Giuseppe Marotta
I Parioli, o qualcosa di simile. Un palazzetto, mettiamo, di via Archimede. Una bambina saltella per la nitida scala di marmo, rincorrendo la sua palla di gomma. Presso un uscio, si imbatte in una coppia. Notiamo che entrambi i giovani sconosciuti hanno un diavolo per capello. Entrano, rinchiudono. La bambina, intimorita, perplessa, rimane sul pianerottolo ad origliare; e noi spettatori, nonché docili servitori, in questo caso, di Giovanni Paolucci (regista del film La tua donna), la imitiamo. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (7579 caratteri spazi inclusi) su 1956