Ben individua la brava Pilar Mirò la problematica sottesa in tutto il film e che "l'amore ol'onore"? , rafforzando, con precisi accorgimenti, quanto il testo di Lope de Vega, di cui è una trasposizione quasi fedele, già poneva in risalto. Quasi fedele perché la regista inserisce quanto mai opportune trovate: la gita sulla barca, che, simbolicamennte, è Teodoro, il segretario, il "sottomesso", a condurre, la scena del salasso del vecchio "padre", per inasprire il contrasto tra gioventù e vecchiezza.Bene, dunque, questo film, che si spera avrà il merito di far conoscere un po di più in italia Lope de Vega e il suo teatro.