fedeleto
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lunedì 26 gennaio 2015
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milian sfida il pubblico
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Rambo arriva a Milano per reincontrare suo fratello.Appena quest'ultimo viene ucciso da una banda di criminali, Rambo si trasforma in giustiziere e giocando d'astuzia metterà contro due bande arrivando a salvare il bambino che hanno rapito.Umberto Lenzi (spasmo, milano odia, un posto ideale per uccidere) dirige un buon poliziottesco con una sceneggiatura di Mannino, , però i risultati non sono alti come Milano odia, ma il personaggio di Rambo è oscuro quanto basta a incuriosire lo spettatore.Qualche somiglianza con Per un pugno di dollari (Rambo mette contro le due bande), per il resto le dosi di azione non mancano con tanto di inseguimenti e sparatorie a volontà.
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Rambo arriva a Milano per reincontrare suo fratello.Appena quest'ultimo viene ucciso da una banda di criminali, Rambo si trasforma in giustiziere e giocando d'astuzia metterà contro due bande arrivando a salvare il bambino che hanno rapito.Umberto Lenzi (spasmo, milano odia, un posto ideale per uccidere) dirige un buon poliziottesco con una sceneggiatura di Mannino, , però i risultati non sono alti come Milano odia, ma il personaggio di Rambo è oscuro quanto basta a incuriosire lo spettatore.Qualche somiglianza con Per un pugno di dollari (Rambo mette contro le due bande), per il resto le dosi di azione non mancano con tanto di inseguimenti e sparatorie a volontà. Tomas Milian ottimo come sempre.
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elgatoloco
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mercoledì 18 aprile 2018
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lenzi e milian.buona coppia
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"Il giustiziere sfida la città"(Umberto Lenzi, 1975)è un film in cui l'accoppiata tra un regista di sicuro mestiere(Lenzi)incontra un MIlian ancora non osannato quale"Monnezza"(ossia il poliziotto travestito da altro, quasi quasi d a"bandito")che, nel ruolo del bandito pentito-diventato giustiziere, fa di tutto per cercare di contrastare il potere mafioso , con i suoi racket vergognosi su esercizi pubblici e altro, come anche per salvare un ragazzino che ha perso un papà coraggioso. Vista la simpatia del ragazzino, proprio anche come personaggio, la bravura di Milian che ha già il copricapo e i"vestimenti"der Monnezza, ma non è ancora il personaggio, che aveva letto David Morrell(l'inventore di "Rambo"che sarà poi"immportalato"da un Sylvester Stalllone, certamente più muscoli che massa cerebrale.
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"Il giustiziere sfida la città"(Umberto Lenzi, 1975)è un film in cui l'accoppiata tra un regista di sicuro mestiere(Lenzi)incontra un MIlian ancora non osannato quale"Monnezza"(ossia il poliziotto travestito da altro, quasi quasi d a"bandito")che, nel ruolo del bandito pentito-diventato giustiziere, fa di tutto per cercare di contrastare il potere mafioso , con i suoi racket vergognosi su esercizi pubblici e altro, come anche per salvare un ragazzino che ha perso un papà coraggioso. Vista la simpatia del ragazzino, proprio anche come personaggio, la bravura di Milian che ha già il copricapo e i"vestimenti"der Monnezza, ma non è ancora il personaggio, che aveva letto David Morrell(l'inventore di "Rambo"che sarà poi"immportalato"da un Sylvester Stalllone, certamente più muscoli che massa cerebrale...), Milian che qui aveva ottenuto di chiamarsi "Rambo", ahche se in Italia non si sapeva ancora bene che cosa si intendesse con nome e personaggio(Rambo-primo film della serie esce solo quasi sette anni dopo-regia di Ted Kotcheff, poi seguito da Pan Cosmatos, poi ancora altri, fino a"Rambo 4"diretto dallo stesso Stallone...).. Milian bene come sempre, mentre tra gli altri Cotten, nel ruolo del padrino, Mario Piave che, ovviamente, non poteva essere"the vilain", il cattivone, Femi Benussi e altri ancora. Ritmo deciso, à la Lenzi, appunto. Unico rimprovero: qui Milian sfida non solo la città, ma anche la campagna...il titolo, dunque, sarebbe da aggiornare, completare, mofificare... El Gato
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elgatoloco
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lunedì 16 marzo 2020
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poliziottesco, poco comico, anche se c'è milian
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"IL giustiziere sfida la città"(Umberto Lenzi, 1975, soggetto e sceneggiatura di Vincenzo Mannino)vede Tomas Milian, poi impegnato come "Monnezza" e come commissiario, come delinquente pentito e sulla via della"redenzione"("Rambo", dal nome del personaggio che in seguito ispirerà i film di-in seguito e comunque con Stallone, che viene coinvolto da un amico poliziotto nella propoosta di aderire a una polizia privata, facendone parte, senza che "Rambo", però vi aderisca). Temi forti. i sequestri, anche di bambini, la necessità di difednersi(tutti temi allora cavalcati solo dalla destra e spesso -talora scioccamene- trascurati dall'altro settore politico)anche coistiutuendo"improprie"polizie private; quello della legge, spesso considerata non adeguata alle sfide dei tempi e tutto quanto si lega a ciò, a livello di sicurezza personale, dignità della persona e altro ancora.
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"IL giustiziere sfida la città"(Umberto Lenzi, 1975, soggetto e sceneggiatura di Vincenzo Mannino)vede Tomas Milian, poi impegnato come "Monnezza" e come commissiario, come delinquente pentito e sulla via della"redenzione"("Rambo", dal nome del personaggio che in seguito ispirerà i film di-in seguito e comunque con Stallone, che viene coinvolto da un amico poliziotto nella propoosta di aderire a una polizia privata, facendone parte, senza che "Rambo", però vi aderisca). Temi forti. i sequestri, anche di bambini, la necessità di difednersi(tutti temi allora cavalcati solo dalla destra e spesso -talora scioccamene- trascurati dall'altro settore politico)anche coistiutuendo"improprie"polizie private; quello della legge, spesso considerata non adeguata alle sfide dei tempi e tutto quanto si lega a ciò, a livello di sicurezza personale, dignità della persona e altro ancora. Qui è ancora un puro"poliziottesco", molto violento, con scene anche decisamente"impressionanti", un tasso elevato di combattività tra polizia(privata e non)e criminali, altro acnora, dove a livello attoriale troviamo presenze importanti e interessanti, come quella di Silvano Tranquilli, Mario Piave, per non dire di Joseph Cotten, nel ruolo dell'anziano(e malato)"padrino", un ruolo che per anni gli era stato familiare, quasi tipico. C'è anche Femi Benussi, che sarà anche l'"ancella"-corifea di certo cinema erotrico.-comico, in quegli anni, Le musiche di Franco Micalizzi sono assolutamente adeguate a rendere anche la"velocità dell'azione", la regia di Lenzi rende molt bene, anche con un montaggio più ch e adeguato, quanto si vuole esprimere.E Milian, che non caratterizza ancora i personaggi così fortemente come avverrà di liì a poco, come"Rambo"è comunque un personaggio che, con la sua comicità, il suo svaoir vivre scanzonato, non rifugge però dalla violenza estrema, mentre tutto ciò , in segutio, sarà diverso: sarà meno violento, intenzionato solo a difendersi e più"comico", certo anche con punte sarcastiche, ma sempre più distante dalle sue origini"criminali": El Gato
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