weach
|
martedì 21 settembre 2010
|
un'anima che piange disperata
|
|
|
|
Bene,
Clint Eastwood analizza l'atrocità di un'atto di pedofilila .
Parla degli effetti distruttivi di questo accaduto su tre ragazzini e sul loro seguito di vita.
Film drammatico, quasi disperato.
Sembra il regista usare una tecnica innovativa di ripresa: uscire dallo schema di una regia pervadente e lasciare scorrere liberamente la recitazione ,senza troppa ingerenza.
Clint Eastwood si trasorma anchi lui in spettatore attento....e diviene testimone , osservatore di una storia che fa Il male, fa piange e disperare .
L'analisi dei personaggi è profonda sino a toccare " la radice della sofferenza".
[+]
Bene,
Clint Eastwood analizza l'atrocità di un'atto di pedofilila .
Parla degli effetti distruttivi di questo accaduto su tre ragazzini e sul loro seguito di vita.
Film drammatico, quasi disperato.
Sembra il regista usare una tecnica innovativa di ripresa: uscire dallo schema di una regia pervadente e lasciare scorrere liberamente la recitazione ,senza troppa ingerenza.
Clint Eastwood si trasorma anchi lui in spettatore attento....e diviene testimone , osservatore di una storia che fa Il male, fa piange e disperare .
L'analisi dei personaggi è profonda sino a toccare " la radice della sofferenza".
L'apparente lentezza è necessaria e strumentale perché "il dolore ha il suo lento corso".
Eastwood oggi traccia un nuovo solco personale , impegnativo spesso,che ha uno suo spazio nella cinematografia mondiale oltre gli egli schemi banali del"fare cassetta ".
weach
[-]
|
|
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
|
d'accordo? |
|
lele76
|
giovedì 30 dicembre 2010
|
il senso della vita
|
|
|
|
un romanzo raccontato da uno dei più grandi attori/registi conosciuti. lontano dai set western dove vestiva i panni del bel giustiziere, Clint incanta il pubblico spaziando senza avidità di condizioni in argomenti come la pedofilia, che segnano ed affliggono il falso buonismo che ci circonda….
E’ straordinario il modo in cui ogni questione da lui affrontata assuma una profonda e viscerale concezione di come confrontarsi in situazioni dove la provocazione e la vendetta mettono a dura prova il valore della vita stessa, rapportata alla morte come unica soluzione concepita per ottemperare alla rabbia accecante di una perdita.... Senza dubbi e ripensamenti puntare il dito verso chi fa fatica a vivere, cercando nei familiari, in questo caso un bambino, l’unica ancòra di salvezza per cancellare per sempre un passato che irreparabilmente tira le fila per un presente fermo ed un futuro che si muove verso una fine già scritta; ed è proprio in situazioni problematiche come questa che si materializza l’unica prova tangibile per una comunità, dove ognuno conosce i trascorsi dell’altro.
[+]
un romanzo raccontato da uno dei più grandi attori/registi conosciuti. lontano dai set western dove vestiva i panni del bel giustiziere, Clint incanta il pubblico spaziando senza avidità di condizioni in argomenti come la pedofilia, che segnano ed affliggono il falso buonismo che ci circonda….
E’ straordinario il modo in cui ogni questione da lui affrontata assuma una profonda e viscerale concezione di come confrontarsi in situazioni dove la provocazione e la vendetta mettono a dura prova il valore della vita stessa, rapportata alla morte come unica soluzione concepita per ottemperare alla rabbia accecante di una perdita.... Senza dubbi e ripensamenti puntare il dito verso chi fa fatica a vivere, cercando nei familiari, in questo caso un bambino, l’unica ancòra di salvezza per cancellare per sempre un passato che irreparabilmente tira le fila per un presente fermo ed un futuro che si muove verso una fine già scritta; ed è proprio in situazioni problematiche come questa che si materializza l’unica prova tangibile per una comunità, dove ognuno conosce i trascorsi dell’altro. ciò può bastare per emettere una sentenza e approfittare dell’omertà, convincere della veridicità delle proprie affermazioni insinuando il pensiero di una morte annunciata…
Un film dai toni forti da vedere, a mio parere una sola volta, per non rimanere intrappolati nella duplice scelta: ovvero, essere dalla parte della disperazione di un padre per la perdita di una figlia, o il supplicare un amico che non faccia, per vendetta, quel gesto che per anni era stato il primo pensiero di tutta una vita..
