Film di spionaggio che trova il suo punto forte nella sceneggiatura molto ben costruita e capace di mantenere il mistero circa alcuni nodi della trama e su alcuni personaggi chiave, che si capisce solo nel finale da che parte effettivamente stanno, come deve essere in opere di questo genere.
La pellicola avvincente ed articolata ha comunque il pregio di lasciarsi ben seguire e riesce a mantenere desto l'interesse dello spettatore, che ne segue l'evolversi con trasporto, sino al finale.
Molto ben studiate ed apprezzabilissime le parti descrittive del modus operandi del Dipartimento di Stato americano a Washington, dei militari e agenti americani in Europa, del corriere diplomatico (interpretato dal protagonista), nonché dei servizi segreti sovietici.
[+]
Film di spionaggio che trova il suo punto forte nella sceneggiatura molto ben costruita e capace di mantenere il mistero circa alcuni nodi della trama e su alcuni personaggi chiave, che si capisce solo nel finale da che parte effettivamente stanno, come deve essere in opere di questo genere.
La pellicola avvincente ed articolata ha comunque il pregio di lasciarsi ben seguire e riesce a mantenere desto l'interesse dello spettatore, che ne segue l'evolversi con trasporto, sino al finale.
Molto ben studiate ed apprezzabilissime le parti descrittive del modus operandi del Dipartimento di Stato americano a Washington, dei militari e agenti americani in Europa, del corriere diplomatico (interpretato dal protagonista), nonché dei servizi segreti sovietici.
L'ambientazione in treno, sia della parte iniziale che di quella finale del film, risulta sempre azzeccata in pellicole di spionaggio come questa; parimenti è sicuramente indovinata la scelta di ambientare la parte centrale della storia nella città di Trieste, di cui colpisce la suggestiva descrizione che ne viene.
Molto attenta la regia di Hathaway nel valorizzare gli elementi propri del genere cinematografico in questione; in questa chiave, è davvero ammirevole l'effetto thrilling che il regista riesce a mantenere per tutta la durata della pellicola, sino all'ottimo finale.
Buone le scene d'azione.
Tyrone Power se la cava egregiamente nella parte, favorito dall'avere l'aspetto giusto, forse perché in qualche modo assomiglia allo Sean Connery dei primi 007 (pellicole che in realtà sono successive, infatti il primo film di James Bond sarà girato esattamente dieci anni dopo rispetto a questo di Hathaway), sebbene meno atletico e slanciato del mitico attore scozzese; altrettanto convincente Patricia Neal, che con la sua bellezza irregolare, risulta intrigante ed in definitiva perfetta per il ruolo assegnatole, che valorizza grazie anche alle sue ottime doti recitative. La parte femminile di maggior rilievo è forse però quella affidata alla giovane attrice tedesca Hildegard Knef, anch'essa ben in parte.
Infine nel cast si deve ricordare Karl Malden nel ruolo del simpatico sergente americano, nonché due future star di Hollywood, qui evidentemente ancora agli inizi, Lee Marvin e Charles Bronson che si intravedono appena.
Grande ritmo, molto sostenuto e senza tempi morti.
[-]
|
|