|
|
kla
|
giovedì 24 gennaio 2008
|
kla
|
|
|
|
il film mi è piaciuto molto...essendo pero un appasionata del genere ho riscontrato alcune analogie con altri film...frasi ripetute, scene gia viste..non so..voi che dite???
|
|
|
[+] lascia un commento a kla »
[ - ] lascia un commento a kla »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
maverick
|
giovedì 24 gennaio 2008
|
spettacolare
|
|
|
|
Forse uno dei più bei film da quando scrivo su "Mymovies". Usando una frase del gerco calcistico, il " trio delle meraviglie", Crowe Washington Scott crea un film che rimarrà nella storia del cinema mondiale. Elettrizzante, violento a tratti crudo, la pellicola offre quel più che mancava dal cinema dai tempi forse di " The Departed" dove questa volta il fattore violenza è sfumato da scene più dolci e di vita comune che fanno del film un' ottimo misto da la vita pubbblica di un ganster e l'amore per la sua famiglia, contrapposto ai problemi del suo antagonista Crowe spettacolare nel panni dell'ispettore-avvocato. Poi quando hai alla regia un uomo dal nome Ridley Scott lo spettacolo è garantito!!! Da vedere senza perdere tempo!!!! Buona Visione
[+] certamente non spettacolare
(di anonimo656858)
[ - ] certamente non spettacolare
[+] mah
(di jejeje)
[ - ] mah
[+] hai visto solo questo?
(di pulzella)
[ - ] hai visto solo questo?
[+] finalmente un bel film!
(di mary65)
[ - ] finalmente un bel film!
|
|
|
[+] lascia un commento a maverick »
[ - ] lascia un commento a maverick »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
mauri 67
|
giovedì 24 gennaio 2008
|
...regala pure qualche sbadiglio
|
|
|
|
American gangster e un filmetto infatti per tutta la durata del film al cinema si respira aria di gia visto anche se bisogna riconoscere che i mafia-movie non ha poi tante varianti sul tema e quindi gia si poteva prevedere di vedere un film scontatisimo
Comunque il film delude su tutti i fronrt troppo lungo lento e regala pure qualche sbadiglio
Pertanto l ultimo film degno di nome di Ridley scott resta Black hawk down
|
|
|
[+] lascia un commento a mauri 67 »
[ - ] lascia un commento a mauri 67 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
bella braaa
|
giovedì 24 gennaio 2008
|
teste mobili!!
|
|
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a bella braaa »
[ - ] lascia un commento a bella braaa »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
michele
|
giovedì 24 gennaio 2008
|
da vedere e rivedere.
|
|
|
|
Chi conosce il percorso di Ridley Scott riconosce la firma dell'autore di Blade Runner e Black Rain tra le strade della metropoli in cui i due protagonisti complessi si muovono e s'incontrano. L'asciutezza della messa in scena, in confronto a regie precedenti di Scott, ricorda in parte il percorso di Michael Mann nei suoi ultimi due film, anche se Scott è meno "notturno" rispetto alla visione del creatore di "Miami Vice". Lucas è il capitalismo nuovo, il progresso, quel tipo di progresso spregiudicato e vittorioso detestato dalle lobby conservatrici: e non c'è "incoerenza" nel suo personaggio diviso tra il rispetto totale per la famiglia e la violenza, è a suo modo integerrimo. Come, nelle mille contraddizioni, lo è il personaggio di Crowe.
[+]
Chi conosce il percorso di Ridley Scott riconosce la firma dell'autore di Blade Runner e Black Rain tra le strade della metropoli in cui i due protagonisti complessi si muovono e s'incontrano. L'asciutezza della messa in scena, in confronto a regie precedenti di Scott, ricorda in parte il percorso di Michael Mann nei suoi ultimi due film, anche se Scott è meno "notturno" rispetto alla visione del creatore di "Miami Vice". Lucas è il capitalismo nuovo, il progresso, quel tipo di progresso spregiudicato e vittorioso detestato dalle lobby conservatrici: e non c'è "incoerenza" nel suo personaggio diviso tra il rispetto totale per la famiglia e la violenza, è a suo modo integerrimo. Come, nelle mille contraddizioni, lo è il personaggio di Crowe. E qui ritorna la tematica di molte pellicole altre pellicole di Scott (da "Il Gladiatore" a "Le crociate" fino a "1492"): la difficile, insopportabile possibilità di rimanere "puri" in un mondo che non riconosce più possibile questo valore. In "American gangster" il tema è sviscerato volutamente con più sobrietà rispetto ai precedenti, e Scott fa salva l'oggettività della narrazione, non schierandosi, ma raccontando - con un messa in scena che ricorda "Casinò" di Scorsese - senza fronzoli una storia necessaria di uomini che, ancora, come sempre nei suoi film, tentano di difendersi e sopravvivere, più che inserirsi.