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lele76 »
[ - ] lascia un commento a lele76 »
|
|
d'accordo? |
|
nicolaica
|
giovedì 19 aprile 2012
|
immergetevi nella acque del fiume mistico.
|
|
|
|
Mystic River di Clint Eastwood. (2003)
La scena si apre con tre ragazzini che giocano a baseball , scrivono i loro nomi sul cemento. Improvvisamente arriva un uomo che finge di essere un poliziotto. Ne rapisce uno e ne abusa insieme al suo compagno. Alla fine il ragazzo riesce a scappare, ma ne rimarrà segnato per sempre come i suoi amici. Infatti venticinque anni dopo , dopo essere stati divisi da questa terribile tragedia, Jimmy dirà “ è come se ci fossimo saliti tutti e tre su quella macchina”. Dave (Tim Robbins) è un uomo pacato, protettivo nei confronti del suo amato figlioletto, che conduce una vita triste e priva di significato.
[+]
Mystic River di Clint Eastwood. (2003)
La scena si apre con tre ragazzini che giocano a baseball , scrivono i loro nomi sul cemento. Improvvisamente arriva un uomo che finge di essere un poliziotto. Ne rapisce uno e ne abusa insieme al suo compagno. Alla fine il ragazzo riesce a scappare, ma ne rimarrà segnato per sempre come i suoi amici. Infatti venticinque anni dopo , dopo essere stati divisi da questa terribile tragedia, Jimmy dirà “ è come se ci fossimo saliti tutti e tre su quella macchina”. Dave (Tim Robbins) è un uomo pacato, protettivo nei confronti del suo amato figlioletto, che conduce una vita triste e priva di significato. Jimmy( Sean Penn) è un ex-detenuto proprietario di una drogheria nello stesso quartiere della Boston operaia in cui è cresciuto. Sean(Kevin Bacon) è un detective con un misterioso matrimonio alle spalle. I tre amici si rincontrano dopo che la figlia diciannovenne dell’ aggressivo Jimmy viene uccisa brutalmente. Il padre è sconvolto dal dolore e gradualmente si convince che l’assassino sia Dave: non ha infatti un vero alibi e inoltre dei fatti contribuiscono ad alimentare questa sua convinzione non condivisa da Sean che cerca di fare il possibile prima che Jimmy si faccia giustizia da sé, ma non è facile dato che l’ex-delinquente compie delle indagini parallele. La storia è molto più complessa e ricca di sorprese. Questa pellicola ha vinto due premi Oscar: migliore attore per Sean Penn che ha dato prova di essere in grado di recitare con particolare profondità -senza cadere ne banale-e migliore attore non protagonista per Tim Robbins che interpreta un uomo che ha perso la sua innocenza. Vengono affiancati da: Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden e Laura Lenny. Clint Eastwood si è ispirato al romanzo “ La morte non dimentica” di Dennis Lehane. E’ un giallo avvincente pieno di tensione e pathos. Il finale è al tempo stesso duro da accettare e reale come la vita.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nicolaica »
[ - ] lascia un commento a nicolaica »
|
|
d'accordo? |
|
woody62
|
domenica 17 gennaio 2021
|
i fantasmi del passato non si dimenticano
|
|
|
|
Nella ponderosa produzione di Clint Eastwood come regista, - poco più di una quarantina dal 1971 ad oggi – è difficile trovare prodotti meno che dignitosi. Anzi spesso sono opere di rilievo e pluripremiate, come nel caso di “Mystic river” torbido thriller interpretato da un cast eccezionale. La storia inizia nei sobborghi di Boston con un flashback che ci riporta agli anni '70, quando tre ragazzini che giocano per strada, Jimmy, Dave e Sean, vengono presi di mira da un finto poliziotto ed un finto prete. Il primo riesce a convincere uno dei tre, Dave, a salire in macchina per essere riportato a casa.
