stefano franzoni
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lunedì 30 aprile 2007
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vite sospese tra la guerra & la pace
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Nato dallo sforzo congiunto di Ponti e DeLaurentiis e girato in Italia,"Guerra & pace" fu la più grande produzione di un cinema italiano che nel'56 era all'apice, ed, a ragione,è un film che dovrebbe essere posto in una più degna posizione nella memoria del nostro cinema. Trasposizione del romanzo di Tolstoj, rievoca la drammatica invasione russa di Napoleone, sul quale sfondo si intrecciano le storie delle famiglie di due aristocratici di Mosca: Natascia Rostova(Audrey Hepburn) e Pierre Bezhukov(Henry Fonda). Forte di un cast stellare ante-litteram, un regista come King Vidor, il compositore Nino Rota, e persino una parte dell'esercito italiano dell'epoca,"Guerra e pace" fu un kolossal sensazionale, un evento, ma in primis uno stupendo dipinto di personaggi e sentimenti.
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Nato dallo sforzo congiunto di Ponti e DeLaurentiis e girato in Italia,"Guerra & pace" fu la più grande produzione di un cinema italiano che nel'56 era all'apice, ed, a ragione,è un film che dovrebbe essere posto in una più degna posizione nella memoria del nostro cinema. Trasposizione del romanzo di Tolstoj, rievoca la drammatica invasione russa di Napoleone, sul quale sfondo si intrecciano le storie delle famiglie di due aristocratici di Mosca: Natascia Rostova(Audrey Hepburn) e Pierre Bezhukov(Henry Fonda). Forte di un cast stellare ante-litteram, un regista come King Vidor, il compositore Nino Rota, e persino una parte dell'esercito italiano dell'epoca,"Guerra e pace" fu un kolossal sensazionale, un evento, ma in primis uno stupendo dipinto di personaggi e sentimenti. Superfluo evidenziare i meriti della recitazione della Hepburn, che segue il cambio di tono del film passando dall'esuberanza e fin sciocca spensieratezza alla toccante drammaticità come bere un bicchier d'acqua. Corre, ride, si arrabbia, si dispera, piange, si improvvisa danzatrice a corte con un'eleganza e naturalezza tanto spontanei ed immediati che dopo aver visto una prova di recitazione come la sua le attrici di oggi possono impallidire. Umanissimo è il personaggio di Henry Fonda (Pierre), che, come Natascia, subirà il corso degli eventi e crescerà per ritrovarsi più maturo. Bellissima la scena dove, sotto la pioggia, intima all'Anatolio di Vittorio Gassman di andarsene da Mosca, scena in cui percepiamo per la prima volta il cambiamento che lo porterà da uomo di parole a divenire uomo d'azione. Gli altri sono più stereotipati, ma efficaci: come non venire catturati dallo sguardo ammaliatore della femme fatale Helene(una giovane Anita Ekberg), la lingua sciolta del libertino Anatolio(Vittorio Gassman), la fiera nobiltà del principe Andrea Bolkonski(Mel Ferrer) e la superba vanità di Napoleone(Herbert Lom)? La pellicola è di quasi 3 ore (3 e mezzo nel taglio integrale) e qualsiasi film di tale durata necessita una narrazione non appesantita; anche in questo "Guerra e pace" è ben riuscito: riprese interne, quindi esterne, palazzi di Mosca e stacco nelle campagne innevate, turbinose scene di guerra intervallate ad espressivi soliloqui dei protagonisti. Il montaggio è buono e non impedisce alla durata di assopire il palpitare del film. Se sempre più spesso escono pellicole monocordi basate su di un solo fatto, un solo personaggio, una sola ambientazione, "Guerra e pace" è un'apoteosi della varietà, soprattutto di sentimenti: le vicende toccano tantissime corde dell'animo umano: il gelo pungente della neve e della prigionia, il fervore dei soldati vincenti sul campo di battaglia, le esuberanze delle giovani aristocratiche di palazzo, la gioia immensa del ritorno dei giovani soldati dalle proprie madri, la compassione e le lacrime per i feriti che vengono lasciati indietro alla mercè dei francesi (la sequenza in cui la famiglia Rostova getta dai suoi carri tutti i propri averi per caricare quanti più reduci possibili per trarli in salvo è di un impatto emotivo folgorante). "Guerra e pace" è un'avventura che porta lo spettatore attraverso sontuose regge, attraverso il gelo della neve nella steppa, attraverso la grande varietà delle situazioni che possono accadere senza preavviso nella vita, e che (come dice Tolstoj) bisogna sempre e comunque accettare in un qualche modo, perchè la vita è un dono, un dono che non bisogna mai disprezzare, ma amare.
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samanta
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lunedì 19 giugno 2023
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la storia, la guerra e i sentimenti umani
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Il film è tratto dal capolavoro di Leone Tolstoj. E' un romanzo che come tanti capolavori della letteratura russa (per rimanere nel XX secolo: Zivago, Vita e Destino e anche se non è un romanzo Arcipelago Gulag) assomiglia a un grande fiume: la Storia che coinvolge tanti affluenti e finisce nel mare in un gigantesco delta. Il film affornta famiglie, eventi storici e vicende personali che si intrecciano in un quadro complesso e articolato, la regia è di King Vidor un artigiano di lusso di Hollywood versatile che partendo dal muto lavorò fino agli anni '60 (Passaggio a Nord Ovest, Duello al sole, Salomone e la regina di Saba) venne aiutato nelle riprese delle battaglie da Mario Soldati.
