francesco2
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venerdì 15 luglio 2011
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il gusto ed il disgusto degli altri
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Una commedietta innocua, a tratti(Anzi spesso, nella prima parte) noiosa, ignorata un pò da tutt in Italia, mostra forse se si vede l'insieme degli spunti d'interesse, nel suo cicaleccio amoroso. Vediamo perché.
Tradotto letteralmente ("Embrassez", per chi non lo sapesse, significa "Baciate") il titolo va interpretato, secondo chi scrive, nel senso di "Pochade" che sottolinea i risvolti più umoristici (E non) del sentimento amoroso. Che può assumere sfumature più prettamente umoristiche, quando un impiegato nasconde sotto il bancone il filarino(O amore), figlia del capo che lo scambia per uno zelante lavoratore. Certo, se si trattasse di cinema di altro spessore, si potrebbe cogliere lo spunto per affrontare i piccoli e grandi dolori che riserva l'amore, dalla nausea per un'avventata gita in barca sino alle traversie della Bouquet quando Blanc, anche regista, si mostra a dir poco geloso nei suoi confronti: una situazione che ricorda, sotto certi aspetti, quello dello Spagnolo T"i dò i miei occhi".
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Una commedietta innocua, a tratti(Anzi spesso, nella prima parte) noiosa, ignorata un pò da tutt in Italia, mostra forse se si vede l'insieme degli spunti d'interesse, nel suo cicaleccio amoroso. Vediamo perché.
Tradotto letteralmente ("Embrassez", per chi non lo sapesse, significa "Baciate") il titolo va interpretato, secondo chi scrive, nel senso di "Pochade" che sottolinea i risvolti più umoristici (E non) del sentimento amoroso. Che può assumere sfumature più prettamente umoristiche, quando un impiegato nasconde sotto il bancone il filarino(O amore), figlia del capo che lo scambia per uno zelante lavoratore. Certo, se si trattasse di cinema di altro spessore, si potrebbe cogliere lo spunto per affrontare i piccoli e grandi dolori che riserva l'amore, dalla nausea per un'avventata gita in barca sino alle traversie della Bouquet quando Blanc, anche regista, si mostra a dir poco geloso nei suoi confronti: una situazione che ricorda, sotto certi aspetti, quello dello Spagnolo T"i dò i miei occhi".
Purtroppo invece siamo distanti dalla (Magari sopravvalutata) coppia Jaoui-Bacrì, ma anche da opere come "I sentimenti" o il bistrattatissimo "Selon Charlie". Pura(O quasi) pochade, mi ripeto, che però fa centro, parzialmente, da altri punti di vista.
Intanto si gioca benino sul terreno degli equivoci. Si pensi allo stesso Blanc che se la prende col marito "sbagliato" in una situazione estremamente surreale, o al già citato filarino segreto con la figlia del capo, interpretata tra l'altro da Lou Doillon, figlia del regista Jacques. Il risvolto più interessante, poi, appare la "Declinazione" dell'amore in tutte le sue forme, anche -E qualche volta soprattutto- sessuali. Vediamo perché.
Intanto il rapporto ambiguo tra Dutronc (Il "Marito" della Rampling) ed il suo amante nero: vi è almeno una doppia ambiguità in questa relazione, perché presciondendo dal tradimento in sé, a parte il rapporto con chi abbia una pelle diversa (Sarebbe troppo banale, e magari anche con qualche sospetto di moralismo), c'è quello con una persona cui l'identità SESSUALE stessa, per ragioni estetiche, risulta incerta: tantopiù che una ragazzina arriva, e qui Blanc mostra una buona sensibilità, a chiedergli se sia un uomo o una donna, ottenendone -Ovviamente- una risposta imbarazzata.
Un altro risvolto di un certo interesse si ha quando il ragazzino instaura un momentaneo rapporto con la Rampling, nettamente ambiguo sotto l'aspetto sessuale: una buona musica di sottofondo sottolinea una sequenza in cui l'attrice, in un altro ruolo -Sia detto senza offesa- di bella stagionata, dopo "Verso il Sud" di Cantet, diventa oggetto di attenzioni erotiche, che forse rapprsentano il primo o quasi approccio con l'altro sesso, forse una ricerca del calore (In tutti i sensi!?)materni, o forse entrambi? Forse si potrebbe definire una situazione simile a quella degli ultimi Dardenne e dell'ottimo "Ragazzo in bicicletta", ma probabilmente permane una maggiore ambiguità di fondo.
Il finale, dove il protagonista afferma di vivere zigzagando e la Rampling lo osserva fumando una sigaretta, mannifesta un ironia tipica del cinema d'oltalpe, che anche in piccolissimi prodotti come questo riesce a non annoiare(Troppo). Se avete occasone, osservate anche quello di un altro piccolo e piacevole (Alla lunga) film francese, "Notre onckle de famille".
Da segnalare nel cast femminile anche Mélanie Laurent, ultima musa di Tarantiono, qui tra i diciotto e i vent'anni.
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jaky86
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martedì 1 marzo 2011
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tradimenti e amori francesi
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Michel Blanc intreccia la storia di 5 coppie in villeggiatura, tra amori, gelosie e tradimenti. La commedia risulta piacevole e scorrevole, grazie anche alle ottime interpretazioni di Rampling e Bouquet. Spicca per efficacia la coppia squattrinata formata da Viard/Podalydès.
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