[+]
Nella ponderosa produzione di Clint Eastwood come regista, - poco più di una quarantina dal 1971 ad oggi – è difficile trovare prodotti meno che dignitosi. Anzi spesso sono opere di rilievo e pluripremiate, come nel caso di “Mystic river” torbido thriller interpretato da un cast eccezionale. La storia inizia nei sobborghi di Boston con un flashback che ci riporta agli anni '70, quando tre ragazzini che giocano per strada, Jimmy, Dave e Sean, vengono presi di mira da un finto poliziotto ed un finto prete. Il primo riesce a convincere uno dei tre, Dave, a salire in macchina per essere riportato a casa. Per quattro giorni si perdono le sue tracce. Poi riesce a scappare dagli aguzzini e a tornare a casa. Trent'anni dopo le storie dei tre amici si incrociano nuovamente in occasione di una tragedia. La figlia diciottenne di Jimmy viene uccisa e del caso si occupa anche Sean che è diventato poliziotto, mentre il terzo amico Dave, coinvolto in un oscuro episodio di violenza, viene sospettato di essere l'autore del delitto. Su questa incertezza e su questa ambiguità si sviluppa ottimamente il registro tensivo della narrazione di Eastwood che inevitabilmente condiziona le relazioni tra i tre protagonisti, rimandando al drammatico episodio della loro infanzia. Il finale che qui non è il caso di svelare, non fa che confermare questa amara verità: “E' come se su quella vettura ci fossimo saliti tutti e tre”. Stupenda prova attoriale di Sean Penn/Jimmy e Tim Robbins/Dave, premiati con il loro primo Oscar - per Robbins l'unico, che sanno rendere egregiamente lo strazio della perdita di un figlio e la disperata angoscia per violenza subita da ragazzi. Nel cast anche Kevin Bacon e Laurence Fishburn. Bella la colonna sonora minimale ma d'effetto, creata dallo stesso Eastwood con il figlio Kyle.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a woody62 »
[ - ] lascia un commento a woody62 »
|
|
d'accordo? |
|
sixy89
|
martedì 21 dicembre 2010
|
un'esistenza distrutta senza senso
|
|
|
|
Un buon thriller, che non lascia intravedere il finale durante lo svolgimento. Un grande Sean Penn, per un personaggio dalle mille sfumature: dal padre distruto dal dolore e inconsolabile, all'angelo della morte vendicatore e senza rimorsi. Un thriller da vedere, con un cast d'eccezione e una bella storia.
voto:8
|
|
[+] lascia un commento a sixy89 »
[ - ] lascia un commento a sixy89 »
|
|
d'accordo? |
|
il cinefilo
|
domenica 15 maggio 2011
|
la colpa e l'innocenza secondo clint eastwood
|
|
|
|
Perdere la propria umana"innocenza"e smarrirla all'interno di quella stessa realtà nel quale si è abituati a vivere ogni giorno appare,in questa storia(ispirata a un romanzo di Dennis Lehane),come il destino più infame...e sembra essere proprio il destino a muovere prima la tragedia avvenuta nell'infanzia(con il sequestro di uno dei tre ragazzini)e poi,molti anni dopo,quella dell'uccisione di una ragazza figlia di uno dei tre giovani amici ora divenuti uomini...ed è proprio quest'omicidio a segnare il nuovo incontro tra i tre modificando e distorcendo la sorte dell'amico instabile psicologicamente e del padre della vittima.
