marcoxx
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lunedì 25 febbraio 2008
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bleah!!
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Ma insomma come fa a piacervi? Se è per gli interpreti capisco, ma la trama,la storia...noiosa,patetica e in totale è una schifezza! Da buttar via!! La Kruger è bellissima ma tutto il resto in complesso fa vomitare,consiglio vivamente a tutti di non sprecare i propri soldi per un film solo perchè c'è quella bonazza di Kruger e basta, lo scopo è di seguire il film, non di ammirarla!!!!!!!!!!!
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(di cocchina)
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marpat
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martedì 29 gennaio 2008
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beethoven: dal dolore al sublime dell'essere.
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Dal film emerge, soprattutto grazie alla musica che è protagonista assieme alla fotografia, la forza vitale del compositore, il suo tormento, la sua finale levatura. Massacrato nel livello più grossolano della sua esistenza (sta diventando quasi completamente sordo il che per un compositore è quanto di più beffardo possa capitare) recupera ed innalza la parte più sottile della sua anima che diviene parte dell'Immanifesto. E' lì che si trova il Principio di tutte le cose, la forza creativa dell'Universo, è lì che risiede Beatitudine, è lì che si trova la soluzione ad ogni umano problema, e quella è la Trascendenza. E' a contatto con questo Stato che il musicista trova la grandezza dell'esistenza e ce la trasmette e la tramanda nella sua musica drammatica ed eccelsa ad un tempo.
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Dal film emerge, soprattutto grazie alla musica che è protagonista assieme alla fotografia, la forza vitale del compositore, il suo tormento, la sua finale levatura. Massacrato nel livello più grossolano della sua esistenza (sta diventando quasi completamente sordo il che per un compositore è quanto di più beffardo possa capitare) recupera ed innalza la parte più sottile della sua anima che diviene parte dell'Immanifesto. E' lì che si trova il Principio di tutte le cose, la forza creativa dell'Universo, è lì che risiede Beatitudine, è lì che si trova la soluzione ad ogni umano problema, e quella è la Trascendenza. E' a contatto con questo Stato che il musicista trova la grandezza dell'esistenza e ce la trasmette e la tramanda nella sua musica drammatica ed eccelsa ad un tempo. Questo il senso altissimo dello spaccato di vita di quest’ uomo, del suo riscatto dopo il faticoso cammino verso la pace. Il messaggio raggiunge lo spettatore che assiste e che, se attento, si lascia andare all'emozione della musica, dei colori, delle luci, della fotografia. In generale poco convincente il ruolo dei personaggi che pure dovrebbero partecipare e condurre al sublime: troppo spesso invece restano ancorati a livelli grossolani fino a sfiorare addirittura momenti interpretativi inspiegabilmente puerili. Non si capisce se questi rientrino nel disegno della regia o se piuttosto siano espressione voluta dagli interpreti; rasentano il ridicolo e sfuggono la drammaticità del momento. Il maestro ormai sordo non è più in grado di seguire l’esecuzione delle diverse sezioni dell’orchestra, non può dare gli attacchi giusti…né sentire gli applausi del trionfo della sua musica. Anna, giovane “miglior allievo” (non era minimamente pensabile che musicista all’epoca potesse essere una donna!) del conservatorio di composizione, è inviata dal direttore della scuola ad aiutare il maestro per copiare le parti della Nona Sinfonia per la première che avrebbe avuto luogo di lì a qualche giorno. Questa figura femminile è stata creata ad arte, (ispirandosi ad una donna che semplicemente aveva aiutato il maestro a girarsi verso il pubblico che lo applaudiva) come mezzo per evidenziare e contrapporre il disagio, la solitudine, la volgarità del protagonista. Ella gli tiene testa sia nel temperamento che nella conoscenza dell’arte compositiva e diventa strumento di elevazione per il povero-grande uomo dilaniato dal dolore e dalla solitudine terrena, diventa paciere tra il maestro e suo nipote ed è nel medesimo tempo il mezzo di redenzione.
”Ascolta te stesso nel silenzio delle note, là troverai la grandezza di Dio.”
Ecco la proposta del film cui vale la pena di tendere, il sublime dell’esistenza!
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massimo s.
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lunedì 28 gennaio 2008
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romanzato ma bello!!
