Divina creatura |
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Un film di Giuseppe Patroni Griffi.
Con Ettore Manni, Duilio Del Prete, Marcello Mastroianni, Michele Placido, Marina Berti.
continua»
Drammatico,
durata 115 min.
- Italia 1975.
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Aristocrazia decadentedi ParsifalFeedback: 25710 | altri commenti e recensioni di Parsifal |
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giovedì 11 ottobre 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tratto dal romanzo di Luciano Zuccoli " La Divina Fanciulla" , diretto da Patroni Griffi, ottimo registaparticolarmente attivo negli anni '70, è uno spaccato verosimile e a tratti grottesco e impietoso al tempo stesso , dell'alta società italiana degli anni Venti, a cavallo della fine della Grande Guerra e l' inizio del ventennio fascista. Il protagonista maschile è Il Duca Daniele di Bagnasco, un affascinante T.Stamp, che trascorre le sue giornate tra circolo, teatro, Lussuose magioni di amici altrettanto blasonati, feste e futilità di vario genere, sprofondando nell' insoddisfazione tipica delle persone altolocate. Liquidata la sua amante, vaga per la capitale alla ricerca di nuovi stimoli fin quando non incontra Manuela Roderighi ( intrigante L. Antonelli) . La ragazza è fidanzata con l'ingenuo Martino Ghiondelli, del tutto inconsapevole delle trappole chel'alta società sa confezionare per i suoi nuovi adepti. Il fascino e la scaltrezza del Duca prendono il sopravvento, come era fin troppo facile immaginare, e conquistano la ragazza che si rivela decisamente più smaliziata di quanto sembrasse all'inizio. Gli amici di Daniele , cinici e decadenti, dediti a tutti i piaceri esistenti , si premurano di fargli sapere che la ragazza fa parte dell'entourage di una delle case di tolleranza più in vista della città. IL Duca si reca di persona sul luogo e scopre Manuela in pieno svolgimento della sua professione. Giunge così un dolorosa ed inaspettata agnizione; durante l'adolescenza ella subì violenza da un uomo molto più grande di lei, il MArchese MIchele Barra ( cugino di Daniele) , interpretato da un impeccabile Mastroianni, che la instradò alla prostituzione, per dominarla in toto, corpo, mente e spirito. Inizia così una sorta di schermaglia a distanza tra i due, che vedrà l'alternarsi delle vicende e della sorte a causa delle intemperanze della giovane e smaliziata Manuela, che intende dominare entrambe gli uomini, facendogli credere di essere la loro succube. Nessuno vuole cedere il passo all'altro, ma poi qualcosa canbia le carte in tavola... Ottimo affresco della società aristocratica e borghese di quegli anni, con varie pennellate di erotismo, compresa una scena di nudo della Antonelli della durata di ben sette minuti,un ' eternità all'epoca.
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