[+]
Perdere la propria umana"innocenza"e smarrirla all'interno di quella stessa realtà nel quale si è abituati a vivere ogni giorno appare,in questa storia(ispirata a un romanzo di Dennis Lehane),come il destino più infame...e sembra essere proprio il destino a muovere prima la tragedia avvenuta nell'infanzia(con il sequestro di uno dei tre ragazzini)e poi,molti anni dopo,quella dell'uccisione di una ragazza figlia di uno dei tre giovani amici ora divenuti uomini...ed è proprio quest'omicidio a segnare il nuovo incontro tra i tre modificando e distorcendo la sorte dell'amico instabile psicologicamente e del padre della vittima.
Il fiume"mistico"di Boston che da il titolo al film può godere,grazie alla mano esperta di Clint Eastwood,di alcune inquadrature eccezionali tese a illustrare la profondità impenetrabile dell'anima e della sofferenza dilaniante che accomuna Jimmy e Dave e che si conclude con l'errata uccisione di quest'ultimo ritenuto il responsabile dell'omicidio.
MYSTIC RIVER trascende il genere poliziesco per diventare(soprattutto nel raggelante finale)il"ritratto"cupo e incredibilmente pessimistico non soltanto di un ristretto gruppo di protagonisti ma anche del mondo e di tutti i suoi abitanti come si può intuire nella scena della parata per celebrare"l'orgoglio americano"(a cui viene attribuito un significato ben diverso)...oltre a seguire(anch'esso in chiave"devastante")il tema della contrapposizione tra la giustizia"legale"e quella compiuta"con le proprie mani"facendone quindi uno dei migliori thriller americani(e dei più inquietanti)del periodo moderno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a il cinefilo »
[ - ] lascia un commento a il cinefilo »
|
|
d'accordo? |
|
luigi chierico
|
martedì 4 marzo 2014
|
un capolavoro col pianto nel cuore
|
|
|
|
Un film di Clint Eastwood. Con Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden.
Un capolavoro col pianto nel cuore
Ancora una volta Clint Eastwood è il regista di un magnifico ed originale film, in cui tutto scorre dolcemente prima e tumultuosamente dopo, come un fiume che dopo aver dato la vita alla terra che lo ospita, ne dà la morte, allorché straripa.
La vita nell’età giovanile è spensierata, fatta di semplici giochi, di un’amicizia vera, nulla turba l’esistenza di tre giovani fanciulli lasciati liberi di giocare per la strada, quanti l’hanno fatto quando la strada non era insidiata dall’uomo e dalle macchine. Era un luogo di incontro per grandi e piccoli, innamorati e gente d’affare, tante volte per la strada si cercava la mano d’opera contadina.
[+]
Un film di Clint Eastwood. Con Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden.
Un capolavoro col pianto nel cuore
Ancora una volta Clint Eastwood è il regista di un magnifico ed originale film, in cui tutto scorre dolcemente prima e tumultuosamente dopo, come un fiume che dopo aver dato la vita alla terra che lo ospita, ne dà la morte, allorché straripa.
La vita nell’età giovanile è spensierata, fatta di semplici giochi, di un’amicizia vera, nulla turba l’esistenza di tre giovani fanciulli lasciati liberi di giocare per la strada, quanti l’hanno fatto quando la strada non era insidiata dall’uomo e dalle macchine. Era un luogo di incontro per grandi e piccoli, innamorati e gente d’affare, tante volte per la strada si cercava la mano d’opera contadina. Tutto scorreva nell’ assoluta normalità e libertà.
Così era anche per Jimmy Markum (Sean Penn), Sean Devine (Kevin Bacon) e Dave Boyle (Tim Robbins), quando, inatteso e repentino, sopraggiunse il male, la cattiveria che purtroppo aleggia su tutto il mondo, pronta a colpire sempre i più deboli.
Sarà Dave Boyle il prescelto, non solo dall’uomo ma dal destino, poiché su di lui incomberà sino alla fine l’accanimento della cattiveria. Per due volte tradito, ingannato, ucciso dentro.
