Le tre sepolture

Acquista su Ibs.it   Dvd Le tre sepolture   Blu-Ray Le tre sepolture  
Un film di Tommy Lee Jones. Con Tommy Lee Jones, Barry Pepper, January Jones, Dwight Yoakam, Melissa Leo.
continua»
Titolo originale The Three Burials of Melquiades Estrada. Drammatico, durata 120 min. - USA 2006. uscita venerdì 10 febbraio 2006. MYMONETRO Le tre sepolture * * * 1/2 - valutazione media: 3,51 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   


Feedback: 0

Ci sono uomini che non hanno pace neanche da morti. Ai quali non è concessa nemmeno una giusta sepoltura. Quella che, dall’antichità, e pure in tempo di guerra, non solo si concedeva ma era dovuta perfino ai nemici più sanguinari. Dovere minimo della civiltà, patto non scritto anche tra stranieri, non sono un obbligo, oggi, per chi non è nato in terra statunitense, e ci è immigrato illegalmente. È la stona di Melquiades Estrada, il personaggio creato in Le tre sepolture da Guillermo Arriaga, scrittore messicano pubblicato da noi da Fazi e più noto agli spettatori come sceneggiatore di Amores perros e 21 grammi di Alejandro Gonzáles Iñárritu. Il regista Tommy Lee Jones, nato nel Texas occidentale, proprietario di una tenuta agricola sulle Davis Mountains ha fortemente voluto questo film. Noto più che altro per il suo viso ruvido, scabro, o per il fortunatissimo Men in Black la “spalla” di Clint Eastwood nell’inverosimile, ma bellissima odissea veterospaziale di Space Cowboys, Jones ha voluto portare il suo contribuito alla storia del western e una ventata di indipendenza di pensiero al cinema americano. Le tre sepolture è ambientato sulla frontiera tra Texas e Messico, border line frequentatissima, non solo dal western. Sentieri selvaggi, tanto per fare un esempio. Oggi, su quel confine, non si muovono più solo gli allevatori, ma una polizia speciale, quella del Department of Immigration. Che controlla il flusso di clandestini che, lì come altrove, rischiano la vita per una esistenza migliore. Mike Norton - uno schizzatissimo Barry Pepper (il broker di La 25ª ora) – è uno degli agenti che danno la caccia ai migranti messicani. Frustrato, violento, imploso, uccide per sbaglio, in una triste pausa di lavoro, il mandriano Melquiades (Julio Cesar Cedillo), ed è l’inizio della fine. Perché ne nasconde il cadavere, poi ritrovato da altri. Della morte del chicano venuto da una terra sconosciuta chiamata Jimenez, a nessuno importa. Né al capitano della Us Border Control (che di nome fa Gomez), né allo sceriffo locale, Belmont (il cantante Dwight Yoakam: era in Lama tagliente di Billy Bob Thornton e in Bandidas di Besson, che qui coproduce) impotente dentro e fuori la divisa. Ma importa tantissimo a Pete Perkins (Tommy Lee Jones), il mandriano amico del defunto; cui aveva promesso che l’avrebbe riportato, da morto, nella sua terra natale. E che subodora l’inganno. Un angelo vendicatore, determinatissimo, che trascina a forza Norton - e il cadavere di Melquiades - in un viaggio all’interno. Che è anche all’inferno, per calarsi, oltre la metafora, nei panni dell’Altro. Non a caso Jones ha dato da leggere a tutto il cast Lo straniero di Camus, per permettere loro di capire fino in fondo l’alienazione dell’immigrato del titolo.
Nominato alla Palma d’oro, il film ha vinto a Cannes come miglior attore per Jones e come miglior sceneggiatura per Arriaga (cui si rifà anche Jorge Hernandez Aldana che sta girando El bufalo de la noche, tratto dal suo romanzo il bufalo della notte). È un film che trasuda amore per il cinema e la storia del western –il Peckinpah di Voglio la testa di Garcìa, con Warren Oates che la trascinava assurdamente per il deserto messicano - rigorosamente fotografato da Chris Menges (premio Oscar per Urla del silenzio e Mission) nei veri luoghi in cui è ambientato: la Frontiera di Tony Richardson, quella pericolosa di Quinlan, quella mitica di Mucchio selvaggio, rievocata più di recente dalle dolorose stelle solitarie saylesiane o dal pane e le rose loachiani. Il bello delle Tre sepolture non risiede (solo) nella forza della narrazione. Arriaga (qui in un cameo: un vaccaro che regala carne ai due viaggiatori) è maestro nel rendere i lati paradossali del vivere e le meschine o sublimi solitudini individuali. In particolare, quelle femminili: la giovane Lou Ann (January Jones) e la navigata Rachel (Melissa Leo) sono due figure dolenti. Controcanto a chi pensa che i fucili risolvano i problemi di convivenza socia1e e di immigrazione, il film parla di vita, ne riconferma, verrebbe da dire, la sacralità (vedi il vecchio cieco, Levon Helm, membro della gloriosa Band, apparso già con Jones in La ragazza di Nashville). Forte di una struttura che va avanti e indietro nel tempo, come a ribadire la forza della memoria e del ricordo, quello sì bruciante, di un omicidio impunito e di una morte senza colpa. Grazie a Jones, Melquiades riposa a Jimenez. Forse, sepolto per la terza volta, ora riposa in giusta pace.
da Film Tv , 7 febbraio 2006

[+] lascia un commento a »
Le tre sepolture | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Festival di Cannes (2)


Articoli & News
Poster e locandine
1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
Link esterni
Sito ufficiale
Shop
DVD
Uscita nelle sale
venerdì 10 febbraio 2006
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità