zelig46
|
venerdì 28 giugno 2013
|
matinée e la nostalgia
|
|
|
|
Ho segnalato a diversi amici questo splendido film e quasi tutti hanno fatto la bocca storta dopo averlo visto, come dire "filmetto da 4 lire" e non riuscivo a capacitarmi del loro giudizio, poi ho capito cosa c'era che non andava, loro erano molto più giovani di me e non avevano vissuto le esperienze narrate in questo film.
Negli anni di "Mant" (si fa per dire) avevo 15/16 anni e i "Matinée" li ho vissuti veramente (anche se erano di pomeriggio).
Il Cinema si chiamava Umbria (Milano)e proiettavano 2 film per la stratosferica cifra di 60 lire, le pellicole erano quasi sempre Fantascienza/Polizieschi/Western/Cappa e Spada, in tutte le combinazioni possibili e tutti rigorosamente di serie "B".
[+]
Ho segnalato a diversi amici questo splendido film e quasi tutti hanno fatto la bocca storta dopo averlo visto, come dire "filmetto da 4 lire" e non riuscivo a capacitarmi del loro giudizio, poi ho capito cosa c'era che non andava, loro erano molto più giovani di me e non avevano vissuto le esperienze narrate in questo film.
Negli anni di "Mant" (si fa per dire) avevo 15/16 anni e i "Matinée" li ho vissuti veramente (anche se erano di pomeriggio).
Il Cinema si chiamava Umbria (Milano)e proiettavano 2 film per la stratosferica cifra di 60 lire, le pellicole erano quasi sempre Fantascienza/Polizieschi/Western/Cappa e Spada, in tutte le combinazioni possibili e tutti rigorosamente di serie "B".
Questo film omaggia dichiaratamente William Castle che negli anni che vanno da dopo la II° guerra mondiale sino alla metà degli anni 70 rivaleggiava con le major cinematografiche, (che avevano molti mezzi a disposizione), con l'invenzione di trucchi in sala che spiazzavano e divertivano lo spettatore.
Il regista Joe Dante non ha fatto altro che riportare in vita una situazione che negli anni 50/60 nelle sale di periferia era la normalità.
La colonna sonora di Jerry Goldsmith come al solito è di alto livello, anche se in qualche scena del film riaffiorano vecchie colonne sonore di film Sci-Fi (Destinazione Terra!, Cittadino dello spazio, Tarantola, Il mostro della laguna nera, La vendetta del mostro, Il terrore sul mondo, La mantide omicida).
La canzone "The Lion Sleeps Tonight (Tokens) è utilizzata come finale del film e su un piatto di giradischi viene messo a suonare "L'Uomo che uccise liberty Valance" di Burt Bacharach cantato da Gene Pitney.
Amarcord Fantascientifico.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a zelig46 »
[ - ] lascia un commento a zelig46 »
|
|
d'accordo? |
|
gus da mosca
|
venerdì 25 settembre 2009
|
il cinema, davanti e dietro allo schermo
|
|
|
|
Matinèe era lo spettacolo proiettato nei cinema al mattino o nel primo pomeriggio prefestivo, quando c’era poco pubblico, la nicchia degli appassionati ed i ragazzi che saltavano la scuola. Per quel pubblico si proiettavano visioni d’essai o anteprime di pellicole a basso costo, ma originali. La macchina del tempo di Joe Dante riporta a quegli anni 60 del cinema e dell’America davanti a Cuba, ne ricostruisce nitidamente la scenografia e le abitudini, i caratteri ed i colori. Mette al centro del film i ragazzini che non capiscono ancora la paura dei loro genitori, che anzi con la paura si divertono andando a far la coda al grande evento della matinèe: il film col mostro in Romborama.
[+]
Matinèe era lo spettacolo proiettato nei cinema al mattino o nel primo pomeriggio prefestivo, quando c’era poco pubblico, la nicchia degli appassionati ed i ragazzi che saltavano la scuola. Per quel pubblico si proiettavano visioni d’essai o anteprime di pellicole a basso costo, ma originali. La macchina del tempo di Joe Dante riporta a quegli anni 60 del cinema e dell’America davanti a Cuba, ne ricostruisce nitidamente la scenografia e le abitudini, i caratteri ed i colori. Mette al centro del film i ragazzini che non capiscono ancora la paura dei loro genitori, che anzi con la paura si divertono andando a far la coda al grande evento della matinèe: il film col mostro in Romborama. A quel film in B/N, dentro al film a colori, assisteremo anche noi, ridendo come tutti i ragazzini impegnati nella guerra di pop-corn, fino al finale spettacolare e sorprendente, che buchera’ lo schermo con la realta’. Un film in Atom-vision per spaventarsi ridendo e dimenticare le paure della realta’ atomica. Il film e’ un omaggio a William Castle, regista eclettico, che aveva portato gli effetti meccani ed elettrici fuori dallo schermo, seminando la paura direttamente tra gli spettatori con le poltrone vibranti. Il suo impedibile, delirante The Tingle (1959, rititolato in Italia “Il mostro di sangue”) e’ il film che ispira Joe Dante e merita assolutamente una visione prima di questa divertente e bellissima Matinèe.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gus da mosca »
[ - ] lascia un commento a gus da mosca »
|
|
d'accordo? |
|
|