theddi
|
giovedì 8 febbraio 2007
|
infamous:un capolavoro di dauglas mcgrath
|
|
|
|
SENZAZIONALE...sono rimasto a dir poco sbalordito dalla bellezza di questo questo film.Una storia particolare raccontata con la bravura che solo un vero artista può evere.un cast eccezionale ci regala una storia mozzafiato,commovente,ma allo stesso tempo ,guasi spiritosa che racconta come è stato scritto il famoso romanzo a sangue freddo,riguardante l'assassinio di una adagiata fimiglia di contadini.Di fatto si può notare una prima parte,centrata sull'aspetto caratteriale del protagonista,Truman Capote (Toby Jones)che ci regalerà delle modeste risate,per poi arrivare in una seconda parte,commovente,travolgente segnata dall'amore che nascerà fra Truman e Perry Smith (Daniel Craig)ovvero uno dei due assassini.
[+]
SENZAZIONALE...sono rimasto a dir poco sbalordito dalla bellezza di questo questo film.Una storia particolare raccontata con la bravura che solo un vero artista può evere.un cast eccezionale ci regala una storia mozzafiato,commovente,ma allo stesso tempo ,guasi spiritosa che racconta come è stato scritto il famoso romanzo a sangue freddo,riguardante l'assassinio di una adagiata fimiglia di contadini.Di fatto si può notare una prima parte,centrata sull'aspetto caratteriale del protagonista,Truman Capote (Toby Jones)che ci regalerà delle modeste risate,per poi arrivare in una seconda parte,commovente,travolgente segnata dall'amore che nascerà fra Truman e Perry Smith (Daniel Craig)ovvero uno dei due assassini.la cosa particolare è come vengono raccontati ed interpretati i due personaggi(Truman e Perry).traspaiono,perfettamente,i caratteri,simili per molti versi,entrambi soli con la sottile differenza che Perry non sel'è saputa cavare tento bene,mentre per Truman si può dire che sia stato un passato piu "leggero"grazie anche al fatto di essere una persona coraggiosa e molto intellignete,in grado senza problemi,di farsi voler bene.quello che li accomuna in maniera particolare,è senza dubbio la vena artistica,che Truman riversa nei suoi libri,mentre Perry in'atroce assassinio.comcludo consigliandolo vivamente a tutti perchè è un film che di certo finirà con l'appassionarvi.io stesso che non sono un piagnucolone nell'ultima mezzora sono scoppiato in lacrime!!!....BELLISSIMO CAPOLAVORO
[-]
[+] infamous
(di bondgirl)
[ - ] infamous
|
|
[+] lascia un commento a theddi »
[ - ] lascia un commento a theddi »
|
|
d'accordo? |
|
blogger
|
giovedì 25 gennaio 2007
|
le ferite dell'arte
|
|
|
|
Come Mozart in Amedeus di Foreman Capote, il celebre autore newyorkese di Colazione da Tiffany, per la seconda volta a un anno di distanza dall’uscita in sale dal Capote di Bennet Miller interpretato da un mesto Philippe Hoffmann, riporta indietro dal limbo riservato agli immortali il segreto della sua bizzarra presenza scenica: nel lungometraggio del 1984 la risata stridula del grande compositore evocava il genio irriverente di chi dalla morte del padre Leopoldo aveva ricavato il Don Giovanni., in Infamous-una pessima reputazione di McGrath i vezzi e le mossettine, la voce chioccia e petulante, i colli di pelliccia da prima donna, il volto quasi scimmiesco di un rimpicciolito per l’occasione Jeff Daniels, somatizzano la profonda nevrosi di un individuo eccezionale che volle trasformare la diversità in mito e le esperienza devastanti in opere mirabili.
[+]
Come Mozart in Amedeus di Foreman Capote, il celebre autore newyorkese di Colazione da Tiffany, per la seconda volta a un anno di distanza dall’uscita in sale dal Capote di Bennet Miller interpretato da un mesto Philippe Hoffmann, riporta indietro dal limbo riservato agli immortali il segreto della sua bizzarra presenza scenica: nel lungometraggio del 1984 la risata stridula del grande compositore evocava il genio irriverente di chi dalla morte del padre Leopoldo aveva ricavato il Don Giovanni., in Infamous-una pessima reputazione di McGrath i vezzi e le mossettine, la voce chioccia e petulante, i colli di pelliccia da prima donna, il volto quasi scimmiesco di un rimpicciolito per l’occasione Jeff Daniels, somatizzano la profonda nevrosi di un individuo eccezionale che volle trasformare la diversità in mito e le esperienza devastanti in opere mirabili. Il sacrificio dell’anima misura l’autenticità di una vocazione: i libri sono scritti con il sangue di chi li scrive, altrimenti sono barzellette insipide. Il contatto faticosamente ravvicinato fra il rozzo e scorbutico Daniel Craig, uno degli assassini dei Cutter, una famiglia di contadini benestanti del Kansas, e lo scrittore snob esula dall’attrazione erotica o dall’amore folle e impossibile: McGrat dalla lettura dei libri di e su Capote ha tratto la convinzione che nel tormentato e ambiguo rapporto fra l’assassino e il suo biografo si celassero molteplici sfaccettature e attorno a un grumo indissolubile di sentimenti e frustrazioni ha costruito la sua pellicola commisurandola nei toni e nella struttura alla pluridimensionalità delle personalità e delle situazioni evocate. Nell’angusta cella del carcere si squadrano con diffidenza e morbosa curiosità due universi speculari che finiscono, attraversando distanze solo in apparenza siderali, con l’identificarsi l’uno nell’altro e con il lasciare emergere il lato più oscuro e rimosso di se stessi: dunque una reciproca e distruttiva iniziazione e non una consolante love story. Fa parte del gioco in un ruolo fondamentale una visione opposta dell’arte: da un lato ironia, oggettività, aristocratico distacco e dall’altro condivisione totalizzante e partecipazione appassionata fino all’esaurimento delle forze. L’intimità con uno degli autori di un crimine efferato costituì per l’eccentrico “ golden gay “ della letteratura americano un evento sconvolgente e traumatico, ma anche l’occasione di una rivelazione: l’atmosfera eterea dei salotti new-yorkesi, la compagnia delle dame del jet-set, i pettegolezzi insulsi, la causticità paradossale erano l’artificioso prima, la verità del dolore, l’ineluttabilità del male e l’impotenza dell’amore il poi. Così la levità di Colazione da Tiffany si tramutò nella cupa gravità di A sangue freddo e infine in silenzio: vivere non rimargina le ferite dell’arte.
