a.r.
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martedì 3 aprile 2007
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quale mito?
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Eh sì, un film , diciamo impegnato, un messaggio lo deve pur dare, o quantomeno lasciarlo alla intuizione dello spettatore o, meglio, del "lettore" del film. Purtroppo siamo lontano anni luce da un film che considero "completo" e ben interpretato, un film-messaggio, appunto, come "Soldati 365 all'alba". Aggiungo, a mio parere, in linea generale, che non sono d'accordo nel passaggio da personaggi reali a personaggi "filmizzati", si sta decisamente esagerando, come le fiction (che brutta parola!) di papi o santi, che io definisco, nel senso buono del termine, "santini". Nel caso particolare il film invia un messaggio incongruo, non ben definito soprattutto dal punto di vista morale. La vita va vissuta con le paure e le sofferenze che ci portiamo addosso, che non vanno risolte con la cocaina o con un gol messo a segno con la mano, non certo "la mano de Dios".
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Eh sì, un film , diciamo impegnato, un messaggio lo deve pur dare, o quantomeno lasciarlo alla intuizione dello spettatore o, meglio, del "lettore" del film. Purtroppo siamo lontano anni luce da un film che considero "completo" e ben interpretato, un film-messaggio, appunto, come "Soldati 365 all'alba". Aggiungo, a mio parere, in linea generale, che non sono d'accordo nel passaggio da personaggi reali a personaggi "filmizzati", si sta decisamente esagerando, come le fiction (che brutta parola!) di papi o santi, che io definisco, nel senso buono del termine, "santini". Nel caso particolare il film invia un messaggio incongruo, non ben definito soprattutto dal punto di vista morale. La vita va vissuta con le paure e le sofferenze che ci portiamo addosso, che non vanno risolte con la cocaina o con un gol messo a segno con la mano, non certo "la mano de Dios".
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antrag
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martedì 3 aprile 2007
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un non-mito
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Non se ne sentiva proprio la mancanza di un film dedicato ad un calciatore che, seppur campione,non è certo un esempio da imitare o da portare come riferimento ai già tanto confusi giovani di oggi. I giovani di oggi hanno bisogno di coragggio, di speranze e di sicurezze, di messaggi che diano risposte ai loro profondi tormentati malesseri. E film come questi hanno solo il triste merito di confondere e acuire le intime paure già naturalmente presenti nell'umanità. Ecco, credo che il protagonista di questo film sia proprio lei, la confusione, intendo, quella che hanno in testa la gran parte di registi e sceneggiatori attuali. C'è, in generale, carenze, addirittura mancanze di idee, per cui si rifugiano nel raccontare, a modo loro, la vita di personaggi, peraltro già nota, e, in questo caso, non si capisce assolutamente quale sia il messaggio che Marco Risi voglia trasmettere.
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Non se ne sentiva proprio la mancanza di un film dedicato ad un calciatore che, seppur campione,non è certo un esempio da imitare o da portare come riferimento ai già tanto confusi giovani di oggi. I giovani di oggi hanno bisogno di coragggio, di speranze e di sicurezze, di messaggi che diano risposte ai loro profondi tormentati malesseri. E film come questi hanno solo il triste merito di confondere e acuire le intime paure già naturalmente presenti nell'umanità. Ecco, credo che il protagonista di questo film sia proprio lei, la confusione, intendo, quella che hanno in testa la gran parte di registi e sceneggiatori attuali. C'è, in generale, carenze, addirittura mancanze di idee, per cui si rifugiano nel raccontare, a modo loro, la vita di personaggi, peraltro già nota, e, in questo caso, non si capisce assolutamente quale sia il messaggio che Marco Risi voglia trasmettere. Eh sì, un film , diciamo impegnato, un messaggio lo deve pur dare, o quantomeno lasciarlo alla intuizione dello spettatore o, meglio, del "lettore" del film. Purtroppo siamo lontano anni luce da un film che considero "completo" e ben interpretato, un film-messaggio, appunto, come "Soldati 365 all'alba". Aggiungo, a mio parere, in linea generale, che non sono d'accordo nel passaggio da personaggi reali a personaggi "filmizzati", si sta decisamente esagerando, come le fiction (che brutta parola!) di papi o santi, che io definisco, nel senso buono del termine, "santini". Nel caso particolare il film invia un messaggio incongruo, non ben definito soprattutto dal punto di vista morale. La vita va vissuta con le paure e le sofferenze che ci portiamo addosso, che non vanno risolte con la cocaina o con un gol messo a segno con la mano, non certo "la mano de Dios".
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simone z.
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lunedì 2 aprile 2007
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l' illusionista
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Ieri per caso facendo zapping, ho visto il programma di Marzullo nel quale si discuteva del film su Maradona.
