sandman
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martedì 29 gennaio 2008
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abissi di sconforto...
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Non ho parole. Davvero. L'ho visto due volte di fila e ancora non riesco a capacitarmi... Detesto dover tener conto anche di montaggio, fotografia e regia, ma per quanto concerne la trama, il film vale zero. Ha velleità di introspezione psicologica che potrebbero venir rese solo procedendo per metafore oniriche. Farci vedere un seminudo Kurt Kobain che fugge nella bruma, e pretenderee che tanto ci basti per comprendere il profondo dissidio interiore che lo avvelenava negli ultimi momenti è pateticamente sciocco. Chi conosca anche solo per sommi capi la storia dei Nirvana e del loro leader, non aveva decisamente bisogno di questo prodotto da serie Z per comprendere certe questioni. Voglio illudermi che sia stato null'altro che il malriuscito tentativo di tributare un doveroso omaggio a una delle più importanti figure musicali dell'ultimo trentennio.
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Non ho parole. Davvero. L'ho visto due volte di fila e ancora non riesco a capacitarmi... Detesto dover tener conto anche di montaggio, fotografia e regia, ma per quanto concerne la trama, il film vale zero. Ha velleità di introspezione psicologica che potrebbero venir rese solo procedendo per metafore oniriche. Farci vedere un seminudo Kurt Kobain che fugge nella bruma, e pretenderee che tanto ci basti per comprendere il profondo dissidio interiore che lo avvelenava negli ultimi momenti è pateticamente sciocco. Chi conosca anche solo per sommi capi la storia dei Nirvana e del loro leader, non aveva decisamente bisogno di questo prodotto da serie Z per comprendere certe questioni. Voglio illudermi che sia stato null'altro che il malriuscito tentativo di tributare un doveroso omaggio a una delle più importanti figure musicali dell'ultimo trentennio. Ma davvero, mi sembra un'altra di quelle bieche speculazioni commerciali.
Per favore.
Smettete di uccidere i morti.
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[+] you're right
(di kurt)
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(di nihil)
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rossano
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martedì 29 gennaio 2008
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blake è kurt cobain, pitt è kurt cobain
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Il capolavoro di Van Sant (bello quasi quanto l'immortale Elephant) racconta di...
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martola
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martedì 22 gennaio 2008
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ha saputo ritrarre xfettamente qllo ke era kurt
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burn,burn è bruciato ksì kurt km la vekkia Polly, nella sua scatola a forma d cuore, nella sua casa, tra le sue pere kn il pensiero d lasciare a sua fija il ricordo d un padre immortale....Deji amici forse capaci d agire e della sua infelicità ke è stata sempre presente prima e dp la celebrità....Il film è stupendo Van Sant resta sempre uno dei + grandi registi (il mio preferito) e le inquadrature sn stupende. Michael Pitt è azzeccatiximo e la sua canzone death to birth (procuratevi la traduzione) fanno da complici o mejo da interpreti a qlla sofferenza ke Kurt ha provato...... KDCobain is immortal
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woodstock87
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lunedì 7 gennaio 2008
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che delusione
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Che delusione. Film troppo lento, composto solo da un'idea e da nessuna trama. Da Van Sant ci si aspettava un'opera più completa, un'opera che lasci il segno. Non vuota e noiosa come questa.
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teo
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venerdì 4 gennaio 2008
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terribile
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adoro i nirvana, però sto fil mè assolutamente insensato...e che noia!
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walloz
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sabato 24 novembre 2007
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anni 90..
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Last days: una visone insensata, ribelle, folle e soprattutto grunge di uno dei simboli delle nuove generazioni: Kurt Cobain.. un personaggio eclettico, nato triste e morto triste, l' uomo che ha creato il nuovo stile, che ha dato un calcio nel culo a tutto ciò che c' era prima nel mondo discografico, finendo poi per bruciarsi: bruciarsi, ecco, la sceneggiatura del film si sviluppa su questo termine; Il film inizia con blake (o kurt che dir si voglia) che cammina in un bosco da solo, farfuglia frasi a caso, compie strane azioni (completamente improvvisate dal bravissimo micheal pitt, la cui sceneggiatura lasciava libero di azione), azioni che delineano un personaggio tutt' altro che campato per aria, una persona con dei problemi legati alla droga, a una famiglia in fase di collasso (toccante la scena in cui Kim Gordon parla con blake della sua bambina), a una band oramai inattiva.
