhh, beata lei..!...) che si concretizza nella giornata dell'amore familiare la domenica precedente (che importa se poi lunedì e martedì sono andati/andranno di merda, per non parlare di mercoledì!) Lei almeno è stata fortunata, la veggente del 600 è stata impiccata prima dell'uragano.
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Al rientro dalla programmazione estiva (ma ne siamo davvero fuori?..) ritrovo questo film, piuttosto sciapo, che diventa nello svolgimento sempre più banale e scontato. Sorvolando sul ridicolo cataclisma finale, sulla patetica figura dello psicolabile psichiatra, mi chiedo come Linda-Bullock, comprensibilmente smarrita nei "primi" giorni della sua terrribbbile settimana, con un grafichetto ricolegga, analizza, e alla fine diventa quasi padrona della situazione, sapendo tutto sommato quali giorni le "mancano" da vivere e ritrovando tramite la "fede" un motivo per andare avanti (...aahhh, beata lei..!...) che si concretizza nella giornata dell'amore familiare la domenica precedente (che importa se poi lunedì e martedì sono andati/andranno di merda, per non parlare di mercoledì!) Lei almeno è stata fortunata, la veggente del 600 è stata impiccata prima dell'uragano...Si poteva fare meglio, di più...spreconi di sceneggiature! un plauso all'ultimo respiro del corvo, oscar come miglior attore non-protagonista.
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[+] un film da sandra bullock.
(di pinolando)
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diego
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mercoledì 12 settembre 2007
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peccato per il finale
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Il film resta su dei buoni livelli per quasi tutta la sua durata, con una discreta regia buona la scenografia e con una decisa anche se non esaltante interpretazione di Sandra Bullock comunque convincente nel ruolo di mamma e moglie totalmente innamorata e devota alla sua famiglia (abbastanza piatta invece la prova di Mcmahon lui no veramente poco convincente anche se con un ruolo abbastanza marginale).
Ma quello che rende interessante il film per quasi tutta la sua durata è la trama ben strutturata anche nei suoi momenti più complessi riesce a coinvolgere in maniera molto forte il pubblico lasciandolo in suspance fino quasi alla fine.
Peccato prorpio per il finale che purtroppo fa scadere notevolmente tutto il livello del film, finale assolutamente piatto e decisamente paradossale non da nessuna spiegazione sulle strane vicende del film e non lascia alcun spazio d'interpretazione al pubblico andando solamente a toccare in maniera del tutto marginale valori si importanti come fede forza d'animo e perdono ma che sono nel film del tutto fini a se stessi peccato.
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Il film resta su dei buoni livelli per quasi tutta la sua durata, con una discreta regia buona la scenografia e con una decisa anche se non esaltante interpretazione di Sandra Bullock comunque convincente nel ruolo di mamma e moglie totalmente innamorata e devota alla sua famiglia (abbastanza piatta invece la prova di Mcmahon lui no veramente poco convincente anche se con un ruolo abbastanza marginale).
Ma quello che rende interessante il film per quasi tutta la sua durata è la trama ben strutturata anche nei suoi momenti più complessi riesce a coinvolgere in maniera molto forte il pubblico lasciandolo in suspance fino quasi alla fine.
Peccato prorpio per il finale che purtroppo fa scadere notevolmente tutto il livello del film, finale assolutamente piatto e decisamente paradossale non da nessuna spiegazione sulle strane vicende del film e non lascia alcun spazio d'interpretazione al pubblico andando solamente a toccare in maniera del tutto marginale valori si importanti come fede forza d'animo e perdono ma che sono nel film del tutto fini a se stessi peccato.
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(di emiliog)
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