"Strange Bedfellows"(Melvin Frank, anche autore del sggetto con Norman Panama e dello screenplay con Michael Pertwee, 1964). Alto funizionario di una compagnia commerciale USA, a Londra conosce una pittrice un po'eccentica e ribelle, con cui si sposa, ma da cui poi si separa(senza divorizare)per sette anni. IMprovivsamente richiamato deve sposarsi e procreare, per il buon nome della ditta. Il riavvincamento non sarà facile, ma deve riuscire. Quando la"pasionaria"su falsa indicazione dello stesso (ancora)marito, per protesta vuole imitare Lady Godiwa, cavancando nuda nei quartieri di Londra, sembra aprirsi il"diluvio"ma il tutto si lmita a qualche scaramuccia, che coinvolge anche il funzionario.marito della donna, ma tutto si risolverà senza grossi problemi.. Queste commedie dei Sixties, realizzare negli S tates ma con qualche interprete inglese(Terry.THomas, tra gli altri, in una straordinaraia catatterizzazione)hanno una leggerezza straordinaria, se girate da veri registi, uno dei quali è(era)Frank: basate sulla semplice constatazione del fatto che si vuole ridere anche di proteste, femminismo, diritti vari(libertà d'espressione artistica, qui, in particolare, con brevi cenni alla controversia da guerra fredda tra USA e URSS, il film riesce , certo riprendendo moduli da commedia degli errori e degli inganni(scambio di personaggi, luoghi nei quali entrare crea confusione e dubbi vari), con interpreti efficaci come i protagonisti Rock Hudson e Gina Lollobrigida nel suo periodo americano, Gig Yound e tanti/e altri/e, caratteristi/e di ottimo livello, Un film da"godere"specie nel contrasto tra i due coniugi, di idee e"concezioni dle mondo"opposte ma sempre disposti a ritrovarsi e riamarsi, ma anche nella descrizione del contrasto tra il modo di vivere british e l'american way of life, dove il"fidanzato d'America"Hudson(che privatamente però faceva altre scelte)stravince, ma anche gli altri e le altre, compresa la Lobbobrigida, a particolare suo agio in un ruolo da"ribelle"emergono e mostrano come esista un cinema"lieve"senza grandi preoccupazioni artistiche, che però fa più che onerevolmente il prprio compito, riuscendo a dimostrare come la leggerezza non sempre ma spesso riesce ad infrangere barriere contro le quali altrimenti si scontrerebbero, senza esito positivo, corazzate e simili... El Gato
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