Gli eventi della vita vedranno i tre inseparabili compagni di giochi prendere tre strade così diverse nella società, nella famiglia, nel rispetto della legge. La vita sembra volersi prendere gioco di loro, come per loro un gioco era stata la vita. Malvagiamente li metterà l’uno contro l’altro “armati” e non solo di sospetti, accuse, dubbi. I segreti saranno svelati senza pietà, le confessioni pretese con le promesse; l’inganno, peggiore della violenza. Si può morire due volte? Tocca al grandissimo Tom Robbins rispondere. Tutti i protagonisti di questa toccante vicenda sono bravissimi, la regia superlativa, la fotografia e sceneggiatura più che valide. La tensione, altissima durante l’intera proiezione, non vi è un solo momento di caduta, accompagna ogni scena, ogni fase di questa pietosissima storia.
Quanti innocenti, in un modo o nell’altro, sono stati destinati a pagare per essere giovani. E tra questi anche Katie ( Emmy Rossum) figlia diciannovenne di Jimmy Markum.
Il padre, interpretato da un Sean Penn in una delirante partecipazione, ti trasporta con tutte le sue forze dentro un dolore immenso, così grande da commettere l’atrocità di tradire con la parola anche l’amicizia di chi è già stato tradito dalla vita.
Non mi è possibile dire chi tra Tim Robbins e Sean Penn sia il migliore, entrambi chiamati ad esprimere il dolore, la disperazione.
Anche le prime luci dell’amore vengono spente da un vento impietoso, non una lacrima, non un grido, solo sangue e silenzio.
Andiamolo a vedere questo film, senza indugio, perché ogni spettatore, testimone, in silenzio si porterà dietro la visione di un dramma finito in tragedia.
C’è da augurarsi che Clint Eastwood firmi ancora tante opere perché tutte toccano sempre le corde del cuore che, come sappiamo, è l’unico organo che possiamo sentire battere nei momenti più belli o più tristi della vita; quando tace è finita.chigi
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luigi chierico »
[ - ] lascia un commento a luigi chierico »
|
|
d'accordo? |
|
valerypto
|
sabato 3 gennaio 2015
|
jimmy sean e da.....
|
|
|
|
Ho quasi paura a recensire questo film, il mio preferito del regista.
Mi ha catturato fin dalla prima visione al cinema, e continua ad emozionarmi ogni volta che lo riguardo, ma temo che le mie parole possano essere inadeguate ad esprimere un qualsiasi concetto che spieghi un capolavoro. Ma con molta umiltà ci proverò. Non a spiegare, no. A suggerire almeno le mie emozioni.
Il Mystic del titolo del bellissimo film del vecchio Clint è il fiume di Boston dove si lavano e nascondono le colpe.
Ma non tutti i delitti, non tutte le esperienze negative e traumatiche si possono affogare in un fiume e lasciare che la corrente le porti via.
[+]
Ho quasi paura a recensire questo film, il mio preferito del regista.
Mi ha catturato fin dalla prima visione al cinema, e continua ad emozionarmi ogni volta che lo riguardo, ma temo che le mie parole possano essere inadeguate ad esprimere un qualsiasi concetto che spieghi un capolavoro. Ma con molta umiltà ci proverò. Non a spiegare, no. A suggerire almeno le mie emozioni.
Il Mystic del titolo del bellissimo film del vecchio Clint è il fiume di Boston dove si lavano e nascondono le colpe.
Ma non tutti i delitti, non tutte le esperienze negative e traumatiche si possono affogare in un fiume e lasciare che la corrente le porti via.
Ci sono fatti che segnano l’uomo per tutta la sua esistenza; ci sono fratture insanabili e ferite che non si rimarginano mai.
Perché se il male ti tocca, ti segna per sempre, ti trasforma in un lupo, o in un vampiro, come dice il povero Dave mentre guarda alla tv il film dell’orrore.