Tutti i critici nel suo salottino in presenza del regista Marco Risi elogiavano il film per il merito di aver saputo raccontare l' aspetto umano di questo uomo e non tanto la sua fama calcistica e i sui trionfi sul campo.
Il mio pensiero si sofferma sul significato del mito come creatore di consenso sociale come regolatore della vita sociale.
Razionalmente possiamo trovare mille ragionamenti per spiegare la popolarità di questo uomo per le masse. La cruda e reale finzione è che la gente non ama l' uomo per le sue traversie e i suoi problemi di salute o familiari. Maradona è entrato nella storia della gente comune e semplice per la sua abilità nel creare delle illusioni che hanno fatto sognare le masse trasportandole nel mondo magico delle finzioni dimenticando la loro quotidianità e il senso di pietismo che li accomuna.
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Ieri per caso facendo zapping, ho visto il programma di Marzullo nel quale si discuteva del film su Maradona.
Tutti i critici nel suo salottino in presenza del regista Marco Risi elogiavano il film per il merito di aver saputo raccontare l' aspetto umano di questo uomo e non tanto la sua fama calcistica e i sui trionfi sul campo.
Il mio pensiero si sofferma sul significato del mito come creatore di consenso sociale come regolatore della vita sociale.
Razionalmente possiamo trovare mille ragionamenti per spiegare la popolarità di questo uomo per le masse. La cruda e reale finzione è che la gente non ama l' uomo per le sue traversie e i suoi problemi di salute o familiari. Maradona è entrato nella storia della gente comune e semplice per la sua abilità nel creare delle illusioni che hanno fatto sognare le masse trasportandole nel mondo magico delle finzioni dimenticando la loro quotidianità e il senso di pietismo che li accomuna. Il film è un' illusione anch' essa ma romanzata con una storia costruita per emozionare un pubblico. Molti giovani non hanno avuto modo di avere una ricostruzione "storica" di questo eroe. Per la prima volta usciti dalla sala avranno un' immagine diversa di questo uomo, ma l' illusione delle sue gesta in uno spazio calcistico saranno le più grandi magie e le sue vicende umane non potranno mai uguagliare la sua fama mondiale.
L' illusione che anche le persone comuni ce la possono fare e possono riscattare la loro posizione sociale vivendo una vita "felice", rimarrà molto più impressa nelle persone che i suoi problemi clinici e psicologici. I miti sono immortali non tollerano la morte se non per vincerla, ed è per questo che tutti gli aspetti negativi, umani e le sue colpe vengono imputate ad altri, alle sue amicizie per non rompere il sogno. La sua più grande illusione è un suo goal impossibile, fuori dal comune come massima espressione del film. Provate a pensare questo film senza le scene non caso registrate dal "vero" delle sue gesta, interesserebbe lo stesso?
Invece immaginate un corto con due suoi goal, crerebbe fans anche a coloro che di calcio non ne sanno nulla.........
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(di marta)
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andycapp
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lunedì 2 aprile 2007
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bella sorpresa!
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Sono appena uscito dal cinema, il film mi è piaciuto molto. Risi è riuscito a non mitizzare eccessivamente il personaggio: evitando di porre l'accento su quello che è stato Maradona fuori dai campi di gioco, lasciando alle sole immagini storiche delle prodezze palla al piede il compito di montare le emozioni. E che emozioni... Ovviamente, seppur in modo implicito, il giudizio nei confronti dell'uomo c'è ed è sostanzialmente positivo, forse anche troppo buonista: Il Diego fuori dai campi è presentato come un uomo semplice, sicuramente debole e vittima del successo e della buona fede con cui si affida alle persone che lo circondano, tutte mosse da interessi personali tranne la moglie Claudia. Il film è corredato da una buona fotografia e da una colonna sonora azzeccata, completa di richiami agli anni ottanta e novanta e mai invadente, che sottolinea in maniera sempre equilibrata anche le scene più cariche emotivamente.
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Sono appena uscito dal cinema, il film mi è piaciuto molto. Risi è riuscito a non mitizzare eccessivamente il personaggio: evitando di porre l'accento su quello che è stato Maradona fuori dai campi di gioco, lasciando alle sole immagini storiche delle prodezze palla al piede il compito di montare le emozioni. E che emozioni... Ovviamente, seppur in modo implicito, il giudizio nei confronti dell'uomo c'è ed è sostanzialmente positivo, forse anche troppo buonista: Il Diego fuori dai campi è presentato come un uomo semplice, sicuramente debole e vittima del successo e della buona fede con cui si affida alle persone che lo circondano, tutte mosse da interessi personali tranne la moglie Claudia. Il film è corredato da una buona fotografia e da una colonna sonora azzeccata, completa di richiami agli anni ottanta e novanta e mai invadente, che sottolinea in maniera sempre equilibrata anche le scene più cariche emotivamente. Ottima infine la prova di Leonardi, che riesce nel difficilissimo compito di impersonare un soggetto di cui ognuno di noi conosce bene le movenze, dalla risata al modo di camminare. Petto in fuori e sguardo in alto perchè, nonostante tutto, chist'è Maradona: nun nce scassate 'o ...
