Carrie - Lo sguardo di Satana

Nonostante un ottimo cast, sopra la media degli analoghi film di genere horror dell’epoca, in cui compare in una particina anche un giovanissimo Travolta al suo secondo film, la regia di Brian De Palma e la colonna sonora di Pino Donaggio, questo primo Carrie del ’76, tratto da un racconto di King, è inferiore al suo sequel del ’99 diretto da Katt Shea, che reinterpretò la storia in modo originale; mentre per De Palma, infatti, il soggetto si limitava a trattare di un semplice caso di telecinesi sviluppatosi in un adolescente vittima del fanatismo religioso della madre, in Carrie 2 lo sguardo della regista evidentemente femminista, si allargava al contesto sociale in cui il carnefice oppressore della giovane protagonista non era la mamma pazza e bigotta ma il suprematismo maschile imperante nel campus universitario e più in generale nella società americana negli anni ’90. [+]

Nonostante un ottimo cast, sopra la media degli analoghi film di genere horror dell’epoca, in cui compare in una particina anche un giovanissimo Travolta al suo secondo film, la regia di Brian De Palma e la colonna sonora di Pino Donaggio, questo primo Carrie del ’76, tratto da un racconto di King, è inferiore al suo sequel del ’99 diretto da Katt Shea, che reinterpretò la storia in modo originale; mentre per De Palma, infatti, il soggetto si limitava a trattare di un semplice caso di telecinesi sviluppatosi in un adolescente vittima del fanatismo religioso della madre, in Carrie 2 lo sguardo della regista evidentemente femminista, si allargava al contesto sociale in cui il carnefice oppressore della giovane protagonista non era la mamma pazza e bigotta ma il suprematismo maschile imperante nel campus universitario e più in generale nella società americana negli anni ’90. Qualche inquadratura dal basso non fa la differenza ed il film rimane un prodotto convenzionale privo di pathos e dal ritmo piuttosto lento. [-]

Stephen King Docet. Non c’è molto da dire su questo film, triste prima che horror e malinconico prima che feroce. Mi viene spontaneo simpatizzare per la povera ragazza vittima della vita, che gli ha dato grandi capacità, ma l’ha messa nell’impossibilità di avvalersene. Il bullismo è ben rappresentato in questa pellicola, anche se all’epoca probabilmente non si avevano ancora ben presente gli effetti nocivi sulle vittime e lo scopo della narrazione era un altro. Alla fine è bello, malinconicamente e tristemente bello.
Visto rivisto e acquisito nel Bunker della cineteca.
Da vedere a scuola con tutti quelli che fanno bullismo, nella speranza che possano capire il danno che fanno, perché a volte nella vita vera ciò che si subisce da piccoli grida vendetta e la ottiene nell’età adulta riversandosi su innocenti (come alcuni protagonisti del racconto, che hanno pagato nonostante erano amici della vittima). [+]

Stephen King Docet. Non c’è molto da dire su questo film, triste prima che horror e malinconico prima che feroce. Mi viene spontaneo simpatizzare per la povera ragazza vittima della vita, che gli ha dato grandi capacità, ma l’ha messa nell’impossibilità di avvalersene. Il bullismo è ben rappresentato in questa pellicola, anche se all’epoca probabilmente non si avevano ancora ben presente gli effetti nocivi sulle vittime e lo scopo della narrazione era un altro. Alla fine è bello, malinconicamente e tristemente bello.
Visto rivisto e acquisito nel Bunker della cineteca.
Da vedere a scuola con tutti quelli che fanno bullismo, nella speranza che possano capire il danno che fanno, perché a volte nella vita vera ciò che si subisce da piccoli grida vendetta e la ottiene nell’età adulta riversandosi su innocenti (come alcuni protagonisti del racconto, che hanno pagato nonostante erano amici della vittima). I bambini? Mi verrebbe di farglielo vedere, ma purtroppo non è il cinema che li può fa crescere lontani dai bulli e dai genitori disgraziati… [-]

La giovane Carrie è complessata e sempre umiliata dalle compagne, vive con una madre bigotta e complessata anche lei da quando è stata abbandonata dal marito. La sera del ballo scolastico subisce uno scerzo pesantissimo e da sfogo ai suoi poteri cinetici trasformando la sala in un vero orrore. In realtà la maggior parte delle persone non hanno gradito lo scherzo, ma nelle testa di Carrie tutti stanno ridentdo compresi i professori. La regia è davvero creativa dando vita a lunghissime seguenze rallentate e nel saper fondere abilmente l'horror al drammatico in un film che fa quasi piangere. Bravissima la Spacek nel doppio ruolo, dolcissima e diabolica.

