francesco manca
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giovedì 25 settembre 2008
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"il de palma che vogliamo!"
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A volte, guardando un film di De Palma, verrebbe proprio da chiedersi come abbia fatto questo cineasta dall’indiscusso ed enorme talento a non vincere neanche un riconoscimento dall’Academy per almeno una delle sue tante e variegate opere. “Carrie – Lo sguardo di Satana” è una delle più classiche e palesi dimostrazioni; tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, il film di De Palma, interpretato da un’impressionante ed eccezionale Sissy Spacek, ruota attorno ad un appassionante gioco di zoom, piani sequenza, carrellate, riprese sublimi, che oltre ad una magnifica trasposizione cinematografica dello scritto del Re del Brivido cartaceo, è anche e soprattutto uno straniante esercizio di stile in piena atmosfera “De Palmiana”.
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A volte, guardando un film di De Palma, verrebbe proprio da chiedersi come abbia fatto questo cineasta dall’indiscusso ed enorme talento a non vincere neanche un riconoscimento dall’Academy per almeno una delle sue tante e variegate opere. “Carrie – Lo sguardo di Satana” è una delle più classiche e palesi dimostrazioni; tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, il film di De Palma, interpretato da un’impressionante ed eccezionale Sissy Spacek, ruota attorno ad un appassionante gioco di zoom, piani sequenza, carrellate, riprese sublimi, che oltre ad una magnifica trasposizione cinematografica dello scritto del Re del Brivido cartaceo, è anche e soprattutto uno straniante esercizio di stile in piena atmosfera “De Palmiana”. Angosciante, diabolico, freddo, crudele. “Carrie” vanta, oltre, come detto, a una superba regia, anche di una colonna sonora, composta dal bravissimo Pino Donaggio, che si rivela sin dall’inizio uno dei cardini portanti della pellicola del regista italo americano. La storia è quella di una giovane ragazza di diciotto anni di nome Carrie White che frequenta l’ultimo anno di liceo; sbeffeggiata, presa in giro, Carrie è costretta a sottostare alle angherie e alle ingiurie delle sue compagne di classe, e come se non bastasse, la povera ragazza è oppressa e ossessionata dal comportamento estremo e dalla ferrea educazione cattolica impostagli dalla madre, paranoica e fanatica religiosa. In mezzo ad una voragine di sofferenza e crisi esistenziali, Carrie riuscirà ad avere la sua (macabra) vendetta. Il ritmo della pellicola non è frenetico né affrettato, ma ottimamente dosato e condotto con mano sicura, oltre che dallo stesso De Palma, da una sceneggiatura solida e per niente dispersiva, e da un cast composto perlopiù da giovani attori poi divenuti delle vere e proprie icone, e ciò non riguarda solo la bravissima Sissy Spacek ma anche nomi come John Travolta (allora solo 22enne) qui alle prese con uno dei suoi primissimi ruoli cinematografici, Amy Irving e Nancy Allen, che in futuro lavorerà nuovamente con De Palma nei bellissimi “Dressed to kill - Vestito per uccidere”(1980) e “Blow Out”(1981). Tra vari omaggi al Maestro Alfred Hitchcock e scene ormai passate alla storia (vedi la sequenza d’apertura che accompagna i titoli di testa con il magistrale piano sequenza nelle docce e la scena al ballo della scuola in cui Carrie si vede buttare addosso un secchio pieno di sangue di maiale), Brian De Palma regala al cinema degli anni ’70 un’opera affascinante e indispensabile, che ha fortemente influenzato il modo di fare cinema di molti cineasti sbocciati nei decenni a venire.
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nicolò
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giovedì 5 aprile 2007
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uno dei migliori de palma
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Sissy Spacek dà l'acqua della vita, con una recitazione perfetta, a questo bel thriller parapsicologico adattato dallo sceneggiatore Lawrence D. Cohen dal 1° romanzo dello scrittore Stephen King, specializzato nel genere "di paura". Quel che dà la marcia in più al prodotto è la regia di Brian De Palma, grande ammiratore e studioso di Hitchcock, che abbandona le atmosfere del giallo per uno spettacolo d'alto impatto visivo, specialmente nella drammatica e surreale sequenza della festa, realizzata con l'ausilio della tecnica dello 'split-screen'. Musica di Pino Donaggio e fotografia di Stephen H. Burum. Segnò il debutto sul grande schermo di Amy Irving e fu il 2° film di John Travolta prima del lancio definitivo de "La febbre del sabato sera" e "Grease".
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lady libro
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martedì 23 agosto 2011
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più che discreto
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Carrie White, figlia di una fanatica religiosa, è derisa da tutti i suoi compagni di classe. Una di queste, Sue, pentita per averla presa in giro, chiede al proprio ragazzo di portare Carrie al ballo della scuola per farsi perdonare e darle modo di inserirsi in mezzo agli altri. Ma questa meravigliosa occasione si trasforma in tragedia e Carrie, dotata di poteri telecinetici, userà tutta la sua forza per seminare morte e distruzione e vendicarsi di coloro che l'hanno sempre umiliata e fatta soffrire...
Tratto dal romanzo "Carrie" di Stephen King pubblicato nel 1974 e da cui il noto regista Brian dePalma nel 1976 ha tratto il film.
Sicuramente si tratta di un film notevole ma non eccelso, in quanto la storia è molto semplicistica forse anche per essere stata girata circa trent'anni fa.
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Carrie White, figlia di una fanatica religiosa, è derisa da tutti i suoi compagni di classe. Una di queste, Sue, pentita per averla presa in giro, chiede al proprio ragazzo di portare Carrie al ballo della scuola per farsi perdonare e darle modo di inserirsi in mezzo agli altri. Ma questa meravigliosa occasione si trasforma in tragedia e Carrie, dotata di poteri telecinetici, userà tutta la sua forza per seminare morte e distruzione e vendicarsi di coloro che l'hanno sempre umiliata e fatta soffrire...
Tratto dal romanzo "Carrie" di Stephen King pubblicato nel 1974 e da cui il noto regista Brian dePalma nel 1976 ha tratto il film.
Sicuramente si tratta di un film notevole ma non eccelso, in quanto la storia è molto semplicistica forse anche per essere stata girata circa trent'anni fa.
Molto fedele al romanzo di King, tranne per il finale e alcuni pezzi aggiuntivi necessari ad allungare la trama, in quanto il romanzo possiede soltanto 169 pagine e molti dei suoi contenuti non sono di narrazione ma di testimonianza. Notevoli gli effetti speciali e molto brave Sissy Spacek e Piper Laurie, anche se la candidatura agli Oscar risulta un po'eccessiva.
Il film diventa horror soltanto negli ultimi minuti, ma nel complesso per gli appassionati del genere è una buona pellicola.
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[+] sei e mezzo/ sette meno meno
(di vapor)
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