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(di unatiziachepassavapercaso)
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tempura
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domenica 1 aprile 2007
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maradona
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Andro' a vederlo questa sera..speriamo bene!"
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(di a.r.)
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vitt
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sabato 31 marzo 2007
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piango
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Non ho ancora visto il film, ma piango, piango al pensiero di Diego, che in tanti anni ha saputo dare al popolo natoletano tante emozioni. Napoli è passione, fantasia, cuore. Mai c'è stato un uomo capace di interpretare meglio lo spirito di Napoli.
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(di luisa)
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il superuomo
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venerdì 30 marzo 2007
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se questo è un mito
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Uno dei pochi dubbi che ha sempre attanagliato la mia mente è quello di individuare il sottilissimo confine che rende un uomo eccezzionale(fuori dalla norma) in un mito.Maradona può essere un paradigma per questo dubbio.Giocare a pallone è un'arte e soprattutto quanto influisce l'incondizonato affetto del tifo calcistico?In cosa si misura l'arte?In cosa si distingue un mito?Il caso Maradona non trova risposte esattamente come non le ha trovate lui.Un uomo troppo piccolo non all'altezza della sua gigntesca immagine,dei valori che le venivano attibuite, dell'effetto che sortiva sulla masse.Maradona ha incantato.ha stregato,ha illuso e ha tradito milioni di persone catturando peròcompletamente la loro attenzione ed estraniandole dalla realtà.
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Uno dei pochi dubbi che ha sempre attanagliato la mia mente è quello di individuare il sottilissimo confine che rende un uomo eccezzionale(fuori dalla norma) in un mito.Maradona può essere un paradigma per questo dubbio.Giocare a pallone è un'arte e soprattutto quanto influisce l'incondizonato affetto del tifo calcistico?In cosa si misura l'arte?In cosa si distingue un mito?Il caso Maradona non trova risposte esattamente come non le ha trovate lui.Un uomo troppo piccolo non all'altezza della sua gigntesca immagine,dei valori che le venivano attibuite, dell'effetto che sortiva sulla masse.Maradona ha incantato.ha stregato,ha illuso e ha tradito milioni di persone catturando peròcompletamente la loro attenzione ed estraniandole dalla realtà.E questo è uno di quei pregi che lo rendono un artista.La figura del mito però è diversa, nel mito si parla di valori di ideali incarnati, di rappresentazioni reali di molteplici aspetti dell'animo umano; e questo Maradona non l'ha mai capito e ,per quanto a molti possa dispiacere,non l'ha mai raggiunto.Maradona oggi non è diverso da molti poveretti miserabili poichè ha perso la sua arte,essa è relegata ad una memoria storica pronta a ridargli dignità quando il Maradona uomo non ci sarà più e resterà soltanto Maradona,el pibe de oro.
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[+] calcio
(di luisa)
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mastiffs
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martedì 27 marzo 2007
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forza magico diego
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Tutti al cinema come allo stadio a cantare forza Diego
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corvo azzurro
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lunedì 26 marzo 2007
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maradona
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X ME SARA' UN FILM DA NN PERDERE!
MARADONA X IL CALCIO E' UNA PAGINA MOLTO IMPOTRANTE
LA STORIA DEL CALCIO SI CHIAMA MARADONA!
LASCIAMO STARE LA SUA VITA PRIVATA IN FONDO IN FONDO
NESSUNO E' UNO STINCO DI SANTO!!!!
E POI HA FATTO MALE SOLO A LUI STESSO NO A NOI,
MARADONA RIMARRA' X SEMPRE IL DIO DEL CALCIO
GRANDE DIEGO RE DI NAPOLI
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cine92
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lunedì 19 marzo 2007
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filmdondaggio
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sono un esercente di cinema, mi interesserebbe sapere con che interesse aspettate questo film e quanti pensano di andarlo a vedere subito.
lasciate un vostro commento. grazie
in assoluto qual'è il film che attendete con più interesse?
fatemi sapere
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(di the :spiderman:)
[ - ] ecco...
[+] da vedere?....muah!
(di marto)
[ - ] da vedere?....muah!
[+] maradò! maradò!
(di andrea/zoe)
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(di brigante81)
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(di vitodiego...)
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(di lm)
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(di aerre)
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