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Al contrario della critica poco incline a scrivere bene di tale produzione, personalmente l'ho trovata piacevole, intelligente, ed adatta a tutti, sia ad un pubblico amante di Beethoven sia a quello che meno lo conosce. Anche se romanzato coi suoi personaggi mai esistiti, la pellicola mostra un carattere del musicista abbastanza verosimile con quello che la storia e i suoi "quaderni" ci tramandano.
Da non perdere!
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ludwig77
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sabato 5 gennaio 2008
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il maestro non si può interpretare,èunico come lai
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a me non è dispiaciuto,certo non si può essere sicuri al 100% della sua realisticità ma vi posso dire che da un'appassionato come me del grande ludwig vi posso dire che il suo lato caratteriale è abbastanza verosimile.
La storia non è proprio corretta,so che a quei tempi il nosro maestro aveva già rotto il rapporo con il msuo nipote karl e che finita l'esecuzione della prima della nona fù un violinista della prima fila ad alzarsi e fare voltare il maestro per fargi godere dell'ovazione della gente...comunque un buon film.
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may
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mercoledì 8 agosto 2007
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deludente
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Il film non ha niente a che fare con la realtà, una ricostruzione forzata di Beethoven: Sembra che debba essere sempre e per forza dipinto come un uomo volgare e maleducato, senza mettere mai in risalto altri aspetti del carattere nei rapporti interpersonali.perch' non investire per fare un film serio e mettere in risalto la reale passionalità della musica e dell'uomo, tanto travolgente da rivoluzionare la vita d'artista e del musicista dell'epoca, ed infondere negli uomini il senso di liberta' e di introspezione verso il divino.
Beethoven, il migliore, sempre.
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(di caldarella)
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letizia
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mercoledì 20 giugno 2007
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molto poetico
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A me invece è piaciuto molto...oltre alla musica mi sono piaciute molto le interpretazioni dei personaggi...non era per niente da buttare come più volte è stato scritto!!
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satta roberto
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lunedì 18 giugno 2007
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genio,titano della musica,ma molto orso......
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Premettendo che io sono un appasionato di musica classica e seguo concerti e ascolto dischi dal 1970 quando ho visto il titolo del film ero un po' curioso nel capire come rappresemtare un genio della musica in due ore....l'operazione e' riuscita i due attori sono eccellenti lui "pazzo" quanto basta con un fiume di note in testa sempre in piena lei una bellissima donna con un fisico mozzafiato che e'occultato e costretta a parlare solamente con gli occhi e con l'amore per la potenza del genio stupenda, grande cinema la rappresentazione della nona comovente lei con le mani e il volto in prenne adoraziozione bello il silenzio suo e l'ovazione della gente titano lui stupendo il mutare del caratteri di lei e anche lui, meravigliosa la ricostruzione dei luoghi e tempi perfido e poi commosso il
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Premettendo che io sono un appasionato di musica classica e seguo concerti e ascolto dischi dal 1970 quando ho visto il titolo del film ero un po' curioso nel capire come rappresemtare un genio della musica in due ore....l'operazione e' riuscita i due attori sono eccellenti lui "pazzo" quanto basta con un fiume di note in testa sempre in piena lei una bellissima donna con un fisico mozzafiato che e'occultato e costretta a parlare solamente con gli occhi e con l'amore per la potenza del genio stupenda, grande cinema la rappresentazione della nona comovente lei con le mani e il volto in prenne adoraziozione bello il silenzio suo e l'ovazione della gente titano lui stupendo il mutare del caratteri di lei e anche lui, meravigliosa la ricostruzione dei luoghi e tempi perfido e poi commosso il nipote vi sono delle cose"non dette"ma che si intuiscono dai volti dei personaggi che sono meravigliose bello a tratti rude a tratti commovente su cui soivrasta il genio di Bonn
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''giù il cappello''
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domenica 17 giugno 2007
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''che noia mortale''
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Noioso, melenso,insulso e superficiale, spesso patetico. Assolutamente da non vedere, al massimo da sentire, giusto per la musica del Maestro.harris deludente, la Kruger dolce e bellissima, nulla di più.
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giada
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sabato 9 giugno 2007
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giada
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un film impressionante ricco di colpi di scena e passionale poesia...
molto rivoltante e di una schizzofrenia assurda...
non l'ho mai visto ma già mi fa schifo.....
hip hip munnezz'....
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(di satta roberto)
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(di piervittorio)
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[+] cretina
(di gemini)
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