cherryb.
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domenica 20 febbraio 2011
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fumo blu una nuvola e dentro tu
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Stefania e Andrea, stanno insieme da 8 anni. Due persone completamente diverse lei nevrotica ed ipocondriaca, appassionata di libri, responsabile, un pò senile, non lascia spazio all'imprevisto nella sua vita; lui un tipo scanzonato eterno ragazzino, disordinato, il classico tipo che prende la vita come viene; insomma l'opposto. A causa della gelosia di lei, si lasciano, o meglio lei lascia lui anche se non si sa bene chi ha lasciato chi. Proprio in questo momento di fragilità, se così si può definire, piomba nella vita di Stefy , Martina, che si fa chiamare Meggy, sua nipote figlia di sua sorella. Una vera mina vagante! Questa scappa dalla sua compagnia di scout.. Convince la zia, con l'inganno, a partire per le Cicladi, in cerca della sua dose di lussuria, con l'intento di perdere la verginità.
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Stefania e Andrea, stanno insieme da 8 anni. Due persone completamente diverse lei nevrotica ed ipocondriaca, appassionata di libri, responsabile, un pò senile, non lascia spazio all'imprevisto nella sua vita; lui un tipo scanzonato eterno ragazzino, disordinato, il classico tipo che prende la vita come viene; insomma l'opposto. A causa della gelosia di lei, si lasciano, o meglio lei lascia lui anche se non si sa bene chi ha lasciato chi. Proprio in questo momento di fragilità, se così si può definire, piomba nella vita di Stefy , Martina, che si fa chiamare Meggy, sua nipote figlia di sua sorella. Una vera mina vagante! Questa scappa dalla sua compagnia di scout.. Convince la zia, con l'inganno, a partire per le Cicladi, in cerca della sua dose di lussuria, con l'intento di perdere la verginità.. Ma Stefania scoprirà lo scopo del viaggio solo sul traghetto.
Un film piacevolissimo, che mette spesso in ridicolo le manie della società di oggi.
La concidenza o a detta del film "il caso del caso" è un altro elemento principe della trama.
La scenografia e le musiche sono molto belle! Il blu e il bianco delle coste della Grecia.
Molto divertente il confronto fra la disinibita e giovane Meggy, e Stefania, a cui si attribuisce un'ironica pesantezza: la sua fobia dell'eritema, il suo vedersi grassa pur essendo magrissima, la paura di invecchiare. Nel comico il regista, Lucchetti, riesce però a raccontare molte piccole verità. C'è anche un pò di Pirandello nel personaggio di Stefania, una sorta di Vitangelo Moscarda, alla scoperta del sè. Quale abisso può esserci fra l'immagine che abbiamo di noi stessi e quella che gli altri hanno di noi.
Il titolo: "Dillo con parole mie" esprime proprio la necessità di comprendere l'altro, di trovare uno strumento di incontro fra le moltiplicità del reale.
Ognuno vede la realtà a modo proprio, e nascono proprio per questo vari equivoci,che rendono il film affatto noioso!
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jonny merenda
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sabato 2 luglio 2005
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lucchetti, almodovar italiano?
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Dillo con parole mie è un film nel quale, più che la storia, contano il modo di raccontarla e l'originalità dei personaggi. Brioso, scattante, allegro e spiritoso, procede dritto filato come un treno in corsa, senza annoiare nemmeno per un secondo. Molto bella ed azzeccata la colonna sonora "arabeggiante", con un accenno anche alla lirica, ed irresistibili i dialoghi tra i protagonisti, spesso al limite del surreale. Uniche due note negative, il montaggio un po' "schizofrenico", che procede a scatti durante molti dialoghi (è ovviamente un effetto voluto, ma sinceramente non ne ho capito il motivo dato che risulta soltanto fastidioso) e la scena finale "canterina" sull'autobus, francamente ridicola e fuori posto.
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Dillo con parole mie è un film nel quale, più che la storia, contano il modo di raccontarla e l'originalità dei personaggi. Brioso, scattante, allegro e spiritoso, procede dritto filato come un treno in corsa, senza annoiare nemmeno per un secondo. Molto bella ed azzeccata la colonna sonora "arabeggiante", con un accenno anche alla lirica, ed irresistibili i dialoghi tra i protagonisti, spesso al limite del surreale. Uniche due note negative, il montaggio un po' "schizofrenico", che procede a scatti durante molti dialoghi (è ovviamente un effetto voluto, ma sinceramente non ne ho capito il motivo dato che risulta soltanto fastidioso) e la scena finale "canterina" sull'autobus, francamente ridicola e fuori posto. Per il resto il film è talmente bello che gli si perdonano facilmente questi due piccoli "peccati" veniali.
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