Credo che Mystic River, tratto dal romanzo La morte non dimentica, sia il film più ambizioso e più complesso per le svariate tematiche che affronta, e lo fa in modo magistrale, con naturalezza estrema, senza incertezze e sbavature, collocando ogni elemento al suo giusto posto, in perfetto equilibrio, quasi ci fosse una sorta di filo conduttore che collega tutto.
Qui è il destino che non dimentica.
Il destino fatale che insegue gli uomini e li prende, malgrado loro.
Ma non si può dire che questo sia semplicemente un film sul destino.
È un film su dolore, odio, vendetta, sfiducia, tragedia, presente e passato che si toccano e si inseguono; non uno degli elementi pesa sull’altro, il regista non dà maggior importanza ad un evento in particolare, c’è una casuale concatenazione di eventi, e il dramma, in differente misura, colpisce tutti i protagonisti senza distinzioni.
Tre amici d’infanzia, Jimmy, Sean e Dave sono segnati da un fatto traumatico che colpisce uno di loro; Dave viene sequestrato per quattro giorni da una copia di pedofili che abusano di lui.
Qui termina l’infanzia, o forse, qui viene uccisa; quella di Dave e indirettamente, quella dei suoi amici.
25 anni dopo, ciascuno ha intrapreso il suo percorso, ma un’altra tragedia intreccia di nuovo le loro vite; Katy, la figlia diciannovenne di Jimmy viene trovata morta ammazzata in un parco.
Sean è il poliziotto incaricato delle indagini, ma Jimmy, passato da galeotto alle spalle, vuole vendicarsi, e i sospetti ricadono tutti sullo sfortunato, fragile Dave, protettivo padre di famiglia, ancora in lotta coi fantasmi del suo terribile passato.
La classica regia asciutta ed essenziale, e le caratteristiche di Eastwood si ritrovano tutte, il gioco tipico delle luci e ombre è perfetto, squarci di luce sull’oscurità, come nel finale della terribile scena che contrappone Dave e Jimmy, assurdamente, beffardamente liberatoria, “Non ero pronto…”
Le scene più chiare sono forti contrasti con le anime sofferenti dei personaggi, quelle più livide ne esprimono la solitudine e il dolore.
La sorte avversa ha segnato Dave e lo segna fino all’ultimo, si accanisce su di lui, ma pare essere solo una tragica fatalità. È un concetto quello del caso che emerge in alcuni dialoghi (ad esempio quando Jimmy spiega a Sean che se fosse salito lui sulla macchina dei pedofili, ne sarebbe uscito tanto devastato che la sua vita sarebbe stata diversa, sua figlia non sarebbe mai nata, e quindi non sarebbe morta.)
Il cast è formato da attori tutti in stato di grazia, tanto da vincere l’ Oscar l’attore protagonista (Sean Penn) e il non protagonista (Tim Robbins).
Ma qui possiamo parlare di tre protagonisti, per tre ruoli di uguale importanza, o quasi.
Sean Penn nella parte di Jimmy, è calato benissimo nell'interpretazione; il suo è un personaggio forte, aggressivo e sanguigno, un passato di rapine e omicidi che non riesce a lasciarsi del tutto alle spalle, un padre segnato dal dolore della perdita e alla fine dal rimorso.
Tim Robbins nel personaggio umiliato di Dave rende credibile, umano e fragile il personaggio forse più difficile e sofferto della storia, uomo a cui l’infanzia viene negata.
Kavin Bacon non è da meno, l’amico poliziotto che indaga cercando di arrivare alla verità, mentre cerca di non farsi coinvolgere emotivamente e fa i conti con la sua vita privata che sembra andare in frantumi. In realtà, lui alla fine è il solo personaggio a cui viene concessa una briciola di speranza. I gesti tra lui e Jimmy alla parata finale del 4 luglio, fanno pensare che i conti col destino non siano ancora chiusi. Lo affianca un ottimo Laurence Fishburne, il collega poliziotto che lo aiuta nell’indagine.
