luca scialò
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giovedì 7 luglio 2011
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una coppia insolita sfida l'impero tedesco
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Nel Congo colonizzato dal Belgio, Rosa e Samuel Rose Sayer sono due fratelli missionari iin uno dei tanti villaggi poveri. Ben presto anche da loro arriverà la prepotenza dell'impero tedesco, che tra il 1914 e il 1918 faceva quanto ripeté qualche anno dopo il Fuhrer. Perso tutto, anche il fratello crepato dal dispiacere, Rose decide di seguire un pescatore, Charlie, trasformando il suo modesto peschereccio, La regina d'Africa, in una nave pronta ad affrontare qualsiasi pericolo.
Dopo i primi naturali problemi, dovuti al distacco culturale tra i due e alle intemperie della giungla, ben presto Rose e Charlie raggiungeranno un'intesa fino ad innamorarsi.
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Nel Congo colonizzato dal Belgio, Rosa e Samuel Rose Sayer sono due fratelli missionari iin uno dei tanti villaggi poveri. Ben presto anche da loro arriverà la prepotenza dell'impero tedesco, che tra il 1914 e il 1918 faceva quanto ripeté qualche anno dopo il Fuhrer. Perso tutto, anche il fratello crepato dal dispiacere, Rose decide di seguire un pescatore, Charlie, trasformando il suo modesto peschereccio, La regina d'Africa, in una nave pronta ad affrontare qualsiasi pericolo.
Dopo i primi naturali problemi, dovuti al distacco culturale tra i due e alle intemperie della giungla, ben presto Rose e Charlie raggiungeranno un'intesa fino ad innamorarsi. E poi hanno un progetto ambizioso: silurare una nave tedesca con la loro barchetta.
Un film-critica contro la prepotenza degli occidentali, e autentico inno alla bellezza del continente africano e alla bravura di due attori quali Bogart ed la Hepburn. Ottimista e fatalista non poco; ma in fondo, nella tragedia qual è stata la Prima guerra mondiale, una piccola storia che rincuora e dà speranza.
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samanta
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domenica 8 ottobre 2023
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la coppia che sconfisse la germania
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Poveri tedeschi contro una coppia come Katherine Hepburn e Humphrey Bogart c'è poco da fare ... la sconfitta è inevitabile! La regina d'Africa uscì nel 1951 in un ottimo Technicolor, il film è ricordato anche perché Bogart riuscì a conseguire l'unico Oscar della sua carriera come migliore attore protagonista. La vicenda è ambientata nel 1914 nell'Africa Orientale tedesca (attuali Tanzania e Burundi) nella zona dei grandi laghi ( in questo caso il lago Niam) al confine con le colonie inglesi e belghe, anche se in realtà il film è stato girato nelle foreste del Congo.
Lungo il fiume Luangwa opera una missione metodista inglese con il pastore Samuel Saye (Robert Morley noto caratterista inglese: L'arciere del Re, Il caro Estinto, Topkapi) e sua sorella Rose (Katharine Hepburn), un canadese Charlie (Humphrey Bogart) rifornisce le miniere lungo il fiume, porta la posta e i rifornimenti alla missione, utilizzando un battello sgangherato "The Queen of Africa", è un bravo uomo che dopo varie vicissitudini ha trovato una propria attività ed è benvoluto dai 2 missionari.
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Poveri tedeschi contro una coppia come Katherine Hepburn e Humphrey Bogart c'è poco da fare ... la sconfitta è inevitabile! La regina d'Africa uscì nel 1951 in un ottimo Technicolor, il film è ricordato anche perché Bogart riuscì a conseguire l'unico Oscar della sua carriera come migliore attore protagonista. La vicenda è ambientata nel 1914 nell'Africa Orientale tedesca (attuali Tanzania e Burundi) nella zona dei grandi laghi ( in questo caso il lago Niam) al confine con le colonie inglesi e belghe, anche se in realtà il film è stato girato nelle foreste del Congo.
Lungo il fiume Luangwa opera una missione metodista inglese con il pastore Samuel Saye (Robert Morley noto caratterista inglese: L'arciere del Re, Il caro Estinto, Topkapi) e sua sorella Rose (Katharine Hepburn), un canadese Charlie (Humphrey Bogart) rifornisce le miniere lungo il fiume, porta la posta e i rifornimenti alla missione, utilizzando un battello sgangherato "The Queen of Africa", è un bravo uomo che dopo varie vicissitudini ha trovato una propria attività ed è benvoluto dai 2 missionari. Scoppiata la I guerra mondiale la missione è invasa dalle truppe tedesche per rastrellare gli uomini destinati ai lavori forzati e il villaggio distrutto, Samuel che ha cercato di opporsi viene percosso e muore pochi giorni dopo. Arriva Charlie con il suo battello, che tra l'altro ha un carico di dinamite destinato alle miniere che non può più raggiungere, l'uomo aiuta Rose a seppellire il fratello e la porta via con il suo battello. Ma per giungere ai possedimenti inglesi si deve attraversare un grande lago sorvegliato da una nave da guerra tedesca. Inizia così il viaggio con gli inevitabili battibecchi tra i 2, Charlie è un ubriacone e non ama lavarsi ma poi nasce l'amore (Charlie smette di bere e si lava), Rose convince l'uomo a colpire la nave tedesca con la dinamite, dopo molte avversità l'impresa assurda riesce e la coppia raggiunge il territorio inglese.
Più che una regina nella storia sono presenti 2 sovrani: il Re e la Regina della recitazione, con un Bogart che conquista un meritatissimo Oscar come migliore attore. Il regista è John Houston che con Bogart "gioca in casa" grandi amici, l'aveva già diretto: Il mistero del falco, Il Tesoro della Sierra Madre, L'isola del corallo, qui lo dirige in una parte diversa dalle precedenti non è più un detective o un avventuriero, Charlie non è un duro ma un bonaccione che vuole vivere tranquillamente anche se modestamente, però è un cocciuto, quando s'innamora di Rose, assume come sua la decisione della donna di vendicare la morte di Samuel, sopporta con sofferenza i "soprusi" di lei: pulire la barca o smettere di bere con Rose ha vuotato nel fiume la sua scorta di gin. Bogart interpreta magnificamente una figura complessa che scherza, che vorrebbe vivere guardando come spettatore gli eventi drammatici ma finisce di affrontare con stoicismo delle traversie pericolose, anche se il tono della commedia aleggia sempre sopra di lui. Degna di Bogart la Hepburn che è bravissima pur essendo sofferente durante le riprese per la dissenteria, perchè avendo deciso di bere l'acqua del posto si ammalò come gran parte della troupe, si salvarono solo Bogart e Houston che bevevano solo alcool. In conclusione un film ottimo da definirsi come una commedia brillante con risvolti drammatici ed un finale (la distruzione della nave) pregevole anche per una giusta suspense, Houston ha diretto uno spettacolo godibile, agile ed avvincente senza pause o rallentamenti.
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