http://slilluzicando.splinder.com
[-]
|
|
[+] lascia un commento a blogger »
[ - ] lascia un commento a blogger »
|
|
d'accordo? |
|
marino
|
mercoledì 17 gennaio 2007
|
attore da oscar....
|
|
|
|
La prima imopressione lasciata da questo ottimo film è l'interpretazione magistrale di Toby Jones, un attore formidabile degno del premio Oscar...La sua interpretazione vale da sola il prezzo del biglietto per un film, peraltro, ben strutturato e pieno di atmosfera.
|
|
[+] lascia un commento a marino »
[ - ] lascia un commento a marino »
|
|
d'accordo? |
|
giulio
|
martedì 12 settembre 2006
|
truman capote
|
|
|
|
Un capolavoro. Commovente, emozionante, bellissimo.
|
|
[+] lascia un commento a giulio »
[ - ] lascia un commento a giulio »
|
|
d'accordo? |
|
marco
|
martedì 12 settembre 2006
|
infamous
|
|
|
|
Infamous riprende a grandi linee la storia che ci è già stata raccontata in Truman Capote:a sangue freddo, ovvero il viaggio dell'eccentrico scrittore new yorchese in Kansas, affascinato dalla storia del massacro della famiglia Clutter ad opera di due criminali. Ma se nel film di Bennet Miller la storia della nascita del libro A sangue freddo era l'elemento centrale di tutta la vicenda, in questo caso abbiamo una presentazione ad ampio respiro del personaggio Truman Capote, della sua complessità, del suo cinismo, ma anche delle sue fragilità. Il Capote che vediamo fino ad un certo punto del film è un personaggio che sotto un alone goliardico ed eccentrico nasconde una profonda ipocrisia. Si erge a ruolo di confidente delle sue amiche della New York bene, salvo poi spiattelare con tranquillità qualsiasi pettegolezzo oppure sfruttarlo per qualche spunto narrativo.
[+]
Infamous riprende a grandi linee la storia che ci è già stata raccontata in Truman Capote:a sangue freddo, ovvero il viaggio dell'eccentrico scrittore new yorchese in Kansas, affascinato dalla storia del massacro della famiglia Clutter ad opera di due criminali. Ma se nel film di Bennet Miller la storia della nascita del libro A sangue freddo era l'elemento centrale di tutta la vicenda, in questo caso abbiamo una presentazione ad ampio respiro del personaggio Truman Capote, della sua complessità, del suo cinismo, ma anche delle sue fragilità. Il Capote che vediamo fino ad un certo punto del film è un personaggio che sotto un alone goliardico ed eccentrico nasconde una profonda ipocrisia. Si erge a ruolo di confidente delle sue amiche della New York bene, salvo poi spiattelare con tranquillità qualsiasi pettegolezzo oppure sfruttarlo per qualche spunto narrativo. Ma quando sarà avrà la possibilità, per necessità o per semplice costrizione, di aprisi e confidarsi e trovare in Perry Smith una figura da sentire molto vicina a sè ne uscirà distrutto sul piano umano pur riuscendo a terminare il suo capolavoro letterario. E' qui che Infamous differisce sensibilmente con il film a lui precedente: una profonda analisi del rapporto tra Capote e Smith, la sinergia tra i due che diventerà amore a tutti gli effetti e non a mala pena accennato o inteso come una forte amicizia virile. Un film che spesso alterna il registro comico a quello tragico, ma non è mai banale e anzi molto emozionante. Ricco di grandi interpretazioni, su tutte quella di Toby Jones (forse fisicamente più adatto di un Philiph Seymour Hoffman) e quella sorprendente di Sandra Bullock, nel ruolo di "Nelle" Harper Lee.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marco »
[ - ] lascia un commento a marco »
|
|
d'accordo? |
|
|