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Il film è tratto dal capolavoro di Leone Tolstoj. E' un romanzo che come tanti capolavori della letteratura russa (per rimanere nel XX secolo: Zivago, Vita e Destino e anche se non è un romanzo Arcipelago Gulag) assomiglia a un grande fiume: la Storia che coinvolge tanti affluenti e finisce nel mare in un gigantesco delta. Il film affornta famiglie, eventi storici e vicende personali che si intrecciano in un quadro complesso e articolato, la regia è di King Vidor un artigiano di lusso di Hollywood versatile che partendo dal muto lavorò fino agli anni '60 (Passaggio a Nord Ovest, Duello al sole, Salomone e la regina di Saba) venne aiutato nelle riprese delle battaglie da Mario Soldati. La trama del film è imperniata su 3 personaggi principali Natasha (Audrey Hepburn), il conte Pierre Bezuchov (Henry Fonda) e il pricipe Andrej Bolkonskij circondati da familiari e amici Natasha giovane ragazza con i genitori felici e sereni il padre il conte Rostov un ottimista un pò svampito, il fratello maggiore Nicolay (Jeremy Bret) ufficiale e il minore Petija, Pierre figlio naturale del conte Bezuchov che in punto di morte lo riconosce e lo designa erede di un immenso patrimonio, si innamora di Hélène (Anita Eckberg) donna bella e dissoluta come corrotto è il fratello Anatoly (Vittorio Gasmann) figli del principe Kuraghin povero ma amministratore dei beni di Bezuchov, infine Andrej con un padre dispotico e la dolce sorella Marja (Anna Maria Ferrero). Due personaggi sono storici: Napoleone (Herbert Lom) e Kutuzov (Oskar Homolka) comandante dell'esercito russo.
Nel DVD in vendita ci sono 2 dischi uno (164 minuti) la versione cinematografica, l'altro (204 minuti) la versone originali con le parti tagliate in inglese e sottotitoli italiani, consiglio di vedere prima l'originale.
In un film di questo ci sono 2 elemnti: il primo la sceneggiatura, il romanzo integrale è intraducibile nel linguaggio cinematografico, l'operazione svolta dai sceneggiatori (un cast di tutto riguardo) è stata intelligente, certamente sono stati effettuati abbondanti tagli circa gli episodi e i personaggi, ad esempio Marja ha una presenza ridotta rispetto al romanzo, ma la storia ha una sua unicità e riesce ad esprimere la visione di Tolstoj che religioso a suo modo era amante della pace (ma non pacifista). L'altro elemento è l'ambientazione, nel film è presente una scenografia imponente con la costruzione di interi quartieri, interni accurati ed eleganti come i costumi, scene di massa ben dirette come le battaglie (Austerliz, Borodino e la Beresina). La recitazione è complessivamente di buon livello: eccellente la prestazione di Audrey Hepburn che realizza una notevole performance interpretando una giovane donna che giovanissima vive spensieratamente, poi donna innamorata del principe Andrej ma che è travolta dalla passione sensuale per il corrotto Anatoly, il tradimento e la vergogna la fanno maturare in una donna che trova l'amore in Pierre dopo l'angoscia della morte di Andrej tra le sue braccia, Henry Fonda è un credibile conte Pierre che rappresenta i tormenti le convinzioni di Tolstoj cercando di capire il senso della vita con una un'interpretazione sofferta. Bravi i comprimari (come Anna Maria Ferrero e Oskar Homolka) con qualche eccezione: Herbert è un Napoleone gaglioffo quasi un Hitler ante litteram, così Gasmann che non ha saputo trovare il tono giusto per interpretare Anatoly sembra un "tamarro" vestito da ussaro. In conclusione un ottimo film di produzione italiana quando il cinematografo italiano era grande.
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jayan
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mercoledì 27 ottobre 2010
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grande film e produzione, con qualche pecca
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E' stata una grande produzione italiana per un grande film, dal romanzo omonimo di Lev Tolstoj. La storia di Natascia, Pierre, Andrej e altri durante il periodo del tentativo di invasione della Russia da parte di Napoleone. I paesaggi non sembrano tanto russi, ma forse più inglesi o francesi. Le interpretazioni migliori sono di Henry Fonda e Audrey Hepburn (anche se come tipo non era molto indicato per fare quella parte, una persona troppo semplice, anche quando pronuncia frasi importanti e profonde), ma anche di chi interpreta il capo delle forze armate russe, oltre a Mel Ferrer e Vittorio Gassman (nella solita parte di spaccone). Andava intensificato il patos e la riflessione dei personaggi davanti agli orrori della guerra.
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E' stata una grande produzione italiana per un grande film, dal romanzo omonimo di Lev Tolstoj. La storia di Natascia, Pierre, Andrej e altri durante il periodo del tentativo di invasione della Russia da parte di Napoleone. I paesaggi non sembrano tanto russi, ma forse più inglesi o francesi. Le interpretazioni migliori sono di Henry Fonda e Audrey Hepburn (anche se come tipo non era molto indicato per fare quella parte, una persona troppo semplice, anche quando pronuncia frasi importanti e profonde), ma anche di chi interpreta il capo delle forze armate russe, oltre a Mel Ferrer e Vittorio Gassman (nella solita parte di spaccone). Andava intensificato il patos e la riflessione dei personaggi davanti agli orrori della guerra. Fonda è l'unico che riesce a trasmettere bene questi sentimenti. Comunque, nell'insieme è un bel film. Ha avuto pure uno dei maggiori incassi della storia del cinema italiano. In realtà mi è piaciuta di più la realizzazione più recente per la televisione in tre puntate...
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(di blanchefleurfr)
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