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La fortunata coppia Davis-Rains,forse il meglio che il cinema americano potesse offrire negli anni '40,si ricompone in questo melò fiume. La Davis in un ruolo notevole,proposta qui come bellezza irresistibile dalle toilettes ridondanti,é croce e delizia di Claude Rains. Questi,nei panni di Mr.Job (un nome,un destino),offre una prova d'attore straordinaria dando vita ad un personaggio meno istrionico che in altre occasioni (es. " Il prezzo dell'inganno"),ancora una volta perdente (es. "Casablanca"),sempre protagonista di assoluto livello nonostante un fisico ed un volto ben poco cinematografici. Si mette in scena la prigione matrimoniale ,nell'alta società,con tutto un panorama di caricaturali cicisbei a far da corredo ad una moglie tutt'altro che irreprensibile. Sceneggiatura un po' troppo accademica e ridondante (qualche taglio sarebbe stato opportuno),ma alla fine é difficile trattenere le lacrime.
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