Forrest Gump

Commovente, fa riflettere, tocca il cuore della gente che lo guarda e fa stare in anzia per i destini dei due protagonisti: Forrest e Jenny. Quanta dolcezza..Forrest viene iperprotetto dalla madre, Jenny ha un' infanzia difficilissima ma in questa loro diversità si ritrovano moltissimo, lei gli da sicurezza, lui le offre un tocco di sana ingenuità di cui lei ha tanto bisogno. Si perdono, si reincontrano e poi si riperdono di vista. Percorrono strade diverse ma in qualche modo per Forrest Jenny resterà la sua musa. E' goffo, impacciato, la madre gli diceva: "stupido è chi lo stupido fa", queste parole lo accompagnano per tutta la vita, ci crede ed è la risposta migliore che sa dare a chi si fa gioco di lui. Jenny gli diceva: "Corri Forrest, corri!", e Forrest corse così tanto da rompere quell'orrenda apparecchiatura che lo rendeva un "diverso". Da quel momento in poi fu come Re Mida: ogni materia sotto le sue mani divenne oro, fu campione di ping-pong, ricevette medaglie al valore, divenne miliardario con la pesca dei gamberi che intraprese per gioco con il suo amico Buba. Su quella panchina non gli crede nessuno, eppure ne ha di storie da raccontare, e ne racconta. Col nostro linguaggio moderno potremmo definirlo un "rompino" ma è solo bisognoso di parlare prima di rialzarsi e continuare a riscatarsi. Dopo corre, la cosa che sa fare meglio, non ricordo per quanto tempo ma scalpita così in lungo e in largo da finire in prima pagina...incredibile la gente lo considera un guru, una guida spirituale ed è così che trascina le folle dietro di se, inconsapevolmente. Forrest è geniale, così geniale da mettere incinta la persona che ama, Jenny, che va via prematuramente e che è l'unica che insieme alla madre ha avuto da subito fiducia in lui, a tal punto da affidargli serenamente loro figlio. E le lacrime cominciano a sgorgare quando la piuma che si perde nell'azzurro testimonia che la sua Jenny è sempre lì a proteggerlo. Corri Forrest, corri! Stupido è chi lo stupido fa. E fu così che Forrest divenne un uomo.