A me la libertà |
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Un film di René Clair.
Con Henri Marchand, Raymond Cordy, Paul Ollivier, Rolla France, Jacques Shelly.
continua»
Titolo originale A nous la liberté.
Commedia,
Ratings: Kids+16,
b/n
durata 97 min.
- Francia 1931.
MYMONETRO
A me la libertà ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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émile e Louis tentano la fuga dal carcere. Louis riesce ad evadere, ma émile è catturato. Anni dopo, i due amici si incontrano all'interno di una fabbrica di fonografi. Louis - che nel frattempo ha fatto fortuna - ne è il proprietario ed émile vi si è affacciato per seguire l'operaia Jeanne della quale è innamorato. Il ricco offre lavoro al povero e gli spiega di avere grandi progetti per il futuro: la piena automatizzazione della catena di montaggio gli permetterà di aumentare a dismisura la produzione senza aggravare le condizioni degli operai, anzi liberandoli dalla schiavitù dei massacranti turni di lavoro. Ma Louis è perseguitato dai ricattatori che conoscono il suo passato di galeotto ed émile capisce che la vita in fabbrica non è adatta a nessuno dei due. Scampati avventurosamente ad un agguato, i due si allontanano felici di aver riconquistato la libertà dei vagabondi, mentre in fabbrica, dove la meccanizzazione ha fatto il trionfale ingresso, gli operai trascorrono le ore di lavoro giocando a bocce.
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premi nomination |
Festival di Venezia 1 0 |
Premio Oscar 0 1 |
Canzone cantata da Henri Marchand e Raymond Cordy alla fine | |
«Non si deve pensare al matrimonio quando si è fatti per correre le strade: aspettando di diventar saggi accontentiamoci di amori senza domani. È il destino, mio vecchio compagno! Mio vecchio compagno, la terra è rotonda, le donne sono dappertutto: quando noi vedremo la fine del mondo sarà il tempo di fermarsi. Dappertutto, se si crede alla storia, dappertutto si può ridere e cantare». |
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Canzone cantata da Henri Marchand e Raymond Cordy alla fine | |
«Non si deve pensare al matrimonio quando si è fatti per correre le strade: aspettando di diventar saggi accontentiamoci di amori senza domani. È il destino, mio vecchio compagno! Mio vecchio compagno, la terra è rotonda, le donne sono dappertutto: quando noi vedremo la fine del mondo sarà il tempo di fermarsi. Dappertutto, se si crede alla storia, dappertutto si può ridere e cantare». |
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DVD | A me la libertàUscita in DVD
Disponibile on line da giovedì 17 dicembre 2015
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di Georges Sadoul
Due amici fuggono di prigione e il primo (Henri Marchand) si sacrifica per il secondo (Raymond Cordy) che diventa un grosso industriale fabbricante di dischi. Finalmente liberato, anch’egli è assunto come operaio nella fabbrica dell’amico, che riconosce. Per sfuggire ai ricattatori, il padrone arriva portando una valigia piena di biglietti di banca che una tempesta di vento sparpaglia facendoli cadere su un pubblico composto di personaggi ufficiali. L’amico d’un tempo l’aiuta a sfuggire alla polizia. » |
di Massimo Magri
Un evaso, diventato un grande industriale dei disco, riconosce, in un suo operaio, l’antico compagno di prigionia che gli aveva facilitato la fuga. Ricattato da una banda di galeotti che è al corrente del suo passato e riconosciuto dalla polizia, l’industriale decide di darsi, con il vecchio amico, ad un felice vagabondaggio. Il lavoro moderno costringe l’uomo ad una vita morale e materiale molto simile a quella di una prigione: questa l’idea centrale del divertente e ironico apologo clairiano. » |
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Festival di Venezia (1) Premio Oscar (1) Articoli & News |
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