"Carrie - lo sguardo di satana" è il primo e sicuramente uno dei migliori film tratti dai romanzi del Re Stephen King. La storia non è molto originale, ma riesce comunque a cogliere la piena attenzione dello spettatore o del lettore, catapultandolo nel mondo della giovane Carrie tanto da portarlo a fare fino in fondo il tifo per lei. Il cast è ampliamente all'altezza della storia rappresentata, sono infatti degne di nota le performance di due giovani Sissy Spacek e John Travolta, che muovono i primi passi nel mondo del cinema, e dell'intero cast. Inoltre notevole è la bravura di De Palma di rappresentare le scene soprannaturali senza l'ausilio di particolari effetti speciali, non disponibili all'epoca (1976), che rende questo film ancor oggi molto apprezzabile e non "finto", come alcune produzioni più recenti. [+]

"Carrie - lo sguardo di satana" è il primo e sicuramente uno dei migliori film tratti dai romanzi del Re Stephen King. La storia non è molto originale, ma riesce comunque a cogliere la piena attenzione dello spettatore o del lettore, catapultandolo nel mondo della giovane Carrie tanto da portarlo a fare fino in fondo il tifo per lei. Il cast è ampliamente all'altezza della storia rappresentata, sono infatti degne di nota le performance di due giovani Sissy Spacek e John Travolta, che muovono i primi passi nel mondo del cinema, e dell'intero cast. Inoltre notevole è la bravura di De Palma di rappresentare le scene soprannaturali senza l'ausilio di particolari effetti speciali, non disponibili all'epoca (1976), che rende questo film ancor oggi molto apprezzabile e non "finto", come alcune produzioni più recenti. Unica pecca è l'eccessiva lentezza e lunghezza di alcune sequenze clou del film, che, invece di trasmettere ansia allo spettatore d'oggi, lo portano quasi alla noia.  [-]

Bellissimo e toccante, questo è indubbiamente uno dei film di punta del grande Brian De Palma. Tratto da un romanzo di Stephen King (che francamente non ho ancora letto) il film parla di una ragazza con poteri telecinetici di nome Carrie (Sissy Spacek), bullizzata a scuola dai coetanei e tenuta sotto torchio da una madre bigotta e opprimente (Piper Laurie), che in seguito a uno scherzo di pessimo gusto che la mette in ridicolo di fronte a tutti sbrocca totalmente utilizzando i suoi poteri ai danni dei presenti e compiendo una strage. Il crescendo generale è tenuto in piedi da una regia lenta ma che si amalgama perfettamente alla storia narrata che risulta, nella sua semplicità, estremamente coinvolgente. [+]

Bellissimo e toccante, questo è indubbiamente uno dei film di punta del grande Brian De Palma. Tratto da un romanzo di Stephen King (che francamente non ho ancora letto) il film parla di una ragazza con poteri telecinetici di nome Carrie (Sissy Spacek), bullizzata a scuola dai coetanei e tenuta sotto torchio da una madre bigotta e opprimente (Piper Laurie), che in seguito a uno scherzo di pessimo gusto che la mette in ridicolo di fronte a tutti sbrocca totalmente utilizzando i suoi poteri ai danni dei presenti e compiendo una strage. Il crescendo generale è tenuto in piedi da una regia lenta ma che si amalgama perfettamente alla storia narrata che risulta, nella sua semplicità, estremamente coinvolgente. Film davvero imperdibile e affascinante, e non di meno sono le prove attoriali, su tutte quella di Sissy Spacek. Un appunto personale: questo mi è sembrato tutto tranne che un horror, bensì mi è parso più un film drammatico. [-]

Il film, complice una sceneggiatura superficiale, indecisa o forse è meglio dire scadente, ci appare subito prevedibile, le fasi cruciali sono poco incisive ed uno scarso cast di contorno non migliora le cose, la parte finale è più intrigante ma i ridicoli effetti speciali vanificano lo sforzo. Saluti.

