Riccardo III [1]

Laurence Olivier, inglese fino al midollo, ha portato al cinema “Riccardo III”. Ma mi sorge un dubbio: l’ha portato al cinema o a teatro? Poiché questo modo teatrale di organizzare i dialoghi e le scene mal si addice - secondo me - ad un film. E’ affettato e non ha nemmeno il fascino del teatro. Così, nonostante una confezione impeccabile, la noia non tarda a venire, perduta in un oceano di conversazioni che mirano ad uccidere di parole lo spettatore. La trama è di difficile comprensione, per altro di scarso interesse per un comune mortale non appassionato di lotte intestine inglesi.

Dei films tratti dalle tragedie di Shakespeare,e sicuramente quello che offre una interpretazione del personaggio di Riccardo veramente eccezionale.Si veda in particolare il monologo inziale sulla corona e la scena in cui riccardo fa la verginella con la folla e costringe,dopo l'acclamazione al trono, Buckingam a baciarli la mano in ginocchio.Veramente grandioso!!

Ritengo che sia il capolavoro di Olivier ,addiritura migliore di Enrico V.L'interpretazione di Riccardo III e' eccezionale. Si veda ad esempio il monologo iniziale e la scena in cui,dopo l'acclamazione della folla a re d'Inghilterra,si fa baciare la mano da Buckingam ,costringendolo ad inginocchiarsi.

Oscure trame, intrighi e congiure di palazzo sono raccontate da Shakespeare in questa versione cinematografica della vicenda storica messa in scena da Laurence Olivier. Nella prima parte trovano spazio i misfatti compiuti dal duca Riccardo (interpretato in maniera, nemmeno a dirlo, egregia dallo stesso regista)al fin di raggiungere il trono, mentre nella seconda la strenua difesa che egli offre dell'appena conquistata corona dalle mani degli oppositori -armatisi per destituirlo- sino alla decisiva battaglia, in cui pronunciò la celeberrima frase "Il mio regno per un cavallo!". Un bel dramma storico funzionale alla descrizione della bramosia del potere con la conseguente psicosi del potente di turno che, pur di mantenere il suo incarico, è disposto ad eliminare qualsiasi sospetto oppositore, salvo poi farne sovente la medesima fine. [+]

Oscure trame, intrighi e congiure di palazzo sono raccontate da Shakespeare in questa versione cinematografica della vicenda storica messa in scena da Laurence Olivier. Nella prima parte trovano spazio i misfatti compiuti dal duca Riccardo (interpretato in maniera, nemmeno a dirlo, egregia dallo stesso regista)al fin di raggiungere il trono, mentre nella seconda la strenua difesa che egli offre dell'appena conquistata corona dalle mani degli oppositori -armatisi per destituirlo- sino alla decisiva battaglia, in cui pronunciò la celeberrima frase "Il mio regno per un cavallo!". Un bel dramma storico funzionale alla descrizione della bramosia del potere con la conseguente psicosi del potente di turno che, pur di mantenere il suo incarico, è disposto ad eliminare qualsiasi sospetto oppositore, salvo poi farne sovente la medesima fine. Persino il film, diretto con la consueta maestria da Laurence Olivier, è di buonissimo livello, tuttavia, complice anche un soggetto assai statico nella prima parte, non riesce mai a toccare gli elevati picchi raggiunti dallo stesso regista nell'Amleto e nell'Enrico V. Tre stelle e mezzo. [-]

Una tra le migliori interpretazioni della storia del cinema, al dams di bologna esiste una edizione restaurata sottotitolata, unica; appunto per mymovies: la locandina associata al film di olivier è sbagliata...