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Per niente d'accordo con la recensione. Il film avrà pure qualche lentezza di troppo, ma va capito per quello che è: un film sui sentimenti, che è il mainstream del cinema americano, così come è centrale il tema del middlewest, descritto magistralmente. L'eterno tema della "piccola città", che da noi è un "bastardo posto", ma che dal posto glossy e cool dove vorremmo andare (New York) è vista come il cuore dell'America. Un cuore che non è "bastardo", ma solo duro, reale. Che non è un cuore "politico" e conservatore (noi leggiamo quell'America con gli occhi improsciuttati da anni di dottrina pseudo politica). E' una vita semplice, molto allargata e più aperta di quella della pianura padana leghista o stellista o gucciniana. Da noi Chiesa, Stato e Partito o populismo. Altrove forse più menate, ma minore chiusura dell'orizzonte. Da noi le ipercoop. Là dove batte il cuore yankee, la Wal Mart dove la bella e brava Natalie Portman trova ospitalità senza punizioni.
Un film su misura per Natalie Portman, una delle pochissime neo attrici a non essere costruite sull'eccitazione superficiale e sessuale del maschio: è "bella" e basta. Meditare. Changer la vie, changer nous memes, vivre simplement (Cambiare vita, cambiare noi stessi, semplicemente vivere).
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