Non meno importanti sono le figure femminili di questo film, Annabelle e Celeste, le mogli di Jimmy e Dave, donne diversissime e quasi ai poli opposti; come nelle tragedie più classiche determinano destini e trame, pronte ad assolvere e giustificare le azioni più sbagliate per il bene della famiglia, o inconsapevolmente a condannare per paura, mancanza di fiducia unita a debolezza.
Vorrei spendere poche parole anche sulla colonna sonora, bellissima, malinconica ed essenziale che per stile, mi ricorda molto il tema musicale di un altro film altrettanto bello Million Dollar Baby.
IL CAPOLAVORO DI EASTWOOD CHE TI TOCCA IL CUORE: lontano e privo di qualsiasi catarsi liberatoria, esso tende, costantemente, alla ricerca di un senso che non si concretizzi in una sin troppo semplice auto-assoluzione generale. Talmente aderente alla realtà, da rispecchiarla in pieno che dire MISTICO!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a valerypto »
[ - ] lascia un commento a valerypto »
|
|
d'accordo? |
|
mymovies.it
|
venerdì 25 dicembre 2009
|
clint eastwood: uno straordinario narratore.
|
|
|
|
Ancora una volta lo straordinario Clint Eastwood ci regala un film molto intenso e coinvolgente.L' incredibile interpretazione di Sean Penn e Tim Robbins conferisce alla pellicola una drammaticità autentica e sentita dallo spettatore, che riesce a captare ogni singolo stato d'animo dei protagonisti.La storia non è delle più originali e a tratti leggermente forzata, ma viene raccontata in modo straordinario dal regista, che ha saputo sviscerare dai personaggi e dagli eventi tutti gli ingredienti necessari per la riuscita di un gran film.
|
|
[+] lascia un commento a mymovies.it »
[ - ] lascia un commento a mymovies.it »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
sabato 7 gennaio 2012
|
viaggio nel dolore
|
|
|
|
Tre classici ragazzini amici per la pelle vedono improvvisamente cambiare la loro vita un giorno in cui uno di loro viene rapito e violentato da un uomo. Passano gli anni e il destino dei tre torna ad incrociarsi; la figlia di uno dei tre viene uccisa e ad indagare per l'omicidio e l'altro amico ora entrato in polizia e tormentato dalla ex moglie che lo chiama da una cabina senza mai aprire bocca. Proseguendo le indagini il sospettato numero 1 diventa proprio l'uomo violentato da giovane.
Un film a dir poco cupo quello di Clint Eastwood al cui fascino però non si può resistere. La storia è davvero terribile ma viene supportata da tre magnifici attori perfetti per le parti che sono chiamati ad interpretare.
[+]
Tre classici ragazzini amici per la pelle vedono improvvisamente cambiare la loro vita un giorno in cui uno di loro viene rapito e violentato da un uomo. Passano gli anni e il destino dei tre torna ad incrociarsi; la figlia di uno dei tre viene uccisa e ad indagare per l'omicidio e l'altro amico ora entrato in polizia e tormentato dalla ex moglie che lo chiama da una cabina senza mai aprire bocca. Proseguendo le indagini il sospettato numero 1 diventa proprio l'uomo violentato da giovane.
Un film a dir poco cupo quello di Clint Eastwood al cui fascino però non si può resistere. La storia è davvero terribile ma viene supportata da tre magnifici attori perfetti per le parti che sono chiamati ad interpretare. Sean Penn il padre distrutto dalla morte della figlia e pronto a tutto per vendicarla e trovare chi le ha tolto brutalmente la vita. Kevin Bacon il poliziotto tormentato dal caso e dalla sua vita privata. E infine un grandissimo Tim Robbins nella parte di chi ha cercato di tirare avanti dopo quanto avvenuto da ragazzini ma che ne porta ancora le cicatrici dentro di se. Una miscela che non può che portare verso un esplosivo finale. Ecco come una bella amicizia nella spensierata età della giovinezza può essere spazzata via dall'arrivo del peggiore degli orchi cattivi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
|