animasapien
|
venerdì 7 settembre 2012
|
soggetto pazzesco, trasposizione improponibile
|
|
|
|
Henry selick, è uno (s)fortunato cineasta che, dopo vari insuccessi come James e la pesca gigante e la produzione esecutiva di "Cool world", ha trovato la sua vocazione di regista per film a passo uno in "Coraline e la porta magica" del 2009. Ma la sua pellicola più strana, stupida e sconosciuta è senz' altro" Monkeybone"!
Film del 2001 girato in tecnica mista, occupa il quarto posto nel "podio" dei dieci film dal peggior incasso mai conseguito nella storia del cinema. Deliberatamente tratto dal fumetto "darck town", il film racconta di un creatore di cartoni tormentato dagli incubi che, la sera della prima del suo episodio pilota, rimane vittima di un assurdo e ridicolo incidente stradale che lo fa entrare in coma.
[+]
Henry selick, è uno (s)fortunato cineasta che, dopo vari insuccessi come James e la pesca gigante e la produzione esecutiva di "Cool world", ha trovato la sua vocazione di regista per film a passo uno in "Coraline e la porta magica" del 2009. Ma la sua pellicola più strana, stupida e sconosciuta è senz' altro" Monkeybone"!
Film del 2001 girato in tecnica mista, occupa il quarto posto nel "podio" dei dieci film dal peggior incasso mai conseguito nella storia del cinema. Deliberatamente tratto dal fumetto "darck town", il film racconta di un creatore di cartoni tormentato dagli incubi che, la sera della prima del suo episodio pilota, rimane vittima di un assurdo e ridicolo incidente stradale che lo fa entrare in coma. Al poetico Antinferno di Dante o allo spirituale limbo, viene però sostituita "Morfeolandia", sorta di spettrale luna park ove gli "incomatati" ricorrono una volta lasciata la Terra. Qui Stu (nome del malcapitato) scopre, suo malgrado, che il protagonista della sua serie, la scimmietta Monkeybone, brilla di vita propria e da subito prende di mira il suo creatore per motivi che non svelerò. Si scopre inoltre che, per tornare in vita, devi entrare in possesso di un pass di uscita, omaggiatoti dalla Morte in persona. Il film è un inno all' irrazionalità, un tripudio di stupidità e humor nero, e soprattutto un puro B-movie. La trama è molto originale, inusuale, e soprattutto degna di grandi aspettative. Buona la decisione di optare per la stop motion e la puppet-animation a Morfeolandia, e buona anche l' ambientazione. Sarebbe potuta venir fuori una brillante operazione di satira, con tanto di ridicolizzazione di tematiche importanti quanto la protesta all' eutanasia, i pensieri fissi che talvolta l' uomo non riesce a respingere ed una pronunciata parodia alla morte stessa. Ciascun esempio appena citato, a mio dire, sarebbe facilmente potuto divenire realtà se solo la regia ed il lato artistico fossero stati prudentemente affidati a registi degni di nota o animatori eccelsi, quali Tim Burton( di cui questo film imita spudoratamente il desing e le ambientazioni) Zemekis o altri. L'opera finale, sarebbe stata magistrale a dir poco, coinvolgente, e di sicuro più professionale. Cosa da lodare, è la perfetta resa dell' onirico, da davvero l' idea di assistere ad un sogno, bello o pauroso che sia. ALtra pecca però, a mio dire, è il cast.
Da Brendan Fraser, le cui egocentriche smorfie facciali fanno subito pensare a Jim Carrie, Brigett Fonda che non da mai accenno di espressività, alla stessa Whoopie Goldberg, che non aggiunge nulla di davvero memorabile al film. Unica interpretazione davvero ma davvero impeccabile ed esilarante è quella di Chris Cattan, la cui parte, se pur breve, è davvero qualcosa di... spaziale, veramente stratosferico. Vi consiglio comunque di dare un' occhiata a questa sciabla commedia, soprattutto per il finale.
[-]
[+] ma come scrivi
(di una persona che guarda i film)
[ - ] ma come scrivi
|
|
[+] lascia un commento a animasapien »
[ - ] lascia un commento a animasapien »
|
|
d'accordo? |
|
gennaro
|
mercoledì 18 luglio 2018
|
che inseguimento!
|
|
|
|
Non sapevo niente di questo film, almeno fino a quando ho visto la locandina. Mi ispirava, così l'ho visto e devo ammettere che mi ricordava The mask 2. Si assomigliano, hanno le stesse idee, anche se qui c'è un po' di ridicolo nella prima parte. Non dico che è brutto, ma è leggermente semplice e lo porta verso una direzione poco convicente. Ma la seconda parte diventa originale, al limite della follia, le scene spaccano, il ritmo non è mai giù e anche gli attori assumono dei carattere diversi e più irresistibili. Mi piace la doppia interpretazione di Brendan Fraser. Nella locandina c'era questo attore: Chris Kattan. Non capivo che cosa c'entrava lui, ma la seconda parte rivela il suo volto.
