Gigantic |
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Un film di Matt Aselton.
Con Zooey Deschanel, Edward Asner, Matt Walton, Daniel Stewart Sherman, Jerry Richardson, Leven Rambin.
continua»
Titolo originale Gigantic.
Commedia,
durata 99 min.
- USA 2008.
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La nuova Firenze splendida e decadentedi RescartFeedback: 8315 | altri commenti e recensioni di Rescart |
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mercoledì 9 ottobre 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Perché Zach Galifianakis nei panni di un senza tetto ce l’ha con un giovane venditore di letti, in società con un nero più attempato ma ancora arzillo e con un operaio stereotipico? Perché il giovane venditore di letti, amico ed ex compagno di liceo di un biologo ricercatore, non abbocca alla battuta della collega ricercatrice che pretende di fare esperimenti sugli organi GENITALI dei gerbilli? Oppure perché, in quanto venditore di letti, egli rappresenta tutto ciò che manca ad un senza tetto, che considera il collega nero meno colpevole di lui che è bianco? La prima spiegazione ha dalla sua un’interpretazione “machiavellica” di questo film. Come nella Mandragola in questo film il regista, evidentemente ammiratore dell’autore rinascimentale italiano, ha del suo tempo e della società americana in cui vive una visione pessimista e decadente. Qui però l’immoralità non è tollerata in nome della procreazione bensì dell’adozione. Un cedimento al buonismo che forse Machiavelli non avrebbe mai accettato, anche se rimane la gigantesca enormità della prostituzione accettata come normalità quotidiana per dare il proprio contributo finanziario all’azienda in cui lavora la figlia dell’uomo che ha appena acquistato un letto svedese da quattordicimila dollari. I due giovani hanno una relazione che forse durerà proprio perché lei, disertando la festa di inaugurazione della tanto ricercata ed infine ottenuta adozione del bambino cinese, dimostra inconsapevolmente di non accettare che una relazione di coppia possa essere inaugurata all’insegna di un’adozione. Ma è forse questo una enormità inferiore a quella ideata da Machiavelli? Non direi se si pensa che lei diserta le festa perché preferisce andare a prostituirsi per strada come al solito. I genitori di lui non sanno niente ma intuiscono che oggi come allora la cacciata dei dittatori richiede una società libera che riconosca dignità ad ogni lavoro, anche al mestiere più antico del mondo. La cacciata del dittatore libico Gheddafi sarà realizzata dopo questo film, curiosamente profetico, proprio dagli USA e dalla Francia coalizzati non solo sul piano gastronomico.
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