Il film inizia nel maggio 1997, dopo diciotto anni di amministrazione da parte dei Conservatori, lo scozzese Tony Blair, giovane membro di rilievo dei Laburisti, diventa Primo ministro del governo di Sua Maestà, e si prepara a essere accolto con freddezza e distacco dalla Regina Elisabetta II.
La Regina (Hellen Mirren) tuttavia si limita, nel suo ruolo istituzionale, senza mostrare quella freddezza, anzi, in un certo senso, nei limiti delle ritualità previste dal rigido protocollo di corte, non appare per niente, ostile al Premier, che, mostra nei confronti dell Regina, un'inaspettata simpatia e, che va oltre al dovuto rispetto istituzionale.
Ma, com'è facile intuire il nucleo del film è concentrato sul tragico avvenimento del 31 agosto dello stesso anno; a Parigi, Lady Diana muore in un incidente automobilistico.
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Il film inizia nel maggio 1997, dopo diciotto anni di amministrazione da parte dei Conservatori, lo scozzese Tony Blair, giovane membro di rilievo dei Laburisti, diventa Primo ministro del governo di Sua Maestà, e si prepara a essere accolto con freddezza e distacco dalla Regina Elisabetta II.
La Regina (Hellen Mirren) tuttavia si limita, nel suo ruolo istituzionale, senza mostrare quella freddezza, anzi, in un certo senso, nei limiti delle ritualità previste dal rigido protocollo di corte, non appare per niente, ostile al Premier, che, mostra nei confronti dell Regina, un'inaspettata simpatia e, che va oltre al dovuto rispetto istituzionale.
Ma, com'è facile intuire il nucleo del film è concentrato sul tragico avvenimento del 31 agosto dello stesso anno; a Parigi, Lady Diana muore in un incidente automobilistico. Il popolo britannico è affranto dalla morte della principessa del popolo, mentre la famiglia reale e la stessa sovrana rimangono in vacanza, nella tenuta di Balmoral, ed addirittura la Regina, con un distacco incredibile, in un primo momento non vuole funerali di Stato, perché Diana , a suo dire, non fa più parte della famiglia reale.
Quindi con estrema freddezza segue il consiglio della Regina madre e del marito Filippo a non prendere alcuna podizione ufficiale neppure di cordoglio per Diana (che il regista fa apparire solo in persona- immagini di repertorio-)
Quindi la famiglia reale si trincera in un silenzio, che i sudditi non gradiscono affatto. Non solo, ma in un primo tempo Elisabetta II assume una posizione di contrasto col Premier, che, viste le incredibili manifestazioni di amore per "la regina di cuori", teme addirittura per l'ordine pubblico.
Ma la "vera regina" è lei, ed il suo ruolo non può cedere neppure agli stati emotivi del suo popolo.
Ed ecco il colpo di genio: a Balmoral c'è un cervo bellissimo e si deve organizzare una battuta di caccia per catturarlo ed ucciderlo.
La regina, da sola, va nel bosco, guidando la sua vecchia Land Rover; l' auto rimane bloccata e l'inarrestabile Elisabetta si siede; improvvisamente, a breve distanza, appare il famoso Cervo, che sembra volerle comunicare qualcosa...lei, sente che arrivano i cacciatori e cerca di salvarlo, allontanandolo. Ma il Capo caccia, più tardi, le mostrerà il capo mozzato del cervo come un trofeo.
La similitudine è evidente e non merita spiegazioni.
Sta di fatto che la regina rivede la sua posizione intransigente anche se "formalmente corretta", sul piano istituzionale e torna a Buckingham Palace.
Altro colpo di genio: finalmente tutta la famiglia reale passa in rassegna la montagna di fiori che il popolo ha depositato davanti al cancello, la regina si rivolge ad una bambina che, al di là delle transenne, tiene in mano un mazzo di fiori, "vuoi che li metta io vicino agli altri ?", e la bimba "no, sono.per Lei".
Un Oscar più che meritato per questo film, che oggi, a pochi giorni dalla morte di Elisabetta II, merita di essere visto o rivisto: Hellen Mirren superlativa come sempre...anzi degna della Statuetta dell'Accademy...insomma due immense Regine: Elisabetta ed Hellen.
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