[+]
Non sapevo niente di questo film, almeno fino a quando ho visto la locandina. Mi ispirava, così l'ho visto e devo ammettere che mi ricordava The mask 2. Si assomigliano, hanno le stesse idee, anche se qui c'è un po' di ridicolo nella prima parte. Non dico che è brutto, ma è leggermente semplice e lo porta verso una direzione poco convicente. Ma la seconda parte diventa originale, al limite della follia, le scene spaccano, il ritmo non è mai giù e anche gli attori assumono dei carattere diversi e più irresistibili. Mi piace la doppia interpretazione di Brendan Fraser. Nella locandina c'era questo attore: Chris Kattan. Non capivo che cosa c'entrava lui, ma la seconda parte rivela il suo volto. La prima parte è interessante per via dell'ambientazione e i personaggi, invece la seconda parte conta l'inseguimento frenetico quasi autoironico. Ma cavolo che inseguimento, degno di qualsivoglia film d'azione che si rispetti. Ecco il finale finisce un po' così, ma comunque secondo me, merita di essere guardato. Alla fine, minore di The Mask 2, ma è una vera perla di film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gennaro »
[ - ] lascia un commento a gennaro »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
martedì 20 maggio 2025
|
quando i produttori devono rompere il monkeybone..
|
|
|
|
Combinando live action con animazione(sia tradizionale che stop-motion)ed effetti speciali il regista adatta la graphic novel "Dark Town" di Kaja Blackley.Un pò commedia nera con echi Burtoniani ("Beetlejuice" in primis)un pò satira del mondo del fumetto e della personalità allo stesso tempo introversa e dirompente degli artisti nonchè classica riflessione sull'io come peggior nemico di se stessi.A partire dallo smaccato sottintesto sessuale(monkeybone sta ad indicare il pene,e la scimmietta è l'incarnazione di quello del protagonista)i toni non sono decisamente per ragazzini(non mancano sprazzi di volgarità stile "American Pie" tra allusioni anali e flatulenze di pupazzi)ma la produzione(con a capo Chris Comlumbus)ha fatto di tutto per ottenere un filmetto per famiglie imponendo mezz'ora di tagli,con l'ovvio risultato di stravolgerlo e squilibrarlo.
[+]
Combinando live action con animazione(sia tradizionale che stop-motion)ed effetti speciali il regista adatta la graphic novel "Dark Town" di Kaja Blackley.Un pò commedia nera con echi Burtoniani ("Beetlejuice" in primis)un pò satira del mondo del fumetto e della personalità allo stesso tempo introversa e dirompente degli artisti nonchè classica riflessione sull'io come peggior nemico di se stessi.A partire dallo smaccato sottintesto sessuale(monkeybone sta ad indicare il pene,e la scimmietta è l'incarnazione di quello del protagonista)i toni non sono decisamente per ragazzini(non mancano sprazzi di volgarità stile "American Pie" tra allusioni anali e flatulenze di pupazzi)ma la produzione(con a capo Chris Comlumbus)ha fatto di tutto per ottenere un filmetto per famiglie imponendo mezz'ora di tagli,con l'ovvio risultato di stravolgerlo e squilibrarlo.Se visivamente parlando effetti e scenografie hanno il loro fascino e le trovate non mancano(su tutte il cadavere rianimato in cui Stu si reincarna[interpretato da Chris Kattan,comico del "Saturday Night Live"]che perde gli organi durante la lotta con Monkeybone)la storia è inconsistente e la parte relativa a Down Town troppo frettolosa.Divertente,ma con quella costante sensazione da potenziale sprecato...Fraser non è male anche se nella seconda parte sembra un emulo di Jim Carrey.Bridjet Fonda non pare troppo convinta.Simpatici Esposito e la Goldberg,seppur in sordina.Prevedibile flop al botteghino.Selick in seguito ha affermato che non gli dispiacerebbe poterne editare una director's cut,e sicuramente ne varrebbe la pena,ma dubito che ciò possa avvenire...In originale la voce di Monkeybone è di John Turtrurro.Jon Bruno è il sosia di Stephen King.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
|