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Last days: una visone insensata, ribelle, folle e soprattutto grunge di uno dei simboli delle nuove generazioni: Kurt Cobain.. un personaggio eclettico, nato triste e morto triste, l' uomo che ha creato il nuovo stile, che ha dato un calcio nel culo a tutto ciò che c' era prima nel mondo discografico, finendo poi per bruciarsi: bruciarsi, ecco, la sceneggiatura del film si sviluppa su questo termine; Il film inizia con blake (o kurt che dir si voglia) che cammina in un bosco da solo, farfuglia frasi a caso, compie strane azioni (completamente improvvisate dal bravissimo micheal pitt, la cui sceneggiatura lasciava libero di azione), azioni che delineano un personaggio tutt' altro che campato per aria, una persona con dei problemi legati alla droga, a una famiglia in fase di collasso (toccante la scena in cui Kim Gordon parla con blake della sua bambina), a una band oramai inattiva.
Belli i pianisequenza che il regista propone, le sue carrellate lunghissime (quasi infinite), le sue inquadrature fisse che danno un senso di lentezza pazzesco e aumentano a dismisura la decadenza di delle immagini già di loro sconcertanti.
Il film ci prende quasi al 100%, l' atmosfera che da è proprio quella che si respirava a seattle all' inizio dei 90's, un atmosfera lenta, decadente, come era oramai diventato il personaggio di kurt cobain, arrivato fino ad odiare se stesso.
Vi do solo un consiglio, non guardatelo come se fosse un film celebrativo, semplicemente racconta gli ultimi 3 giorni di un povero disgraziato eroinomane suicida, nulla di + . Sant è un mago a raccontare queste storie e sfido chiunque a fare un film di questo calibro e con questa ricerca, questo stile attorno all' argomento..
Spero di non avervi annoiato! Tanti saluti
P.s. grande la colonna sonora con i Velvet underground e la loro Venus In Furs, e la canzone eseguita "live" di micheal pitt!
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kurt89
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venerdì 23 novembre 2007
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gran film
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per me invece è un gran film,racconta gli ultimi giorni del genio kurt cobain.fare un film su tt la storia sarebbe stato inutile,si sa kome è la storia dei nirvana,a me il film nn annoiato per niente,forse perke sn un patito dei nirvana...gli ultimi giorni sn qll ke interessano la verà umanità di uno ke akolta i nirvana da quando era pikkolissimo...in sostanza last days,è un kapolavoro
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tommy
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lunedì 28 maggio 2007
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gus van sant datti all'ippica
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Credo che ogni persona che abbia apprezzato i nirvana e ne abbia colto l'emblematico significato possa condividere la mia opinione.Gus van sant non solo si dimostra freddo e meccanico creando un film statico infarcito con il pretenzioso obbiettivo di essere introspettivo e in qualche modo "profondo" ,ma dipinge kurt cobain solo come un patetico drogato, una larva umana, apatico e depresso come nn lo è mai veramente stato...nn fermiamoci alla facciata, guardiamo nel profondo..è così che vogliamo ricordare?certo uno di quei critici da mercatino potrebbe fare una fantastica recensione dicendo che il modo di girare di Van sant e avvenistico e che il film sia ermetico a modo suo e che stà nello spettatore scorgerne il significato, ma sarebbero solo eufemismi per dire che la bellezza,sotto ogni aspetto, in questo film non è presente.
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Credo che ogni persona che abbia apprezzato i nirvana e ne abbia colto l'emblematico significato possa condividere la mia opinione.Gus van sant non solo si dimostra freddo e meccanico creando un film statico infarcito con il pretenzioso obbiettivo di essere introspettivo e in qualche modo "profondo" ,ma dipinge kurt cobain solo come un patetico drogato, una larva umana, apatico e depresso come nn lo è mai veramente stato...nn fermiamoci alla facciata, guardiamo nel profondo..è così che vogliamo ricordare?certo uno di quei critici da mercatino potrebbe fare una fantastica recensione dicendo che il modo di girare di Van sant e avvenistico e che il film sia ermetico a modo suo e che stà nello spettatore scorgerne il significato, ma sarebbero solo eufemismi per dire che la bellezza,sotto ogni aspetto, in questo film non è presente.Non mi sorprende che courtney love(certamente di suo non un genio)non abbia ceduto i diritti sul nome s sulle canzoni...aspettiamo il prossimo film sui nirvana, e speriamo in un "the doors" alla oliver stone. Kurt avrebbe detto "don't rape me".
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[+] la storia di un uomo distrutto
(di walloz)
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kurtisnotdead
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martedì 15 maggio 2007
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last days
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Beh, cosa dire, secondo me Last Days è un film difficile da capire, anche perchè molto noioso...semplicemente una pellicola vuota, che racconta la storia di una persona decisamente depressa e ormai giunta alla fine...non vi è una storia precisa, oserei dire che Last days è un film muto, muto per persone che forse non riescono a capire cosa significa ritrovarsi in certe situazione e si permettono anche di giudicarle...Il film è stato fatto bene per quanto riguarda il vuoto umano...
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