Da urlo il montaggio di Scalia e la fotografia (desaturata) di Savides, mentre Washington è un perfetto cattivo laconico e apparentemente contradditorio; Crowe dimostra l'amore di lavorare per Scott, tanto da non essere minimamente affezzionato alla sua immagine di divo. E non dimentichiamo che il regista inglese è un maestro nella direzione d'attori.
Grandissimo film, tra i migliori nel genere. Pochi registi al mondo avrebbero potuto fare di meglio, forse nessuno.
[-]
[+] gran bel film...ma...
(di francesco)
[ - ] gran bel film...ma...
|
|
|
[+] lascia un commento a michele »
[ - ] lascia un commento a michele »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
diomede917
|
giovedì 24 gennaio 2008
|
se alla regia ci fosse stato spike lee...
|
|
|
|
American Gangster narra la vera storia di Frank Lucas da factotum a boss di Harlem, re indiscusso della droga a prezzo basso che viene importata nelle bare dei soldati americani morti in Vietnam. In parallello vediamo anche la vita di Richie Roberts il retto poliziotto che gli da la caccia.
Questo dualismo è il vero elemento positivo del film perchè mette in risalto i chiaroscuri dei personaggi, chi è cattivo o buono, cosa è il bene e il male.
Da una parte abbiamo un malavitoso che con i soldi guadagnati dal traffico di droga sfama i poveri di Harlem, regala una reggia alla mamma e i suoi fratelli, procura un provino con gli Yankees per il nipote e per amore della moglie indossa una vistosa pelliccia di cincillà che segnerà l'inevitabile declino; dall'altra abbiamo un poliziotto onesto e giusto nel lavoro ma inaffidabile nella vita privato, un padre assente e un marito decisamente frivolo.
[+]
American Gangster narra la vera storia di Frank Lucas da factotum a boss di Harlem, re indiscusso della droga a prezzo basso che viene importata nelle bare dei soldati americani morti in Vietnam. In parallello vediamo anche la vita di Richie Roberts il retto poliziotto che gli da la caccia.
Questo dualismo è il vero elemento positivo del film perchè mette in risalto i chiaroscuri dei personaggi, chi è cattivo o buono, cosa è il bene e il male.
Da una parte abbiamo un malavitoso che con i soldi guadagnati dal traffico di droga sfama i poveri di Harlem, regala una reggia alla mamma e i suoi fratelli, procura un provino con gli Yankees per il nipote e per amore della moglie indossa una vistosa pelliccia di cincillà che segnerà l'inevitabile declino; dall'altra abbiamo un poliziotto onesto e giusto nel lavoro ma inaffidabile nella vita privato, un padre assente e un marito decisamente frivolo.
Detto questo c' è da dire che American Gangster è un film prolisso e farragginoso che stenta a decollare per colpa di una regia decisamente piatta, in mano a Spike Lee questo soggetto sarebbe diventato un'autentica bomba mentre Ridley Scott si limita a svolgere il suo compitino e dal suo curriculum si pretende di più.
Per quanto riguarda il cast posso dire che la pancetta aiuta Russel Crowe a rendere il suo personaggio un simpatico figlio di..., mentre Denzel Washington con la sua camminata a spalle basse e sorriso durbans rischia di diventare irritante.
Per concludere la mia recensione dico una cosa che sicuramente mi inemicherà chi la legge ma il nostro Capo dei Capi è un prodotto decisamente migliore di American Gangster.
Voto 5
[-]
[+] sì
(di rossana)
[ - ] sì
|
|
|
[+] lascia un commento a diomede917 »
[ - ] lascia un commento a diomede917 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
walloz
|
giovedì 24 gennaio 2008
|
questo è l' hollywood che vogliamo..
|
|
|
|
Ecco, finalmente sono soddisfatto, come per cronenberg anche ridley scott torna in grandissima forma con una megaproduzione che sa davvero il fatto suo. Regia mitica, fantastica, priva di qualsiasi pecca, fotografia che riempie tutto in una maniera incredibile e attori che definire talentuosi è dire davvero poco.
Un film del genere non ha il diritto di essere criticato, ha uno spessore davvero altissimo, è curato in modo maniacale, ti tiene incollato per quasi 3 ore allo schermo senza quasi mai annoiare; Denzel Washington si cala nella sua parte a modi camaleonte, recitando in modo da entusiasmare anche il più pigro degli spettatori; Lo stesso vale per crowe che oramai sta diventando un pò il piccolo pargolo del regista.
[+]
Ecco, finalmente sono soddisfatto, come per cronenberg anche ridley scott torna in grandissima forma con una megaproduzione che sa davvero il fatto suo. Regia mitica, fantastica, priva di qualsiasi pecca, fotografia che riempie tutto in una maniera incredibile e attori che definire talentuosi è dire davvero poco.
Un film del genere non ha il diritto di essere criticato, ha uno spessore davvero altissimo, è curato in modo maniacale, ti tiene incollato per quasi 3 ore allo schermo senza quasi mai annoiare; Denzel Washington si cala nella sua parte a modi camaleonte, recitando in modo da entusiasmare anche il più pigro degli spettatori; Lo stesso vale per crowe che oramai sta diventando un pò il piccolo pargolo del regista.
