Reazione a catena |
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Un film di Mario Bava.
Con Luigi Pistilli, Claudine Auger, Isa Miranda, Claudio Camaso, Anna Maria Rosati
Horror,
durata 90 min.
- Italia 1971.
MYMONETRO
Reazione a catena
valutazione media:
3,32
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Battesimo slasher. Ovviamente all'Italiana.di ByrneFeedback: 2984 | altri commenti e recensioni di Byrne |
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lunedì 6 gennaio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Gli Americani sono talmente bravi a lucrare che a volte ci si dimentica, noi Italiani, anche dei nostri meriti. Mario Bava è stato uno degli artisti più imprevedibili del nostro paese, e con lui, più che con tanti blasonati registi a stelle e strisce, l'Horror è in debito. Halloween, perla slasher di John Carpenter, diede al sottogenere la prima di quelle spinte che l'avrebbero portato ad essere tra i format cinematografici di punta. Di lì in poi, l'America non si fermò più. Tanto che oggi ci ritroviamo subissati di slasher d'ogni tipo, quasi sempre privi di qualsiasi ispirazione o guizzo di inventiva, così come di tecnica e volontà di sperimentare. "Reazione a Catena" (col suo delizioso sottotitolo didascalico "ecologia del delitto") è, prima dello slasher, uno slasher a tutti gli effetti. Le tematiche (ai minimi termini), la trama-tipo, lo svolgimento a base di vertigine, tensione e litri di sangue finto. Si può star certi che il buon Carpenter l'ha visto. O ci saremmo sognati Halloween. Quel che il film di Bava aggiunge, quello che si trova solo qui e che poi, in America, sarà cancellato salvo poi tornare nelle parodie, è un umorismo nero insopportabile e brillante. Ancora robusto e divertente, con effetti speciali (curati dal regista) quanto mai sorprendenti. Importanza storica esorbitante, pari a quella dei primi film di Sergio Leone.
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