Tratto dall’omonimo romanzo (1974) di Stephen King, e scritto da L.D. Cohen, il film segue le disavventure della piccola Carrie, alle prese con il delirio mistico della madre e i perfidi scherzi dei compagni di scuola. De Palma fa uso di tecniche che saranno spesso ricorrenti nel suo cinema: slow motion, cinepresa che gira di 360° intorno ai personaggi, inquadrature insolite. Il ritmo della narrazione è abbastanza disteso, e le poche sequenze spaventose sono molto ben girate e arricchite con le giuste dosi di violenza, suspense e mistero. Molto brava S. Spacek, tanto dolce quanto agghiacciante; altrettanto efficace la sua folle madre P. Laurie. Nel cast anche un giovanissimo J. [+]

Tratto dall’omonimo romanzo (1974) di Stephen King, e scritto da L.D. Cohen, il film segue le disavventure della piccola Carrie, alle prese con il delirio mistico della madre e i perfidi scherzi dei compagni di scuola. De Palma fa uso di tecniche che saranno spesso ricorrenti nel suo cinema: slow motion, cinepresa che gira di 360° intorno ai personaggi, inquadrature insolite. Il ritmo della narrazione è abbastanza disteso, e le poche sequenze spaventose sono molto ben girate e arricchite con le giuste dosi di violenza, suspense e mistero. Molto brava S. Spacek, tanto dolce quanto agghiacciante; altrettanto efficace la sua folle madre P. Laurie. Nel cast anche un giovanissimo J. Travolta. Musiche funzionali, con rimandi (forse troppi) a Psycho di A. Hitchcock.
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Carrie White, figlia di una fanatica religiosa, è derisa da tutti i suoi compagni di classe. Una di queste, Sue, pentita per averla presa in giro, chiede al proprio ragazzo di portare Carrie al ballo della scuola per farsi perdonare e darle modo di inserirsi in mezzo agli altri. Ma questa meravigliosa occasione si trasforma in tragedia e Carrie, dotata di poteri telecinetici, userà tutta la sua forza per seminare morte e distruzione e vendicarsi di coloro che l'hanno sempre umiliata e fatta soffrire... Tratto dal romanzo "Carrie" di Stephen King pubblicato nel 1974 e da cui il noto regista Brian dePalma nel 1976 ha tratto il film. Sicuramente si tratta di un film notevole ma non eccelso, in quanto la storia è molto semplicistica forse anche per essere stata girata circa trent'anni fa. [+]

Carrie White, figlia di una fanatica religiosa, è derisa da tutti i suoi compagni di classe. Una di queste, Sue, pentita per averla presa in giro, chiede al proprio ragazzo di portare Carrie al ballo della scuola per farsi perdonare e darle modo di inserirsi in mezzo agli altri. Ma questa meravigliosa occasione si trasforma in tragedia e Carrie, dotata di poteri telecinetici, userà tutta la sua forza per seminare morte e distruzione e vendicarsi di coloro che l'hanno sempre umiliata e fatta soffrire... Tratto dal romanzo "Carrie" di Stephen King pubblicato nel 1974 e da cui il noto regista Brian dePalma nel 1976 ha tratto il film. Sicuramente si tratta di un film notevole ma non eccelso, in quanto la storia è molto semplicistica forse anche per essere stata girata circa trent'anni fa. Molto fedele al romanzo di King, tranne per il finale e alcuni pezzi aggiuntivi necessari ad allungare la trama, in quanto il romanzo possiede soltanto 169 pagine e molti dei suoi contenuti non sono di narrazione ma di testimonianza. Notevoli gli effetti speciali e molto brave Sissy Spacek e Piper Laurie, anche se la candidatura agli Oscar risulta un po'eccessiva. Il film diventa horror soltanto negli ultimi minuti, ma nel complesso per gli appassionati del genere è una buona pellicola. [-]

Questo film è secondo me un capolavoro. Sissy Spacek è semplicemente perfetta ed incredibilmente spaventosa nella scena clou del film che ritengo una delle scene piu spaventose del cinema horror. Assolutamente da vedere per gli amanti del genere.

Definirlo un genere horror è esagerato, comunque è una trasposizione cinematografica riuscita in parte. La morale comunque è valida: non sbeffeggiare mai il prossimo. Quanti di noi, al lavoro o a scuola, avremmo voluto essere almeno una volta la Carrie della festa per vendicarci?