Un film spesso, con una trama che forse non sarà il massimo dell' originalità, ma sfruttata davvero a dovere da gente che di cinema ne sa parecchio, fidatevi è davvero uno spettacolo per gli occhi, e non solo; Non ai livelli di pellicole del calibro de "Il Padrino" oppure de "Gli Intoccabili" (al quale è stato paragonato) ma una valida alternativa davvero ben accetta.
Lo consiglio a tutti, se volete andare al cinema e spendere quei fottutissimi 7 € ancora una volta, spendeteli qui, non andate a vedere le altre banalità proposte... Non sarà il film del secolo ma di sicuro merita tutte le osservazioni possibili da parte di un pubblico.
Sono davvero soddisfatto del ritorno di questi grandi registi, stanno riportando il cinema (parlo di cinema popolare, hollywoodiano, blockbusteriano) a dei livelli alti, facendo venire voglia al pubblico di rimaturare in qualche modo e di voler vedere qualcosa di semplice ma intelligente.. complimenti ancora, sono felice, e lo consiglio a tutti.
[-]
[+] concordo!
(di ballo)
[ - ] concordo!
|
|
|
[+] lascia un commento a walloz »
[ - ] lascia un commento a walloz »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
mara
|
mercoledì 23 gennaio 2008
|
una difficile integrazione
|
|
|
|
La riuscita lotta per i diritti civili,in questo film di Ridley Scott,
conduce il personaggio interpretato da Denzel Washinton a una difficile
integrazione nella società americana:nella sua vita,nella sua personalità
si mescolano,infatti,e convivono affetti e violenza,rispetto per la figura
del padrino perduto(quasi un padre) e aggiornamento cinico del suo metodo
di "lavoro",volontà di ascesa nella scala sociale e indifferenza per qualsiasi
etica che la ostacoli.Russel Crowe è in parte una figura speculare ma,nonostante le sue contraddizioni,appare meno complesso,più consapevole.Forse l'interpretazione di Washinton conferisce al personaggio di Frank uno spessore
che va al di là delle intenzioni del regista e dello sceneggiatore:un volto
che esprime sofferenza in un uomo che vende e sparge,intorno a sè,sofferenza.
[+]
La riuscita lotta per i diritti civili,in questo film di Ridley Scott,
conduce il personaggio interpretato da Denzel Washinton a una difficile
integrazione nella società americana:nella sua vita,nella sua personalità
si mescolano,infatti,e convivono affetti e violenza,rispetto per la figura
del padrino perduto(quasi un padre) e aggiornamento cinico del suo metodo
di "lavoro",volontà di ascesa nella scala sociale e indifferenza per qualsiasi
etica che la ostacoli.Russel Crowe è in parte una figura speculare ma,nonostante le sue contraddizioni,appare meno complesso,più consapevole.Forse l'interpretazione di Washinton conferisce al personaggio di Frank uno spessore
che va al di là delle intenzioni del regista e dello sceneggiatore:un volto
che esprime sofferenza in un uomo che vende e sparge,intorno a sè,sofferenza.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a mara »
[ - ] lascia un commento a mara »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
simone
|
mercoledì 23 gennaio 2008
|
un film da vedere anche se...
|
|
|
|
non c'è che dire... quando si è bravi si è bravi e Scott lo è ..come lo sono gli attori principali.. anche se al primo posto almeno in questo film metto Denzel Washington.. e leggermente un pelo sotto Crowe.. 8 al primo 7.5 al secondo!
difetti della pellicola? forse un po troppo lunga.. e qualche evitabile pausa sonnacchiosa..
cmq nel complesso uno dei miglior film della stagione.
|
|
|
[+] lascia un commento a simone »
[ - ] lascia un commento a simone »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
f&r
|
mercoledì 23 gennaio 2008
|
"e' roba..."
|
|
|
|
Scott ritorna nelle sale con un film che delude le aspettative dello spettatore.
Di fronte ad una storia che si sarebbe ben prestata ad un racconto coinvolgente e dinamico, il regista ha tirato fuori dal cilindro una pellicola silenziosa, intrisa di dialoghi vuoti, scontati e ripetizioni nauseanti.
Quel che di bello c'è nel film è dato solo dalla sua componente di realtà da cui è tratta la storia.
Non si può non avvertire una certa forzatura nei tempi di narrazione: erano davvero necessarie 2 h e 40!!?? Il film aveva indubbiamente bisogno di più ritmo che invece è stato sacrificato preferendo a questo una sceneggiatura pedante e banale.
Il ritratto dei due protagonisti poteva anche ritenersi riuscito, tuttavia le descrizioni che li riguardano risultano monocromatiche: in tutta la durata del film non emergono quelle sfumature che sono in grado di caratterizzare un personaggio ed il risultato è inevitabilmente superficiale.
|
|
|
[+] lascia un commento a f&r »
[ - ] lascia un commento a f&r »
|
|
d'accordo? |
|
|
|